27 febbraio 2014

Oggi Direzione nazionale del Pd

Oggi Direzione nazionale del Pd

Alle 16 presso l’Auletta dei gruppi: lavori in diretta streaming

 Oggi Direzione nazionale

Oggi, giovedì 27 febbraio, alle ore 16 presso l’Auletta dei gruppi, Palazzo dei gruppi della Camera dei Deputati (Via Uffici del Vicario, 21), si riunirà la Direzione nazionale del Partito Democratico.

Clicca qui per vedere on line, in diretta streaming, la direzione nazionale del PD!!!

Oggi in direzione

Direzione Pd ad alta tensione, Civati valuta gruppo autonomo

“Pronto il simbolo del Nuovo centrosinistra”. L’ipotesi scissione
roma
Prima Direzione del Pd, domani, con Matteo Renzi nel doppio ruolo di premier e di segretario. All’ordine del giorno l’ingresso del Pd nel Partito socialista europeo, passaggio su cui si farà sentire il malumore degli ex popolari. Ma la collocazione europea del Pd è solo uno dei temi che provocano fibrillazione al Nazareno.

La minoranza che fa riferimento a Gianni Cuperlo non vede di buon occhio il doppio incarico di Renzi: e anche se per ora non intende porre formalmente il problema, il tema della conduzione del partito continua ad aleggiare nelle discussioni dei democratici. Ad animare la vigilia della direzione è invece l’annuncio di Pippo Civati di aver pronto il simbolo del «Nuovo centrosinistra», gruppo di sinistra che potrebbe nascere in Senato: una «provocazione», la definisce lo stesso Civati, deciso a fare da catalizzatore dell’area che non ha digerito la nascita del nuovo governo.

Per la tutela dell'ambiente

Ambiente, PD: "Sui delitti ambientali le nuove norme sono una svolta epocale"

  
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"Con l'approvazione alla Camera della legge che eleva a delitti i reati ambientali - con l'inserimento nel Codice penale del disastro ambientale, dell'inquinamento ambientale, del traffico e abbandono del materiale di alta radioattività e dell'impedimento di controllo - il nostro Paese compie un nuovo e importante passo in avanti nella tutela del valore universale dell'ambiente e nella costruzione di un sistema di contrasto all'illegalità ambientale che premia di tutto le imprese che operano nel rispetto della legge.

Siamo orgogliosi di avere scritto oggi questa pagina positiva, fortemente voluta dal Partito Democratico, insieme al lavoro del Ministro Orlando e al contributo costruttivo anche delle forze di opposizioni, nel percorso svolto in commissione e in aula.

Un'altra diaspora in casa 5stelle

tratto da: www.repubblica.it

M5S, ancora scambi di accuse: "E' finito il sogno". Di Maio: "Siete solo dei parassiti"

Il senatore Campanella, uno degli espulsi, attacca: "Ormai è chiaro chi comanda e  chi obbedisce". Ma gli "ortodossi" salutano le defezioni: "Solo zavorra che va via". Hackerato l'account twitter di Casaleggio.

M5S, ancora scambi di accuse: "E' finito il sogno". Di Maio: "Siete solo dei parassiti"ROMA - Dimissioni formali e accuse pesanti. Il giorno dopo l'esplosione del dissenso all'interno del M5S si fanno i conti delle conseguenze che la decisione di espellere  quattro senatori avrà sugli assetti e il futuro del movimento. Dopo l'annuncio di ieri, il deputato grillino Alessio Tacconi ha scritto stamane una mail al capogruppo D'Incà per comunicare "la decisione di lasciare da oggi il gruppo parlamentare del M5S".

Allo stesso modo sono state formalizzate al presidente del Senato Pietro Grasso anche le dimissioni dei senatori 5 stelle Luis Alberto Orellana, Alessandra Bencini, Laura Bignami e Monica Casaletto. In tutto, insieme a Maurizio Romani e Maria Mussini, sono quindi 6 le lettere di dimissioni arrivate sul tavolo del presidente del Senato. Dei quattro espulsi ieri dal Movimento, finora l'unico ad aver presentato le dimissioni è Orellana. Mancano ancora gli altri tre: Francesco Campanella, Fabrizio Bocchino e Lorenzo Battista.

