di Marco Campione e Lia Quartapelle
Complice la coincidenza tra il voto politico e regionale, mai come quest'anno la Lombardia è stata al centro del dibattito elettorale. È stata definita l'Ohio italiano per la competizione del Senato e la sua posta in palio, ma la valenza politica nazionale è anche - forse soprattutto - quella delle regionali.
Una sua vittoria sarebbe la conferma dei passi avanti che il centrosinistraha ha compiuto per essere riconosciuto come interlocutore credibile da un elettorato tradizionalmente ostico. Per la prima volta da quando c'è l'elezione diretta, Maroni e Ambrosoli sono pressoché alla pari. Il centrosinistra ha trovato il candidato giusto per giocarsela e il centrodestra è stato costretto a rifugiarsi in quel che resta della vecchia alleanza: la Lega Nord e il suo segretario. Per questo sarà probabilmente il primo a trionfare sul secondo e non viceversa.