29 aprile 2011

PDL e LEGA comprono una Giunta Provinciale improduttiva.


Guerriero: “Pdl e Lega Nord coprono lo scarso lavoro sinora fatto dalla giunta”. Bocciata dal centrodestra, ieri sera in Consiglio provinciale, la proposta del Pd che chiedeva alla giunta e al consiglio di avviare un percorso condiviso che portasse alla razionalizzazione dei consigli di amministrazione e dei costi di mantenimento di tali organismi nelle società partecipate dalla Provincia di Monza.

Tra amministratori e revisori dei conti oggi i membri delle società partecipate che si occupano tra l’altro di acqua, energia, rifiuti, sono circa un centinaio per un costo di circa 1,6 milioni di euro l’anno. Pdl e Lega Nord subito dopo aver bocciato l’ordine del giorno proposto dal Pd, hanno approvato un analogo ordine del giorno proposto dalla maggioranza che chiede al Presidente Allevi di proseguire con il lavoro già avviato in tal senso.

“Una foglia di fico – commenta il capogruppo Pd Domenico Gueriero - che cerca invano di coprire lo scarso lavoro sinora fatto dalla giunta provinciale: incensare con toni quasi stucchevoli l’operato del presidente e sottolineare i pochi interventi al riguardo, vuol dire prendere in giro l’opinione pubblica. In due anni di amministrazione provinciale – continua Guerriero - e a fronte del folto numero di cda e di collegi di revisori, l’operato della Provincia è al momento pochissima cosa.

L’ennesima bocciatura poi di una proposta che era solo uno spunto e che avrebbe potuto essere costruita e condivisa nell’interesse della Brianza, dimostra inoltre quanto sia sordo e supponente il centrodestra al governo della provincia, che – conclude il capogruppo Pd - fino ad oggi, almeno a giudicare dalle delibere portate in consiglio, ha prodotto ben poco”.

Monza, 29 aprile 2011 – Ufficio stampa

PT in piazza per chiarezza, trasparenza e partecipazione. ATTENZIONE! CENTRO COMMERCIALE.

La minoranza PT (Lega Nord - Popolo della Libertà - Comune Aperto) si mobilita per la questione centro commerciale di Cascina Ca'.

Dal volantino distribuito questo pomeriggio dice di voler sentire l'opinione dei cittadini ed esorta la maggioranza a fare chiarezza.

Condividiamo questo appello.

In questo momento tutto ciò che è utile alla diffusione di corrette informazioni,alla partecipazione dei cittadini, alla chiarezza, alla trasparenza, alla democrazia, è utile e decisivo.

Per queste ragioni Il Circolo del Partito Democratico non può non apprezzare questa inziativa della minoranza.

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29/04/2011: Outlet Cascina Ca': ad oggi l'unica posizione chiara è quella del PD.




Outlet Cascina Ca'. Ad oggi, l'unica posizione chiara è quella del Circolo PD.








Alla luce delle poche informazioni a nostra disposizione, per il fatto che il Sindaco non abbia ancora potuto rispondere alla nostra e-mail dell' 08 aprile, in seguito a dichiarazioni più o meno attendibili rilasciate dai giornali locali che si possono evincere dai virgolettati del Sindaco Stucchi, possiamo affermare che l'unica posizione al momento chiara, pubblica, ed ufficialmente pronunciata da un attore politico locale, su questo argomento, è stata espressa solo dal Circolo del Partito Democratico, anche se indirettamente ed in occasione della pubblicazione del documento "QUALE ENERGIA PER SULBIATE per il raggiungimento degli obiettivi europei 20-20-20" il 07 marzo 2011 che è stato preventivamente proposto all'amministrazione del nostro paese.

Questo documento non ha una stretta valenza tecnico-scientifica, piuttosto suggerisce alcune strade percorribili, sensibilizza l’amministrazione verso impegni solennemente presi, ricorda lo spirito del patto, pone delle suggestioni e delle domande che riteniamo meritino una pubblica risposta.

Di seguito evidenziamo l'ultimo punto che tratta della questione centro commerciale eclusivamente in relazione e partendo dagli impegni assunti e sottoscritti dal Sindaco Stucchi a Bruxelles per la ratifica del "Patto dei Sindaci 20-20-20". Qui la foto ricordo.

Per continuare il ragionamento ed eventualmente il confronto con l'Amministrazione attendiamo di conoscere novità, formali ed ufficiali, che purtroppo, però, tardano ad arrivare.

Stralcio del documento: "Quale energia per Sulbiate, per il raggiungimento degli obiettivi europei 20-20-20".



per ingrandire fare clic sulle immagini.





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Questa sera a Sulbiate Assemblea del Consiglio Comunale.



Il Consiglio Comunale è convocato presso la sede municipale in
sessione ordinaria, in seduta pubblica, per il giorno
di venerdì 29 aprile 2011 ore 21.00.
di seguito l' O.d.G.



Per ingrandire cliccare sul doc.:

* Note correlate all'O.d.G:
- progetto Piqual (Patriomonio in qualità) - fonte MBNEWS 10/2010.
- distretto culturale di Monza e Brianza. - fonte MBNEWS 09/2010.
- Distretto culturale MB - fonte sito Provincia di MB.
- Ristrutturazione e riqualificazione ex Filanda.
- Parco Commerciale: lettera e-mail al Sindaco del PD di Sulbiate.

Reato di clandestinità: l' Europa boccia l'Italia..



Secondo la Corte Giustizia Europea la legge, introdotta nel nostro ordinamento con il pacchetto di sicurezza del 2009, che prevede il carcere per gli immigrati irregolari è in contrasto con la direttiva europea sui rimpatri dei clandestini.



Questa nuova figuraccia del Governo Berlusconi, attesta una volta di più la sua incapacità ad affrontare questo inedito ed ineludibile fenomeno globale dell'immigrazione.

E' un problema che va affrontato seriamente con responsabilità e lungimiranza, non secondo criteri esclusivamente elettorali, populistici e demagoci.

Lezioni di Resistenza: Lidia Menapace e Ambrogio Riboldi a Sulbiate.

Ieri sera a Sulbiate, presso il centro civico comunale si è svolto l'incontro pubblico organizzato dal Circolo del Partito Democratico "La Resistenza e la Costituzione". Protagonisti della serata due testimoni di quei giorni: la Sen. Lidia Menapace, ed il Presidente Onorario dell'Anpi sez. Arcore, Lesmo, Camparada, Usmate, Velate, Ambrogio Riboldi, partigiano della 104° Brigata Garibadi.

Pubblichiamo di seguito il testo dell'intervento del Coordinatore Maurizio Sarchielli, moderatore dell'incontro:

Per introdurre la serata vi propongo questa breve riflessione. Intendo così, tentare di specificare il senso ed il significato di questo incontro. E spero sia utile provocazione e contributo a favorire il racconto dei nostri due amici ed i vostri successivi interventi.

