28 aprile 2011

Attività in Provincia di Monza e Brianza n. 15 del 2011.

Settimana dal 18 al 23 aprile 2011.
A cura del Condigliere provinciale Vittorio Arrigoni.

1)Lunedì 18 aprile ’11 in Commissione 7 l’ing. Burlà ci ha illustrato il Regolamento per la disciplina della pubblicità lungo le strade provinciali, con particolare riferimento alle sanzioni e alle rimozioni.
Queste norme sono particolarmente dedicate a combattere il fenomeno della pubblicità stradale abusiva, cioè installata senza regolare autorizzazione provinciale. Il regolamento è in fase di approntamento e verrà sottoposto prossimamente all’approvazione del consiglio.

2)Martedì 19 aprile ’11 in Commissione 8 abbiamo incontrato i responsabili della società partecipata Brianza Energia e Ambiente (BEA) i sigg. Copreni, presidente, Ghezzi, vice presidente e Cambiaghi direttore generale. La BEA opera nella raccolta e smaltimento dei rifiuti e nella produzione di calore e di energia elettrica.
BEA è un’azienda pubblica costituita da 11 comuni e dalla provincia di MB; gestisce il termovalorizzatore di Desio, un impianto di compostaggio del verde ed un impianto di compostaggio della frazione organica a Santhià. L’azienda produce calore dall’incenerimento dei rifiuti e lo distribuisce con una rete di teleriscaldamento ai comuni vicini all’impianto di Desio.
BEA ha sede in Desio, ha 58 dipendenti ed un fatturato annuo di circa 19 milioni di euro.

In Commissione 9 è proseguito l’audizione dei responsabili della soc. BEA con l’illustrazione di programmi futuri dell’azienda.
Alcuni anni fa sono stati rinnovati le caldaie ed il ciclo termico si prescrizione Ispesl.
La società è pronta ad appaltare i lavori per la costruzione di un nuovo impianto che sostituirà l’attuale termovalorizzatore finanziato con il project financing. Il nuovo impianto sarà dotato di due linee di combustione con una capacità di bruciare 250 t/giorno di rifiuti.
BEA è finanziariamente autonoma e non gode di finanziamenti statali o di altri enti pubblici, e gestisce il servizio di smaltimento dei rifiuti in un’area importante della Brianza con costi competitivi.
E in corso di autorizzazione un impianto di compostaggio presso l’ex area Snia di Cesano Maderno.
L’azienda è in attesa che la Provincia di MB definisca il nuovo piano provinciale dei rifiuti in cui verranno definiti con precisione gli impianti di smaltimento di interesse provinciale.
Le emissioni delle polveri in atmosfera del termovalorizzatore esistente sono controllate dall’Arpa e dall’ASL competenti. La creazione di un’azienda unica provinciale nel settore rifiuti ed energia è un’ipotesi interessante , ma di non imminente attuazione.

3)Giovedì 21 aprile ’11 in Consiglio provinciale la consigliera Veneziano (PD) ha illustrato in consiglio il significato ed il valore del 25 aprile, festa della Liberazione, rapportandola alla situazione politica e culturale odierna del nostro paese.
Abbiamo poi discusso di un odg presentato dal gruppo PD sulla salvaguardia delle aree agricole nelle more della definizione del nuovo PTCP che, pur essendo stato apprezzato dall’assessore Brambilla, non è stato condiviso dalla maggioranza PdL e Lega. Secondo questi partiti già ora la provincia di MB rispetta le leggi e salvaguardia il territorio e pertanto non ritengono necessarie ed utili le nuove proposte del PD. Noi abbiamo risposto che nel rispetto delle leggi la Provincia di MB ha consumato un’ampia parte del suo territorio con una intensa urbanizzazione.


Vimercate, 29 aprile 2011/ AV

Questa sera a Sulbiate incontro testimonianza: "La Resistenza e la Costituzione" con Lidia Menapace, e Ambrogio Riboldi.

post correlato:
Lidia Menapace domani giovedì 28/04 a Sulbiate.