25 febbraio 2014

Il coraggio di cambiare

           

La newsletter di Debora Serracchiani

Oggi servono due qualità: l'onestà e il coraggio.
(Sandro Pertini) 


Carissimi amiche e amici, 
mentre vi scrivo il primo governo Renzi sta chiedendo la fiducia al Senato. E’ il compimento di un percorso molto rapido che ha portato all'avvicendamento del governo Letta.
Un passaggio che ha suscitato interrogativi tra gli iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico.
Più di tutto hanno fatto discutere le modalità che hanno portato Matteo a Palazzo Chigi.
Conosco Matteo e so che lui per primo avrebbe voluto andare al governo con la legittimazione del voto popolare. La sanzione delle urne gli avrebbe permesso di esprimere tutto il suo potenziale innovatore.
Così sarebbe stato, se avessimo avuto un sistema elettorale che funziona e genera maggioranze parlamentari chiare e stabili.
Invece, oggi ci ritroviamo una legge elettorale puramente proporzionale, che ci avrebbe consegnato un Parlamento con rapporti di forza incerti come quelli delle Camere attuali. Insomma, di nuovo l'ingovernabilità e il Paese abbandonato a se stesso.
Siamo in una situazione che non consente il perpetuarsi di tattiche di basso profilo, ricatti o posizionamenti logoranti.

24 febbraio 2014

Civati chiede ai suoi elettori

Ricognizione sulla fiducia: i risultati

Redazione civati.it
< Tutta la mobilitazione (cognitiva) possibile
I risultati del nostro questionario online ha dell’incredibile: in 24 ore quasi 20mila risposte a una serie di domande strutturate come le nostre non si erano mai viste.
Il risultato complessivo è equilibrato: il 50% pensa che complessivamente si debba votare una fiducia positiva al governo (il 27% condizionata ad una verifica dei risultati) mentre il 38% ritiene che si debba votare no. Solo l’11% pensa che sarebbe più opportuna una posizione di astensione o di uscita dall’aula.

1

I dati non cambiano significativamente se passiamo alla platea di quelli che hanno votato alle primarie Civati (68% del totale) oppure Cuperlo (solo 7% del totale), ma cambiano negli altri casi.

Intervista a Bersani!!

Bersani: "Anche la politica deve guarire"

Colloquio con Pier Luigi Bersani di Claudio Sardo - L'Unita

bersani  bersani
Pier Luigi Bersani sta bene. È dimagrito ma l'ho visto mangiare con appetito, rendendo il giusto onore a quegli straordinari tortelli piacentini fatti in casa. Sulla testa sono ormai pallidi i segni dell'operazione che ha bloccato la sua emorragia cerebrale: bisogna cercarli per riconoscerli. Gli sono pure ricresciuti i capelli (dove possono). Da quella drammatica mattina del 5 gennaio non ha più fumato: «Nessuno me lo ha imposto, ma visto che c'ero...». Il suo volto, le reazioni, lo sguardo sono quelli di sempre. E così la voglia di scherzare, che penso sia diventata per lui una sorta di autodisciplina, un modo per darsi un limite, per non prendersi mai troppo sul serio.

I collegamenti con Roma tornano a farsi giorno dopo giorno più intensi, soprattutto attraverso il telefonino che ronza nonostante la moglie Daniela fulmini quell'oggetto con gli occhi. La passione per la politica resta per lui una carica vitale. S'arrabbia nel parlare delle cose che non gli sono piaciute in questi giorni, a partire dai modi con i quali Renzi ha scalzato Letta e imposto, con la forza, il suo governo senza aver dato una spiegazione compiuta.

22 febbraio 2014

Ecco i nomi del governo Renzi

Sono sedici, metà donne. Età media di 47 anni e mezzo. Adesso il giuramento.
Il premier: «Il Paese non ha alternative». Napolitano: nessun braccio di ferro
ANSA
Il segretario del Pd Matteo Renzi dopo l’incontro con Napolitano


Il premier più giovane nella storia della Repubblica. Alla guida di sedici ministri: otto donne, otto uomini. Nasce il governo di Matteo Renzi. E vanta una sfilza di primati: più giovane e più rosa, più “snello” e più politico di quelli che lo hanno preceduto. Per la prima volta una donna alla guida della Difesa. Per la prima volta un trentenne al comando.