Incontro “La Resistenza e la Costituzione” -secondo appuntamento – Lidia Menapace e Ambrogio Riboldi.

Non introduco l’incontro presentando i nostri ospiti come si è soliti fare in occasioni di questo tipo, in primo luogo perché non hanno bisogno di presentazioni e poi perché qualsiasi cosa potrei dire sarebbe maledettamente insufficiente, ma ancora di più, perché preferisco siano loro a presentarsi con la loro storia, il loro racconto, le loro parole.

Questo è un incontro testimonianza, nostro auspicio è che sia per tutti noi il più sincero e autentico possibile. Cercherò quindi solo di fare brevemente e umilmente il quadro della situazione per poi lasciare la parola ai due testimoni, e poi a noi perché si possa dialogare con loro, e arricchirci di questo privilegio, e ascoltare ed imparare il più possibile.

Questa iniziativa è il contributo del Circolo Pd di Sulbiate alle celebrazioni della 66° Festa degli Italiani, più esattamente chiamata “Festa della Liberazione dalla dittatura nazifascista”. Evidenziamo dittatura nazifascista, perché è questo quello che è avvenuto in Italia. Perché è questo quello che celebriamo il 25 aprile. Perché è questo quello che intende il nostro Presidente Napolitano quando esorta tutti gli italiani alla “DIFESA DELL’ETICA DEI DIRITTI E DEI VALORI CONQUISTATI CON LA RESISTENZA”.

Doverlo precisare, però, è già un po’ ammettere implicitamente una sconfitta, ma se non lo facciamo il rischio è quello di non intendersi. Occorre attribuire un senso e un significato, a questo importante evento, corretto, perché non solo si rischia di non essere chiari ma peggio ancora, di non essere capiti dai giovani, delle nuove generazioni che dovranno in futuro ricordare e tramandare questi Valori.

Quindi:

L’Italia si è liberata dalla dittatura nazifascista. Ma sembra siano in molti però a quanto pare che non lo abbiano ancora capito, o fingano di non capire, per incomprensibili paure o ingiustificabili pudori, in onore forse di un’esigenza di pacificazione/riconciliazione che, come mi ha ricordato il sig. Ambrogio l’altra sera, è già avvenuta ben 60 anni fa grazie ad un’amnistia.

Il ministro di quel provvedimento si chiamava Togliatti, ed il capo del Governo era De Gasperi. Era il 22 giugno 1946. Fu un colpo di spugna per migliaia di fascisti, anche tra coloro che avevano commesso i crimini più efferati.

Paure e pudori che spesso albergano anche purtroppo, in alcune amministrazioni locali, dove ci si accontenta di celebrare, istituzionalmente, la Festa della Liberazione senza alcun altra specifica o aggettivo qualificativo!

Una Festa neutra, indifferente, indistinta, generica, imparziale, equidistante….ma equidistante da che?

Questo per noi è molto grave. In particolare alla luce di quello sta capitando a noi italiani in questi giorni.

Recentemente il mio Vescovo Dionigi Tettamanzi nell’omelia,tenuta in Duomo in occasione della domenica delle Palme, ha sollevato moniti e quesiti molto importanti che interpellano tutti, nessuno escluso, cui non solo i cattolici sono chiamati ad interrogarsi e a rispondere.

Sono le domande cui deve rispondere al più presto urgentemente la nostra generazione. Tettamanzi ha stigmatizzato il nostro tempo con questa efficace ma preoccupante ed infelice definizione “giorni strani e paradossali”.

Io credo che anche per la nostra Festa della Liberazione, quando dico nostra intendo noi italiani, siano “giorni strani e pradossali”.

Anche quest’anno, infatti, non è stato un bel XXV aprile. Breve cronaca, o bollettino di guerra di quanto è avvenuto in questi giorni… poi fate un po’ voi.

Velocemente elenco alcuni gesti intolleranti e infamanti:

Roma: “Il Lavoro rende Liberi.” Scritta in ferro battuto conforme a quella dei campi di concentramento naziasti apparsa sul ponte del Pigneto.

Roma: Manifesti di Giovani fascisti armati che in occasione del 25 aprile augurano buon pasquetta!!! Sostituendo ai tre punti esclamativi tre fasci littori.

Venezia: Striscione con scritto “lutto nazionale “ posizionato su un monumento dedicato ai partigiani.

Ampezzo Udine: “Partigiano infame” scritta sul muro i casa di Elio Martinis vice comandante della divisione Garibaldi della Carnia.

Salerno: Manifesti affissi per il 25 aprile dal presidente della provincia PDl, in cui si ring raziono gli eserciti alleati ma non si cita né la Resistenza né la guerra di Liberazione.

Napoli: Enrico Tarantino che sostiene la candidatura di Lettieri PdL a Sindaco di Napoli ha pensato bene in Facebook di aprire una pagina augurando Buon compleanno al Fuhrer.

Milano Corsico: Monumento ai caduti sfregiato con vernice nera e sinbolo di Forza nuova.

Più vicino a noi, anche se azioni non correlate con la Festa del 25 aprile:

Brugherio, Monza Brianza: In occasione della celebrazione del 150° dell’Unità d’Italia in comune si suonano alcune melodie tra cui la canzone del Partigiano, Bella ciao. I consiglieri della destra escono dall’aula perché poi dichiareranno che questa canzone non unisce ma divide.

Sulbiate, Monza Brianza: alcuni giorni fa alle bacheche pubbliche del nostro paese qualcuno appende dei volantini nazifascisti. Quello a noi circolo PD dedicato dice :” ERI COMUNISTA, POI DI SINISTRA, POI PROGRESSISTA, ORA SEI DEMOCRATICO. NOI ERAVAMO FASCISTI, POI SIAMO RIMASTI FASCISTI, ORA SIAMO ANCORA FASCISTI. ROBA DA FASCISTI”.

Che dire, …è allarmismo, stiamo in modo opportunistico alzando i toni per usare strumentalmente queste azioni, fatti sconsiderati a nostro vantaggio?

Giorni strani e paradossali.

Possiamo, veramente ignorare e far finta di niente? Ma questo, per quanto grave e dissacrante per le nostre radici per la nostra memoria, è solo un aspetto del problema, una piccola parte della devastazione che ci circonda.

Abbiamo provato a guardarci intorno? Non vediamo quante macerie intorno a noi?

L’Italia ha bisogno come dopo la guerra e la Liberazione di essere ricostruita. Forse è questa la missione cui è chiamata la nostra generazione. Chissà se ne saremo capaci.

