29 giugno 2011

Ecco la manovra Tremonti: per il prossimo Governo un buco da 40 miliardi.




Con questa nuova Manovra finanziaria il Governo sceglie di non decidere. L'imbroglio è molto semplice si può così facilmente svelare: "visto che molto probabilmente perderemo le prossime elezioni, siano gli altri a risolvere i problemi".

Non ci sono tagli alle tasse, e non si affronta seriamente la riduzione del debito.

La necessità in questo critico momento per il centro destra di non scontentare nessuno produce un vergognoso ed irresponsabile nulla di fatto.

La parte più sostanziale degli interventi 20 miliardi l’anno sono rimandati al 2013 e al 2014, quindi dopo le prossime elezioni politiche.

Per il 2011 e per il 2012 sono previsti rispettivamente solo 2 miliardi e 5 miliardi.

Tutto il peso dell’aggiustamento graverà sul prossimo Governo.

Commenta Bersani: “Con la manovra ci fanno un regalino da 40 miliardi”.

Come si pronuncieranno le agenzie di rating internazionali?

S.O.S.Napoli. Lettera aperta ai Sindaci e a tutte le forze sindacali e sociali della Brianza.

Rifiuti emergenza a Napoli: incendio di cassonetti.

Il Comitato Provinciale per la difesa dell'acqua Pubblica e dei Beni Comuni
ha scritto la seguente lettera ai Sindaci e a tutte le forze sindacali e sociali della Brianza.


AIUTIAMO LA CITTA' DI NAPOLI CONTRO L'ECO MAFIA DEI RIFIUTI

Lettera aperta ai Sindaci e a tutte le forze sindacali e sociali della Brianza.

Il comitato beni comuni di MB, sta seguendo con preoccupazione la vicenda drammatica dei rifiuti a Napoli. Questa situazione di solitudine e di disagio, frutto della inettitudine e complicità dei passati amministratori della città, delle provincie e della regione campana, è aggravato dalla ottusa cecità del governo centrale che, per pura vendetta di carattere elettorale, non ha concesso il decreto necessario all'amministrazione comunale di Napoli per affrontare l'emergenza.

La neonata amministrazione di Napoli - accogliendo la volontà dei cittadini che il 12 e il 13 giugno hanno scelto per i Beni Comuni - ha sancito, con le due prime e coraggiose delibere di giunta, la ripubblicizzazione del Ciclo dell'Acqua e del Ciclo dei Rifiuti strappandoli alle organizzazioni criminali.

A questo punto il popolo italiano, quello che ha scelto per i Beni Comuni, per la tutela dell’ambiente e del territorio, per la legalità, non può stare a guardare mentre si consuma sulla pelle dei cittadini lo scontro tra la neo amministrazione comunale e i poteri criminali.

L'indifferenza rafforza i poteri forti e indebolisce le istituzioni: per questo deve scattare la solidarietà di tutto il Paese. Se non ci mobiliteremo in aiuto ai nostri fratelli napoletani, essi con noi saranno prigionieri delle mafie, la democrazia e il buon governo saranno sconfitti perché isolati dai ragionamenti barbari e individualisti.

Il comitato propone un piccolo sforzo collettivo ai sindaci e alle forze sociali e sindacali:

1) Se soltanto la metà degli 8500 comuni d'Italia inviasse, attraverso le aziende preposte alla raccolta dei rifiuti, un compattatore pro capite della portata media di 60/70 t. cadauno, porterebbe via in un baleno 276.250 t. di rifiuti, il che starebbe a significare la risoluzione dell’emergenza rifiuti a Napoli.
2) Contestualmente si darebbe fiato al Sindaco della città per attivare il progetto ambizioso della raccolta differenziata e la relativa riorganizzazione del ciclo dei rifiuti sciogliendo i fantomatici consorzi in odor di camorra.

Chiediamo ai sindaci di attivare le aziende comunali per questa necessaria azione di solidarietà attiva, chiediamo anche ai sindacati dell'igiene ambientale di promuovere momenti di sensibilizzazione con i lavoratori e le RSU affinché scatti l'orgoglio per la difesa della legalità e della democrazia e, attraverso questa nobile mobilitazione, continuare la una nuova stagione sui Beni Comuni avviata dal risultato referendario.

