3 dicembre 2010

Padova- Italia. Qualcuno interceda per noi!

Linea dura a Padova per contenere "inutili" spese.

Pietro Giovannoni consigliere provinciale LEGA NORD:"basta contributi pubblici per la gara (MARATONA DI S.ANTONIO) perché vincono "atleti africani o comunque extracomunitari in mutande".

Che Qualcuno... a Padova interceda per noi!
Articoli correlati.

Outlet o inceneritore. Chi inquina di più?

Una ricerca di FederAmbiente ha dimostrato che le emissioni di polveri fini e nanopolveri di impianti di combustione e termovalorizzatori sono inferiori rispetto a quelle di motoridiesel con filtro antiparticolato e delle caldaie.

Fonte dell'informazione è il Corriere Della Sera cronaca di Milano in un articolo pubblicato oggi a pagina 3 di D'Amico.


Può sembrare una provocazione ma dallo scritto si deduce che "un inceneritore inquina meno di un centro commerciale".
I ricercarori del politecnico non possono ancora affermare che le nanopolveri non siano dannose per la salute, possono però dimostrare che le concentrazioni di nanopolveri emesse dalle ciminiere dei temovalorizzatori, sono comparabili con quelle dell'aria ambiente, se non più basse, e ben 100-1000 volte inferiori a quelle dei fumi di scarico delle caldaie a pellet di legna o a gasolio.


Foto del centro commerciale di Busnago.

MINORI report UNICEF: bambini e povertà.

Alla Camera è stato presentato il nuovo rapporto su bambini e povertà. I dati che ci riguardano sono sconvolgenti. L'Italia è tra i paesi OCSE che ha la distribuzione più iniqua del benessere sociale. L'indagine comparativa ci vede tra gli ultimi posti in tutte le graduatorie.


''La situazione dei bambini italiani e' peggiorata come mai prima d'ora e il Rapporto che presentiamo ci conferma che i Governi non hanno realizzato interventi concreti per combattere la crescente poverta' e le disuguaglianze tra i bambini del nostro Paese''. Lo afferma in una nota il presidente dell'Unicef Italia, Vincenzo Spadafora. Qui il Report card 9 - Bambini e adolescenti ai margini.- un quadro comparativo sulla disugualianza nel benessere dei paesi ricchi.-

La nota del mattino del 03/12/'10.

Sintesi delle principali notizie politiche del giorno secondo il PD.