Ricostruire la fiducia nella legge – ricostruire la cultura dell’accoglienza – ricostruire la visione del mondo – ricostruire il rispetto della Costituzione. Abbiamo bisogno di imparare bene e presto. Allora questo non sia solo un incontro celebrativo; il nostro questa sera sia un incontro tra persone. Un incontro autentico e non virtuale.

Mi piace pensarlo come un incontro tra maestri e discepoli.

Alllora mettiamoci in ascolto del racconto dei testimoni della Resistenza. Impariamo a conoscere questa storia che oggi ci sarà narrata verbalmente da due suoi protagonisti.

Anni fa in un incontro a Vimercate ho sentito pronunciare per la prima volta questa frase da Padre Alex Zanotelli:

”NOI SIAMO LA SOMMA DELLE PERSONE CHE ABBIAMO INCONTRATO, DI CiO’ CHE ABBIAMO VISTO, DI CiO’ CHE ABBIAMO UDITO”.

Bene, oggi qui a Sulbiate incontriamo due persone, Lidia e Ambrogio, guaradiamole in volto, guardiamole negli occhi, ascoltiamo ed impariamo quello che ci racconteranno.

E’ la loro Storia, la nostra Storia, quello che siamo stati, quello che siamo, quello che dovremo diventare. Custodiamola e facciamone tesoro, se ci riusciremo da questa sala sono sicuro che usciremo migliori di quando siamo entrati.

Maurizio Sarchielli.

Sulbiate 28 aprile 2011.


RIVOLUZIONIAMO. BY GD Giovani Democratici di MB.









Venerdì 29 aprile, ore 18.30 Sala E, Teatro Binario7, Monza, Via Turati 8

I GIOVANI DEMOCRATICI di Monza e Brianza organizzano:

RIVOLUZIONIAMO, DIRITTI, PARI OPPORTUNITA’, LIBERE SCELTE.

Il riconoscimento della dignità specifica e dei diritti uguali e inalienabili di tutti i membri della società umana, è la base di libertà, giustizia e pace nel Mondo

Fabio Astrobello intervista:
BARBARA POLLASTRINI, deputata PD, già ministro diritti e pari opportunità
ALBERTINA SOLIANI, deputata PD
AURELIO MANCUSO, presidente Equality Italia
FAUSTO RACITI, segretario nazionale GD

Nota del mattino del 29 aprile 2011.




28 aprile 2011

Attività in Provincia di Monza e Brianza n. 15 del 2011.

Settimana dal 18 al 23 aprile 2011.
A cura del Condigliere provinciale Vittorio Arrigoni.

1)Lunedì 18 aprile ’11 in Commissione 7 l’ing. Burlà ci ha illustrato il Regolamento per la disciplina della pubblicità lungo le strade provinciali, con particolare riferimento alle sanzioni e alle rimozioni.
Queste norme sono particolarmente dedicate a combattere il fenomeno della pubblicità stradale abusiva, cioè installata senza regolare autorizzazione provinciale. Il regolamento è in fase di approntamento e verrà sottoposto prossimamente all’approvazione del consiglio.

2)Martedì 19 aprile ’11 in Commissione 8 abbiamo incontrato i responsabili della società partecipata Brianza Energia e Ambiente (BEA) i sigg. Copreni, presidente, Ghezzi, vice presidente e Cambiaghi direttore generale. La BEA opera nella raccolta e smaltimento dei rifiuti e nella produzione di calore e di energia elettrica.
BEA è un’azienda pubblica costituita da 11 comuni e dalla provincia di MB; gestisce il termovalorizzatore di Desio, un impianto di compostaggio del verde ed un impianto di compostaggio della frazione organica a Santhià. L’azienda produce calore dall’incenerimento dei rifiuti e lo distribuisce con una rete di teleriscaldamento ai comuni vicini all’impianto di Desio.
BEA ha sede in Desio, ha 58 dipendenti ed un fatturato annuo di circa 19 milioni di euro.

In Commissione 9 è proseguito l’audizione dei responsabili della soc. BEA con l’illustrazione di programmi futuri dell’azienda.
Alcuni anni fa sono stati rinnovati le caldaie ed il ciclo termico si prescrizione Ispesl.
La società è pronta ad appaltare i lavori per la costruzione di un nuovo impianto che sostituirà l’attuale termovalorizzatore finanziato con il project financing. Il nuovo impianto sarà dotato di due linee di combustione con una capacità di bruciare 250 t/giorno di rifiuti.
BEA è finanziariamente autonoma e non gode di finanziamenti statali o di altri enti pubblici, e gestisce il servizio di smaltimento dei rifiuti in un’area importante della Brianza con costi competitivi.
E in corso di autorizzazione un impianto di compostaggio presso l’ex area Snia di Cesano Maderno.
L’azienda è in attesa che la Provincia di MB definisca il nuovo piano provinciale dei rifiuti in cui verranno definiti con precisione gli impianti di smaltimento di interesse provinciale.
Le emissioni delle polveri in atmosfera del termovalorizzatore esistente sono controllate dall’Arpa e dall’ASL competenti. La creazione di un’azienda unica provinciale nel settore rifiuti ed energia è un’ipotesi interessante , ma di non imminente attuazione.

3)Giovedì 21 aprile ’11 in Consiglio provinciale la consigliera Veneziano (PD) ha illustrato in consiglio il significato ed il valore del 25 aprile, festa della Liberazione, rapportandola alla situazione politica e culturale odierna del nostro paese.
Abbiamo poi discusso di un odg presentato dal gruppo PD sulla salvaguardia delle aree agricole nelle more della definizione del nuovo PTCP che, pur essendo stato apprezzato dall’assessore Brambilla, non è stato condiviso dalla maggioranza PdL e Lega. Secondo questi partiti già ora la provincia di MB rispetta le leggi e salvaguardia il territorio e pertanto non ritengono necessarie ed utili le nuove proposte del PD. Noi abbiamo risposto che nel rispetto delle leggi la Provincia di MB ha consumato un’ampia parte del suo territorio con una intensa urbanizzazione.


Vimercate, 29 aprile 2011/ AV

Questa sera a Sulbiate incontro testimonianza: "La Resistenza e la Costituzione" con Lidia Menapace, e Ambrogio Riboldi.

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Lidia Menapace domani giovedì 28/04 a Sulbiate.

Vignetta Maramotti: La lega e le bombe intelligenti.

S.O.S. REFEREMDUM ACQUA.

Il Governo è impegnato a neutralizzare il rischio Referendum per evitare un clamoroso insuccesso in occasione della consultazione popolare.
Dopo il nucleare l'impegno ora è rivolto alla questione acqua (altro argomento particolarmente sentito dai cittadini).
Il Comitato Referendario invita ad inviare una e-mail a tutti i parlamentari affinchè si impegnino a non impedire il democratico svolgimento della consultazione.

Testo della mail ed indirizzi potete trovarli cliccando qui.