UNA SQUADRA “ROSA”
Renzi brucia le tappe e a due mesi dalle primarie che lo hanno eletto segretario del Pd, trasloca dal Comune di Firenze a Palazzo Chigi. Con i 39 anni compiuti lo scorso 11 gennaio, è il presidente del Consiglio più giovane della Repubblica italiana e attualmente il più giovane dell’intera Unione europea. Può vantare anche l’esecutivo più al femminile della Repubblica, con un pieno rispetto delle pari opportunità: tante le donne, quanti gli uomini.

LA LISTA
Ecco quindi l’elenco dei ministri del nuovo governo Renzi
Ministeri con portafoglio:
Economia - Pier Carlo Padoan
Interno - Angelino Alfano
Esteri - Federica Mogherini
Difesa - Roberta Pinotti
Giustizia - Andrea Orlando
Lavoro - Giuliano Poletti
Istruzione - Stefania Giannini
Sviluppo economico - Federica Guidi
Cultura - Dario Franceschini
Ambiente - Gianluca Galletti
Sanità - Beatrice Lorenzin
Infrastrutture - Maurizio Lupi
Agricoltura - Maurizio Martina
Ministeri senza portafoglio:
Riforme e Rapporti con Parlamento: Maria Elena Boschi
Semplificazione e Pa: Marianna Madia
Affari Regionali: Maria Carmela Lanzetta

21 febbraio 2014

Convocazione e ordine del giorno Consiglio comunale

dal sito del comune di Sulbiate

17 febbraio 2014

Consiglio Comunale



Ai sensi dell’art. 17 del Regolamento del Consiglio Comunale si comunica che il Consiglio Comunale è convocato in prima seduta presso la sede municipale in sessione straordinaria, in seduta pubblica, per il giorno di Venerdì 21 Febbraio 2014 alle ore 21.00, ed eventualmente in seconda convocazione per il giorno Sabato 22 Febbraio 2014 alle ore 9.30 per la trattazione degli argomenti come da ordine del giorno allegato.




ORDINE DEL GIORNO

1 - COMUNICAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE DELLE DELIBERE DI G.C. N. 110 DEL 2/12/2013 , N. 114 DEL 9/12/2013 E N. 117 DEL 16/12/2013 CON LE QUALI SONO STATI DISPOSTI PRELIEVI DAL FONDO DI RISERVA. ART. 166 – COMMA 2 – DEL D. LGS N. 267/2000.
2 - APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA E COORDINATA DELLE FUNZIONI DI ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI PUBBLICI DI INTERESSE GENERALE DI AMBITO COMUNALE E PIANIFICAZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA DI AMBITO COMUNALE FRA I COMUNI DI: BERNAREGGIOSULBIATE - AICURZIO

La vignetta

18 febbraio 2014

Riunione circolo PD Sulbiate



                                                                  RIUNIONE   CIRCOLO
                       
                                                                    iscritti e simpatizzanti
 
                                             MERCOLEDI  19 GENNAIO 2014   ORE   21,00

                                                            c/o Circolo Via Mattavelli

Portavoce Circolo
Gianpiera Beretta

17 febbraio 2014

Risultati primarie in Lombardia

Alessandro Alfieri è il nuovo segretario regionale del PD lombardo

Alessandro Alfieri è il nuovo segretario del Partito Democratico lombardo.
Ecco il risultato regionale definitivo:
Alessandro Alfieri 13660 (57,19 per cento);
Diana De Marchi 10225 (42,81 per cento);
bianche 224;
nulle 63.
Votanti 24172.