1. BERLUSCONI E’ FINITO, MA NON E’ ANCORA USCITO DI SCENA.
Pier Ferdinando Casini, Gianfranco Fini, Francesco Rutelli e l‟Mpa di Lombardo hanno annunciato ieri che presenteranno una loro mozione di sfiducia. Le firme in calce alla mozione, unite a quelle in calce alla mozione di sfiducia presentata già dal Partito democratico e dall‟Idv, portano a 317 voti alla Camera dei deputati: la maggioranza numerica. Ci sarebbe dunque la maggioranza numerica alla Camera per sfiduciare Berlusconi nel voto del 14 dicembre, data fissata quando è stata presentata la mozione del Pd.
Fini ha già incontrato anche Luca Cordero di Montezemolo ed il senatore del Pdl, Pisanu, ex ministro dell‟Interno, in vista delle scelte che insieme potrebbero fare in futuro.
In ogni caso, la parabola del presidente del Consiglio è finita, come ha segnalato da mesi il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, che anche ieri ha sollecitato una rapida conclusione di questa fase: (AGI) - "Ormai è chiaro: ci sono le condizioni perché la crisi politica del governo Berlusconi, che da mesi e mesi segnaliamo, abbia finalmente una formalizzazione parlamentare". Lo afferma il Segretario nazionale del Pd Pier Luigi Bersani commentando la decisione di Fli-Udc, Mpa e Api di presentare una mozione di sfiducia al governo Berlusconi. "Davvero a questo punto non si capirebbero più tatticismi, titubanze e diplomazie. Ci vuole invece determinazione in tutte le forze politiche che vedono con chiarezza l'emergenza italiana. Davanti ai gravi problemi che ha il paese abbiamo giá perso troppo tempo; dobbiamo uscire dall'instabilitá e dalla paralisi e fare i primi passi sulla strada nuova. Presenteremo il nostro progetto l'11 dicembre a Piazza San Giovanni a Roma con una grande manifestazione che di giorno in giorno sta raccogliendo tantissime adesioni".
Silvio Berlusconi, nonostante questa realtà di fatto, non intende mollare. Ieri il sottosegretario Gianni Letta ha cercato di intavolare l‟ennesima trattativa con Gianfranco Fini per un eventuale Berlusconi bis, mettendo sul tavolo anche un‟eventuale riforma della legge elettorale. Anche Fedele Confalonieri, numero uno di Mediaset e amico di antica data di Berlusconi, avrebbe tentato di convincere il capo del governo a trattare per una crisi pilotata. La risposta è stata netta: no. Dunque, fino al 14 si svolgerà, a Camera chiusa, il calciomercato per acquistare il voto dei deputati tentennanti, in modo da non avere la sfiducia (Uno Magri, La Stampa).
Insomma, la crisi di questo centrodestra è certa. Dimostrata la pericolosità di un governo e di una maggioranza ormai da tempo fonti di instabilità e incapaci di
affrontare i problemi del paese, mentre tutto richiederebbe solidità, serietà, capacità. Ma la partita non è finita. E Berlusconi, come ha previsto più volte Bersani, è possibile che la giochi secondo lo schema “ Muoia Sansone con tutti i Filistei”.

2. WIKILEAKS. AFFARI PERSONALI SUL GAS DI PUTIN, DONNE, FESTINI, DEBOLEZZA: LE SMENTITE GROTTESCHE E LA GRAVITA’ DEI SOSPETTI SUL CAPO DEL GOVERNO SONO EMBLEMI DEL DEGRADO.
I dispacci della diplomazia statunitense su Berlusconi e i suoi problemi ormai sono inequivocabili: non si tratta più di funzionari. Questa volta sono stati resi noti i dispacci firmati dall‟ambasciatore in persona, il quale parla delle confidenze ricevute da Gianni Letta e dal senatore Gianpiero Cantoni, ex socialista, ex presidente della Bnl, amico di Berlusconi e oggi presidente della commissione Difesa. Il contenuto è chiaro: Berlusconi è malato, stanco per i continui festini, stanco politicamente. E non solo: in altri dispacci si parla di interessi personali del presidente del Consiglio sul gas russo, di presunte pressioni sull‟Eni per accordi con il colosso russo Gazprom per favorire quegli interessi. Ieri le smentite imbarazzate di Letta e Cantoni: non abbiamo detto quelle cose. Peccato che a rivelarle non sia stato un personaggio collaterale, ma l‟ambasciatore degli Stati Uniti. E pensare che l‟ambasciatore si sia inventato tutto, magari prendendo spunto dai giornali di sinistra, come suggeriscono i quotidiani vicini al premier, è grottesco.
A parte donne e festini, è sui rapporti con la Russia e sul gas che i partiti dell‟opposizione hanno chiesto al governo di riferire in Parlamento (lo ha fatto Dario Franceschini alla Camera, peraltro inattiva fino alla discussione sulla fiducia). Si tratta di sospetti gravissimi, legati a storie per molti aspetti anche già noti (Massimo Mucchetti, Il Corriere della Sera).

