23 marzo 2013

Oggi, SABATO 23 MARZO - L'ORA DELLA TERRA - WWF

Un' ora di buio per un futuro più sostenibile.

23 MARZO 2013 - DALLE 20,30 alle 21,30.

Il 23 di marzo torna "L'ora della terra WWF", la più grande mobilitazione per la lotta ai cambiamenti climatici mai organizzata, che il 23 marzo dalle 20:30 alle 21,30 spegnerà simbolicamente la luce di monumenti, uffici, luoghi simbolo e abitazioni private in ogni angolo del pianeta. In Italia hanno aderito oltre 180 comuni dai capoluoghi principali e anche numerose piccole comunità. Per il momento tra i comuni del vimercatese conosciamo la sola adesione di Bellusco, perchè pubblicata nel sito dell'Amministrazione. 



NON E' QUESTIONE DI CENTESIMI.... MA DI AFFARI PER CENTINAIA DI EURO.

Baraggia - Sindaco Aicurzio

di Matteo Baraggia - Sindaco di Aicurzio

La risposta del Sindaco di Aicurzio - Matteo Baraggia, al nostro post del 22 marzo dal titolo:"Aicurzio, rifugiati libici: dieci centesimi di troppo!"

Premesso che il Sindaco di Aicurzio Matteo Baraggia non ha rilasciato alcun commento al Giornale di Vimercate, e che le affermazioni riportate nell'articolo sono frutto di copia e incolla da altre testate quali ad esempio "il giorno", "la padania" e "repubblica", è doveroso tornare indietro nel tempo, all'inizio dell'emergenza profughi.
E' facile etichettare le persone ed ad accostarle a personalità di spicco, e nel mio caso specifico non pensavo di dover scomodare addirittura il Papa Francesco, senza entrare nel profondo della coscienza e dell'intelligenza delle persone che si incontrano sul proprio cammino, specie in un campo ostico come quello amministrativo e politico.
Sarei ben felice di mettermi al servizio della collettività per affrontare in modo adeguato e realista situazioni che troppo facilmente vengono utilizzate in particolari situazioni a proprio uso e consumo.
Non voglio fare della facile retorica, ma in nove anni di amministrazione aicurziese, frutto di molteplici capacità individualiste abbiamo saputo affrontare parecchie situazioni, spesso scomode e in aperto contrasto con quella che è l'abitudine o le scelte imposte dai partiti tradizionali; molte volte siamo usciti "dal coro" e il tempo ci ha ripagato delle scelte dure e sconvenienti.
Anche nel caso specifico dell'immigrazione e nel caso specifico dei profughi, Baraggia Matteo vede e vive la situazione in un'ottica diversa, ma non per questo errata, rispetto a quella che è la massa critica.

Bersani accetta l'incarico di formare il nuovo Governo.

Bersani: "Svolgerò l'incarico con la massima determinazione e ricercando ponderazione ed equilibrio a cui il presidente Napolitano ha fatto riferimento. Cercherò di avviare la legislatura con un governo in grado di ingenerare il cambiamento necessario e un percorso di riforme costituzionali e politico-elettorali. Mi metterò al lavoro, incontrando tutte le forze parlamentari ma senza dimenticare un dialogo con i principali soggetti sociali. Nell'incontrare le forze politico, andrò con idee e intenzioni precise per quanto riguarda i percorsi di riforma"



Sabato 23-03 il sig. Beppino Englaro a Mezzago.



Beppino Englaro

Beppino Englaro è un esempio di specchiata coerenza e non solo per quello che è accaduto alle 20.10 del 9 febbraio 2009 nella clinica ‘La Quiete di Udine. 
Papà Beppino prosegue la sua strada facendo della storia della sua famiglia occasione di incontro e confronto con le persone comuni ma non con “quelli della politica”. 
Non accetta compromessi l’uomo che per 17 anni ha condotto una battaglia di legalità e civiltà per il riconoscimento del diritto di  Eluana

Dal 1997 quando ne è diventato tutore Beppino Englaro ha iniziato il suo percorso per ottenere l’autorizzazione a rifiutare ciò che teneva in vita sua figlia in modo artificialmente; fino a quel 9 luglio del 2008, quando la Corte d’Appello Civile di Milano gli ha riconosciuto il diritto a potersi non avvalere dell’accanimento. 
“Il 9 febbraio per me è il giorno del silenzio. Una giornata tristissima” sono state le parole di  Englaro. Parla asetticamente solo di “precedente rilevante” invece l’allora ministro della Salute, il senatore Maurizio Sacconi. Per papà Beppino il “dispiacere più grande” è che, a distanza di 4 anni dalla morte della figlia, “nulla è cambiato

I politici dovevano fare una sola cosa: una legge semplice e chiara che mettesse le persone in condizione di dire le cose che vogliono per se stessi quando si trovano in una condizione di incapacità di intendere e di volere. Questa doveva essere la storia di una legge semplice, rispettosa della Costituzione, che permettesse di dire quali cure si possono rifiutare. In quattro anni non sono riusciti a farla”.

fonte sito "Articolo 21. liberi di ..."



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