I commenti a caldo di Alfieri e De Marchi:
alfieri_candidatura“Grazie a tutti gli elettori ed elettrici, ai volontari e volontarie che anche oggi hanno reso possibili queste primarie. Complimenti a Diana De Marchi per il suo risultato. Ora lavoriamo per “Lombardia2018″ e per riportare vicino al PD, con i fatti, i delusi di questi giorni”.

diana_de_marchi“Cari tutti, siamo molto contenti del risultato ottenuto e vi ringraziamo tutti. A Milano abbiamo vinto in tutti i collegi della città raggiungendo 56,27% dei voti. Come per Milano anche in altri cinque capoluoghi su dodici abbiamo superato Alfieri. Il dato regionale dimostra la forza del messaggio della nostra campagna”.


16 febbraio 2014

Primarie Regionali del PD, ecco i risultati di Sulbiate!!!

Care elettrici,
Cari elettori,

ecco i risultati delle primarie del Partito Democratico per l'elezione del segretario regionale.


 

Diana De Marchi
Voti: 28 (68,3%)








Alessandro Alfieri
Voti: 13 (31,7%)








Il circolo del Partito Democratico di Sulbiate ringrazia chi oggi, nonostante la difficile situazione del PD nazionale, che nemmeno a noi piace, è venuto comunque a votare. Comprendiamo il dispiacere ed il malumore di chi ha deciso di non prendere parte a queste primarie.

15 febbraio 2014

A Sulbiate!!! tutte le informazioni per votare alle primarie regionali del PD


Diana De Marchi e Alessandro Alfieri, i due candidati per il ruolo di segretario regionale del PD

I DUE CANDIDATI
Sono due gli “sfidanti” alla segreteria regionale del Partito Democratico della Lombardia nelle primarie di domenica 16 febbraio.

diana_de_marchiDiana De Marchi: Mai più lontani #conDiana
Nata a Milano nel 1959, è docente di tedesco e italiano per stranieri e dal 2005 insegna presso la scuola media statale sperimentale Rinascita – A. Livi di Milano e tiene corsi di italiano per donne straniere. Nel 2006 è eletta consigliera in Zona 7 a Milano occupandosi di scuola, cultura, integrazione, questione di genere, oltre che di una riqualificazione del territorio che passi attraverso processi non solo urbanistici, ma anche sociali.
Ha partecipato attivamente alla nascita del Partito Democratico, venendo eletta nella prima Assemblea nazionale del partito. Dal 2008 è coordinatrice del circolo PD Pio La Torre – San Siro e fa parte della Direzione del PD Metropolitano milanese.
Dal 2010 è sempre Consigliera provinciale a Milano, dove continua a occuparsi di servizi pubblici, sicurezza, cultura, integrazione e questioni di genere. In Consiglio provinciale si è battuta per:
-    Diritto allo studio e un’edilizia scolastica efficiente e sicura, anche a fianco degli studenti con disabilità; il progetto “Scuole aperte” per aprire i locali delle scuole pubbliche al territorio.
-    Interventi sulle politiche sociali e azioni per persone private della libertà.
-    Sostenere il finanziamento dei centri anti violenza le donne maltrattate.
-    I lavoratori e le lavoratrici che hanno perso il posto di lavoro.
-    Trasparenza nei cda e presenza di donne nei cda delle partecipate.
-    Frenare il consumo di suolo e tutelare i nostri parchi, ripensando all’organizzazione agricola dei territori urbanizzati.
LE RAGIONI DELLA CANDIDATURA
E’ passato solamente un anno dalle elezioni regionali lombarde. Un anno che sembra un ventennio, dato che il modello lombardo è rimasto esattamente lo stesso. Modello formigoniano e maroniano, a prima vista differenti, eppure del tutto simili nella sostanza delle scelte. Modello al quale non siamo stati capaci di contrapporre la nostra idea di Lombardia, appiattendoci su una responsabilità istituzionale che ci ha fatto perdere incisività nell’azione politica. Siamo rimasti troppo a lungo nel Palazzo, mentre il nostro elettorato chiedeva cambiamenti radicali nelle politiche del lavoro e della formazione, sulle questioni ambientali, sull’estensione dei diritti a tutti, con formula piena. Abbiamo bisogno di recuperare questa distanza, abbiamo bisogno di un Partito Democratico aperto, capace di relazionarsi con tutte le realtà istituzionali ma soprattutto capace di parlare a tutte le province della nostra Regione, che si faccia promotore di grandi campagne di mobilitazione, per disegnare il cambiamento possibile.
- Il suo programma per il PD lombardo per i prossimi cinque anni: Mai più lontani #conDiana
- Biografia e candidatura: la sintesi
- Il sito, Facebook, Twitter e YouTube
>>> VIDEO
- Per scriverle: dianaademarchi@gmail.com


