1 luglio 2011

Ieri, 30 giugno 2011, il Sindaco di Sulbiate ha incontrato Dario Allevi all'Hotel de la Ville.



Ieri durante il convegno all’hotel de La Ville dal titolo «Il futuro del commercio in Brianza», organizzato da Confcommercio monzese e dall’Unione Commercianti di Monza e circondario, occasione pubblica in cui il Presidente della Provincia Dario Allevi si è pronunciato contro gli outlet e la grande distribuzione in generale, era presente in prima fila anche il Sindaco di Sulbiate Stucchi Maurizio.

Alcuni dei partecipanti hanno visto il Primo Cittadino di Sulbiate, parlare personalmente con il Presidente della
Provincia.

Recentemente Stucchi Maurizio, grazie ad al
cune dichiarazioni rilasciate ai giornali, ha esortato la Provincia ad esprimersi circa la possibilità di insediamenti di nuovi centri commerciali.

L'articolo cui facciamo riferimento è del Giornale di Vimercate del 28/giugno/2011, firmato G. Ticozzi.
Di seguito lo stralcio dell'articolo già pubblicato integralmente qui:

cliccare sulle immaginiper ingrandire.




La risposta di Allevi non si è fatta attendere.

Molto bene, sembra che su questo importante argomento ci siamo comuni sensibilità con gli indirizzi politici del PD di Monza e Brianza.

In foto l'Hotel de la Ville - Monza.

La manovra non taglia i costi della politica ma Sanità ed Enti Locali.



Mentre il paese per i prossimi quattro anni dovrà affrontare una stangata da 47 miliardi il Ministro Tremonti lascia in bianco la pagina destinata a tagliare i costi della politica. Inoltre i risultati dell’indagine sui costi e gli sprechi della “casta” saranno efficaci solo nella prossima legislatura. Si riconosce solo ora l’importanza dell’election day: quello non accettato recentemente dal Governo in occasione dei Referundum convinti così di evitare la clamorosa sconfitta poi regolarmente subita.

Tagli per Regioni, Province, Comuni. Tagli a servizi, e Sanità.

Ticket già dall’anno prossimo: 10 euro per diagnostica, 25 per i codici bianchi al pronto soccorso.

Per quest’anno e per il prossimo gli interventi saranno minimi, il grosso della manovra, 40.000 euro dei 47.000, nel 2014 e 2015. Insomma come dire: ci penserà chi verrà dopo di noi.

E’ questo secondo Tremonti il “dovere etico” a cui fa riferimento? E’ credibile?

Approvata anche la delega fiscale, ma anche in questo caso è tutto futuribile. Molte indicazioni ma poco di immediatamente eseguibile.

Senza prospettive di recupero e crescita, assistiamo ad un ulteriore riduzione del tenore di vita degli italiani.

Prosegue inarrestabile e senza freni il declino di un intero paese.

Firmato: "Non metteremo mai le mani nelle tasche degli italiani."

Sulbiate crisi di maggioranza: aggiornamenti 1 luglio 2011, ore 09,20. LA PROPOSTA DEL PD.


Situazione al 01 luglio 2011

ore 09:20.

Il Partito Democratico di Sulbiate

propone un nuovo accordo ed

attende riscontri entro lunedì 04 luglio 2011.

Di seguito il documento protocollato in Comune questa mattina.

per ingrandire le immagini cliccare sul doc.




post correlato: Sulbiate crisi di maggioranza: aggiornamenti al 01 luglio 2011, ore 06,00.

Anche il Presidente Allevi dice " NO GRAZIE!!!" all'outlet di Sulbiate.


Il Presidente PDL della Provincia di Monza e Brianza Dario Allevi.

Monza, 1 luglio 2011 - Le parole sono nette, non c’è spazio per le interpretazioni. Basta alla «corsa selvaggia» ai nuovi centri commerciali in Brianza. Dario Allevi, presidente della Provincia, e Marco Mariani, sindaco di Monza, garantiscono che lo scriveranno nero su bianco nei rispettivi documenti urbanistici, senza ripensamenti.
Promettono, in sostanza, che l’assedio della grande distribuzione si fermerà qui.

