22 luglio 2010

Elogio all'Anonimato

Elogio dell’anonimato.



Siamo accusati da alcuni Sulbiatesi della seguente contraddizione:

....autorizzate la pubblicazione di commenti anche anonimi alle notizie

del vostro Blog, mentre avete criticato pubblicamente la scelta dell’anonimato degli

autori del giornaletto il "Grillo comitato di cittadinanza attiva di Sulbiate".



L’argomento è usato ad arte da alcuni nostri avversari politici pensando

di metterci in difficoltà.

Non è così e spiegherò il perché.



La coerenza sta nel fatto che pur preferendo relazionarci con persone e

identità apertamente manifeste, per avere la possibilità di poterle incontrare

e guardare negli occhi , non escludiamo a priori di

misurarci con le idee e i contenuti anche se prodotti da anonimi.

Perché non è detto che possano essere fonte di riflessione,

di ispirazione, di approfondimento, ed inoltre se supportati da

intelligenza e senso critico costruttivo, si rivelino utili ad elaborare nuove

idee ed ad alimentare il ragionamento ed il dibattito politico in corso.





Però non potete aspettarvi da noi democratici l’elogio della pratica dell’anonimato.

Possiamo solo rispettarlo, quando non offende nessuno, e non contiene volgarità,

ma non condividerlo . Perchè non è il nostro metodo.



Come l’interlocutore anonimo ha diritto di esprimere le proprie critiche ed idee,

che noi volentieri ascolteremo, un po' dispiaciuti di non poterlo incontrare,

noi, più semplicemente, rivendichiamo il nostro di poter svolgere ragionamenti e

considerazioni, magari critiche e contrarie, formulando, anche se per puro diletto,ipotesi e supposizioni volte ad immaginare le ragioni ed il profilo di chi si celi dietro questa misteriosa identità.



Inoltre il blog, strumento della rete, è spesso usato dai più giovani che possono avere idee da manifestare ma forse non ancora i gli strumenti per difenderle.

L’anonimato, in questo caso, anche a chi è in difficoltà, per pudore, insicurezza, o più semplicemente paura, consente di esprimersi più liberamente.

Mentre chi da adulto sceglie l’anonimato, in particolare, per attaccare ed insultare, è difficile non qualificarlo come infantile.



Credo che questo mio intervento chiarisca definitivamente la nostra posizione su questo tema.

Se così non fosse me ne dispiaccio ma più chiaro di così non so essere.



Chiudo affidandomi alla citazione di due aforismi:

"L’arte del dare si perfeziona attraverso l’anonimato".
"Chi si nasconde dietro l’anonimato, è un perdente nato."
Il primo è certamente condivisibile e buona pratica auspicabile,

il secondo forse può invitare qualcuno alla riflessione.



Maurizio Sarchielli

Commento al primo post "Cronache dal Consiglio"

Riceviamo questo primo commento alla rubrica "Cronache dal Consiglio" dai Rappresentanti di PT nella nostra casella di posta.Non hanno potuto caricarlo personalmente in quanto preparato in PDF, formato incompabile per quest'area e troppo esteso per essere ospitato su un singolo commento, dunque lo pubblichiamo come articolo.

