30 marzo 2011

Avviso NET: nuova corsa che transita da Sulbiate.

Questo è l'avviso pubblicato oggi da Net. Probabilmente sollecita da proteste e numerose contestazioni Net ha modificato una corsa che permetterà ad alcuni pendolari di riuscire a tornare a casa, anche a Sulbiate. Dispiace che tra questi non ci sarà l'autrice della testimonianza che abbiamo pubblicato questa mattina perchè alle 18.32 normalmente è ancora a Milano, e non per divertimento, ma stanca dopo una giornata di duro lavoro. Praticamente per gentile concessione, (che generosità!), Net farà transitare in Sulbiate un pullman che parte da Vimercate alle 18.32 e va a Trezzo.
E per gli altri che non riescono a prendere questa conicidenza?
Semplice...SI ARRANGINO!!! Fuori dalla polemica. L'informazione è utile. Non è la soluzione ma è già qualcosa!
ECCO L'AVVISO:

Berlusconi l'Unto:" Lampedusa in 2 giorni risorgerà!"


Oggi Berlusconi non è solo "sceso in campo" ma è sceso dal cielo alle ore 13.30 ed ha acquistato una casa a Lampedusa, diventando così ..."uno di noi".

Il suo verbo è salvezza, pace e promessa di felicità.

Il miracolo atteso finalmente è arrivato.

Sono queste le sue prime parole "In 48-60 ore Lampedusa sarà abitata solo dai lampedusani". Che è come dire:"Lampedusa risorgerà in meno di tre giorni. Cosa volete di più...".

Siamo solo all'inizio di una lunga nuova "mistica" telenovela dal titolo : "Un Miracolo al giorno allontana la fine di torno"...continua.





Emergenza umanitaria. Soluzione Bossi: "Fora dai ball ! ".



Il Governo è ancora nel caos incapace di affrontare seriamente l'emergenza umanitaria. Il problema è epocale e l'Italia deve trovare soluzioni e rispondere ai problemi. Al momento regna il caos e la confusione. Bossi rispolvera il vecchio slogan "Fora dai ball" una volta rivolto ai "terroni" ora buono per l'uso anche per i migranti africani. Maroni in televisione parla di rimpatri ma il suo Viminale lo smentisce. Caos tra Governo e Regioni. Bossi esclude le regioni Padane perchè: "Meglio tenerli vicini a casa loro. Se li porti sull'Alpe devono fare migliaia di chilometri".

Berlusconi oggi apparirà in nuova puntata del suo personale "truman show", sarà a Lampedusa nei panni del "presidente buon samaritano"con la flotta navale che libererà l'isola dalla calamità africana, anche se ad ora non è chiaro dove le persone saranno trasferite.

Intanto Lampedusa è ridotta allo stremo. In migliaia senza cibo ed acqua. I pasti distribuiti sono 4200 gli immigrati 2000 in più.


In questa vergognosa confusione da un altra isola simbolo dell'immigrazione in America anche di molti italiani del secolo scorso: Ellis Island, New York le poche ma autorevoli parole chiare della giornata le ha pronunciate il Presidente Giorgio Napolitano:" Una situazione inaccettabile, le regioni si diano da fare". "Bisogna intensificare, e si sarebbe già dovuto fare nei giorni scorsi, l'afflusso dei mezzi (a Lampedusa) che possono portare via gli immigrati". Poi ha rivolto un appello "alla coesione ed alla solidarietà" con l'auspicio di evitare,"di continuare a dare uno spettacolo di indecisione e divisione".

Altro che "Fora dai bal !!!"

Trasporti pubblici: Sulbiate lasciata a piedi. Testimonianza di un utente.

Abbiamo chiesto ad una carissima amica di raccontarci cosa stia realmente accadendo agli utenti dei traposrti pubblici di Sulbiate, quali disagi devono sopportare, dopo la recente entrata in vigore dei nuovi orari della NET che hanno tagliato e massacrato a paritià di costi nominali il servizio.
Ecco quant
o abbiamo ricevuto.