Di seguito la campagna informativa del Partito Democratico circa la nostra proposta di legge a difesa dell'acqua pubblica.


per ingrandire fare clic sulle immagini.



Nota del mattino del 28 aprile 2011


1. LIBIA. IL PD IMPEDISCE ALLA LEGA DI GIOCARE DUE PARTI IN COMMEDIA. BOSSI TUONA. BERLUSCONI TEME TREMONTI. CAOS NELLA MAGGIORANZA. SLITTANO CONSIGLIO DEI MINISTRI E RIMPASTO.
«La Lega non può giocare tutte le parti in commedia». Parola di Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, che insieme agli altri dirigenti del partito da giorni martella con dichiarazioni, manifesti, interventi l’elettorato del Nord per impedire che la Lega possa fare nei suoi territori dichiarazioni buone per gli elettori padani, ma senza mettere in discussione ciò che avviene a Roma. «La spada di Alberto da Giussano è dritta a Radio Padania, ma quando arriva a Roma si flette davanti a Berlusconi» ha ripetuto ieri Bersani.
L’offensiva del Pd, in atto da tempo e cominciata già sul tema delle leggi ad personam, ha messo in difficoltà il partito di Bossi. I sondaggi elettorali dicono che la base è inquieta. Le trasmissioni di radio Padania sono piene di elettori imbufaliti. Non è più possibile nascondere la realtà. Per questo le decisioni prese da Berlusconi in splendida solitudine nel confronto con il presidente francese Sarkozy hanno avuto l’effetto del sale sulle ferite.
Il sì ai bombardamenti, il via libera a Lactalis su Parmalat, con tutto ciò che ne seguirà per i produttori di latte italiani, la brutta figura fatta fare a Tremonti: Umberto Bossi in persona ha deciso a questo punto di dare l’altolà. E quando il capogruppo alla Camera Reguzzoni ieri ha tentato di minimizzare, è intervenuto il ministro Roberto Maroni per dire che sulla evoluzione dell’impegno italiano in Libia ci vuole un voto.
Anche le opposizioni si sono orientate a chiedere un voto: il mandato già approvato dal Parlamento era sufficientemente ampio, ma le divisioni all’interno della maggioranza non consentono più di fare passi avanti in un impegno militare senza chiarezza. Il Pd ha cominciato a pensare ad una sua mozione. A questo punto, se la Lega manterrà la sua impostazione, il governo rischia una spaccatura pericolosa per la propria esistenza: Se la Lega accetterà la linea di Berlusconi, Bossi e compagni rischiano di pagare un prezzo pesante perché verrebbero visti dai propri elettori come dei “quaquaraquà”, per usare la parola che ieri ha buttato lì presidente del gruppo Pd al Senato, Anna Finocchiaro.
Le difficoltà nella maggioranza non sono dunque di poco conto. La Lega mantiene per ora una posizione dura. Berlusconi teme la vendetta di Tremonti (Titolo a tutta pagina oggi su Il Giornale). Il presidente è stato costretto addirittura a far slittare il Consiglio dei ministri e a rinviare, insieme alle decisioni sull’intervento in Libia, l’atteso rimpasto di governo.
Il gruppo dei cosiddetti responsabili è rimasto un’altra volta a bocca asciutta. Dovrà aspettare anche Maria Grazia Siliquini, tornata a sostenere la maggioranza dopo aver lasciato il Pdl: nominata nel Cda delle Poste, ha rinunciato all’incarico perché – ha detto – interessata a completare le riforme (i maligni sostengono per l’esiguità dei compensi). Improvvisamente è stata candidata alla presidenza della Consap, posto ben più remunerato. Ma anche questa possibilità è svanita per l’opposizione della stessa Consap, dove presidente è l’ex ragioniere generale dello Stato, Andrea Monorchio.
2. LACTALIS, IL MAGO TREMONTI E’ NUDO. E OGGI DEVE AFFRONTARE LA DISCUSSIONE SULLA MANOVRA ECONOMICA DA 40 MILIARDI. IL PD CONTRAPPONE IN AULA LE SUE PROPOSTE A QUELLE DEL GOVERNO.
L’Offerta pubblica di acquisto lanciata dai francesi di Lactalis nei confronti della Parmalat ha lasciato nudo il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che da settimana veniva rappresentato da molti quotidiani come un salvatore della patria, campione dell’italianità, inventore dei sistemi più sofisticati per bloccare lo straniero alle porte. Ieri Tremonti ha tentato di confondere le acque per coprire la sconfitta, lasciando trapelare che con l’Opa i francesi pagheranno di più. Ma non è vero. Da l’Unità: “Altro che «ora i francesi spendono di più» per acquistare Parmalat, come il ministro ha «confidato» ieri ad alcuni organi di stampa. Sempre «buona» stampa. In verità la famiglia Besnier sta pagando le azioni meno di quanto ha dovuto sborsare ai fondi quando è arrivata al 29 per cento della società”.
Un ministro così indebolito e con l’immagine in qualche modo sfregiata dallo stesso presidente del Consiglio, secondo il quale l’Opa di Lactalis non è ostile, anzi può servire a creare un grande gruppo franco-italiano, oggi presenta alla Camera il Def e il Piano nazionale per le Riforme. Fino ad ora Tremonti si è rifiutato di rendere esplicito quello che nel Def è evidente: dopo le elezioni l’Italia dovrà preparare una manovra da diverse decine di miliardi di euro da applicare da oggi fino al 2014 per restare nei parametri previsti dall’Unione europea. Oggi non potrà più nascondere questa realtà. Il Pd attaccherà su questo punto, chiedendo di chiarire dove e come il governo intende intervenire. E rilancerà in aula le controproposte sulla crescita contenute nel piano alternativo per le riforme già presentato alle parti sociali e inviato al governo.
3. IL BIOTESTAMENTO USATO COME UN ARMA DI DISTRAZIONE DI MASSA.
Ieri la maggioranza di governo ha rilanciato il tema del biotestamento, sfruttando la richiesta dell’Udc di discuterne subito con una inversione dell’ordine del giorno. Berlusconi è riuscito ad attaccare i giudici anche in questa occasione. Tutti sapevano bene che la discussione in Parlamento non poteva continuare subito perché bisognava affrontare altre questioni all’ordine del giorno (oggi l’economia). Ma serviva per le elezioni piantare una bandiera per fare propaganda. Bersani: «Sono assolutamente contrario a una legge che entra a piedi giunti tra la vita e la morte del cittadino. Chi ci accusa di volere l`eutanasia ci offende sanguinosamente. Noi intendiamo solo che un cittadino non sia costretto a essere attaccato a dei tubi finché lo vuole la maggioranza parlamentare». «Trovo indecoroso che con tutte le urgenze e le priorità che abbiamo, il Parla- mento, ancora una volta, usi la maggioranza per stravolgere l`ordine dei lavori e imbastire strumentalizzazioni elettoralistiche».
4. ELEZIONI. BERSANI SUON DA LA CARICA. I CANDIDATI DEL CENTROSINISTRA SONO IN CAMPO PER VINCERE. D’ALEMA: UN PASSAGGIO DECISIVO.
Da Il Messaggero: «Il Pd è al servizio di una grande avanzata del centrosinistra, senza gelosie di partito, perché vincano energie vive e nuove. Nelle città e poi nel Paese». Pier Luigi Bersani ha presentato ieri al residence Ripetta i candidati del centrosinistra alle prossime amministrative. La posta politica è molto alta. Sono saliti sul palco Virginio Merola e Piero Fassino, candidati sindaci strafavoritì di Bologna e Torino. E stato molto applaudito il giovane candidato di Catanzaro, il 28enne Salvatore Scalzo. Giuliano Pisapia, sfidante della Moratti a Milano dopo aver vinto le primarie, ha