foto alfieri1Alessandro Alfieri: #Lombardia2018
Nato a Varese nel 1972, si è laureato in Economia alla Bocconi e, dopo aver vinto il concorso in Diplomazia, ha lavorato al Ministero degli Affari Esteri, a Roma e nel mondo (Medio Oriente, Balcani e Corno d’Africa). Nel 2002 è stato candidato Sindaco a Varese e per quattro anni ha coordinato l’Ulivo della città. Per la provincia di Milano è stato Responsabile per le Relazioni internazionali, seguendo la promozione all’estero della candidatura di Milano all’Expo del 2015. Con la nascita del Partito Democratico è diventato vicesegretario in Lombardia e nel 2010 è stato eletto Consigliere regionale. Nel 2013 ha assunto l’incarico di Capogruppo al Pirellone e nel giugno dello stesso anno la Direzione regionale del partito gli ha affidato l’incarico di coordinatore politico.
Vive a Varese con la moglie Raffaella e la loro bambina Asia.
LE RAGIONI DELLA CANDIDATURA
Il Partito Democratico lombardo si pone l’obiettivo ambizioso di vincere le prossime elezioni regionali. E per poterlo fare dobbiamo prendere atto anche degli errori commessi in passato. Nello scorso febbraio abbiamo perso una grande occasione.

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 53 del 15 febbraio 2014

Dai 101 ai 136
Se non altro dalla pugnalata alle spalle si è passati a quella a viso aperto. L'effetto è però lo stesso: far fuori un nostro leader, al quale va tutta la mia solidarietà. Ma c'è ben peggio: trasformare un'alleanza di scopo col centrodestra in alleanza organica di legislatura. La disinvoltura con cui Renzi cambia le carte in un niente non mi sorprende. Mi ha ferito l'ignavia dei 'cuperliani' (categoria da cui mi dimetto seduta stante): la sola distinzione di cui sono stati capaci è chiedere che non si votasse in direzione! Ormai il voto, sale della democrazia, ne sta diventando un orpello fastidioso.
Domani, nonostante tutto, si vota. Per Alessandro, per il Pd lombardo.
La voglia di disertare è diffusa: in tanti non ne vogliono sapere dei nostri seggi per l'elezione del segretario regionale. Eppure insisto, ancor di più nel disorientamento di queste ore: l'unica speranza di tenuta del PD sta nei territori. Dobbiamo costruire qui in Lombardia un nuovo gruppo dirigente competente ed autorevole. E' quindi necessario fare in modo che il nuovo segretario (che spero sia Alessandro Alfieri) abbia un'investitura piena, forte di un consenso numeroso e diffuso.

Lettura per bambini in biblioteca a Sulbiate

Foto

14 febbraio 2014

L'invito al voto del segretario provinciale del PD, Pietro Virtuani

cid:image001.jpg@01CDB5D3.7F198C00Segreteria PD Monza e Brianza
Tel. 039 323522  -  Cell. 373 8565958
 
 
 
Cara/caro,
 
 
domenica 16 febbraio si terranno le primarie del Partito Democratico per l’elezione del segretario regionale, un appuntamento di fondamentale importanza per il nostro partito e per la nostra regione: il progetto di una Lombardia diversa deve prendere forma fin da subito, e a questo progetto vuole lavorare il Partito Democratico, per questo abbiamo scelto di eleggere il nostro gruppo dirigente in maniera ampia e condivisa.
 
Queste primarie arrivano a chiusura di un lungo percorso congressuale, ma non per questo sono una tappa meno importante. Si tratta di scegliere sia quale sarà la classe dirigente che porterà il nostro partito alle prossime elezioni regionali, sia chi rappresenterà in questi anni la prima regione italiana all’interno del Partito Democratico.
 