Io come tanti altri abitanti di Sulbiate/Mezzago/Bellusco e Vimercate, lavoro a Milano. Chi da poco, chi da moltissimi anni. Per necessità o per scelta ci rechiamo al nostro posto di lavoro con i mezzi pubblici. Ora forse è meglio specificare TENTIAMO DI RECARCI al posto di lavoro con i mezzi pubblici.
Prima d
el 21/03 c'era un pullman che partendo da Trezzo ed entrando in Mezzago, Sulbiate e Bellusco, arrivava diretto a Cologno permettendoci di prendere la metro verde in diversi orari fattibili, nonostante il tempo per coprire la tratta fosse comunque lungo. Il mio esempio: io partivo dalla fermata della palestra alle 07.15 e arrivato tra pullman e traffico a Vimercate per le scuole e in tangenziale a Cologno alle 8.00 circa. Considerate anche che io non sono arrivata lavorando praticamente in zona Amendola Fiera, Fiera vecchia tanto per intenderci, dovevo prendere la linea verde della metro, cambiare a Cadorla la rossa e scendere in Piazza De Angeli a Milano. Arrivavo quindi in ufficio alle ore 9.00 circa, quindi in tutto 2 ora circa di viaggio.
Innanzitutto se non ci fosse stata la buonanima dell'
autista che il 17/03 ci dicesse dei tagli dei mezzi, noi non l'avremmo saputo e io lunedì 21 avrei perso il pullman delle 07.15 e, visto che il Monza che porta in Autostazione a Vimercate che mi avrebbe permesso di prendere un Cologno passava alle 07.05, lo avrei ovviamente perso anche e avrei dovuto organizzarmi diversamente perdendo tempo e ore di lavoro in ufficio, ore che ovviamente non mi avrebbe rimborsato nessuno...


Non c'è stata nessuna comunicazione dei tagli sulle tratte... neanche un avviso sulle pensilinee anche a modifiche degli orari fatti... solo un cartello sul mezzo (e non su tutti i pullman) venerdì sera 17/03. Consideriamo che giovedì c'è stato il 150esimo dell'Unità d'Italia e moltissima gente, approfittandone, ha fatto il ponte e non è stato quindi informato di questi tagli. Molti di loro, tra cui anche gli studenti, infatti, lunedì hanno avuto molti disagi.

Cosa è cambiato???
Io per andare a Milano ora ho due possibilità:

1) devo raggiungere la fermata del pullman alla palestra, prendere un Monza che parte da Mezzago e entra in Sulbiate ma che a Vimercate entra in Burago per poi tornare in Vimercate Austostazione (ovviamente perdendo tempo). Lì, dovrei prendere una coincidenza per Cologno. Così i tempi si allungano visti gli ovvi problemi di traffico tra Vimercate per le scuole e gli automobilisti che si recano al lavoro in macchina e la tangenziale;

2) devo raggiungere la fermata del pullman alla palestra e decidere di tentare la sorte... se il Monza non arriva in ritardo alla mia fermata di Sulbiate e il diretto Trezzo-Cologno che passa a Bellusco, ma non entra nei paesini, è leggermente in ritardo... solo se ho questa fortuna riesco a scendere a Bellusco e prendere il diretto per Cologno... l'altra mattina per esempio avevamo il diretto Trezzo-Cologno di fronte a noi che eravamo sul Monza, per fortuna a Vimercate, prima di entrare a Burago, siamo riusciti a scendere, approfittando del fatto che gli studenti che scendevano erano tanti, e prendere il Cologno...
Ma al mattino ancora ancora ce la si fa... più o meno,
considerando che dobbiamo viaggiare stipati perchè avendo tolto le linee tutte le persone sono costrette a prendere un mezzo invece che due com'era all'inizio (un Monza e un diretto Cologno alle 6.45 e un Monza e 2 diretti Cologno alle 7.15). Questo comporta che quando i pullman arrivano a Vimercate Autostazione sono già pienissimi e i posti a sedere sono tutti occupati costringendo chi sale a Vimercate a stare in pieni. Specifico che gli utenti dei mezzi che svolgono quella tratta, come da indicazione della stessa ATM, dovrebbero stare tutti seduti per un discorso di assicurazione e sicurezza. Un anno fa, forse due, era stata la stessa ATM a dirci che da quel momento a due mesi avrebbero cambiato tutti i mezzi delle tratte con la tangenziale e avrebbero fornito pullman tipo quelli di linea con molti più posti e le cinture di sicurezza...fa ridere che ora se ne freghino di una cosa che loro stessi avevano specificato...


