8 ottobre 2011

Polizia, tagli al Bilancio: non ci sono più soldi per la benzina.

Le auto della polizia rischiano di rimare a secco. Non si cono più soldi per pagare la benzina. Con quali mezzi, con quali risorse possono garantire la sicurezza ai cittadini?



Ma non era la sicurezza una delle tante bandiere che la destra impugnava per convincere gli elettori nelle ultime elezioni politiche?

Il caso di
Bologna è ben raccontato da questo articolo di Repubblica Bologna.it. Per leggere clicca qui.

Qui invece quello che accade ad
Arezzo dove per lo stesso problema si è rischiato di dover liberare arrestati anche pericolosi per l’impossibilità di celebrare i processi con il rito direttissimo o di tenere le udienze di convalida

Ricucire l'Italia. Oggi a Milano la manifestazione nazionale di Libertà e Giustizia.

Milano, Arco della Pace sabato 8 ottobre 2011, inizio ore 14,30


cliccare sul manifesto per ingrandire.

Tagli in Lombardia: e ora rischia anche la sanità.


Brambilla, PD:Le parole dell’assessore Colozzi confermano che il quadro è fosco. Con questi tagli l’attuazione del federalismo è ormai pesantemente compromessa e difficilmente le Regioni potranno far fronte a settori determinanti per i cittadini come i trasporti, la spesa sociale e, ormai questo è il timore, anche la sanità”.

Così il consigliere regionali del PD Enrico Brambilla commentano le dichiarazioni rilasciate il 06 0ttobre in commissione dall’assessore regionale al bilancio Romano Colozzi, che ha illustrato il Documento strategico annuale e il provvedimento di applicazione del patto di stabilità territoriale in favore dei comuni.

“Ad oggi – aggiunge l'esponente del PD - le Regioni hanno per il 2012 solo un quinto delle risorse necessarie a onorare i contratti di servizio per il trasporto pubblico locale, su ferro e su gomma, con rischi concreti di ricadute anche legali. Ancora più dura la fotografia sul sociale, dove i trasferimenti destinati ai comuni e ai piani di zona attraverso le Regioni sono oggi azzerati. E preoccupa molto anche la previsione dell’assessore secondo cui il prossimo settore che sarà toccato dal governo sarà quello della sanità, finora rimasta indenne ad eccezione dell’introduzione del ticket. A questo punto ogni documento di programmazione, come quello discusso oggi in commissione, non ha più valore, per questo abbiamo chiesto, senza risultato, che venisse riscritto”.

Gruppo consiliare del Partito Democratico in Regione Lombardia