Anche perchè il territorio brianzolo è già abbondantemente saturo con i suoi 94 supermercati, i 6 grandi magazzini, i 45 centri commerciali propriamente detti, i 7 ipermercati e i 59 minimarket (dati 2007, ultimi ufficili a disposizione). Il capoluogo, poi, è in fondo alla classifica lombarda per numero di negozi di vicinato in rapporto agli abitanti. Peggio di Milano.

La graduatoria si rovescia se parliamo di superfici dedicate alle grandi strutture di vendita: a Monza ci sono 29 metri quadri ogni 100 residenti, addirittura 61 se si comprendono i Comuni della cintura. E anche in questo caso Milano è alle spalle della città di Teodolinda. Un primato. Lo ha detto a chiare lettere Dario Allevi, durante il convegno di ieri all’hotel de La Ville dal titolo «Il futuro del commercio in Brianza», organizzato da Confcommercio monzese e dall’Unione Commercianti di Monza e circondario.

«Nessuna persona di buon senso può pensare che ci sia ancora spazio per la grande distribuzione che sta desertificando i centri storici, in molti casi lo ha già fatto, generando città dormitorio». Cartellino rosso, stop alla nascita di nuovi outlet e affini. «Stiamo mettendo a punto il Piano territoriale di coordinamento provinciale a cui i Comuni dovranno fare riferimento», ha precisato Allevi, sottolineando una svolta condivisa da Comune e Regione. «Per la Provincia è la battaglia delle battaglie, quella per fermare il consumo di suolo e la costruzione di altri centri commerciali».

Poi mette sul tavolo un dato impressionante. «Per un occupato nei centri commerciali se ne perdono 6 nei negozi». Allevi racconta le azioni politiche per scongiurare l’outlet di Costamasnaga e quello di Sulbiate. E avverte. Il business non è solo commerciale. «I costruttori ci guadagnano comunque costruendo il ‘cubotto’, anche se poi il centro commerciale fallisce».

Anche il sindaco Mariani
garantisce che nel Pgt non saranno previsti nuovi spazi per le mega strutture, e torna a sventolare la bandiera del federalismo come unica soluzione. «I Comuni vivono con gli oneri di urbanizzazione, è una porcheria: gli enti locali dovrebbero mantenere il 50% delle tasse pagate dai loro cittadini, bisogna cambiare le regole subito perchè il suolo non è un bene infinito, siamo la zona più urbanizzata d’Europa dopo Napoli». Al convegno è intervenuto anche Pietro Tatarella, consulente dell’assessorato al Commercio della Regione.

«Abbiamo 3 richieste di nuovi centri commerciali in Lombardia, il nostro non può essere un ‘No’ a ogni costo, ma la nostra linea è chiara: stiamo supportando i negozi di vicinato. Abbiamo stanziato 15 milioni con il contributo dei privati per i distretti commerciali, fondi che servono per rilanciare le nostre botteghe».

di Marco Dozio - il Giorno di MB.

Sulbiate crisi di maggioranza: aggiornamenti al 01 luglio 2011.


Situazione al 01 luglio 2011

ore 06:00.

L'incontro di ieri sera, 30 giugno 2011, si è concluso con un nulla di fatto.

Le posizioni tra Sindaco, Lista Civica, e Partito Democratico di Sulbiate sembrano inconciliabili.

Il Partito Democratico ha avanzato precise proposte utili a riscrivere un nuovo accordo politico.

Il Sindaco e la Lista Civica valuteranno questa nuova opportunità.

Presto pubblicheremo il documento della Segreteria.

Hanno partecipato all'incontro:

Sindaco Maurizio Stucchi, Vicesindaco Andrea Cavenaghi, Capogruppo Lista SI Sulbiate Insieme Luca Zoia, Assessore ai Servizi Sociali Assistenza ed Istruzione Pubblica Maria Grazia Crespi (tesserata iscritta al Circolo del Partito Democratico di Sulbiate), Copogruppo Partito Democratico di Sulbiate Lugi Fassina, Coordinaotore Partito Democratico di Sulbiate Maurizio Sarchielli.

La Redazione di Teorema

post correlato: Situazione al 30 giugno ore 15,00


La Vignetta di Staino del 01/07/2011.