detto che «il centrosinistra può vincere» e ha anche rassicurato sui suoi propositi «riformisti» e unitari. Nell`ottimismo della convention anche il candidato di Latina, Claudio Moscardelli, si è detto in corsa per la vittoria. Ma il protagonista della giornata è stato Mario Morcone, ex prefetto, Mario Morcone candidato in extremis dal Pd a Napoli dopo il fallimento delle primarie. A lui è toccato l`intervento conclusivo. E su di lui converge ora l’impegno del partito nazionale. «Napoli è una città arrabbiata, delusa - ha detto Morcone - ma comincio a vedere segnali positivi. Dobbiamo parlare conicittadini, se vogliamo recuperare i nostri progetti buoni e superare gli errori del passato». Morcone è stato una scommessa di Bersani. E partito con l`handicap di essere poco conosciuto. E deve affrontare la sfida aggressiva di Luigi De Magistris, sostenuto dall`Idv. Ieri è arrivato al Nazareno il primo sondaggio che pronostica un 50 a 50 in caso di ballottaggio tra Morcone e Gianni Lettieri (candidato Pdl). Pronostico impensabile un mese fa. Il passaggio del turno però non è facile, vista la notorietà di De Magistris, e il Pd confida sul traino della propria lista e di quella di Sel”.
Intervista di Massimo D’Alema a La Repubblica sull’importanza di queste elezioni amministrative.
5. A NAPOLI GOVERNO, REGIONE E PROVINCIA RESTANO LA TRIADE DEL DISASTRO AMBIENTALE. NON SANNO GOVERNARE. I RIFIUTI RESTANO PER LA STRADA. E LORO TENTANO DI GIOCARCI SU LE ELEZIONI.
Napoli è invasa dai rifiuti, nonostante promesse e miracoli annunciati a ripetizione dal presidente Berlusconi. Il governo, la Regione e la Provincia che hanno la responsabilità di questo disastro non stanno facendo nulla. Il sospetto è che stiano giocando la campagna elettorale sui rifiuti e magari si preparino a fare uno sgombero di due o tre giorni per la chiusura della campagna elettorale con Berlusconi e il voto. Stella Bianchi, responsabile Ambiente della segreteria del Pd: “Ogni giorno che passa con i rifiuti nelle strade di Napoli e della provincia dimostra che la destra non è capace di governare. Berlusconi ha annunciato miracoli e l'emergenza è ancora lì. In realtà la destra gioca con l'emergenza a fini elettorali alle spalle della salute dei cittadini e dell'immagine dell'Italia intera”. ”Berlusconi e il suo governo trovino il coraggio di ammettere il proprio fallimento. Di scendere ora a Napoli e nella provincia e vedere che cosa hanno prodotto tre anni di poteri speciali e decreti d'urgenza”. “Non servono - ha concluso Stella Bianchi - né miracoli, né bacchette magiche ma un piano serio, realistico, con azioni certe, programmate nel tempo. Il presidente della provincia Luigi Cesaro e l'assessore all'ambiente della Regione Campania Giovanni Romano esercitino finalmente i compiti istituzionali ai quali sono chiamati o facciano un passo indietro”.
6. NUCLEARE. LA PAROLA PASSA ALLA CAMERA E POI ALLA CASSAZIONE.
Le norme che potrebbero vanificare il referendum ancora devono passare al vaglio della Camera, dopo l’approvazione del Senato. E poi toccherà alla Cassazione decidere. «Se la Cassazione ritenesse che le dichiarazioni irresponsabili del presidente del Consiglio avessero un fondamento giuridico – ha sostenuto ieri Pier Luigi Bersani - non vedo come sarebbe possibile non fare il referendum, perché evidentemente in quelle affermazioni c`è il tradimento completo delle intenzioni dei referendari. Ben prima del Giappone avevamo detto che il piano nucleare del governo non stava in piedi, da qualunque punto di vista lo si guardasse, tanto è irrazionale e sbagliato. E questo piano, allo stesso tempo, ha anche distrutto la politica delle rinnovabili, che ora
boccheggia. Quello in atto sul referendum è un imbroglio, uno scippo e ormai si è capito che chi non vuole il nucleare dovrà anche non volere Berlusconi».
7. LA PRESA DI BERLUSCONI SULLA RAI: MASI NON E’ STATO ABBASTANZA FORTE E DUNQUE VA SOSTITUITO (PROMOSSO ALLA CONSAP).
Il direttore generale della Rai Mauro Masi non gode più della fiducia di Silvio Berlusconi. I conti della Rai e l’inquietante futuro dell’azienda non c’entrano. La verità è che Masi non è riuscito a far star zitti gli oppositori di Berlusconi o i giornalisti che volevano fare il proprio mestiere. Sarà nominato amministratore delegato della Consap (sempre pubblico, sempre molti denari). Al suo posto altri fedeli del presidente del Consiglio.
8. LA GRECIA VACILLA PER IL DEBITO PUBBLICO. L’EUROPA DI FRONTE AL DRAMMA DEI PAESI CON I CONTI IN DISORDINE. E DAGLI USA ARRIVANO SEGNALI DI DEBOLEZZA.
Lunedì il governo greco presenterà un nuovo piano di intervento sull’economia da 3,5 miliardi di euro, somma pesante per un paese come quello ellenico. Ma non è detto che basti a superare la crisi. Sui mercati domina lo scetticismo sul futuro della Grecia. Per poter collocare i propri titoli di Stato la Grecia oggi è costretta a offrire rendimenti oltre il 15 per cento l’anno. E’ un problema che non riguarda solo Atene. Quello dei paesi indebitati è uno dei punti caldi del futuro dell’Unione.
Ieri intanto il presidente della Banca centrale Usa Ben Bernanke ha confermato che manterrà i tassi di interessi al minimo storico (e infatti il dollaro è rimasto debolissimo rispetto all’euro), pur di favorire la ripresa dell’attività economica negli Usa. Ma con giugno la Federal Reserve Usa smetterà di immettere denaro liquido nel sistema economico (lo ha fatto acquisendo in contanti titoli di Stato parcheggiati nei caveau delle banche). L’euro si sta avvicinando al massimo storico.
9. LO SCHENGEN NEGATO DELLE DESTRE E DEI POPULISMI E LO SCHENGEN EFFICIENTE CHE INVECE SERVE ALL’EUROPA.
David Sassoli e Catherine Trautmann, rispetivamente presidenti delle delegazioni del Pd e del Psf al Parlamento europeo, hanno scritto un lungo pubblicato oggi da Europa. Sassoli Trautmann hanno scritto che la lettera inviata da Sarkozy e da Berlusconi alla Commissione europea sui cambiamenti da apportare al trattato di Schengen contiene una visione chiusa, di destra e inefficiente rispetto ai problemi che bisognerà affrontare. Invece proprio il pieno dispiegamento del tratto di Schengen così come è stato pensato può offrire all’Europa la possibilità di gestire la nuova fase geopolitica, se l’Europa riprende a fare politica e ad affrontare con coraggio le nuove sfide.
10. OBAMA CAMBIA IL VERTICE DEI SERVIZI E DELLE FORZE ARMATE USA.
Leon Panetta, attualmente a capo della Cia, subentrerà al segretario alla Difesa Robert Gates le cui dimissioni erano annunciate da tempo. Al posto di Panetta andrà il generale David Petraeus, comandante capo in Afghanistan. Le due nomine segnano un passaggio importante: Barack Obama si libera definitivamente degli elementi di continuità con l`Amministrazione Bush.

