26 luglio 2013

La locomotiva lombarda su un binario morto

E così Maroni ha incassato il suo primo voto di bilancio. Sarà pure "solo" un bilancio di assestamento, ma era la prima grande occasione per dimostrare coma la nuova regione Lombardia stesse effettivamente viaggiando in autonomia rispetto alla stagione "celestiale".
Occasione, consentitecelo, clamorosamente persa.
Alla vigilia della discussione in aula la Giunta aveva trionfalmente snocciolato i dati dei primi quattro mesi di gestione Maroni, sostenendo che con il bilancio di assestamento la locomotiva lombarda poteva ricominciare a trainare l'Italia. Affermazione ripetuta in aula anche dal relatore Colucci.
Durante il dibattito, però, dopo che come Pd abbiamo sottolineato che il bilancio in esame certifica la frustrazione di una regione che non ha spazi di manovra di fronte ai tagli statali, ai vincoli del Patto di Stabilità e alle spese obbligatorie, la maggioranza ha subito precisato come questo non possa che essere un bilancio di continuità, visto che andava a correggere il preventivo approvato al tramonto della Giunta Formigoni.