Vignetta Maramotti: La lega e le bombe intelligenti.

S.O.S. REFEREMDUM ACQUA.

Il Governo è impegnato a neutralizzare il rischio Referendum per evitare un clamoroso insuccesso in occasione della consultazione popolare.
Dopo il nucleare l'impegno ora è rivolto alla questione acqua (altro argomento particolarmente sentito dai cittadini).
Il Comitato Referendario invita ad inviare una e-mail a tutti i parlamentari affinchè si impegnino a non impedire il democratico svolgimento della consultazione.

Testo della mail ed indirizzi potete trovarli cliccando qui.



Di seguito la campagna informativa del Partito Democratico circa la nostra proposta di legge a difesa dell'acqua pubblica.


per ingrandire fare clic sulle immagini.



Nota del mattino del 28 aprile 2011


1. LIBIA. IL PD IMPEDISCE ALLA LEGA DI GIOCARE DUE PARTI IN COMMEDIA. BOSSI TUONA. BERLUSCONI TEME TREMONTI. CAOS NELLA MAGGIORANZA. SLITTANO CONSIGLIO DEI MINISTRI E RIMPASTO.
«La Lega non può giocare tutte le parti in commedia». Parola di Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, che insieme agli altri dirigenti del partito da giorni martella con dichiarazioni, manifesti, interventi l’elettorato del Nord per impedire che la Lega possa fare nei suoi territori dichiarazioni buone per gli elettori padani, ma senza mettere in discussione ciò che avviene a Roma. «La spada di Alberto da Giussano è dritta a Radio Padania, ma quando arriva a Roma si flette davanti a Berlusconi» ha ripetuto ieri Bersani.
L’offensiva del Pd, in atto da tempo e cominciata già sul tema delle leggi ad personam, ha messo in difficoltà il partito di Bossi. I sondaggi elettorali dicono che la base è inquieta. Le trasmissioni di radio Padania sono piene di elettori imbufaliti. Non è più possibile nascondere la realtà. Per questo le decisioni prese da Berlusconi in splendida solitudine nel confronto con il presidente francese Sarkozy hanno avuto l’effetto del sale sulle ferite.
Il sì ai bombardamenti, il via libera a Lactalis su Parmalat, con tutto ciò che ne seguirà per i produttori di latte italiani, la brutta figura fatta fare a Tremonti: Umberto Bossi in persona ha deciso a questo punto di dare l’altolà. E quando il capogruppo alla Camera Reguzzoni ieri ha tentato di minimizzare, è intervenuto il ministro Roberto Maroni per dire che sulla evoluzione dell’impegno italiano in Libia ci vuole un voto.
Anche le opposizioni si sono orientate a chiedere un voto: il mandato già approvato dal Parlamento era sufficientemente ampio, ma le divisioni all’interno della maggioranza non consentono più di fare passi avanti in un impegno militare senza chiarezza. Il Pd ha cominciato a pensare ad una sua mozione. A questo punto, se la Lega manterrà la sua impostazione, il governo rischia una spaccatura pericolosa per la propria esistenza: Se la Lega accetterà la linea di Berlusconi, Bossi e compagni rischiano di pagare un prezzo pesante perché verrebbero visti dai propri elettori come dei “quaquaraquà”, per usare la parola che ieri ha buttato lì presidente del gruppo Pd al Senato, Anna Finocchiaro.
Le difficoltà nella maggioranza non sono dunque di poco conto. La Lega mantiene per ora una posizione dura. Berlusconi teme la vendetta di Tremonti (Titolo a tutta pagina oggi su Il Giornale). Il presidente è stato costretto addirittura a far slittare il Consiglio dei ministri e a rinviare, insieme alle decisioni sull’intervento in Libia, l’atteso rimpasto di governo.