Il problema peggiora alla sera. Prima riuscivamo a prendere il diretto Cologno-Mezzago che entrava a Sulbiate. Ora non c'è NESSUN PULLMAN che entra in Sulbiate. Come al mattino, sempre se si ha fortuna, si riesce, in determinati orari, a prendere il Trezzo, scendere o a Vimercate o a Bellusco e prendere il Monza che entra a Sulbiate, ma le probabilità di riuscirci sono minime perchè dovresti prendere il Trezzo alle 18.40. Io esco dall'ufficio alle 18 e prima delle 18.45/50 non sono a Cologno... come potrei riuscire a prendere questa coincidenza??? Quindi l'unica soluzione è quella di avvicinarsi il più possibile al paese e di farsi venire a prendere da qualcuno della famiglia.

Insomma...


- tutti i cittadini si sentono presi in giro per questa mancanza di informazione... ATM non ne sa niente e dice che i comuni lo sapevano da mesi... i comuni dicono che non lo sapevano... nessuno ci da una motivazione valida per questi tagli e i disagi non fanno che aumentare il malumore di tutti;

- prendere i
mezzi ora è diventata una questione di fortuna... se abbiamo fortuna riusciamo a prendere le coicidenze, sia al mattino che alla sera... se abbiamo FORTUNA riusciamo ad arrivare al mattino in orario in ufficio e riusciamo ad arrivare a casa alla sera in un orario decente... altrimenti restiamo fregati, perdiamo tempo e denaro visto che ritardiamo l'entrata in ufficio o l'apertura dei negozio, come nel caso di mio padre che ha un negozio di parucchiere a Milano ed è quindi un libero professionista.


Ho sentito gente che piangeva letteralmente perchè non sapeva assolutamente come fare a tornare a casa alla sera, altri che propongono di munirsi di rosari per i viaggi di ritorno... ;

- Festeggiamo i 150anni dell'Unità d'Italia e la conseguenza è che ci isolano??? Non siamo in pochi che prendono questi mezzi!!! Vero che al mattino alle 7.15 c'erano due pullman diretti a Cologno e che, una volta scesi i ragazzi della scuola a Vimercate, il secondo risultava essere un pò vuoto... ma togliene uno invece di eliminare la tratta!!!!;
- Noi che decidiamo, nonosta
nte tutto il tempo che ci vuole, per necessità o per scelta di prendere i mezzi anche se volete per un discorso di inquinamento... vogliono diminuire l'inquinamento riducendo la velocità in tangenziale da 90 a 70 all'ora... qual'è la soluzione ora, dopo i tagli? Che siamo tutti costretti o a venire a Milano con le auto o comunque a farci venire a prendere ai paesi limitrofi...

- e cosa possiamo fare noi, io e mio Pa
dre, che siamo in due che lavoriamo a Milano e alla sera torniamo a casa in orari diversi? La mia famiglia cosa deve fare due viaggi per venirci a prendere????

- Inoltre i prezzi degli abbonamenti sono molto elevati, 71,50€ per il mensile e 620,00€ per l'annuale... molti hanno pagato anticipatamente l'annuale per un servizio che ora non c'è più. Oltre a questo sono costretti a utilizzare le macchine, spendendo altri soldi che in teoria avrebbero giù pagato nell'abbonamento... ah... sono previsti rincari dei prezzi degli abbonamenti, PURE, ci tolgono servizio e ci fanno pagare di più!!! Fantastico!!!

- Per di più non si ha più una vita privata. Io arrivo a casa alle 20.15-20.30 quanto va bene (prima con il diretto arrivavo alle 19.45) ora di mangiare e lavarsi è già ora di andare a dormire per svegliarsi alle 6.00 il giorno dopo... per non parlare del fatto che ho pagato un abbonamento alla palestra che non sto sfruttando perchè i corsi a cui voglio partecipare partono alle 20.00 orario in cui è impossibile per me arrivare a casa ora che hanno fatto questi tagli.

Quanto con il gruppo di Equobandeko abbiamo fatto il DVD sulla storia della se
conda guerra mondiale vissuta dai nostri concittadini, questi ci raccontavano di andare al lavoro e farsi i chilometri a piedi e in bici... ora capisco bene cosa volessero dire... possibile che nel 2011 un intero paese non è servito dai mezzi??? Quando tra l'altro prima lo era????

Insomma questa non è assolutamente una situazione accettabile e i cittadini
sono TUTTI indignati e si stanno muovendo con mail e incontri con i Comuni, mail a giornalisti e conoscenti in Provincia, telefonate e raccolta firme per cercare di cambiare la situazione perchè così non si può andare.

La situazione è davvero INVIVIBILE!!!

Le persone che hanno fatto questi tag
li evidentemente non prendono i mezzi di trasporto perchè non capiscono qual'è realmente il grandissimo disagio che è venuto a crearsi!!!

