23 novembre 2011

Herald Tribune: «Con Monti l'Italia ritrova il rispetto»

Con la prima missione del premier Mario Monti ieri a Bruxelles «Roma ritrova il rispetto dell'Ue». Lo scrive l'International Herald Tribune stamani in prima pagina. «Forse non sono state esattamente le parole che Josè Manuel Barroso ha usato durante il pranzo con Monti, ma il messaggio era chiaro: bentornati al tavolo dei Grandi dell'Europa», scrive l'edizione internazionale del New York Times.

Il quotidiano segnala come «dopo aver tollerato per anni la leadership del fiammeggiante, populista e incline agli scandali Silvio Berlusconi, Barroso non ha nascosto il calore con cui ha accolto l'intellettuale ed europeista Monti».



VIDEO SPECIALE - LE GAFFES DI BERLUSCONI.


YAMAHA di Gerno- Lesmo. Lavoratori cassaintegrati in lotta da 347 giorni.

Pubblichiamo il volantino che è stato distribuito in questi giorni nella zona di Monza e Brianza e che sostiene la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori cassaintegrati di Yamaha in presidio permanente, davanti ai cancelli dell'azienda, da ben 347 giorni.


PEDEMONTANA LOMBARDA, AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA ALL’ATI GUIDATA DA STRABAG

Fonte sito Autostrada Pedemontana Lombarda.

21 nov 2011
/ Oggi, il Consiglio di Amministrazione di Autostrada Pedemontana Lombarda spa ha deliberato l’aggiudicazione in maniera definitiva alla Costituenda ATI con capogruppo Strabag Spa (mandanti Grandi Lavori Fincosit Spa - Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro Spa - Adanti Spa), dell’appalto per il completamento dell’autostrada che attraverserà il cuore del sistema produttivo lombardo.

Entro la fine di quest’anno, si auspica che venga sottoscritto il contratto d’appalto, in modo tale da rispettare i tempi previsti dal cronoprogramma, che prevede il termine dei lavori entro l’apertura di Expo Milano nella primavera 2015.
Va ricordato, a questo proposito, che l’arranging finanziario, che assicura l’adeguata provvista economica necessaria alla realizzazione dei lavori, ha ricevuto riscontri positivi da parte dei consulenti tecnici, e dalle banche.

«Con i lavori della tratta A, da Cassano Magnago a Lomazzo, e dei primi lotti delle tangenziali di Como e Varese pienamente avviati, questa nuova aggiudicazione conferma che possiamo mantenere l’impegno di realizzare l’opera in tempo per EXPO2015 - commenta il Presidente di Autostrada Pedemontana, Salvatore Lombardo -. Inoltre, con i cantieri al lavoro sull’intero tracciato, si moltiplicheranno gli effetti positivi che Autostrada Pedemontana Lombarda sta già registrando sul territorio, in termini di impatto economico».

L’AD di Pedemontana, Bernardo Magrì, evidenzia inoltre che «l’aggiudicazione definitiva è un passo importantissimo del percorso di Pedemontana, ed un chiaro segnale della volontà e determinazione della Società nella realizzazione dell'opera. Ora la prossima sfida è ridurre i tempi per l'avvio dei lavori procedendo rapidamente con la progettazione esecutiva ed avviando in parallelo tutte le attività di preparazione delle aree di cantiere».

Ricordiamo che hanno partecipato alla gara:
Costituenda ATI con capogruppo Tecnimont Spa (mandanti Saipem S.p.A. - Società Italiana per Condotte d'Acqua Spa - Rizzani de Eccher Spa;
Costituenda ATI con capogruppo Strabag Spa (mandanti Grandi Lavori Fincosit Spa - Impresa Costruzioni Giuseppe Maltauro Spa - Adanti Spa);
Costituenda ATI con capogruppo Impregilo Spa (mandanti CCC Società Cooperativa – Astaldi Spa – Impresa Pizzarrotti & C. Spa – Itinera Spa);
Consorzio Stabile SIS Scpa (fra Sacyr S.A., INC Srl e Sipal Spa)
Costituenda ATI con capogruppo Salini Spa (mandanti Vianini Lavori Spa - Ghella Spa - Alpine Bau Gmbh - Todini Costruzioni Generali Spa)

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post correlato: Pedemontana: causa crisi il progetto in difficoltà. Mancano 3,1 miliardi.
post correlato: Pedemontana: Impregilo ricorre al Tar.

Un consiglio ai ragazzi di PT (a proposito del volantino "Fermiamo i cementificatori"). By Virus.

Il consiglio è spassionato e senza secondi fini: evitate di sprecare carta! 3 le ragioni:
  • E’ una pratica ecologicamente utile.
  • Si evita ai Sulbiatesi di buttarla nella raccolta differenziata.
  • La polemica fine a se stessa non funziona e non paga.

Che il "Titanic" sia un obbrobrio è un dato di fatto!

Guardare la foto per credere:

IL "TITANIC" DI SULBIATE.

Probabilmente i 1184 SI, con il senno del poi, alcuni ripensamenti, alla vista dei danni collaterali, li hanno.

Ma quale la proposta ora di PT? Abbattere il Titanic? Se lo ritenete giuridicamente possibile avanti che ne parliamo!

E’ assolutamente inutile per Sulbiate e per voi identificare nel PD il responsabile di una decisione presa quando nemmeno esisteva un circolo.

I cittadini sanno bene quale forza politica in paese agisce per salvaguardare il territorio.

Lo sanno bene perché ai banchetti della raccolta firme per la Pedemontana c’erano le facce del PD e solo all’ultimo minuto PT/PDL è salito sul carro del vincitore (politico).