Il Comitato Provinciale per la difesa dell'acqua Pubblica e dei Beni Comuni


Guerriero, Pozzati e Poletti visitano e ascoltano i profughi Libici assisititi dalla Croce Rossa.


Bene la Provincia male il sindaco Mariani: convochi subito l’assemblea dei sindaci per coordinare accoglienza”.
Ieri pomeriggio tre consiglieri provinciali del Pd, il capogruppo Domenico Guerriero, il vice presidente del consiglio provinciale Vittorio Pozzati e Adriano Poletti, hanno fatto visita alla Casa cantoniera di Monza, di proprietà della Provincia, dove sono alloggiati e assistiti dai volontari della Croce Rossa una quindicina di profughi provenienti dalla Libia.

“I profughi stanno bene – hanno detto i consiglieri provinciali – e siamo soddisfatti del lavoro della giunta provinciale e della Croce Rossa. E’ invece irresponsabile l’atteggiamento del sindaco di Monza Marco Mariani che continua a rinviare la convocazione dell’assemblea dei sindaci, organismo indispensabile per coordinare tra i comuni di Monza e Brianza l’accoglienza di circa 200 profughi attesi nei prossimi giorni su decisione del commissario governativo.

Su un’emergenza umanitaria di questa portata è inaccettabile la strumentalizzazione politica e non basta il pur lodevole lavoro delle associazioni e di singoli comuni”.

fonte sito provinciale PD di Monza Brianza.


post correlato: Profughi Libici nel vimercatese:no ai concentramenti, sì a piccoli gruppi e reale accoglienza.

Don Virginio e don Rigoldi su Angelo Scola.

Dichiarazioni di due importanti esponenti del mondo cattolico “progressita” milanese.

Don Virginio Colmegna, presidente della Casa della carità (l’ex direttrice è ora vicesindaco di Giuliano Pisapia).:”Un punto di riferimento che ho sempre stimato”.-“La rivista Oasis da lui fondata e dedicata ai temi del dialogo, del confronto, dell’apertura, è una mia lettura fissa da molti anni. E sono sicuro che la vasta cultura di Angelo Scola, unitamente all’approfondimento del discorso sul meticciato delle civiltà, siano terreni di collaborazione meravigliosi anche rispetto alla nostra accademia della carità”.-“Quanto all’essere etichettato vesco ciellino; le etichette non mi interessano. Contano gli uomini. E sono convinto che Milano avrà nel Cardinale Scola un motivo di continuità ed arricchimento”.

Don Gino Rigoldi - Comunità Nuova- Cappellano del Carcere Minorile Beccaria :”In passato non mi è piaciuto neanche un po’”-“Mi riferisco al suo intervento dell’anno scorso al Meeting di CL quando pronunciò un discorso che definire sdraiato su Berlusconi e sull’attuale governo è ancora poco. Cose che non potevo condividere in alcun modo”.-“Quello comunque è passato. Il tema del meticciatocosì caro al Patriarca Angelo Scola mi trova molto in sintonia e voglio veramente sperare che il suo arrivo a Milano proceda nel solco della continuità con il Cardinale Tettamanzi”.

Fonte Corriere della Sera.

Desiderare Dio. Chiesa e post-modernità.

Intervento al meeting di Rimini del 2010





Post correalto: Il Papa ha mominato Angelo Scola Arcivescovo di Milano.

PATTO DEI SINDACI 20-20-20. Il SEAP di San Salvo (CH).




San Salvo (CH), è uno dei primi comuni ad essersi dotato di uno strumento di programmazione che farà fare un notevole salto di qualità a tutta la sua comunità in termini di innovazione e miglioramento della qualità ambientale. Hanno onorato dato seguito alll'impegno assunto con il Patto dei sindaci europeo 20-20-20.

Il loro SEAP è già stato presentato.

