10 agosto 2011

GdV del 09 agosto 2011. Dichiarazioni del Sindaco di Sulbiate, di Sarchielli e di Baraggia Sindaco di Aicurzio.



Secondo quanto scrive il Giornale di Vimercate in edicola questa settimana il Sindaco di Sulbiate sembra si stia preparando alla guerra, perchè lo strappo con il PD si amplia ogni giorno di più. Per il Primo cittadino la scelta del Gruppo PD di non presentarsi all'ultimo incontro per l'analisi del progetto di viabilità proposto dal privato Andromeda "è un fatto gravissimo". Mercoledì 03 agosto sembra abbia convocato i "fedelissimi" che lo hanno sempre sostenuto ( escluso l'ex sindaco Giampiero Cavenago) per decidere il da farsi, perchè a causa della preoccupante situazione è necessario tentare di ricompattare tutti coloro che si riconoscono ancora nello spirito della vecchia lista Civica Sulbiate Insieme - 1184 SI'. Lista Civica che gli consentì nel precedente primo mandato di vincere le elezioni.
Qualcuno sostiente sia stato un incontro urgentemente convocato perchè a fine anno per l'attuale Sindaco scadrebbe la possibilità di nuova candidatura nel caso in cui il mandato dovesse, per volontà della maggioranza del Consiglio Comunale, terminare prima della normale scadenza del 2014.
Il giornale dice che gli elettori della vecchia Lista Civica si sono finalmente accorti di aver trascurato, in questo ultimo periodo la comunicazione.

Il Sindaco ha dichiarato:"Speriamo che i simpatizzanti del Pd tirino le orecchie ai loro eletti, che fanno opposizione nella maggioranza". Poi ha sostenuto:"Noi andiamo avanti a proporre al Consiglio argomenti amministrativi. Vediamo chi li voterà e su quali argomenti dovessero arrivare le bocciature. In base a questo decideremo. Ma io penso che alla fine prevarrà il buonsenso: anche perché lo scontro con il Pd è avvenuto su una cosa che non esiste, l'outlet". Secondo il Primo cittadino non ci sarebbero alternative al governo del paese perchè PDL e LEGA sono poca cosa e il PD con i suoi atteggiamenti sta dimostrando di non poter gestire responsabilità.

Insomma, anche in questo frangente, il Sindaco non si smentisce e coerentemente con quanto fino ad oggi abbiamo imparato a conoscere è fedele all'isegnamento di stile berlusconiano che dice:"...meno male che Silvio c'è, ... o meglio che ci sono io".

L'ultimo incontro sempre sullo studio di Andromeda si terrà il 31 agosto. Sembrerebbe che neppure per quella data le informazioni ulteriori richieste dal PD per poter svolgere un confronto reale e poter formulare un giudizio seriamente oculato saranno soddisfatte. Eppure il Sindaco dichiara:"Voglio vedere allora chi deciderà di non partecipare".

Maurizio Sarchielli Segretario PD Sulbiate:"Non abbiamo nessuna intenzione di presentare una mozione di sfiducia. Prenda atto che noi abbiamo un diverso modo di fare politica. Per il resto, come andare avanti è un problema suo, non nostro. Noi votiamo secondo il programma. Stucchi non accetta il minimo dialogo. Ad ogni modo Andromeda dice di avere elaborato le alternative al progetto definitivo di Pedemontana perché le sue due aree, Pe19 e 20, non sarebbero accessibili. Cosa non vera. Alla fine dunque, l'operazione che propone, che va a intaccare con espropri i terreni di altri soggetti sino ad ora non coinvolti, va solo a migliorare ulteriormente tale accessibilità , in modo tale che possa essere sostenuto un alto volume di traffico. Qual è lo scopo?». Purtroppo il sospetto che qualcuno stia, lavorando alla possibilità di insediare una grande struttura di vendita nel nostro territorio (Outlet o Centro Commerciale o qualcosa di molto simile), con la presentazione di queste soluzioni viabilistiche sembrerebbe non sia stata, ancora ad oggi, definitivamente accantonata. Forse è questo l'unico fatto veramente grave!

