16 aprile 2011

Il presidente B.B "amico delle mamme", attacca la scuola pubblica.



"Gli insegnanti di sinistra inculcano idee e valori diversi da quelli della famiglia".


Oggi in un messaggio inviato a Padova ad un Associazione nazionale delle mamme, Berlusconi ha sottolineato che: " i genitori oggi possono scegliere liberamente quale educazione dare ai loro figli e sottrarli a quegli insegnamenti di sinistra che nella scuola pubblica inculcano ideologie e valori diversi dal quelli della famiglia». Per l'0ccasione ha poi aggiunto:"Poiché vantiamo una cultura che predilige l'amore e rifiuta l'invidia e l'odio cerchiamo di essere un governo amico delle donne e soprattutto delle mamme".

IL PDL IN SETTIMANA HA CHIESTO UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA

SUI LIBRI DI STORIA.


In Settimana è stato presentato un preoccuante progetto di legge, firmato dalla PDL Carlucci ed altri 18 deputati per chiedere l'istituzione di una commissione d'inchiesta sui libri si storia perchè troppo di parte e "schierati" a sinistra. Secondo il Ministro Gelmini il problema esiste e non è trascurabile. I firmatari denunciano libri troppo asserviti al centro sinistra e poricolosi per le nuove generazioni. Una sorta di chiamata alle armi di emergenza nazionale contro il pericolo "neo comunista". E questo uno dei gravi probelmi che assillano gli italiani di cui attendo urente soluzione? Alcuni dei periodi contestati ed incriminati:


Palmiro Togliatti:"Uomo politico intelligente, capace di ampie visioni generali".


Enrico Berlinguer: "Uomo di profonda onestà intellettuale e morale, misurato e alieno alla retorica".


Alcide De Gasperi:"Statista che si è formato nel clima della tradizione politica cattolica".


Oscar Luigi Scalfaro:"Politico che si è segnalato per il rigore morale e la valorizzazione delle istituzioni parlamentari".


Rosy Bindi:"Militante nella Dc che sollecitava ad allontanare dalle cariche di partito tutti i prorpri esponenti inquisiti".

Per approfondire di seguito gli articoli de l'Unità del 13 aprile 2011.


Primo Piano - Verità di Stato.


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Formigoni firme false. Il Pirellone con il fiato sospeso.


GAME OVER?


Formigoni non ostenta più l'aggressiva sicurezza, con cui accusava, nel 2010, in tutti i TG messi a sua disposizione i Radicali di essere "visionari" e "complottardi". La situazione a questo punto si complica non poco. Ora il suo linguaggio è più pulito, e può solo invitare alla cautela:" Si tratta solo di ipotesi dell'accusa che dovranno essere tutte verificate. Quando potranno parlare le difese capiremo qualcosa in più. Consiglio a tutti per tanto di evitare di anticipare le sentenze".


Il 17 maggio il Consiglio di Stato, la giustizia amministrativa, deciderà sulla legittimità del Listino Formigoni e si pronuncierà sulla decadenza del Consiglio Provinciale.

I fatti:


Indagati per falso ideologico sono 14 consiglieri comunali e provinciali. Tra questi Massimo Turci, capogruppo PDL provinciale. Da solo raccolse circa 200 firme. Gli investigatori si chiedono se l'origine di questa macchinazione sia opera di un preciso illecito disegno politico e quale sia l'esatta catena di comando. L'aggiunto Alfredo Robledo ha chiamato uno per uno i cittadini firmatari coinvolti. Circa in 700 hanno confermato di non aver mai firmato. L'accusa è blindata. La prova è "granitica". Se così sarà dimostrato, il listino Formigoni (che ha permesso alla signora Nicole Minetti, amica di Berlusconi ed al suo fisioterapista, Puricelli, di essere eletti in Consiglio Regionale) non poteva partecipare al voto, e doveva essere escluso come il listino dei Radicali che non parteciparono perchè non riuscìirono a raccoligere firme sufficienti. Formigoni, pertanto, sembrerebbe occupare illegittimamente il palazzo del Governo Lombardo.



Che il leader "carismatico", seguace di Don Giussani, di CL - comunione e lobbizzazione (...ops scusate il refuso) liberazione, sia pronto per scendere nell'agone politico del palcoscenico romano, lasciado campo libero in Lombardia all'imbarazzante Ministro Bobo Maroni? Da quello che possimo dedurre, sembrerebbe molto probabile e l'avvicendamento più vicino.




post correlati:


Vittorio Arrigoni. Un Uomo: "Operatore di Pace".


Bandiera della pace listata a lutto.
Muore ucciso a 36 anni VITTORIO ARRIGONI, uomo italiano, cooperante in Palestina. Attivista per i diritti umani dell'International Solidarity Movement. La sua missione:costruire pace e convivenza. Era stato rapito da un gruppo salafita il 14 aprile.Il suo corpo abbandonato in una casa a Gaza City. Solo oggi, noi, ci accorgiamo di lui. Sul sito di ISM si legge "Vik è stato un attivista ispiratore e anima generosa. Per favore, tenete nei vostri pensieri la sua famiglia e i suoi amici". Terminava i post dal suo Blog (qui l'ultimo del 13/04/2011) Guerriglia Radio scrivendo: "Restiamo umani".


"Restiamo umani". La Redazione di Teorema

Vik al lavoro.

Centro commerciale. Articolo GDV del 12/04.

Di seguito l'articolo di Gabriele Ticozzi del Giornale di Vimercate edizione 12 aprile 2011.
Cliccare sull'articolo per ingrandire.
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Il libro del mese.

Titolo: Indignatevi! Autore: Stèphane Hessel Prezzo di copertina 5€ Pagine 64 Editore: ADD editore "Indignatevi!" è un pamphlet liberatorio e corrosivo di Stéphane Hessel, diplomatico francese, ex partigiano, novantatreenne combattivo che ha conquistato con questo testo migliaia di lettori. Nelle sue pagine Hessel affronta i mali della nostra epoca e lancia un grido che ha saputo farsi ascoltare diventando un vero manifesto che supera gli schieramenti politici e le divisioni ideologiche. Dove sono i valori tramandati dalla Resistenza, dove la voglia di giustizia e di uguaglianza, dove la società del progresso per tutti? A ricordarci le cose che non vanno sono gli eventi di una quotidianità fatta di ingiustizie e di orrori come le guerre, le violenze, le stragi. Hessel parte da qui, per indicare a tutti quali sono i motivi per cui combattere e per cui tenere alta l'attenzione. L'indignazione è il primo passo per un vero risveglio delle coscienze, e il grido di Hessel ce lo ricorda con fermezza e convinzione. A completare il libro, l'appello degli ex partigiani francesi (di cui Hessel è uno dei firmatari), sottoscritto a Parigi nel marzo 2004 e la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo di cui Hessel è stato uno degli estensori. Teorema ne aveva già parlato qui.