27 aprile 2011

Cittadinanza: chi nasce in italia è italiano.



La legge sulla cittadinanza attuale, nega il diritto ad essere italiani a chi è nato in Italia da genitori immigrati, seppur residenti qui da tanti anni, è per noi ingiusta e non più accettabile.

Occorre al più presto riformare questa legge ormai obsoleta e caso unico in Europa, riconoscendo la cittadinanza italiana immediatamente a chi è nato in Italia da genitori stranieri lungo soggiornanti e prevedere un percorso più rapido e agevolato per chi arriva in Italia a seguito dei genitori in età scolare con la concessione della cittadinanza italiana al termine del ciclo scolastico.

Il Forum Immigrazione del Partito Democratico non intende abbandonare questa battaglia di civiltà, che riguarda ormai i diritti di circa un milione di ragazze e ragazzi italiani di fatto ma non di diritto e, per questo, sarà chiesto durante il sit-in un incontro con i capigruppo di tutti i principali partiti politici rappresentati in Parlamento.

Questa mattina, davanti alla Camera dei Deputati, il Partito Democratico scende in piazza insieme ai tanti giovani figli di immigrati.

Un sit-in per rilanciare a gran voce la battaglia per la riforma del diritto di cittadinanza per chi nasce e cresce in Italia.

Sondaggio Sole 24 ore: CENTROSINISTRA AVANTI.



Il sondaggio è stato realizzato dal CISE, centro studi elettorali della Luis.
La coalizione PD, IDV, SEL risulta prima nelle scelte degli elettori con il 44,1% dei voti contro il 41,2% di Pdl e Lega. Il Pd raggiunge il 27,8% delle intenzioni di voto.

Dall'indagine del quotidiano emerge che c'è una grande questione nel Paese che è al centro delle preoccupazione degli italiani: è la crescita economica. E soprattutto una crescita che sia in grado di generare occupazione. Se c'era bisogno di una conferma, eccola Al primo posto della classifica dei problemi «più urgenti che un governo deve affrontare oggi in Italia» svetta di gran lunga il «lavoro». Al secondo, poi, lo sviluppo economico precede tutte le altre questioni. Immigrazione compresa, che pure in queste ultime settimane è stata al centro dei riflettori su tutti i media.
È un dato tanto più significativo se si considera lo smarrimento dell'opinione pubblica che emerge in altre parti del sondaggio. Con la ormai consueta indecisione nelle preferenze partitiche e la disillusione verso le forze di governo.

Fonte sito PD nazionale.

LIDIA MENAPACE domani GIOVEDI' 28/04/11 A SULBIATE.

In foto: Lidia Menapace.



Al secondo appuntamento testimonianza, organizzato dal Circolo PD di Sulbiate in occasione della Festa della Liberazionne dalla dittatura nazifascista 2011, che si terrà presso la sala della bilbioteca giovedì p.v. 28/04/11, con inizio alle ore 21:00, oltre alla presenza dell'Amico Partigiamo Ambrogio Riboldi della 104° Brigata Garibaldi, nostro ospite anche nell'edizione 2010, parteciperà anche la



Sen. LIDIA MENAPACE.




"Donna di profonda cultura e soprattutto Donna per la Pace,di grande apretura e sensibilità. Segni particolari: saggezza; impegno civile; attenta ai diritti dei più deboli e ai diritti delle donne, perchè diritti della Pace.

Femminista per eccellenza e di profonda cultura cristiana, Lidia Menapace preferisce farsi chiamare senza alcun titolo.

Donna dalle profonde doti e di grande rigore morale, sempre presente ad ascoltare e a fare suoi i bisogni di tutti.

Nonostante la sua grande cultura ed autorevolezza, possiede in se doti profonde di umiltà, di servizio, di profonda umanità.

Personalmente e come Donna anch’ io impegnata per la Pace, chiedo alla società civile tutta, agli uomini e alle donne che hanno sete e fame di Giustizia e di Pace, di farsi portavoce e sostenere questa proposta.

E sarà davvero un Sogno, una Speranza di rinascita.

Una Donna-Presidente che si fa voce del suo popolo, oltre che essere per noi di grande esempio e di stimolo, non potrà che non apportare enormi frutti positivi a vantaggio dei diritti del popolo stesso, abbracciando Ella tutti in se come figli di una Madre, in quanto la Madre è l’eterna generatrice della Vita.

La Pace è Donna, la Nonviolenza è Donna, la Vita è Donna, la Madre è Donna, l’Amore è Donna, l’Italia è Donna, la Resistenza è Donna, la Liberazione è Donna, la Politica è Donna, la Musica e l’Arte sono Donna.

Sen. Lidia Menapace: donna non violenta della Resistenza italiana".




Agense Ginocchio - cantautrice per la pace.

Centro Commerciale di Cascina Cà...gli sviluppi secondo la stampa....

La Grigna ed il Resegone, i monti della Brianza, visti dall'area PE19 Sulbiate



a rischio centro commerciale.




Il nuovo intervento del Giornale di Vimercate sulla questione centro commerciale, in edicola ieri 26/04/2011.
Pubblichiamo il testo dell'articolo di Gabriele Ticozzi.