Ma non si tratta solo di questo: siamo consapevoli che queste primarie si collocano in un momento di grande tensione, perché sono alla conclusione di una settimana decisiva per gli assetti istituzionali, per il futuro del governo Letta e per il ruolo del Segretario del PD Matteo Renzi.

Pippo Civati scrive:


 Foto: COERENZI

A molti renziani della prima ora non piace la staffetta.

E ti credo: http://goo.gl/zssRAz


Coerenzi

A molti renziani della prima ora non piace la staffetta. E ti credo.
Renzi : "Mai più larghe intese e via subito alla riforma della giustizia"
 
Renzi: “Se vinco mai più larghe intese”
Matteo Renzi: "Mai più larghe intese”
 
Renzi: "Io contro Letta? Una barzelletta ma lui faccia contenti gli italiani, non solo il Pdl"
 
Intervista a Matteo Renzi: “Con me segretario del Pd Letta sarà più forte”
 
Renzi: "Letta può arrivare fino al 2018, ma facciamo subito legge elettorale"
 

Una nuova fase, davvero?

Apriamo una fase nuova

Portiamo a compimento il cammino delle riforme


Apriamo una nuova fase  direzione_renzi_img
La Direzione nazionale del PD ha approvato il documento presentato dal segretario Matteo Renzi, con 136 voti favorevoli, 16 contrari e due astenuti.

Leggi la sintesi dell'intervento di Matteo Renzi in Direzione nazionale.   

Testo del documento approvato

La Direzione del Partito Democratico
- esaminata la situazione politica e i recenti sviluppi, ringrazia il Presidente del Consiglio Enrico Letta per il notevole lavoro svolto alla guida del governo - esecutivo di servizio, nato in un momento delicato dal punto di vista politico, economico e sociale - e per il significativo apporto dato, in particolar modo per il raggiungimento degli obiettivi europei;

13 febbraio 2014

Oggi dalle 15,00 segui la direzione nazionale del PD

Direzione nazionale del Pd

I lavori saranno trasmessi in diretta su www.youdem.tv e sul sito del PD www.partitodemocratico.it

Domani Direzione nazionale Pd  domani_direzione_pd_det
Oggi alle ore 15, presso la sede del Partito Democratico (via Sant’Andrea della Fratte, 16) si riunirà la Direzione nazionale del partito.

I lavori saranno trasmessi in diretta su http://www.youdem.tv/ e sul sito del PD www.partitodemocratico.it

11 febbraio 2014

Intervista a Diana De Marchi, candidata alle primarie regionali del PD

dal sito affaritaliani.it

De Marchi (Pd) ad Affari: "Sfido Alfieri perché è la continuità"

 di Fabio Massa
"Sto raccogliendo le firme, lancio la sfida ad Alessandro Alfieri". Diana De Marchi, consigliere provinciale, civatiana doc, ad Affaritaliani.it annuncia la propria candidatura alle primarie per la segreteria regionale, per le quali è favoritissimo l'attuale capogruppo in Regione Lombardia. "Alfieri rappresenta la continuità. E' stato il vice di Martina, e adesso rappresenta un'alleanza tra renziani e cuperliani che è una vera contraddizione, visto quel che sta succedendo a Roma"... L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT
Diana De Marchi, ha deciso di scendere in campo per la segreteria regionale?
Sì. Sto raccogliendo le frime perché ho deciso di candidarmi. Ho intenzione di correre. Però lo vorrei dire chiaro e forte. La mia candidatura non è personale, ma è il frutto di un ragionamento della base, della gente comune che fa fatica ad arrivare a fine mese.
E' una candidatura "civatiana"?
Alle Primarie ho sostenuto Civati, ma non mi rivolgo solo ai civatiani né sono solo i civatiani che mi sostengono.
E chi la sostiene?
Guardi, io penso che la mia sia la candidatura del cambiamento. A partire dal fatto che è una candidatura al femminile. La mia è la candidatura dell'alternativa. Lo dico chiaro: Alessandro Alfieri non è la discontinuità. E' stato il vice di Maurizio Martina, e ancora oggi l'alleanza è in vigore. Io voglio essere la candidata del cambiamento vero, visto che fino ad oggi non abbiamo visto né grandi proposte né obiettivi chiari.