Il gruppo dei cosiddetti responsabili è rimasto un’altra volta a bocca asciutta. Dovrà aspettare anche Maria Grazia Siliquini, tornata a sostenere la maggioranza dopo aver lasciato il Pdl: nominata nel Cda delle Poste, ha rinunciato all’incarico perché – ha detto – interessata a completare le riforme (i maligni sostengono per l’esiguità dei compensi). Improvvisamente è stata candidata alla presidenza della Consap, posto ben più remunerato. Ma anche questa possibilità è svanita per l’opposizione della stessa Consap, dove presidente è l’ex ragioniere generale dello Stato, Andrea Monorchio.
2. LACTALIS, IL MAGO TREMONTI E’ NUDO. E OGGI DEVE AFFRONTARE LA DISCUSSIONE SULLA MANOVRA ECONOMICA DA 40 MILIARDI. IL PD CONTRAPPONE IN AULA LE SUE PROPOSTE A QUELLE DEL GOVERNO.
L’Offerta pubblica di acquisto lanciata dai francesi di Lactalis nei confronti della Parmalat ha lasciato nudo il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che da settimana veniva rappresentato da molti quotidiani come un salvatore della patria, campione dell’italianità, inventore dei sistemi più sofisticati per bloccare lo straniero alle porte. Ieri Tremonti ha tentato di confondere le acque per coprire la sconfitta, lasciando trapelare che con l’Opa i francesi pagheranno di più. Ma non è vero. Da l’Unità: “Altro che «ora i francesi spendono di più» per acquistare Parmalat, come il ministro ha «confidato» ieri ad alcuni organi di stampa. Sempre «buona» stampa. In verità la famiglia Besnier sta pagando le azioni meno di quanto ha dovuto sborsare ai fondi quando è arrivata al 29 per cento della società”.
Un ministro così indebolito e con l’immagine in qualche modo sfregiata dallo stesso presidente del Consiglio, secondo il quale l’Opa di Lactalis non è ostile, anzi può servire a creare un grande gruppo franco-italiano, oggi presenta alla Camera il Def e il Piano nazionale per le Riforme. Fino ad ora Tremonti si è rifiutato di rendere esplicito quello che nel Def è evidente: dopo le elezioni l’Italia dovrà preparare una manovra da diverse decine di miliardi di euro da applicare da oggi fino al 2014 per restare nei parametri previsti dall’Unione europea. Oggi non potrà più nascondere questa realtà. Il Pd attaccherà su questo punto, chiedendo di chiarire dove e come il governo intende intervenire. E rilancerà in aula le controproposte sulla crescita contenute nel piano alternativo per le riforme già presentato alle parti sociali e inviato al governo.
3. IL BIOTESTAMENTO USATO COME UN ARMA DI DISTRAZIONE DI MASSA.
Ieri la maggioranza di governo ha rilanciato il tema del biotestamento, sfruttando la richiesta dell’Udc di discuterne subito con una inversione dell’ordine del giorno. Berlusconi è riuscito ad attaccare i giudici anche in questa occasione. Tutti sapevano bene che la discussione in Parlamento non poteva continuare subito perché bisognava affrontare altre questioni all’ordine del giorno (oggi l’economia). Ma serviva per le elezioni piantare una bandiera per fare propaganda. Bersani: «Sono assolutamente contrario a una legge che entra a piedi giunti tra la vita e la morte del cittadino. Chi ci accusa di volere l`eutanasia ci offende sanguinosamente. Noi intendiamo solo che un cittadino non sia costretto a essere attaccato a dei tubi finché lo vuole la maggioranza parlamentare». «Trovo indecoroso che con tutte le urgenze e le priorità che abbiamo, il Parla- mento, ancora una volta, usi la maggioranza per stravolgere l`ordine dei lavori e imbastire strumentalizzazioni elettoralistiche».
4. ELEZIONI. BERSANI SUON DA LA CARICA. I CANDIDATI DEL CENTROSINISTRA SONO IN CAMPO PER VINCERE. D’ALEMA: UN PASSAGGIO DECISIVO.