Queste le risposte che ci danno:

Al riguardo, occorre innanzitutto precisare che tale modifica si è principalmente resa necessaria a seguito della Delibera Regionale n. 1204 del 29.12.2010, in cui la Regione Lombardia ha ridotto i finanziamenti per il trasporto pubblico locale che annualmente trasferisce alle Province e, di conseguenza, a tutte le società di gestione del trasporto pubblico, tra cui NET.
In questo scenario di risorse assai limitate e ridotte, la nostra azienda, in collaborazione con l'ente affidatario, ha elaborato il nuovo programma di esercizio, eliminando sovrapposizioni e percorsi tortuosi.
(TORTUOSI??? Lo sono di più ora visto che siamo tutti schiacciati come sardine e come dicevo prima c'è molta gente in piedi sulla tratta della tangenziale che è molto pericolosa!!) La razionalizzazione della rete è quindi finalizzata all'ottemperamento della Delibera e all'ottimizzazione delle risorse, senza venire meno all'impegno preso verso i clienti. (Innanzitutto non avendocelo detto in tempo sono assolutamente venuti meno all'impegno verso i clienti e ora ancora di più visto che ripeto, io pago un abbonamento per fare da MILANO a SULBIATE e a Sulbiate attualmente alla sera NON CI ARRIVO!!!)
Per quanto concerne l'informazione, abbiamo provveduto ad aggiornare per tempo il sito e gli avvisi in vettura, mentre gli avvisi in palina sono in via di completamento e di questo ci scusiamo. (??? Questi sono pazzi!!! Hanno messo i cartelli in ALCUNE vetture solo il 17 sera quando molta gente non c'era per il ponte e sul sito l'hanno aggiornato solo nel tardo pomeriggio!!! Io ovviamente sto tutti i giorni e tutti i minuti sul sito della NET a controllare i cambiamenti, soprattutto visto che prevedevo un taglio del genere!!!)


MB News: Oggi i sindaci dei comuni coinvolti si incontrereanno in una riunione in Provincia per discutere del problema e monitorare gli effetti dovuti alla ristrutturazione degli orari.

post correlato

Castello di Sulbiate. Cena a tema il 16/04/2011. Gruppo culuturale S. Ambrogio.


Il Castello di Sulbiate visto dal giardino interno.


per ingrandire cliccare sulla lacandina


Attività in Provincia di Monza Brianza. N° 11/2011.

Settimana dal 21al 25 Marzo

A cura del consigliere Vittorio Arrigoni.

1)Lunedì 21 marzo ’11 in Commissione 7 l’assessore Colombo la situazione delle Pari opportunità in provincia di MB, come emersa dai questionari inviati ai comuni della provincia. Hanno risposto in 48 comuni su 55, una risposta ampia.

Nelle istituzioni comunali non vi è una forte presenza femminile: sono solo 8 i sindaci donna, mentre le assessori donna sono più numerose.

Solo il 31% dei comuni hanno organismi attivi (assessorati, uffici, convenzioni con associazioni) per le pari opportunità e prevedono l’impiego di risorse molto limitate. In compenso sono alquanto numerose le associazioni femminili di volontariato che nel territorio provinciale operano nel campo delle pari opportunità.

La provincia vuole potenziare i suoi interventi per sostenere le iniziative comunali e delle associazioni in questo importante settore. In particolare merita attenzione il tema della conciliazione del lavoro e della famiglia.

In Commissione 5 abbiamo esaminato la situazione delle aziende dell’H.T. del vimercatese per verificare l’opportunità di giungere a definire un odg unitario tra i gruppi consiliari.

I gruppi di centro destra non vogliono che le eventuali indicazioni operative contenute nell’odg possano suonare come critiche alla GP o alla Regione Lombardia.

I gruppi di centro sinistra invece vogliono impegnare la GP ad operare congiuntamente con Regione Lombardia ed il Ministero per lo Sviluppo Economico per affrontare la situazione delicata di Bames/Sem, Alcatel-Lucent e di Numonyx-Micron.

Io sono stato incaricato di stendere un odg che tenga conto di questi orientamenti.

2)Prima dell’avvio del consiglio provinciale, Giovedì 24 marzo ’11 il gruppo del PD ha festeggiato la ricorrenza del 150° anniversario dell’unità d’Italia esponendo una bandiera lunga 50 metri, sostenuta dai consiglieri e dai sindaci PD intervenuti e accompagnata dall’inno nazionale.