I cittadini sanno bene chi ha fatto la battaglia sull’Outlet, quali facce si sono messe in gioco, quali energie si sono liberate, quale il consenso e cosa è costato poi al PD.

I cittadini sanno bene chi ha raccolto le firme sul referendum acqua bene pubblico e come questa coerente e democratica battaglia abbia poi premiato.

Dare dei cementificatori alle donne e agli uomini del PD non attacca mica e in tutta franchezza è controproducente e perdente nello spirito.

Non a caso i veri cementificatori hanno saputo bene quale cavallo scegliere per continuare con la loro prassi: hanno forse chiesto la tessera del PD? (Clicca qui)

A dire il vero sono molto, ma molto, preoccupato del rischio reale che a presto possano cambiare in peggio, per fagocitazione, i responsabili del PDL locale.

Ecco la sfida del PD a PT per le elezioni che prima o poi si svolgeranno.

Mettere nel prossimo programma elettorale, nero su bianco, senza se e senza ma, in modo chiaro inequivocabile e impegnativo che se si viene investiti dell’onore di governare il consumo del territorio sarà ZERO.

Sarebbe una bella promessa ai nostri concittadini, non è vero?


By Virus


post correalto:La vecchia scuola e il nuovo "Titanic". Foto e riflessione.

precedente intervento di Virus

Cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia. Appello di Napolitano. La proposta del PD.

Presidente Giorgio Napolitano: «Mi auguro che in Parlamento si possa affrontare anche la questione della cittadinanza ai bambini nati in Italia da immigrati stranieri. Negarla è un'autentica follia, un'assurdità. I bambini hanno questa aspirazione». IL PDL diviso, Maroni e Calderoli pronti alle barricate.



"L’invito del Presidente Napolitano per una legge di cittadinanza dei figli di immigrati nati nel nostro Paese è un monito rivolto al Parlamento che non può rimanere inascoltato", ha dichiarato Livia Turco, presidente del Forum Immigrazione del PD, dopo l'ennesimo appello di Napolitano che ieri durante l'incontro con la federazione delle Chiese Evangeliche ha ribadito: "E' una follia che i bambini nati da noi non siano cittadini italiani".

"Si tratta di dare diritti e certezza di futuro a milioni di giovani che costituiscono la base dello sviluppo economico - ha proseguito Turco - ma anche sociale e culturale del nostro Paese. Chiusure e diffidenze non considerano le trasformazioni in atto nella società ormai da decenni. Il Partito Democratico è pronto a raccogliere al più presto l’appello del Presidente mettendo a disposizione le proposte di iniziativa popolare per le quali ha già raccolto centinaia di migliaia di firme. E al tempo stesso disponibile al confronto con tutto il Parlamento per trovare una soluzione condivisa".

"Le parole, come sempre determinate e sagge, del presidente della Repubblica sul riconoscimento della cittadinanza italiana ai bambini figli di immigrati nati in Italia, ci spingono a legiferare con urgenza". E' quanto ha affermato in una nota Dario Franceschini, presidente dei deputati PD.

"Il tema che Bersani ed io abbiamo posto in aula in sede di fiducia al governo Monti – ha dichiarato Franceschini - è talmente un'esigenza di civiltà che vorremmo non diventasse un tema di scontro politico ma invece un elemento unificante. Anche per questo, sin dal marzo scorso, il gruppo del Pd ha presentato una proposta di legge stralcio, a prima firma Bressa, dalle norme complessive sulla cittadinanza riguardante soltanto i diritti dei bambini nati in Italia".

“In attesa che il necessario ridisegno delle norme relative ai diritti degli immigrati trovi una intesa sufficiente per essere affrontato positivamente - dice ancora - noi crediamo che la norma stralcio su cui, ad eccezione della Lega, vi è sempre stata una larga condivisione di tutte le altre forze politiche, potrebbe essere approvata in aula alla Camera prima di natale. Ripeto, la nostra volontà è costruire un'intesa tra le forze che sostengono il governo Monti e non quella di inserire su un tema cosi' delicato un elemento di divisione".

Lo scorso week end c'è stata la seconda mobilitazione nazionale del Partito democratico, per raccogliere le firme a sostegno delle due proposte di legge del PD di iniziativa popolare, per riformare la norma sulla cittadinanza e introdurre il diritto di voto amministrativo agli stranieri residenti in Italia.

Anche Khalid Chaouki, responsabile nuovi italiani del PD ha espresso "un sincero ringraziamento al Presidente della Repubblica per il rinnovato appello di oggi sulla necessità di riconoscere un'intera generazione di bambini e giovani con il permesso di soggiorno nel Paese dove sono nati e cresciuti. Ci rivolgiamo ora al Parlamento e al neo ministro dell'integrazione Andrea Riccardi - ha dichiarato - affinché il tema della riforma della cittadinanza acquisisca una sua priorità nell’agenda delle riforme da attuare. I nuovi italiani, figli di immigrati sono fiduciosi e attendono con ansia risposte concrete, ovvero una nuova legge da approvare al più presto".

Il Partito Democratico è sempre stato sensibile a queste tematiche, proprio ieri Ignazio Marino, ha depositato un disegno legge firmato da 113 senatori (e a seconda firma della capogruppo Anna Finocchiaro), quindi un terzo dell'aula del Senato, che modifica la legge n. 91 del 5 febbraio 1992 e prevede l'attribuzione della cittadinanza ad ogni nato sul territorio italiano indipendentemente da quella dei genitori.