Da Il Messaggero: «Il Pd è al servizio di una grande avanzata del centrosinistra, senza gelosie di partito, perché vincano energie vive e nuove. Nelle città e poi nel Paese». Pier Luigi Bersani ha presentato ieri al residence Ripetta i candidati del centrosinistra alle prossime amministrative. La posta politica è molto alta. Sono saliti sul palco Virginio Merola e Piero Fassino, candidati sindaci strafavoritì di Bologna e Torino. E stato molto applaudito il giovane candidato di Catanzaro, il 28enne Salvatore Scalzo. Giuliano Pisapia, sfidante della Moratti a Milano dopo aver vinto le primarie, ha
detto che «il centrosinistra può vincere» e ha anche rassicurato sui suoi propositi «riformisti» e unitari. Nell`ottimismo della convention anche il candidato di Latina, Claudio Moscardelli, si è detto in corsa per la vittoria. Ma il protagonista della giornata è stato Mario Morcone, ex prefetto, Mario Morcone candidato in extremis dal Pd a Napoli dopo il fallimento delle primarie. A lui è toccato l`intervento conclusivo. E su di lui converge ora l’impegno del partito nazionale. «Napoli è una città arrabbiata, delusa - ha detto Morcone - ma comincio a vedere segnali positivi. Dobbiamo parlare conicittadini, se vogliamo recuperare i nostri progetti buoni e superare gli errori del passato». Morcone è stato una scommessa di Bersani. E partito con l`handicap di essere poco conosciuto. E deve affrontare la sfida aggressiva di Luigi De Magistris, sostenuto dall`Idv. Ieri è arrivato al Nazareno il primo sondaggio che pronostica un 50 a 50 in caso di ballottaggio tra Morcone e Gianni Lettieri (candidato Pdl). Pronostico impensabile un mese fa. Il passaggio del turno però non è facile, vista la notorietà di De Magistris, e il Pd confida sul traino della propria lista e di quella di Sel”.
Intervista di Massimo D’Alema a La Repubblica sull’importanza di queste elezioni amministrative.
5. A NAPOLI GOVERNO, REGIONE E PROVINCIA RESTANO LA TRIADE DEL DISASTRO AMBIENTALE. NON SANNO GOVERNARE. I RIFIUTI RESTANO PER LA STRADA. E LORO TENTANO DI GIOCARCI SU LE ELEZIONI.
Napoli è invasa dai rifiuti, nonostante promesse e miracoli annunciati a ripetizione dal presidente Berlusconi. Il governo, la Regione e la Provincia che hanno la responsabilità di questo disastro non stanno facendo nulla. Il sospetto è che stiano giocando la campagna elettorale sui rifiuti e magari si preparino a fare uno sgombero di due o tre giorni per la chiusura della campagna elettorale con Berlusconi e il voto. Stella Bianchi, responsabile Ambiente della segreteria del Pd: “Ogni giorno che passa con i rifiuti nelle strade di Napoli e della provincia dimostra che la destra non è capace di governare. Berlusconi ha annunciato miracoli e l'emergenza è ancora lì. In realtà la destra gioca con l'emergenza a fini elettorali alle spalle della salute dei cittadini e dell'immagine dell'Italia intera”. ”Berlusconi e il suo governo trovino il coraggio di ammettere il proprio fallimento. Di scendere ora a Napoli e nella provincia e vedere che cosa hanno prodotto tre anni di poteri speciali e decreti d'urgenza”. “Non servono - ha concluso Stella Bianchi - né miracoli, né bacchette magiche ma un piano serio, realistico, con azioni certe, programmate nel tempo. Il presidente della provincia Luigi Cesaro e l'assessore all'ambiente della Regione Campania Giovanni Romano esercitino finalmente i compiti istituzionali ai quali sono chiamati o facciano un passo indietro”.
6. NUCLEARE. LA PAROLA PASSA ALLA CAMERA E POI ALLA CASSAZIONE.