Il Sindaco Matteo Baraggia, attacca la Giunta di Sulbiate con le seguenti dichiarazioni:"Ma quale logistica? Non ci sarà un capannone di logistica a cascina Cà"."La storia della logistica è una balla per spaventare le persone - ha sostenuto - Stucchi vuol dare a bere che l'operatore costruirà un capannone di quel tipo per far dire all'opinione pubblica "no" a cento camion e "sì" a mille auto, perché i camion fanno più paura delle auto". La destinazione dei due terreni è stata decisa nel 2004 con il Piano Regolatore e confermata nel 2007 con il Piano di Governo del Territorio. Dei due solo il 20% del PE19 è ricettivo terziario. Per il PE 20, Andromeda ha già realizzato a Sulbiate opere a scomputo per la cifra di 1,5 milioni di euro. Gli interventi non sono stati ancora avviati perchè in discussione evidentemente c'era la possibilità di cambiarne la destinazione d'uso. Infine ha sentenziato: "Qual è quell'operatore, soprattutto di questi tempi che ha 1,5 milioni da buttare in anticipo e poi lascia la sua possibilità di costruire a macerare per quattro anni? Che non ci venga a raccontare storie. Sul Pe19 non ci sarà logistica. Lì vendono un capannone a 1.500 euro al metro quadro. Basta spostarsi di poco per trovare la logistica a un terzo di tale cifra. Io non ci casco".

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Se vogliono il dialogo con il PD, chiarezza subito sui sacrifici.

Intervista rilasciata da Enrico Letta a Umberto Rosso, pubblicata su Repubblica martedì 9 agosto

Onorevole Letta, ora anche Bossi fa l’europeista. Sorpreso?

«Confesso che ho smesso da tempo di commentare le giravolte di Bossi. È come Peter Sellers nel film “Oltre il giardino”: lo scambiavano per un oracolo ma enunciava solo banalità. Mi interesserebbe piuttosto l’opinione di Maroni».

Ovvero?

«Non è che l’Italia è “condizionata positivamente” dall’Europa, come sostiene Bossi. È che il governo italiano è finito dritto commissariato da Parigi e Berlino, attraverso la Bce. Un’umiliazione così il nostro Paese non l’aveva mai subita: un paese del G7 precipitato in fondo alla classifica, insieme a Spagna, Grecia, Portogallo e Irlanda. Almeno, facessero come in quei paesi».

Governo a casa?

«Certo, così lì hanno fatto. È un passaggio del tutto conseguente. È come nelle aziende, Berlusconi che fa l’imprenditore dovrebbe saperlo. Scatta il commissariamento quando un’azienda fallisce, e i vertici vengono azzerati in quanto responsabili del disastro. Il presidente del Consiglio dia le dimissioni come responsabile del disastro Italia. E se non riusciamo a spuntare le elezioni anticipate, la soluzione un governo super- Ciampi, ancora più autorevole e largo».

Il Terzo Polo però si smarca e non insiste più nella richiesta di dimissioni.

«Capisco le motivazioni, il perché. Il loro elettorato è contiguo a quello del centrodestra, e pensano così di attrarre quei voti. Ma altrettanto legittima è la nostra richiesta: vada via Berlusconi, che dal vagheggiato sogno americano ci ha trascinato nell’incubo greco».

Ma il Pd e Terzo Polo sembrano marciare divisi.

«È una differenza di toni. Casini non “carica” sul la richiesta di dimissioni, noi sì. Non è questo passaggio che ci dividerà, la strategia è convergente».

Non temete un riavvicinamento dei centristi alla maggioranza?

«Fantapolitica. Berlusconi è agli sgoccioli. Imbarcarsi di nuovo sulla scialuppa sarebbe semplicemente un suicidio politico».

II leader Udc invoca un governo di armistizio.

«Non mi pare molto diverso dall’idea di un super-Ciampi, che sarebbe un governo politico e con la più ampia base parlamentare, e quindi anche con pezzi del centrodestra».

Guidato da chi?

«Sarà la saggezza del presidente Napolitano a stabilirlo».

Per il momento però c’è l’anticipo della manovra. Anche lei sarà in commissione giovedì: che cosa chiederà a Tremonti?

«Domani (n.d.r. - oggi 10/08/2011) al Pd ci riuniremo per mettere a punto la posizione. Certo è che ci muoveremo sostituendo del tutto le nostre bandiere con quelle tricolori. Vorremmo cooperare. Per questo dobbiamo porre due condizioni».

Quali sono?

«Tremonti ci dica tutta la verità sulla lettera della Bce, la renda pubblica. Quali condizioni davvero ha posto la Banca europea al nostro Paese per acquistare i Btp? E ci dica esattamente come e dove ha intenzione di recuperare i 20 miliardi per anticipare il pareggio di bilancio. Se no, il confronto con noi nemmeno parte».