In apertura del consiglio provinciale, Poletti ha commemorato l’unità d’Italia ed ha invitato la GP a prevedere delle manifestazioni idonee a celebrarne l’importante significato. L’assessore Elli ha illustrato una serie di iniziative che la Provincia intende attuare per celebrare l’unità d’Italia.

Successivamente il gruppo PD ha presentato numerose interrogazioni.

Limonta sul ripristino dei servizi di trasporto pubblico ridotti per i tagli alle spese regionali.

Ghioni sui ritardi delle opere pubbliche previste in provincia per l’Expo 2015.

Guerriero ha chiesto chiarimenti ed interventi in materia di sostegno ai disabili nelle scuole superiori, ai previsti dividendi ASAM/SEA, alla ripartizione delle risorse finanziarie e patrimoniali tra le province di MI e di MB.

Arrigoni sulla situazione dell’Auditorium di Vimercate con riferimento alla sua agibilità ed alla sua gestione (vedere interrogazione allegata).

A queste interrogazioni alcuni assessori hanno dato parziali risposte orali, per altre restiamo in attesa di risposte scritte.

Il consiglio ha poi discusso l’approvazione dello statuto del Consorzio della Villa Reale e del Parco e dell’adesione allo stesso della Provincia di MB. I soci fondatori del consorzio sono la Regione Lombardia, il comune di Milano, la provincia di MB ed il Ministero per i beni culturali ed ambientali. Il Consorzio curerà poi il recupero e la gestione della Villa Reale secondo il progetto dell’arch. Carbonara mediante apposito bando aperto ai privati che è in corso di assegnazione.

Il PD, con un ben documentato intervento della consigliera Cecilia Veneziano, ha dichiarato il suo accordo all’adesione al consorzio, mentre molte riserve ha espresso sul bando di gestione e recupero della Villa incorso di definizione. La delibera è stata approvata all’unanimità.

Vimercate, 28 marzo 2011/ AV

Nota del mattino del 30/03/2011.


1. TORNA LA TV DEI MIRACOLI: A SORPRESA IERI BERLUSCONI HA DECISO CHE OGGI SARA’ A LAMPEDUSA. LO HA DECISO APPENA HA SAPUTO CHE ARRIVANO SEI NAVI PER PORTARE VIA GLI IMMIGRATI.
Questa mattina arriveranno a Lampedusa sei navi capaci di trasportare 10 mila persone. Serviranno per spostare dall’isola gli immigrati ammassati lì perché il governo non ha saputo/voluto predisporre una struttura organizzativa per affrontare il problema. La situazione è giunta a un punto drammatico. Ieri almeno 2.000 persone sono rimaste senza cibo. Le condizioni igieniche sono disastrose. Come ha testimoniato Livia Turco, appena tornata da Lampedusa, lì sono al lavoro due medici e due infermieri. Un disastro. Tuttavia, appena saputo che oggi sarebbero arrivate le navi, ieri il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha deciso di recarsi a Lampedusa. Si realizzerà così l’ennesimo miracolo via televisione, Silvio che tocca l’isola e, zac, le navi portano via gli immigrati. Si prevedono dirette chilometriche. Come è avvenuto per l’udienza di lunedì al tribunale di Milano. Lunedì Roberto Zaccaria, senatore Pd ed ex presidente Rai, ha monitorato i tempi dedicati dai telegiornali di tutte le principali reti televisive a Berlusconi e alle opposizioni: oltre 47 minuti contro 17 secondi.

2. IMMIGRAZIONE. BOSSI E MARONI FANNO FINTA DI NON STARE AL GOVERNO, LE SPARANO GROSSE PER COPRIRE I FALLIMENTI E NON DICONO CHE FINE HANNO FATTO I SOLDI DELLA UE.
La soluzione? Fuori dalle balle. Parola di Umberto Bossi. Ma attenzione: non è solo una vergogna. Il linguaggio di Bossi ieri ha rivelato anche l’imbarazzo della Lega: sono al governo e non sanno che fare. Così la sparano grossa per coprirsi con i propri elettori. Maurizio Migliavacca, coordinatore della segreteria del Pd: “Bossi è ministro, Maroni è ministro dell’Interno, in vigore è la legge Bossi-Maroni: al governo ci sono loro; se sono capaci, affrontino il problema; altrimenti vadano a casa. Il resto sono solo parole per dare fumo negli occhi ai propri elettori sul fallimento del governo”.
David Sassoli: «C`è un Governo che sta cercando di far esplodere la bomba-immigrazione in Italia. Dovrebbero spiegare che ne è stato dei 75 milioni di euro messi a bilancio dall`Ue e destinati all`Italia per il 2011 per la gestione ordinaria dei flussi migratori nel nostro Paese. Quando si chiede aiuto e solidarietà all`Europa si deve essere in grado anche di spiegare come sono stati utilizzati quei finanziamenti».
Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ieri sera ha ricordato a Ballarò che il centrosinistra ha
gestito senza fare tutte queste moine altre crisi drammatiche.