SULBIATE - RICHIESTA UNA SUPERFICIE DOPPIA: 40.000 METRI QUADRI

IL CENTRO COMMERCIALE è UN OUTLET

La discussa struttura che dovrebbe sorgere a Cascina Cà è la stessa che era stata proposta a suo tempo prima ad Arcore, poi a Vimercate
Il futuro outlet potrebbe sorgere nei pressi di Cascina Cà
Sulbiate - Il parco commerciale di Cascina Cà altro non è che l'outlet che doveva finire ad Arcore, al confine con Villasanta. Si chiarisce la vicenda legata al nuovo insediamento per cui è in trattativa l'Amministrazione, in cambio del quale spera di ottenere il passaggio in trincea coperta di autostrada pedemontana e Gronda ferroviaria.
Secondo quanto ha spiegato il sindaco, Maurizio Stucchi , l'operatore, che a questo punto altri non è che la «Rialto», proprietaria anche del centro commerciale «Il gigante», si è fatto avanti per proporre un piano integrato di intervento sul lotto di terreno denominato Pe19, situato nei pressi di Cascina Cà , al confine con la Sp177 e sul quale, dai tempi del Prg, il Piano regolatore, approvato dalla maggioranza targata «Comune aperto» (1999-2004), era previsto un insediamento ricettivo (albergo). La novità è che la proprietà , essendo in possesso anche del Pe20, attiguo, a destinazione industriale, ha chiesto la possibilità di realizzare il parco commerciale anche su quest'ultimo, proponendo dunque una superficie di 20.000 + 20.000 metri quadri.«A giorni approveremo la delibera relativa a questo intervento - si dice sicuro il primo cittadino - Che non vuol dire ancora dire di sì. Diamo un assenso a parlarne, premettendo che se ne può discutere solo se l'accoglimento di tale richiesta ci può fare ottenere il passaggio in trincea coperta di autostrada e ferrovia».Sull'argomento pesa la posizione del Pd locale, che sostiene la maggioranza con un consigliere e due assessori: il portavoce, Maurizio Sarchielli , aveva pubblicato di recente un post sul blog del circolo cittadino, dal titolo «Centro commerciale? No, grazie». Settimana scorsa invece è comparsa un'intervista a Guglielmo Stucchi , presidente del «Coap», il Comitato ambientale Pedemontana, che ha espresso una posizione fortemente contraria all'outlet.«Da questo punto di vista il Pd per me non esiste - ha detto Maurizio Stucchi - Il Pd si permette di dire "no, grazie" senza neanche sapere di cosa si sta parlando. Se hanno posizioni preconcette, è meglio che se ne stiano a casa loro. Per me esistono solo gli assessori e i consiglieri, con i quali stiamo discutendo della questione, perché noi siamo una lista civica. Mi auguro che se ne esca con una posizione condivisa da tutti. Ma ripeto noi stiamo per dare solo l'assenso a discuterne a una precisa condizione». Della questione se ne parlerà anche venerdì, nel corso del prossimo Consiglio comunale, per il quale la lista civica di opposizione «Progetto territorio» ha presentato un'interrogazione proprio sul centro, o parco, commerciale.

Gabriele Ticozzi




N.d.r: le persone che sostengono l'attuale maggioranza tesserate al Partito Democratico, espressione politica del nostro Circolo PD non sono tre ma cinque.Gli Assessori sono: Maria Grazia Crespi, Luigi Fassina. I Consiglieri sono: Elena Villa Alice, Matteo Leoni, Cereda Luigi.





Teorema: tutti i post correlati.

20/04/2011 SULBIATE GALLERIA PEDEMONTANA. INTERVISTA AL COAP:"Non dobbiamo arrenderci". -"No a soluzioni di compromesso!".




17/04/2011 BUONA DOMENICA DEL 17/04/2011. Consueto commento settimanale in cui si tratta dell'argomento Centro Commerciale.

16/04/2011 Nuovo centro commerciale. Articolo GDV del 12/04.

11/04/2011 PARCO COMMERCIALE: CIRCOLO PD-LETTERA E MAIL AL SINDACO DELL'8 APRILE 2011.

07/03/2011 DOCUMENTO CIRCOLO PD su ENERGIA SOSTENIBILE A SULBIATE. L'ultimo punto del documento esprime la nostra valutazione sulla possibilità di un centro commerciale in ragione degli impegni assunti da Sulbiate a Bruxelles in occasione della firma patto dei Sindaci europeo 20-20-20.

06/11/2011 CENTRO COMMERCIALE A SULBIATE? CIRCOLO PD, NO GRAZIE!

29/11/2010 CENTRO COMMERCIALE, IL SINDACO:IL PD NON HA CAPITO.

19/11/2010 CENTRO COMMERCIALE a SULBIATE. C.na Ca'.

La nota del mattino del 27/04/2011.




26 aprile 2011

FEDERALISMO BUGIE E VERITA'.

Presidente Napolitano: discorso del 25 Aprile 2011. Roma Altare della Patria. -Video-

L'Italia bombarderà la Libia.


Berlusconi che ieri, 25 aprile 2011, non si è visto partecipare a nessuna delle celebrazioni per la Festa di Liberazione dalla dittatura nazifascista in serata si è fatto sentire.

In una nota della Presidenza del Consiglio ha dichiarato di aver parlato per telefono con il Presidente Obama, e di avergli confermato la disponibilità dell'Italia di aumentare la flessibilita’ operativa dei propri velivoli con azioni mirate contro specifici obiettivi militari selezionati sul territorio libico, nell’intento di contribuire a proteggere la popolazione civile libica. Berlusconi aveva giurato che, in questa missione, l'Italia non avrebbe sparato un colpo. Da ieri sera, dopo la telefonata di Obana, ha cambiato idea. Il governo informera’ il Parlamento sulle azioni mirate in Libia, decise oggi, ed i ministri degli Esteri e della Difesa sono pronti a riferire davanti alle Commissioni congiunte Esteri-Difesa.

La reazione della Lega: "Voteremo no ai bombardamenti". Fonte Giornalettismo.

Bersani in corteo con i Partigiani dell'ANPI a Milano. -Video-

Bersani:"A Milano si vince, perchè penso che si sia percepito che da qui, dove è un po' nato il problema può nascere la soluzione".



Da via Rassella a Piazzale Loreto. Speciale 25 Aprile Youdem.

IN BICI AL MUST. 1 maggio 2011. V° edizione "Pieve in Bici".

Per ingrandire cliccare sulla locandina.

ore 11:30 Appuntamento presso la biblioteca di Sulbiate per partire con il nostro Sindaco e portare in bicicletta al MUST di Vimercate Museo del territorio, Villa Sottocasa - via Vittorio Emanuele II il libro:



Sulbiate - l'albero e le radici, la sua storia
che sarà inserito nella biblioteca del museo.