Civati: Altrimenti non cambia nulla. Il 16 febbraio VAI a votare e FAI votare!!

Congressi regionali: 4 proposte per cambiare il PD, cambiandolo.

 
In attesa delle primarie aperte del 16 febbraio, mentre nel silenzio più o meno totale proseguono le iniziative sul territorio dei candidati segretari regionali, ecco alcune proposte che dedichiamo a tutti loro, a chi ci è più vicino (ma non solo, ovviamente).
Perché di questo partito non ci stiamo occupando granché, al momento, ed è anche comprensibile che in questi primi mesi post congressuali sia così. Noi però siamo tra quelli convinti che un partito sano, funzionante e partecipato serva, serva molto, e che per averlo sia utile cambiarlo, in profondità, a partire anche dalla dimensione locale. Le regioni possono diventare laboratori di democrazia e partecipazione, e un partito migliore sotto casa è la base per un partito migliore in tutto il Paese, un partito che promuove una classe dirigente nuova e competente, che coinvolge gli elettori e che vince le elezioni (sì, perché in primavera si vota per le europee e per molte amministrazioni locali).
Così, anche per mantenere un collegamento logico con quanto abbiamo visto durante il congresso nazionale – e che non possiamo, come alcuni sembrano suggerire, far finta che non sia successo – ecco alcune questioni che avevamo sollevato in quella sede e che riproponiamo ai candidati regionali, sperando vogliano rilanciare:
- questione tesseramento: lo scempio avvenuto solo tre mesi fa, abbinato a un calo letale nei numeri assoluti e nella partecipazione, impone una revisione complessiva del modello di partecipazione e adesione al nostro partito, che non può stare in mano solo ai cacicchi e ai signori delle tessere. Se in sede locale si sperimentasse una certificazione del tesseramento non per federazioni, ma personale, in modo che l’unico modo per tesserarsi fosse quello di farlo di persona personalmente, sarebbe già un importante passo avanti.

I Giovani Democratici sulla Fini-Giovanardi


Proloco e Biblioteca Sulbiate organizzano...


10 febbraio 2014

In ricordo degli italiani e di tutte le vittime delle foibe


Il parere di Renzi


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Renzi: "Chi vuole un altro governo lo dica"

  
Ha Parlato alla Fiera di Cagliari per il candidato governatore del Pd, Francesco Pigliaru (un padiglione gremitissimo, con mille persone rimaste fuori) e ora dovrebbe prendere il volo Ryanair per tornare a Firenze via Pisa. Dovrebbe, perché non trova più la carta d`identità e non può andare al gate. Così, mentre cerca nella borsa il suo documento, mentre si fruga affannosamente nelle tasche della giacca, gli tocca rispondere alle domande del cronista.
Che vuol sapere cosa succederà quando Letta andrà al Quirinale. Renzi non si scompone.

«Letta dica quello che deve dire, lo ascolteremo. Il tema per me è molto semplice. Se il governo mantiene gli impegni che si è preso, con un programma di 18 mesi, ha altri otto mesi davanti e noi collaboriamo.
Cosa vogliono da noi? E` una situazione kafkiana, davvero. Sia chiaro, io non ho paura delle elezioni. Le ho sempre fatte. Qualcuna l`ho vinta, una l`ho persa. Se l`obiettivo è quello di fare un governo nuovo, che duri di più, che lo dicessero».

9 febbraio 2014

Il Centro Sinistra di Bernareggio per le prossime elezioni

Articolo tratto da:  http://vpervimercatese.com/

Bernareggio, il centrosinistra va (quasi) unito alle elezioni

BERNAREGGIO – Si stanno delineando le coalizioni che si fronteggeranno nelle urne il prossimo maggio per la conquista del municipio di Bernareggio…

Silvio Brienza, Riformisti, VperVimercatese.com, da Facebook
Silvio Brienza, Riformisti,
V per Vimrcatese
da Facebook

