7 giugno 2013

Sulbiate viabilità: la Lega contro le assemblee "clandestine" della maggioranza.

Poche le notizie che riguardano Sulbiate presenti nel numero in edicola del Giornale di Vimercate. 

Da segnalare solo l'articolo in cui la Lega (che a Sulbiate nelle ultime amministrative ha raccolto solo un misero 8,4% dei consensi per un totale di 165 voti, su 1963 voti validi), per voce di Maria Grazia Von Bergerer, manifesta la sua irritazione per come la Civica Si Sulbiate Insieme sta informando i cittadini circa le novità che riguardano le onerose modifiche strutturali della viabilità.
Maria Grazia Von Bergerer
Lega Nord

La leghista, giudica l'assemblea di martedì scorso (commentata da Gigi Fassina nella lettera aperta al Sindaco che Teorema ha già pubblicato qui) "clandestina", perché  a suo parere, non sufficientemente pubblicizzata, infatti, non si sono visti manifesti nè sono stati diffusi comunicati alla stampa.

Ecco cosa ha dichiarato Von Bergerer al settimanale locale:" La maggioranza non ha coinvolto i cittadini. Condivido l'indispensabilità di questa riqualificazione del centro storico, ma ciò non toglie di adottare o considerare anche altre proposte". Anche la leghista insiste sulla larghezza delle strade giudicate troppo strette:" Hanno dichiarato che la Provincia ha acconsentito ad allargare il calibro delle strade di via Mandelli a 2,75 metri, ma sanno quello che dicono? La provincia in realtà consiglia una larghezza di 2,97 per consentire il trandsito dei bus". Von Bergerer ha segnalato l'imbarazzo del Comandante Coriale che sollecitato da alcune domande "scomode" ha dovuto più volte precisare l'ovvio: che le scelte politiche in tema di viabilità non sono di sua competenza.

Nel prossimo Consiglio Comunale il tema della viabilità sarà presente nell' O.d.G. della Assemblea, perchè le due minoranze hanno presentato una apposita Mozione.  

Von Bergerer segnala inoltre con disappunto la colorita ma efficace dichiarazione di un rappresentate della Giunta Crespi espressa in chiusura dell'incontro: " Che c... me ne frega della mozione!".

Commento:

L'intervista del Corriere della Sera a Matteo Renzi di A. Cazzullo.

Renzi pronto a correre per la guida del Pd
«Segretario e sindaco non sono incompatibili»


L'intervento di Renzi a Brescia per Emilio del Bono: 


«Sono stanco di passare per il monello in cerca di un posto. Il pranzo con Briatore? No a questo moralismo senza morale»

Matteo Renzi - Partito Democratico
BRESCIA - Matteo Renzi fatica a camminare tra la stazione e la metropolitana di Brescia, tutti tentano di fermarlo, qualcuno ha scritto a mano su foglietti di carta: «Renzi segretario». «È così dappertutto. Sono stato in posti dove non è andato nessuno: prima in Friuli per la Serracchiani, poi a Treviso, Vicenza, San Donà di Piave, Villafranca. Visti i risultati dei nostri candidati sindaci, mi sono convinto che il Pd può vincere ovunque, anche in Veneto, anche qui in Lombardia. La nostra gente ci chiede soprattutto questo: stavolta fateci vincere davvero. Perché noi non abbiamo mai davvero vinto: nel '96 facemmo la desistenza che provocò poi la caduta di Prodi; nel 2006 arrivammo primi con 24 mila voti mettendo insieme Turigliatto e Mastella, Luxuria e Lamberto Dini; stavolta abbiamo mancato un gol a porta vuota. Noi dobbiamo dare una risposta alla nostra gente, agli emiliani che sono stati i primi a dire no a Marini, ai bersaniani che in queste ore mi chiedono: Matteo ora basta, ci stai o no?».
Appunto: ci sta o no? Si candiderà alle primarie per la segreteria del Pd? 
«Dipende dal Pd, non da me. Se riusciamo a uscire dalla palude, a imporre i nostri temi, la nostra gente capirà il governo con il Pdl. Se tiriamo a campare, se ci facciamo dettare l'agenda da Berlusconi, se non riusciamo a fare le riforme, allora...».
Le pare che le riforme siano partite bene? 
«La prima cosa dovrebbe essere la legge elettorale. Invece vedo che la si vuol mettere per ultima. È sbagliato. È l'idea che "il problema è ben un altro" che porta a non far niente. Se non si trova un accordo