Nata a Genova l'1 febbraio 1921, era detta la "ragazza di Montecitorio" dove, nel 1946 svolse la funzione di segretaria dell’ufficio di presidenza. Nel '38 fu espulsa da tutte le scuole del Regno perché antifascista, nel '55 fu cacciata dal Pci perché contraria allo stalinismo e alla linea togliattiana. Con il nome di battaglia "Partigiana Chicchi" fu staffetta, protagonista della Resistenza e della lotta di liberazione.
Teresa Mattei fu la più giovane eletta nell’Assemblea costituente e per questo veniva chiamata “la ragazza di Montecitorio”. Mattei, morta a 92 anni, detta “Teresita“, era l’ultima donna vivente tra le ‘costituenti’. Nel 1938 venne espulsa da tutte le scuole del Regno per aver rifiutato di assistere alle lezioni in difesa della razza. Nel 1955 fu cacciata dal Partito comunista italiano perché contraria allo stalinismo e alla linea togliattiana.
La salma è esposta nella casa di famiglia dove resterà anche per l’intera giornata del 13 marzo. Le esequie si svolgeranno giovedì alle 14 con una cerimonia civile. La salma sarà cremata a Livorno.
Laureata in filosofia a Firenze, era stata partigiana con il nome di battaglia “Partigiana Chicchi”: era una staffetta, protagonista della Resistenza e della lotta di liberazione, fu candidata per il Pci all’Assemblea costituente, nella quale aveva svolto la funzione di segretaria dell’ufficio di presidenza.