28 ottobre 2010

Minatori Cileni. Se fosse accaduto in Italia...by Virus

Pubblico volentieri questa simpatica e"triste" riflessione gentilmente inviata da un amico.

MINATORI CILENI.
Se fosse successo in una miniera italiana, le cose sarebbero andate così:

1° giorno: tutti uniti per salvare i minatori, diretta tv 24h,
Bertolaso sul posto.

2° giorno: da Bruno Vespa plastico della miniera, con Barbara
Palombelli, Belen e Lele Mora.

3° giorno: prime... difficoltà, ricerca dei colpevoli e delle
responsabilità: BERLUSCONI: colpa dei comunisti; DI PIETRO: colpa del
conflitto d'interessi; BERSANI: ... ma cosa ... è successo?? BOSSI:
sono tutti terroni, lasciateli la'; CAPEZZONE: non è una tragedia è
una grande opportunità ed è merito di questo governo e di questo
premier; FINI: mio cognato non c'entra.

4° giorno: TOTTI: dedicherò un gol a tutti i minatori.

5° giorno IL PAPA: faciamo prekiera a i minatori ke in qvesti ciorni
zono vicini al tiavolo!!

6° giorno: cala l'audience, una finestra in Chi l'ha visto e da
Barbara D'Urso che intervista i figli dei minatori: "dimmi, ti manca
papà?'"

7° al 30esimo giorno falliscono tutti i tentativi di Bertolaso,
che viene nominato così capo mondiale della protezione civile.

8° Dopo un mese, i minatori escono per fatti loro dalla miniera, scavando
con le mani.

9 °Un anno dopo, i 33 minatori, già licenziati, vengono incriminati per
danneggiamento del sito minerario.

Ma è successo in Cile... ci siamo salvati!!!



pubblicato da Virus

Parlamentari paralizzati e disoccupati.


Sembra incredibile ma è vero:settimana prossima la Camera dei Deputati non lavorerà.
La bassa produttività è una tendenza che va avanti da tempo.
Quest’anno il parlamento ha approvato 74 provvedimenti. 18 sono decreti legge del governo, 3 sono di fonte governativa, come la legge comunitaria. 17 sono le conversioni in legge di altrettanti decreti. 22 sono ratifiche di trattati internazionali. Ne rimangono 14: due di queste sono comunque nate da disegni di legge governativi. Arriviamo a dodici, e tra queste dodici ci sono il provvedimento sul legittimo impedimento e la sanatoria per le liste le liste elettorali per le regionali.
Le possibili cause:
1. l’attività legislativa è schiacciata sui provvedimenti promossi dal Governo ; progetti di legge del consiglio dei ministri o decreti legge da convertire. Spesso e volentieri il Governo pone la fiducia impedendo la discussione.

2. Non ci sono risorse. Nonostante possibili riforme a costo zero se non ci sono i soldi in Italia in parlamentari non sanno cosa fare.

3. La situazione politica attuale. Le divisioni nella maggioranza sono tante e tali che l’attività governativa è di fatto ingolfata: l’esecutivo è concentrato su due o tre grossi provvedimenti legislativi – la finanziaria, la legge costituzionale sull’immunità parlamentare – e tutto il resto rimane bloccato, oramai relegato a merce di scambio tra finiani e berlusconiani, berlusconiani e leghisti

Chi comanda in provincia tra Lega e PDL?

La Lega qualche settimana fa ha presentato un ordine del giorno relativo ai campi Rom sul territorio brinazolo all'insegna della solita tolleranza zero (salvo scrivere "espulsione" tra virgolette).

Letto l'ordine del giorno, il gruppo del PDL si accorge che i dati sono "imprecisi", che i "rom sono come noi cittadini europei" e in quanto tali hanno "gli stessi diritti e doveri", e quindi presenta un proprio ordine del giorno, nel quale chiede alla Giunta provinciale di svolgere una ricognizione della situazione e di farsi promotore di politiche in grado di aiutare le istituzioni.

Nulla da fare, la decisione della scorsa settimana è stata quella di darla vinta alla Lega Nord e al principio della tolleranza zero. Punto e basta. Meglio alimentare paure, che governare con serietà i problemi delle nostre città. Il consenso è più immediato.

"Pensavo che le istituzioni potessero trovare una linea comune su un tema vero, e non ideologico."

E' questo è il commento che la scorsa settimana il capogruppo del PDL della Provincia di Monza, Annalisa Colombo, ha rilasciato dopo essere stata costretta a ritirare un suo ordine del giorno relativo ai campi rom sul territorio brianzolo.


Peccato che il PDL abbia deciso per questo passo indietro, che fa vincere ancora una volta chi urla di più.

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