Così ha dichiarato l'Assessore all'ambiente Sannino: “Il Piano d’Azione comunale definito sulla base di un processo parteci
pato, quindi, orienterà l’azione di tutti coloro che operano all’interno della comunità sansalvese allo scopo di migliorare in maniera significativa l’efficienza energetica e l’utilizzo delle fonti rinnovabili a livello locale".

IL SEAP (Piano d'azione per l'energia so
stenibile) di San Salvo è un ottimo esempio di quello che si potrebbe fare:

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Profughi libici nel vimercatese: no ai concentramenti, sì a piccoli gruppi e reale accoglienza.

Roberto Rampi - Responsabile Organizzativo PD Lombardia.

Ad oggi sono 1000 i profughi vittime della guerra libica destinati alla Lombardia grazie all'accordo Stato Regioni. 140 quelli che saranno accolti dalla Provincia di Monza e della Brianza. Se le previsioni del Ministro Maroni si dovessero avverare, che aveva indicata in 50.000 il numero di persone in fuga dalla guerra in arrivo dalle coste nord Africa, secondo lo stesso critierio di equa ripartizione, i paesi di Monza e Brianza, nei prossimi mesi, ne dovranno accogliere più di 700.

I Sindaci del Vimercatese si sono recentemente incontrati per definire insieme e condividere i criteri e le linee guidia per affrontare collegialmente, in modo degno ed equo, questa emergenza. Non condividono la tesi che la soluzione migliore per accogliere queste persone sia quella di individuare un unico luogo. Alcune indiscrezioni sostenevano che Allevi il Presidente della Provincia di MB, avesse indicato al Commissario della Protezione Civile il vecchio Nosocomio di Vimercate.

Paolo Brambilla, Sindaco di Vimercate, spiega: « Sono persone che sono in attesa del riconoscimento dello status di profughi, operai libici scappati dalla guerra. Non clandestini», poi precisa: «I criteri di accoglienza sono abbastanza chiari. La gestione dell’emergenza sarà fatta per via ordinaria. La logica è quella dell’accoglienza per piccoli gruppi: massimo di 15 rifugiati in strutture come alberghi e piccoli gruppi di 3 o 4 persone nelle realtà associative».

«Lavoriamo a un documento unitario», annuncia Roberto Rampi, ex vicesindaco di Vimercate in attesa di riconferma. «Cerchiamo di coordinarci per fare cose sensate e non vederci imposte soluzioni indesiderate dall’esterno. Il tentativo è di progettare un percorso comune nella Brianza est rivolgendoci anche al mondo del non profit. Proprio per questo abbiamo coinvolto il presidente del neonato Forum del Terzo Settore Brianza est Enrico Davolio». Fosse necessario, si busserà al buon cuore delle famiglie: «Come abbiamo fatto per i profughi della Bosnia nel 2004, ottenendo una risposta eccezionale».

Le intenzioni sono chiare, ed in maggioranza condivise: lavorare su progetti di reale accoglienza organizzati per piccoli gruppi, evitando concentramenti.
Rampi: «Se il presidente Allevi vuole collaborazione l’avrà. Ma poi Lega Nord e Pdl di Vimercate, partiti della sua maggioranza, non dicano che vogliamo islamizzare la nostra città».

Emergono già le prime difficoltà ed obiezioni dei Sindaci e dei partiti di area centrodestra.

Situazione al 27 giugno accoglienza profughi nel Vimercatese:

Ronco 7
Vimercate 4
Cornate 2
Carnate 6
Vaprio 5
Concorezzo 11
Agrate 20
Arcore 15

La lezione di Bauman al festival dell'economia di Trento.


“Abbiamo sulle nostre spalle un fardello incredibile, che include i nostri obblighi morali, i nostri naturali impulsi ad occuparci degli altri, e cerchiamo di sgravarcene con i tranquillanti morali offerti dai negozi, dai supermercati”.

La risposta per Bauman è avere la consapevolezza che le risorse non sono infinite, che non potremo lenire il dolore di vivere semplicemente continuando ad accrescere produzione e consumo.


Fonte Finansol.it di Marco Galligani.