Le norme che potrebbero vanificare il referendum ancora devono passare al vaglio della Camera, dopo l’approvazione del Senato. E poi toccherà alla Cassazione decidere. «Se la Cassazione ritenesse che le dichiarazioni irresponsabili del presidente del Consiglio avessero un fondamento giuridico – ha sostenuto ieri Pier Luigi Bersani - non vedo come sarebbe possibile non fare il referendum, perché evidentemente in quelle affermazioni c`è il tradimento completo delle intenzioni dei referendari. Ben prima del Giappone avevamo detto che il piano nucleare del governo non stava in piedi, da qualunque punto di vista lo si guardasse, tanto è irrazionale e sbagliato. E questo piano, allo stesso tempo, ha anche distrutto la politica delle rinnovabili, che ora
boccheggia. Quello in atto sul referendum è un imbroglio, uno scippo e ormai si è capito che chi non vuole il nucleare dovrà anche non volere Berlusconi».
7. LA PRESA DI BERLUSCONI SULLA RAI: MASI NON E’ STATO ABBASTANZA FORTE E DUNQUE VA SOSTITUITO (PROMOSSO ALLA CONSAP).
Il direttore generale della Rai Mauro Masi non gode più della fiducia di Silvio Berlusconi. I conti della Rai e l’inquietante futuro dell’azienda non c’entrano. La verità è che Masi non è riuscito a far star zitti gli oppositori di Berlusconi o i giornalisti che volevano fare il proprio mestiere. Sarà nominato amministratore delegato della Consap (sempre pubblico, sempre molti denari). Al suo posto altri fedeli del presidente del Consiglio.
8. LA GRECIA VACILLA PER IL DEBITO PUBBLICO. L’EUROPA DI FRONTE AL DRAMMA DEI PAESI CON I CONTI IN DISORDINE. E DAGLI USA ARRIVANO SEGNALI DI DEBOLEZZA.
Lunedì il governo greco presenterà un nuovo piano di intervento sull’economia da 3,5 miliardi di euro, somma pesante per un paese come quello ellenico. Ma non è detto che basti a superare la crisi. Sui mercati domina lo scetticismo sul futuro della Grecia. Per poter collocare i propri titoli di Stato la Grecia oggi è costretta a offrire rendimenti oltre il 15 per cento l’anno. E’ un problema che non riguarda solo Atene. Quello dei paesi indebitati è uno dei punti caldi del futuro dell’Unione.
Ieri intanto il presidente della Banca centrale Usa Ben Bernanke ha confermato che manterrà i tassi di interessi al minimo storico (e infatti il dollaro è rimasto debolissimo rispetto all’euro), pur di favorire la ripresa dell’attività economica negli Usa. Ma con giugno la Federal Reserve Usa smetterà di immettere denaro liquido nel sistema economico (lo ha fatto acquisendo in contanti titoli di Stato parcheggiati nei caveau delle banche). L’euro si sta avvicinando al massimo storico.
9. LO SCHENGEN NEGATO DELLE DESTRE E DEI POPULISMI E LO SCHENGEN EFFICIENTE CHE INVECE SERVE ALL’EUROPA.
David Sassoli e Catherine Trautmann, rispetivamente presidenti delle delegazioni del Pd e del Psf al Parlamento europeo, hanno scritto un lungo pubblicato oggi da Europa. Sassoli Trautmann hanno scritto che la lettera inviata da Sarkozy e da Berlusconi alla Commissione europea sui cambiamenti da apportare al trattato di Schengen contiene una visione chiusa, di destra e inefficiente rispetto ai problemi che bisognerà affrontare. Invece proprio il pieno dispiegamento del tratto di Schengen così come è stato pensato può offrire all’Europa la possibilità di gestire la nuova fase geopolitica, se l’Europa riprende a fare politica e ad affrontare con coraggio le nuove sfide.
10. OBAMA CAMBIA IL VERTICE DEI SERVIZI E DELLE FORZE ARMATE USA.
Leon Panetta, attualmente a capo della Cia, subentrerà al segretario alla Difesa Robert Gates le cui dimissioni erano annunciate da tempo. Al posto di Panetta andrà il generale David Petraeus, comandante capo in Afghanistan. Le due nomine segnano un passaggio importante: Barack Obama si libera definitivamente degli elementi di continuità con l`Amministrazione Bush.