3. GIUSTIZIA. MENTRE I RIFLETTORI SONO A LAMPEDUSA ALLA CAMERA LA LEGA E IL PDL TENTANO IL BLITZ PER VOTARE ENTRO LA SETTIMANA LE NORME CHE TAGLIANO VIA I PROCESSI DI BERLUSCONI. E PALAZZO CHIGI IMPONE ALLO STATO DI NON DICHIARARSI PARTE CIVILE CONTRO BERLUSCONI COME INVECE FA SEMPRE NEI PROCESSI PER EVASIONE FISCALE.
Il Corriere della Sera: “Se ci sono i numeri in aula alla Camera, oggi il Pdl chiederà l`inversione dell`ordine del giorno: avanti tutta con la prescrizione breve con una novità sui reati di particolare tenuità commessi anche dai pregiudicati che accettano di risarcire la vittima - e stop per un paio di settimane alla legge comunitaria che porta con sé la norma sull`allargamento della responsabilità civile dei magistrati. Già oggi invece, se non ci sono colpi di scena, il presidente Gianfranco Fini potrebbe autorizzare il voto per domani in aula sul conflitto di attribuzione tra la Camera e i giudici di Milano che, a partire dal 6 aprile, processeranno Berlusconi per prostituzione minorile e concussione (caso Ruby). Tutto ruota ancora intorno alle vicende giudiziarie del presidente del Consiglio. Tant’è che la maggioranza ha deciso di accelerare sul ddl che abbrevia i termini di prescrizione dei reati commessi dagli incensurati: un colpo di bisturi (il termine di estinzione del reato si riduce da un quarto un sesto della pena edittale) che manderebbe in archivio prima dell`estate anche il processo Mills in cui è imputato il premier per corruzione”. Ancora da Il Corriere della Sera: “Il ministero dell`Economia parte civile in udienza preliminare per frode fiscale contro gli stilisti Dolce e Gabbana sì, contro Silvio Berlusconi no. Contro i commercialisti del gruppo Mythos sì, contro il presidente del Consiglio no. E chi lo decide? Il premier stesso: è stato infatti Palazzo Chigi a bloccare la costituzione in giudizio del ministero dell’Economia quale parte civile contro l`inquilino di Palazzo Chigi nell`udienza preliminare Mediatrade. Berlusconi, insieme al presidente Mediaset Fedele Confalonieri e a suo figlio Pier Silvio come vice, è accusato di concorso in frode fiscale da 8 milioni di euro nel 2002-
2005, con effetti tributari sino al 2009. Parte lesa è l`Agenzia delle entrate. Su questa base d`imputazione, il ministero dell`Economia avrebbe avuto tutto l`interesse a costituirsi parte civile contro gli imputati. Ma lunedì in udienza preliminare mancava proprio l`Avvocatura di Stato milanese: segno evidente che non era stata incaricata di patrocinare la costituzione di parte civile contro Berlusconi in questa fase. Ma il "niet" è arrivato da Palazzo Chigi, non dal Tesoro. Non si è trattato "solo" di un silenzio tattico: una esplicita indicazione a non costituirsi è stata impartita dal «Dipartimento affari giuridici e legislativi» della presidenza del Consiglio all`Avvocatura di Stato. Il ministero di Giulio Tremonti, infatti, aveva svolto la propria istruttoria di rito, verificato il danno teorico, e proposto di deliberare la costituzione di parte civile nei confronti degli imputati. La delibera è però di competenza di Palazzo Chigi, dove il «Dipartimento affari giuridici e legislativi» della presidenza del Consiglio ha invece teorizzato l`opportunità di rimandare la questione eventualmente al dibattimento in Tribunale, fase in cui è
ancora possibile costituirsi parte civile…….La scelta, oltre a profilare un conflitto di interessi tra l`imputato Berlusconi e il premier Berlusconi, contrasta con la prassi quotidiana che nei processi per frode fiscale vede l`Avvocatura dello Stato autorizzata da Palazzo Chigi a costituirsi parte civile per il Tesoro sin dall`udienza preliminare, anche allo scopo di essere presente e poter trattare cospicui risarcimenti nel caso in cui i contribuenti scelgano di patteggiare.