Di tutto il programma della giornata (che potete consultare cliccando al locandina) segnaliamo il seguente appuntamento che avrà per protagonista il nostro concittadino Maurizio Leoni.




ore 16.30 - La spada dell'Arcimboldo
l'autore Maurizio Leoni presenta il romanzo storico
ambientato nel Castello di Sulbiate.





Fonte Sulbiatenews

post correlati:
16/11/2010 - Inaugurazione del Must a Vimercate.
18/12/2010 - Il MUST al TG3.

La nota del mattino del 26 aprile 2011.

Cliccare sulle immagini per ingrandire.





24 aprile 2011

BUONA PASQUA.

La locandina appesa in bacheca.
Per ingrandire cliccare sull'immagine.


Informiamo gli amici di Teorema che le pubblicazioni riprenderanno
il giorno martedì 26 Aprile 2011.

Rinnoviamo ancora gli auguri di Pace, Speranza, e Serenità.

la redazione di Teorema.

Buona domenica del 24 aprile 2011.

n.d.r. - questa settimana, per le festività pasquali, pubblichiamo la rubrica "buona domenica", senza commenti. La Redazione si limita a segnalare i post più visualizzati.

23 aprile 2011

LIBERI! Il Rimorchiatore Asso 22 in rotta verso casa.


L'incubo è finito. La telefonata della Farnesina ai familiari dei prigionieri è arrivata alle 23:00 di venerdì. Sulle cause del sequestro è ancora mistero assoluto. Nella trattativa per la liberazione l'armatore Mattioli dice di non aver preso parte. La prigionia è durata 33 giorni.
Quello che è dato sapere scecondo il Ministro La Russa:" Eravamo pronti all'uso della forza, in caso di grave minaccia di vita, dei nostri connazionali, ma non ce n'è stato bisogno." Il Ministro Frattini parla di "generiche iniziative istituzionali".
Molti sono i dubbi e gli interrogativi senza risposta.

post correlato: Otto Italiani sono prigionieri di guerra.

Enrico Farinone PD:" Il PDL è in mano agli Ultras".


''Dopo il caso Lassini i moderati del Pdl dovranno pensare a come superare un partito che e' ormai nelle mani degli ultras e che di moderato ormai non ha piu' nulla. Ecco perche' Letizia Moratti, al di la' dei suoi demeriti, perdera' il consenso dei moderati milanesi. A questi Pisapia e il Pd devono rivolgersi con piu' convinzione perche' il terreno per il dialogo e' ormai fertile''.

Lo afferma il deputato milanese del Pd Enrico Farinone, vicepresidente della Commissione Affari Europei.

''Il caso Lassini a Milano e' la metafora del disastro nel quale Berlusconi ha gettato questo Paese. Uno sconosciuto politico di serie C, Lassini, improvvisamente diviene un caso nazionale perche' ha ideato un manifesto estremista e rivoltante -continua Farinone-. E siccome Berlusconi, che degli estremisti e' senz'altro il re, non lo ha sconfessato e anzi la Santanche', altro personaggio noto per il suo tratto gentile, ha in questo momento piu' voce nel Pdl della Moratti e' chiaro che la linea prevelente nel campo del centrodestra e' quella estremistica. Si tratta ora solo di vedere se la Lega accentuera' questo tratto o viceversa lo mitighera'''.

fonte asca.

22 aprile 2011

Provincia di MB incoerente. Bocciato un odg del PD a protezione del Territorio e delle aree verdi.


Bocciato ieri in consiglio un ordine del giorno che chiedeva maggiore tutela per le aree verdi e agricole. “Sullo stop al consumo di suolo la Provincia predica bene ma razzola molto male. Lo dimostra chiaramente la bocciatura del nostro ordine del giorno che chiedeva a Palazzo Grossi di elaborare, nell’attesa del Piano provinciale di coordinamento territoriale, una serie di indirizzi ai comuni affinché nell’ambito dei Piani di governo del territorio pongano un argine più deciso al consumo di nuovo territorio e di aree agricole concentrandosi sul recupero dell’urbanizzato esistente”

Lo dichiarano il capogruppo e il segretario provinciale del Pd Domenico Guerriero e Gigi Ponti dopo che Pdl e Lega in consiglio provinciale hanno bocciato l’ordine del giorno presentato dal Partito democratico sulla tutela delle aree verdi e degli ambiti agricoli.

“Il comportamento del centrodestra è ancora più incomprensibile soprattutto dopo la disponibilità espressa in aula sul documento dall’assessore al Territorio Antonino Brambilla. Sembrava che si potesse trovare l’accordo su uno dei problemi più urgenti del nostro territorio, che ha raggiunto livelli di cementificazione da record nel panorama nazionale. Tra l’altro – continuano gli esponenti del Pd - nel documento si chiedeva di sostenere la proposta avanzata da docenti del Politecnico, associazioni e cittadini per l’istituzione del Parco della Brianza Centrale. La contraddizione è ancora più evidente se si considera che non più tardi di qualche settimana fa il Consiglio ha approvato all’unanimità un ordine del giorno per il rilancio dell’agricoltura in cui si accennava anche alla necessità di porre un freno al consumo di suolo”comuni.

Comunicato stampa del 21/04. Fonte sito provincale PD.

Un Governo che continua a parlare d'altro.




Il governo si è rimangiato la sua strategia sul nucleare: con un emendamento rinunciano a costruire nuove centrali. E’ una vittoria del PD, che ha sostenuto, anche prima di Fukushima, che la strada scelta era sbagliata. Ora teniamo alta la guardia e lavoriamo per raggiungere il quorum, perché solo per paura del referendum rinunciano a un piano impresentabile portato avanti per due anni.

Ieri alla Camera, durante il question time, ho chiesto al governo di risponderci sul futuro del settore dell’energia alternativa: oltre 100.000 posti di lavoro, quasi tutti di giovani, sono a rischio perché lo stanno distruggendo. Gli ecoincentivi per le rinnovabili vanno bilanciati, invece il governo ha dormito per tre anni, poi si è svegliato e ha bloccato tutto. Ho chiesto di dirci precisamente e urgentemente cosa vogliono fare, ecco il video.

La strategia è chiara: parlano d’altro per non parlare dei problemi, come il lavoro.

Ora dicono di voler cambiare la Costituzione per nascondere come la manovra di Tremonti contenga tagli per 39 miliardi. Basta leggere le tabelle, dicono anche che verranno tolti alla scuola 14 miliardi, come ha dimostrato Enrico Letta a Ballarò, svelando come la Gelmini non sapeva di aver approvato i tagli.

L’impegno di tutti noi per batterli non ha tregua, aiutaci anche tu: iscriviti al PD



Pier Luigi Bersani.