30 luglio 2011

Pedemontana, scelta l'impresa. I cantieri apriranno nel 2012.

A STRABAG SPA LE TRATTE DELLA BRIANZA.



La Commissione Ministeriale giovedì 14 luglio 2011 ha aggiudicato, con uno sconto del 27% sulla base d'asta, in via provvisoria l'appalto per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell'autostrada Pedemontana per le tratte della Brianza all'
ATI guidata da Strabag SpA (mandanti Grandi Lavori Fincosit Spa - Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro Spa - Adanti Spa).
Inizio lavori previsto per la primavera del 2012.




Il percorso è un tracciato di 75 km che attraverserà 5 province e 100 comuni prevedendo 35 svincoli e 60 km di nuova viabilità locale.
La commissione ha valutato anche gli aspetti tecnici e non solo economici della proposta. Hanno certamente pesato non poco nella definizione della scelta le seguenti indicazion
i:

- Inserimento ambientale e realizzazione delle opere di mitigazione e della greenway ciclo ambientale da oltre 100 km che sarà realizzata contestualmente all’autostrada;

- Mitigazione dell’impatto della cantierizzazione (elemento di particolare importanza, considerata la prossimità dell’autostrada a contesti fittamente abitati);

- Soluzioni costruttive e tecnologie che aumentino la sicurezza stradale;

- Qualità dei materiali e delle scelte tecnologiche;

- Modalità di gestione e controllo dei lavori


Quindi complessivamente la proposta di ATI STRABAG è risultata essere la più vantaggiosa nella valutazione combinata (fattori tecnici ed economici).
Nel mese di agosto si completeranno le precedure per l'aggiudicazione definitiva per la stipula del contratto d'appalto.
I lavori dovrebbero concludersi per l'apertura di EXPOMILANO nella primavera del 2015
.

Nostre considerazioni:

Se le informazioni comunicate non saranno smentite e il cronoprogramma non subirà modifiche Sulbiate (
dopo averne perso vanamente tempo prezioso, rincorrendo l'effimera promessa di una "galleria fantasma") sarà obbligata ad assumere urgentemente importanti decisioni che riguardano rilevanti modifiche dell'assetto urbanistico/territoriale da prendere in tempi inadeguati a svolgere oculate valutazioni e ancora di più, a fovorire l'importante participazione e convolgimento della cittadinanza.

La necessità di vigilare, controllare e non abbassare la guardia è ancora più motivata dalla conoscenza di queste, per noi infauste, comunicazioni.


post correlato: Il Cittadino in edicola. Sulbiate: "Un outlet per un tunnel".
post correlato:
Viabilità nodo Pedemontana/SP177. Studio Andromeda: i dati sono insufficienti.

Il Cittadino in edicola. Sulbiate: "Un outlet per un tunnel".


Oggi il Cittadino in edicola a pagina 27 informa brevemente dell'incontro che si è svolto in via Grandi, convocato dal Sindaco, per l' analisi dello studio presentato da tecnici pagati da Andromeda (il proprietario che ha richiesto la possibilità di insediare una grande struttura di vendita a Sulbiate).

A Caponago il Consiglio Comunale si divide sulla mozione NO OUTLET presentata dalla Lega.


NOSTRO COMMENTO:

Leggendo il titolo, una precisazione, per correttezza,
possiamo anticipare SENZA TEMERE DI ESSERE SMENTITI :
  • IL TUNNEL (imprecisato tanto da richiedere un articolo inderminativo)NON E' "LA GALLERIA SALVAPAESE"!
  • Il TUNNEL NON E' LA GALLERIA FANTASMA DEL PROGETTO PRELIMINARE(PER CUI CI SIAMO TANTO BATTUTI) !
  • NON E' LA GALLERIA VENTURA DI QUASI UN CHILOMETRO DEL PROGETTO PRELIMINARE!!!
Si tratta di qualcosa di INFINITAMENTE
molto, molto, molto.... meno!


Con quali benefici per il territorio
o per la Comunità?

TUTTO DA VERIFICARE !


cliccare sulle immagini per ingrandire



Stalcio della lettera del Gruppo PD in cui sono indicati gli elementi fondamentali da conoscere per esprimere un parere consapevole ed oculato. Per leggere il doc. integrale clicca qui.


Tre post precedenti di Teorema per approfondire la questione :

Bacheca PT: documento del 30/07/2011. La posizione del Gruppo del PD di Sulbiate.

Anche la minoranza di centrodestra Progetto Territorio chiede un pronunciamento chiaro e formale da parte dell’Amministrzione che dichiari di far proprio l’indirizzo politico emerso dalla maggioranza del Consilgio Comunale del 10 giungo 2011.

Infatti la Giunta, non ha ancora dichiarto di aver abbandonato l'idea, nonostante l'approvazione della mozione PT emendata dal PD, di un possibile insediamento di un Outlet/grande distribuzione nel nostro territorio.

Senza questo tipo di pronunciamento, i consiglieri di PT non siederanno ad alcun tavolo che “possa prevedere interventi/proposte finanziate/correlate da/ a tale opera”.

Di seguito la locandina esposta ieri in bacheca Gruppi Consiliari, e la posizione del PD di Sulbiate.

per ingrandire cliccare sull'immagine


La posizione del Gruppo PD
che ha partecipato insieme ai rappresentanti dei Comitati di Quartire e ai Componenti Commissione Ambiente e Viabilità, all'incontro di mercoledì 27 luglio 2011, ha subito denunciato la mancanza di dati necessari per esprimere una parere oculato, ed una puntale valutazione sufficientemente informata.