4. RIMPASTO E NOMINE NELLE AZIENDE A PARTECIPAZIONE STATALE: LEGA, RESPONSABILI E PDL SGOMITANO PER LA GRANDE ABBUFFATA.
Il Sole 24 ore: “«Non c`è alcuna fretta, non ci interessano le poltrone - garantisce il capogruppo dei Responsabili Luciano Sardelli - servono ancora un paio di settimane per il nostro ingresso che avverrà dopo la presentazione del nostro programma». In questo modo ci si arriva ad aprile e quindi al rinnovo anche di diversi Cda di società pubbliche, che potrebbero diventare un altro strumento per soddisfare gli appetiti crescenti nella maggioranza”. Il Riformista: “Conto alla rovescia per il rinnovo delle cariche delle società a partecipazione pubblica. Il ministro dell`Economia Giulio Tremonti dovrà ufficializzare le liste dei candidati entro il 4 aprile per Eni, Enel e Finmeccanica, mentre per Terna c`è tempo fino al 16 aprile; per Poste invece vi sarebbe ancora più tempo. L`argomento è già stato toccato ad Arcore lunedì sera - e lo sarà anche nei prossimi giorni con appuntamenti serrati - con il premier a mediare tra Gianni Letta e Giulio Tremonti”.

5. NUCLEARE, IN GIAPPONE E’ PEGGIO DEL PREVISTO.
La Repubblica: “La fuoriuscita di plutonio dalla centrale di Fukushima ha costretto ieri il primo
ministro Naoto Kan a dichiarare lo «stato di massima allerta» e rafforzato l`opinione degli esperti che considerano l`incidente nucleare giapponese ben più grave della catastrofe accaduta a Cernobyl. I livelli di plutonio sono ancora bassi, ha cercato di minimizzare il governo di Tokyo, ma mettono a rischio i tecnici impegnati alla messa in sicurezza dell`impianto e potrebbero presto minacciare la salute collettiva del Paese….Quello scoperto a Fukushima potrebbe essere uscito dalle barre di combustibile esausto per i danni al reattore numero 3, oppure aver trovato una via di fuga dagli impianti di areazione o da qualche valvola. Se domenica erano state rinvenute tracce di plutonio in cinque punti del suolo sottostante alla centrale, ieri una sua contaminazione è stata registrata anche all`esterno dell`impianto. La Tepco, società che gestisce Fukushima, ha dichiarato che la scoperta di questo elemento potrebbe segnalare una falla nel meccanismo di contenimento del reattore. Un dato, questo, che aumenta considerevolmente il rischio di danni ambientali e che dovrebbe portare a un innalzamento del livello di gravità dell`incidente”.

6. SCUOLA. DOPO LE SCONFITTE IN TRIBUNALE IL GOVERNO PENSA DI FARE QUELLO CHE IL PD, I SINDACATI E LA RAGIONE SUGGERIVANO DA MESI: ASSUMERE I PRECARI PER COPRIRE I POSTI STRUTTURALMENTE SCOPERTI. MA NON TUTTI INSIEME….PER NON PERDERE LA FACCIA.
La Repubblica: “I conti sono stati rifatti un`altra volta…Sarebbero 65 mila… gli insegnanti precari con almeno tre contratti annuali di fila. E che quindi potrebbero presentare un ricorso simile a quello vinto a Genova da 15 docenti che, in primo grado, si sono visti riconoscere un risarcimento di 30 mila euro a testa. Il costo totale dei risarcimenti, dunque, sarebbe di 2,5/3 miliardi di euro al massimo. Comunque una batosta ma meno pesante di quella cifra (6 miliardi) che aveva fatto preoccupare Giulio Tremonti per la tenuta dei conti pubblici. Della questione si sarebbe parlato anche nel corso del vertice di ieri sera dedicato all`emergenza Lampedusa. I nuovi calcoli fanno aumentare le quotazioni della soluzione che già lunedì i tecnici suggerivano e che sindacati ed opposizione prospettano da tempo: l`assunzione per gradi dei precari coprendo quelle cattedre che ogni anno vengono assegnate stabilmente proprio con contratti a termine. Posti che non rimangono scoperti all`improvviso per una malattia lunga o una maternità ma che sono vuoti fin dall`estate…I posti disponibili seguendo questa strada sono circa 5o mila e quindi sarebbe possibile coprire quasi l`intera platea dei ricorrenti. …. Ma oltre al problema economico c`è il problema politico. Non viene nemmeno presa in considerazione l`ipotesi di un`assunzione in blocco, anche per l`effetto mediatico che avrebbe dopo tre anni di tagli agli organici. L`ipotesi allo studio prevede l`immissione in ruolo di questi 65 mila precari in quattro tappe, cinque al massimo, chiudendo il percorso nel 2015. Non siamo ancora alla decisione finale, però. Quella di Genova è solo la sentenza di primo grado e, scontato l`appello da parte del ministero, ci vorrà ancora tempo prima di del verdetto definitivo. Per questo non è ancora esclusa un`ipotesi alternativa..”.