3. PD AL CENTRO DEL RING. LA SPINTA DA DARE L’11 DICEMBRE A ROMA.
La strategia segnata ormai da mesi e mesi dal segretario Pier Luigi Bersani, con la decisione presa ieri dal costituendo Terzo Polo, fa un ulteriore passo in avanti. Il Partito Democratico continua dunque nella propria battaglia, sia pure non senza fatica. Miguel Gotor, Il Sole 24 Ore (in allegato l‟articolo integrale): “La politica di Bersani. Il lottatore di sumo al centro del ring. Da rivalutare: è il perno delle opposizioni e usa bene la forza altrui”.
Sale intanto la voglia di partecipare alla manifestazione indetta dal Pd per l‟11 dicembre in piazza San Giovanni, a Roma. Già organizzati 12 treni speciali e 1.200 pullman. Su Youdem e sul web si moltiplicano le dichiarazioni in video di dirigenti e dei militanti del Pd dal titolo: “Io ci sarò perché….”. Sarà un momento decisivo per sostenere il progetto per l‟alternativa del Partito democratico con le proposte messe a
punto nei mesi scorsi e approvate nelle assemblee nazionali del partito di Roma e di Varese, ma soprattutto per mandare a casa l‟ormai finito, e dannoso, governo del centrodestra

4. LA RETE DI SALVATAGGIO CALMA LA TEMPESTA FINANZIARIA. MA I PROBLEMI NON SONO FINITI.
La Banca centrale europea ha deciso ieri di mantenere il livello dei tassi di interesse sui crediti al sistema bancario ai minimi storici e non ha messo limiti alla possibilità di acquistare i titoli di Stato dei paesi più in difficoltà. Questa rete di sicurezza ha placato per ora la speculazione. Il Fondo monetario internazionale continua a ritenere che in Europa vi siano paesi sull‟orlo del baratro. Molti economisti puntano anche il dito contro l‟euro. Ma la maggior parte degli esperti ha cominciato a prendere posizione spiegando che dall‟euro sarebbe ben difficile tornare indietro, e non converrebbe a nessuno (La Repubblica ha intervistato diversi premi Nobel).
I problemi dei paesi con i conti fuori linea e con un debito pubblico elevato non sono però finiti. L‟Italia non potrà dormire sonni tranquilli fino a quando non avrà un governo stabile, capace e una linea politica seria per affrontare in modo concreto il problema dei conti pubblici, rilanciando però l‟economia. Non a caso il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha chiesto e ottenuto che la legge di stabilità avesse la priorità sulla crisi e ha consigliato prudenza a tutte le forze politiche.

5. SULLA RIFORMA DELL’UNIVERSITA’ BATTAGLIA VINTA.
Il Pd e gli altri partiti dell‟opposizione hanno vinto la battaglia parlamentare sulla legge di riforma dell‟università: il ministro Gelmini (sostenuta da Corriere della Sera, La Stampa, Il Sole24 Ore) ne chiedeva l‟approvazione immediata al Senato. La discussione in aula è invece stata spostata a dopo il voto di fiducia. La guerra non è vinta, ma lo è stata una battaglia importante.

6. IL LUPO PERDE IL PELO…..LA CRICCA ALL’EXPO DI SHANGHAI, LE ASSUNZIONI DI ALEMANNO, I LEGHISTI ALL’ARREMBAGGIO.
La Repubblica: “Affari,favori e milioni. I signori degli appalti nell‟Expo di Shanghai. Il padiglione italiano nel mirino del “sistema Balducci”.
Il Corriere della Sera: “Due ex estremisti neri assunti dall‟Atac insieme alla cubista”.
Il Riformista: “Due pentiti scrivono la storia di carrocciopoli”, articolo che parla di Castelli e Calderoli: “In relazione ai file alla Wikileaks che riguardano Castelli e Calderoli. Il primo viene tirato in ballo, a torto o a ragione, da un pentito di „ndrangheta. Del secondo un libro scritto da un ex leghista racconta l‟avventura con le cooperative : “Facco ripercorre tutti i disastri dei calderoliani, tra dentifrici in esubero, immobili pagati uno sproposito, flop economici e conti lasciati in sospeso. «Bossi, Calderoli e altri padani - si legge nel libro - pensavano che un pizzico di coraggio, un tantino d`inventiva, un po` di voglia di fare mischiata all`improvvisazione fossero
elementi sufficienti per il successo». In realtà la vicenda, oltre ad avere tratti grotteschi, tra cui quello di 24 milioni di buste di deodorante con il sole della alpi rimaste invendute, finì molto male”.