Comitato Comunicazione Circolo PD Sulbiate



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Sulbiate, 20 Luglio 2010
Nella presentazione del vostro sito riportate, in prima pagina, che “non si può fare politica senza
informazione”.
Pienamente d’accordo, condividiamo il punto.
Ed è in tale ottica che desideriamo integrare, con qualche dettaglio, l’articolo da voi pubblicato sul Consiglio
Comunale tenutosi il 25 giugno; articolo che riporta, con molta enfasi, il clima ma tralascia del tutto i temi
che Progetto Territorio aveva sottoposto all’attenzione del consiglio comunale:
1) Mozione “sulla gestione dei cantieri stradali”: la mozione è stata dichiarata “irricevibile” sia dal
Sindaco che dall’Assessore Fassina che così commenta: “come è formulata la mozione non è
accettabile sia per la forma (il tempo è superato cioè, la strada era stata riaperta) che per il
contenuto…”.
Come da regolamento comunale (C.2 art.3) “ogni consigliere, nel rispetto delle procedure stabilite
dal presente regolamento ha diritto di presentare all’esame del Consiglio interrogazioni, mozioni,
interpellanze ed ordini del giorno”. La mozione prevede un dibattito ed alla fine una votazione; tutti
i Consiglieri avrebbero avuto la possibilità di esporre il proprio punto di vista, ottenere chiarimenti
ed, in fine, esprimere un voto consapevole.
L’aver giudicato irricevibile la mozione presentata da Progetto Territorio non solo ha tolto la
possibilità di un confronto democratico all’interno del consiglio comunale ma ha, di fatto, attuato
una forma di censura.
2) Interrogazione sulla delibera di G.C n.80 del 27/05/2009: È utile ricordare che tale delibera fu
adottata dalla precedente amministrazione 8 giorni prima delle elezioni del 6/7 giugno 2010 e
pubblicata (resa disponibile ai cittadini ed alle minoranze) il giorno 5 giugno (il giorno precedente le
elezioni!). Utile ricordare che tale delibera chiuse un contenzioso iniziato circa 4 anni prima; utile
inoltre ricordare che la scrittura privata, che trasferì alla famiglia Mattavelli/Stucchi la proprietà di
un terreno comunale valutato 74000 euro, fu’ firmata dopo le elezioni e, quindi, con l’avvallo anche
della attuale Amministrazione. Inoltre va tenuto presente che la nostra richiesta di documentazione
fu inviata il 19 luglio 2009 e che gli ultimi documenti ci furono forniti in aprile 2010. Errato è quindi
affermare che si tratta di “irrisolte questioni ancora aperte tra la vecchia lista SI e Comune Aperto“.
Nonostante il nostro invio a tutti i Consiglieri di copia dell’interrogazione 15 giorni prima del
Consiglio Comunale e l’invito a contattarci nel caso si fossero rese necessarie ulteriori delucidazioni
sembra, dai vostri commenti, non abbiate dedicato molto tempo alla materia.
Così non fosse vi sareste accorti che abbiamo SOLO ED ESCLUSIVAMENTE riportato il contenuto di
documenti, citandone data e numero di protocollo, senza niente aggiungere e/o ipotizzare;
abbiamo quindi rivolto al Sindaco 13 domande di chiarimento che, questo si fatto grave, NON
HANNO AVUTO RISPOSTA NEL MERITO.
3) Interrogazione cantiere di via Mandelli/via De Amicis: si tratta di una richiesta di chiarimenti atta a
verificare se il manufatto in costruzione ha “sforato” di 1,10 metri la linea di confine tra la proprietà
privata e la proprietà pubblica (Via Mandelli). Anche in questa circostanza non abbiamo avuto
alcuna risposta alle 12 domande indirizzate alla amministrazione; il tema è attuale e non da
imputarsi, come sembrerebbe da voi paventato, alla vecchia Giunta. Vi site posti delle domande?
Che risposte vi siete dati? Volete farci partecipi delle vostre conclusioni?
Perché non entrate nel merito di quanto da noi riportato? Quali documenti abbiamo manomesso? Quali
documenti abbiamo omesso? Quali i riferimenti inventati? Quali le accuse espresse? Quali le domande non
pertinenti? Perché non provate voi a dare una risposta alle nostre domande? Quali gli “insulti indicibili” che
ci siamo scambiati con il Sindaco?
Alla faccia del fare informazione! Due pagine di critiche, di accuse, di lezione di bon ton e neanche una riga
dedicata al merito delle interrogazioni!
Le nostre interrogazioni non “lasciano intendere comportamenti scorretti da parte del Sindaco”, non
muovono “accuse di gravità tale che presuppongono la disponibilità d’incontestabili e solide prove”, non
sono “chiacchiere da bar” ed, ancor meno, sono “attacchi personali al Sindaco Stucchi per colpire la sua
onorabilità ed onestà“; sono, invece, il frutto di attenta e dettagliata analisi di documenti la cui lettura ha
evidenziato aree di “necessari ed ulteriori” chiarimenti.
Chiarimenti che anche grazie,come voi dite, alla “impotenza dei Consiglieri (in particolare quelli del PD)”,
non sono stati forniti! Vi era tutto chiaro? Non avevate alcun dubbio? oppure avete deciso di stare ben
allineati e coperti?
Speriamo vivamente che i vostri prospettati “aggiornamenti circa gli sviluppi di questa complicata
situazione” siano, d’ora in poi, frutto di vostre analisi e che non vi limitiate, come in questo frangente, al
ruolo di censore (virgineo) o, peggio ancora, a fare distinguo (di responsabilità) tra l’attuale
Amministrazione e quella precedente .
Edoardo Antonini
Alessandro Lazzarini
P.S.: Noi non facevamo parte della Giunta Giorgi ed, al tempo, ci occupavamo d’altro; abbiamo però
condiviso lo spirito e gli obiettivi di Comune Aperto e, già dal 2004, cerchiamo di perseguirli con coerenza e
senso di responsabilità. Altri, subito dopo la sconfitta elettorale del 2004, hanno lasciato il gruppo per
migrare altrove lasciando a noi l’onere dell’opposizione; qualcuno ha anche pensato di appoggiare una
coalizione con il Sindaco Stucchi. Niente da obiettare ma, per favore, evitino menzioni del tipo “vecchi
rancori di un inglorioso passato politico”.
IL MORALISTA DICE NO AGLI ALTRI;L’UOMO MORALE SOLO A SE STESSO.
Pier Paolo PASOLINI