7. IL CARO PETROLIO PRESENTA IL CONTO: RINCARI PER GAS E LUCE.
Dal primo aprile le tariffe dell`energia elettrica aumenteranno del 3,9% e quelle del gas del 2%.
L`Authority dell’energia ha spiegato che i prezzi di riferimento del gas sono stati aggiornati sulla base di indicatori legati alle quotazioni medie sui mercati internazionali di petrolio, oli combustibili e gasolio nei nove mesi precedenti, fatto salvo l`ultimo mese (giugno 2010-febbraio 2011).

8. RAI. L’AUTORITA’ CHIARISCE LE REGOLE. MA LA DESTRA VUOLE FERMARE I TALK SHOW PER LE ELEZIONI, PERCHE’ NON LI CONTROLLA.
La Stampa: “Regole alla mano, l`Autorità garante nelle comunicazioni sancisce la definitiva «distinzione tra i programmi d`informazione e comunicazione politica». Come dire: le «regole delle tribune politiche non valgono per ì talk show». Perciò, sostiene l`Autorità presieduta da Corrado Calabrò, «è illegittimo applicare la disciplina della par condicio ai talk show». La «risoluzione» dell`Agcom, se da un lato chiarisce i termini della querelle nella Commissione di Vigilanza Rai, di fatto però non sblocca il braccio di ferro politico nella bicamerale presieduta da Sergio Zavoli. Da una parte il Pdl, deciso ad andare avanti sugli emendamenti anti-talk show («Porta a Porta», «Annozero», «Ballarò» e altri) in vista della prossima campagna elettorale del 15-16 maggio; dall`altra Pd-Udc-Idv che, invece, chiedono al presidente Zavoli di non accogliere le richieste targate Pdl-Lega”.

9. LE AGENZIE DI RATING AMERICANE METTONO SOTTO PRESSIONE L’EUROPA DEI DEBITI, MA FANNO FINTA DI NON VEDERE I DEFICIT DI GRAN BRETAGNA E USA.
La Stampa: “I bond di Portogallo e Grecia sempre più sotto attacco delle Big Three del rating americane. Ieri Standard&Poor`s (S&P) ha colpito con due uppercut nella stessa giornata, declassando da BBB a BBB- i titoli di stato lusitani, da BB a BB- quelli ellenici, quasi al livello «spazzatura». E il downgrade di Lisbona è il quarto in una sola settimana.
S&P, che aveva l`altro ieri aveva declassato il merito di credito di 5 banche portoghesi (Ficht e Moody`s avevano già infierito la settimana scorsa sui bond), ha poi messo in outlook negativo entrambi i Paesi, vaticinando quindi un ulteriore ribasso. … «Il downgrade riflette la nostra opinione che le conclusioni del Consiglio Europeo del 24 e 35 scorsi possano essere una condizione per l`accesso ai fondi del Meccanismo di stabilità europeo», chiosa S&P. Sarà un caso, ma le Big Three continuano a concedere la tripla A all`Inghilterra (11, 4 % di deficit sul Pil nel 2010) ed agli Usa (11% di deficit sul Pil ), quando quello lusitano 2010 era del 7,3%. Con l`ultimo bollettino di guerra, i rendimenti dei titoli di Stato sono volati alle stelle. Peri titoli a due anni di Atene il balzo di 35 punti base li ha portati al 15,29%. Viceversa in Portogallo i bond a 5 anni sono schizzati all`8,991… E il Portogallo, nei prossimi 2 mesi, deve mettere sul mercato 9 miliardi di bond”.