Il PD di Sulbiate, pertanto,
ha chiesto formalmente di riformulare il calendario dei prossimi incontri, per permettere a chi compete la produzione dei documenti utili a soddisfare questo imprescindibile completamento delle informazioni.

Il Gruppo del PD di Sulbiate è in attesa di una risposta.

Questa sera alla Festa del Pd di Triuggio, Civati presenta "IL Manifesto del Partito dei Giovani".

L'evento si terrà presso l'area Feste coop. Canonica via Taverna, 57 Triuggio.
Ore 19,00/20,30



"Care ragazze, cari ragazzi, occupatevi del Paese,
perchè il Paese non si occuperà di voi".


È il momento di una rivoluzione. Nulla di meno occorre d
i fronte al crollo di questo paese. La casa, i precari, la scuola e la ricerca, il fisco, l'informazione. L'Italia senza diritti per chi è "diverso", magari perché omosessuale, donna o troppo giovane. L'innovazione tecnologica e l'ambiente ridotti a tema da convegno o poco più. La banda larga che rimane maledettamente stretta. L'Italia della rete libera, vissuta con sospetto dal circuito politico-mediatico. E l'abisso scavato tra le generazioni, nella patria dell'erede (per chi ha una eredità di cui godere) e del figliol precario (che non ha futuro e ancora non si è ribellato). // Manifesto offre un affresco potente e preoccupato del presente e disegna soluzioni per il futuro, lanciando l'idea di una rivoluzione leggera. È il Manifesto degli italiani che verranno, degli italiani "prossimi": prossimi anche perché solidali, vicini, alla pari. Rinnovati. È il Manifesto dell'era post berlusconiana, del ricambio della classe dirigente, della necessità di portare avanti le lancette dell'orologio e di interrogarsi radicalmente sull'età del paese e del mondo. Perché chi ha meno di quarantanni spesso non si sente rappresentato da nessuno, e cresce il bisogno di qualcuno che lo voglia e lo sappia fare. Anche a costo di dare vita a un nuovo partito, il Partito dei giovani: non dei giovani dirigenti, ma dei giovani elettori. Uno scenario tra la rivolta e il sogno che può diventare realtà.

Il nuovo numero di tamtàm democratico.

In questo Numero 1 "tamtàm democratico" affronta la questione democratica in Italia e il rinnovato ruolo dei partiti nel quadro di una democrazia pluralistica e partecipativa.
Puoi consultare gli interventi on line cliccando sulla copertina qui sotto
:




Upercut Pedemontana: Sulbiate come un pugile stordito che rischia il tappeto. Di S. Brioschi.

In evidenza il commento i S. Brioschi al post del 25 luglio 2011,
"Pedemontana: accolte le modifiche di Cesano e di Desio".


Altre amministrazioni si stanno muovendo sulla questione Pedemontana e cercano di ottenere il massimo possibile affinché la loro situazione possa essere migliore di quella che Pedemontana vuole imporre. Noi invece siamo impantanati su di una questione impossibile come quella dell’outlet.
Le decisioni di Pedemontana sono chiare: non verranno prese in considerazioni quelle proposte di modifica al progetto che richiedono un ritorno al CIPE e quindi una dilatazione dei tempi di realizzazione.
Sulbiate ha puntato tutto sulla galleria, e ahimè sembra proprio che abbia perso la sua partita. Il paese è stata abbandonato dalle istituzioni ma ha visto una partecipazione e un coinvolgimento rilevante dei cittadini.
Non sarà certamente l’outlet che ce la potrà mai ridare la galleria Ventura e non sarà una rotonda 50 m più avanti o più indietro che cambierà significativamente la viabilità del paese. Mettiamoci in cuore in pace e verifichiamo che le cose siano fatte a regola d’arte.
A questo punto Sulbiate sembra un pugile stordito da un uppercut che se non si dovesse riprende in fretta rischia il tappeto.
Discutere ancora dell’outlet è solo una perdita di tempo, basta! La questione è chiusa e archiviata, il tempo che rimane per migliorare la grave situazione a venire è pochissimo.
Col senno del poi, l’obbiettivo di chiedere la restituzione della galleria è stato un target sbagliato, ma almeno ci abbiamo provato. Personalmente, dove e quando ho potuto, ho chiesto che il ridimensionamento del “casello” al confine di 3 comuni diventasse una istanza per il paese perché pure questo sarà un gran bel disastro di cui però se ne è parlato troppo poco.
Nel programma di questa amministrazione, così si scriveva nel 2009: “le due grandi opere devono essere occasione di riordino e di riqualifica del territorio; curare il rispetto delle normative e prescrizioni CIPE che prevedono di impedire la conurbazione a lato delle opere mantenendo le fasce di campagna, di ridurre l’ingombro dei caselli ...”
Oltre che incrociare le dita affinché i tagli della nuova finanziaria facciano mancare i soldi alla tratta D, occorre definire nuove proposte percorribili, tenendo presente che Sulbiate non si trova in valle di Susa e che i suoi abitanti non sono così coesi.

Ecco un paio di proposte minime che guardano al futuro e che evitano rimpianti del passato:
- Le barriere antirumore andranno realizzate, chiediamo e pretendiamo che Pedemontana le realizzi con pannelli fotovoltaici (costeranno pur meno di una galleria!), la potenza elettrica di picco sarà tra i 500 kwe e 1 Mwe. Questa si che è una vera opera di compensazione ambientale.
- Se non ci sarà conurbazione a lato delle opere sarà piantata della vegatazione, chiediamo e pretendiamo che i fianchi dell’autostrada diventino zone di produzione di biomasse per la cogenerazione di elettricità e calore a bassa entalpia.