14 luglio 2013

Calderoli deve dimettersi

Anche noi della redazione di teorema crediamo che, certe frasi, a maggior ragione se dette da cariche politiche, non siano più accettabili. Non è più sufficiente chiedere scusa. Non basta più dire "era una battuta". Occorre che certe persone non siedano più a certi livelli, occorre un profondo cambiamento della società che, se si dichiara civile, non può accettare certi atteggiamenti. 

Piena solidarietà al ministro Kyenge e a tutte le persone che si sono sentite offese.

Pubblichiamo di seguito un articolo tratto dal sito nazionale del Partito Democratico.

Le frasi razziste pronunciate dal vice presidente del Senato Roberto Calderoli contro la ministra Cecile Kyenge sono di una gravità inaudita. Chiediamo senza mezzi termini scuse formali e dimissioni immediate dell'esponente leghista

Calderoli  calderoli1
 
"Quanto detto da Calderoli lascia senza parole e non dovrebbe nemmeno essere pensato. Detto dal vice presidente del Senato, apre un problema che andra' opportunamente affrontato. Con tutti i democratici e con tutti gli i italiani, sono accanto a Cecile Kyenge Kashetu". Lo scrive su twitter il segretario del Pd Guglielmo Epifani.

*****

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 28 del 13 luglio 2013

Maroni o Formigoni?
Molti mi chiedono quali siano le differenze e chi sia meglio dei due. Apparentemente si tratta di Presidenti molto diversi. Arrogante e scostante  il "Celeste", più alla mano e cordiale Bobo. Al di lá di questi tratti caratteriali, però, la sostanza non cambia molto. Entrambi assenti dal dibattito in consiglio regionale, più concentrati nella cucina degli affari. Entrambi con ansia da prestazione, sempre pronti ad annunciare fatti ancora molto in là da venire e a dare numeri privi di reale riscontro. Ha detto bene Ambrosoli: quello di Maroni è un formigonismo senza Formigoni.
La settimana in Regione
Martedì è stato approvato il Programma Regionale di Sviluppo. Un elenco di 349 risultati attesi entro la legislatura, senza definizione di priorità, tempi, risorse. Primo obiettivo: Realizzare la macroregione del nord. Cosa sia, quali confini abbia, a cosa serva, non si sa.
Però si è discusso se vada scritta con la maiuscola (proposta dalla lista Maroni) o con la minuscola (soluzione finale). Maroni ha lasciato subito l'aula, indispettito per le nostre critiche. Il Pd ha presentato, con alcuni Odg disponibili sul nostro sito, quello che anche il capogruppo del Pdl ha riconosciuto essere un programma alternativo. In particolare abbiamo fatto approvare la trasformazione dei voucher sociali, da destinare non più al singolo ma alla rete dei servizi. Il Pdl, che pure ha votato a favore, ora torna indietro e cerca di sconfessare quell'esito. Ne vedremo delle belle.