7. CANCUN. SE IL VERTICE SUL CLIMA NON DECOLLA CI RIMETTIAMO TUTTI.
(ANSA) - NEW DELHI, 3 DIC - L'India ha intenzione di svolgere nella Conferenza sui mutamenti climatici in corso a Cancun una funzione di "ponte" fra le nazioni sviluppate e quelle in via di sviluppo, suggerendo che queste ultime accettino un piano dettagliato per un controllo internazionale dei loro programmi di mitigazione senza attendere che i paesi più grandi rivelino i loro progetti.

Imbarazzismi:"I Rom mi fanno vomitare".


Vittorio Aliprandi, consigliere della Lega del comune di Padova, nel suo profilo di Facebook così ieri si è espresso:
"Sti rom mi fanno proprio vomitare. Quando vedo quello che fa lo storpio e che in stazione cammina normalmente vorrei prenderlo a calci".
Poi stupito dalle polemiche ha aggiunto:
"Questi non vogliono integrarsi, se vogliono fare i nomadi che vadano in campeggio come facciamo noi, che si adeguino alle nostre regole".

Ha dichiarato di essere un "CRISTIANO CRITICO".
Noi eravamo rimasti alla "categoria" dei "cattolici adulti" figli del Concilio Vaticano II.


Ma in questo caso non ci sono gli estremi per razzismo ed istigazione all'odio etnico?

BAGNASCO HA RAGIONE! By Virus.

Il capo dei Vescovi (presidente CEI) Cardinale e Arcivescovo Angelo Bagnasco sogna nuovi politici cattolici.

Alcuni sospettano che il desiderio si sia manifestato in modo ancor più esigente
dopo la visione di questo filmato (che circola in rete da circa due anni).
Le ragioni non sono ovviamente i contenuti (condivisibili), nè la trasversalità politica degli interpreti (auspicabile quando si parla di Valori), ma forse semplicemente anagrafiche (Bagnasco "Rottamatore" come i nostri Renzi e Civati?).






Opinabile valutazione: l'intento è lodevole, encomiabile l'impegno, solo l'interpretazione suscita qualche preplessità. Fra tutti degna di nota l'interpretazione della sen. Baio.
Emanuela, sinceri complimenti (per l'impegno s'intende)!


by virus


Il libro del mese.



"La lobby di Dio. Fede, affari e politica. Prima inchiesta su Comunione e liberazione e La Compagnia delle opere".
Autore: Pinotti Ferruccio
Editore: Chiarelettere. Collana Principioattivo
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Questo è un libro-inchiesta su Comunione e Liberazione, la lobby cattolica oggi più influente e organizzata. Ferruccio Pinotti racconta attraverso atti e inchieste giudiziarie, testimonianze di ex membri e interviste inedite, una realtà che in poco più di cinquant'anni è divenuta una potenza presente in settanta paesi del mondo, il cui braccio finanziario e operativo, la Compagnia delle Opere, controlla un network di 34.000 imprese e milioni di euro di fatturato. Nella prima parte, il fenomeno CL è raccontato nei suoi tratti generali attraverso una "controstoria" che, lontano dall.agiografia ufficiale, spiega come e perché il movimento fondato dal discusso don Luigi Giussani abbia trovato l'11 febbraio 1982 il riconoscimento di Giovanni Paolo II. Viene poi affrontato, attraverso nuove e inedite testimonianze, il tema della psicologia degli adepti di CL, una realtà dai forti tratti settari. La seconda parte si occupa della Compagnia delle Opere: sono investigati e raccontati tutti i business della CDO: scuola, sanità, anziani, trasporti, energia, mense, servizi alle imprese.

Questa è la Lega! PENSACI.




Documentiamo alcune contraddizioni.