Nel centrosinistra i Riformisti, guidati da Silvio Brienza, e il Partito Democratico hanno costituito le basi per una coalizione che si sta coagualndo attorno alla candidatura a sindaco di Andrea Esposito: «Confermo che i Riformisti hanno accettato il mio nome quale candidato sindaco – ha detto lo stesso Esposito – Aggiungo inoltre che c’è piena sintonia sulle fondamenta utili a costruire un programma elettorale comune».
In un comunicato congiunto infatti le due forze hanno spiegato che porranno «al centro delle scelte amministrative i problemi veri della Comunità: la difesa del territorio e dell’ambiente, il rilancio della cultura, della scuola e dello sport, sostenere le diverse attività economiche, ritrovare il senso di essere una Comunità».
Andrea Esposito, Nando Vertemati, Alberto Stucchi, VperVimercatese.com
Nell’ordine: Alberto Stucchi, Andrea Esposito, Nando Vertemati, VperVimercatese.com
Da Sinisitra Ecologia e libertà, con Alberto Stucchi, e dal Partito socialista italiano, con Nando Vertemati, è stato firmato un duro comunicato di replica attraverso il quale sembrano prendere le distanze dall’accordo raggiunto: «Manifestiamo con forza la nostra sorpresa e il nostro disappunto per la notizia appena diramata sulla nascita di “un centrosinistra di cambiamento” a Bernareggio, formato esclusivamente da PD e Riformisti».

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 52 dell' 8 febbraio 2014

La settimana in re(li)gione: da Scola alla cannabis Bel discorso del Cardinale Scola, ospite del Consiglio Regionale. Ha affrontato senza reticenze i temi della povertà crescente e dell'immigrazione. Tra l'imbarazzo irritato dei leghisti e superando in laicità i politici intervenuti (Cattaneo, Maroni, ed Ambrosoli per corrispondenza). Chissà cosa avrebbe detto poi se fosse stato presente alla discussione sulla cannabis. Se ne proponeva non già la liberalizzazione bensì la depenalizzazione nell'uso personale e la possibilità di uso terapeutico. Io ho votato a favore, ma la mozione è stata respinta, con voti differenziati anche dentro al PD.
5 Stelle in vetrina
All'arrivo del Cardinale i consiglieri grillini hanno abbandonato l'aula per protesta. Portavano una benda bianca al polso. Prima di uscire hanno posato in gruppo festanti per la gioia dei fotografi. Al termine del discorso sono però andati tutti a salutare Scola. Nuovi sorrisi e nuove foto. Cosa non si fa per apparire. Questa 'nuova' politica sarà scaltra nell'arte comunicativa, ma mi indispone.

8 febbraio 2014

PRIMARIE DEL 16 FEBBRAIO, APERTE A TUTTI


Primarie Lombardia 2014

Matteo Renzi sulla politica


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Renzi: "La politica è un atto di fiducia"

"Le elezioni regionali e amministrative secondo me, sono un po' sardo in questo, sono molto legate al territorio. Non sopporto quelli che dicono andiamo a votare così diamo un segnale nazionale. Ho grande rispetto per Sassari, per il valore di questa città, che ha dato i natali a due presidenti della Repubblica, è la città del segretario del Partito Comunista Enrico Berlinguer, ed è la città del prossimo presidente della Regione, Francesco Pigliaru". Così Matteo Renzi ha esordito al Teatro Verdi di Sassari, nella prima delle due iniziative a sostegno della candidatura di Pigliaru alla Presidenza della Regione, raccogliendo una standing ovation.

7 febbraio 2014

Sui diritti NON si gioca!!!

Google, tributo pro gay per i Giochi di Sochi

Il doodle del motore di ricerca dedicato alla kermesse che prende il via ufficialmente oggi

 

SOCHI - «La pratica dello sport è un diritto dell'uomo. Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport senza discriminazioni di alcun genere e nello spirito olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair-play». Con i colori dell'arcobaleno e un estratto della carta olimpica che si schiera contro ogni forma di discriminazione Google dedica la sua homepage ai Giochi di Sochi.

L'appello ai diritti di Ban Ki-moon in occasione delle olimpiadi di Sochi

da ilfattoquotidiano.it

Olimpiadi Sochi 2014, Ban Ki-moon: “Il mondo si sollevi contro gli attacchi ai gay”

Il segretario generale dell'Onu alla sessione del Cio alla vigilia dell'apertura dei Giochi invernali: "Ci dobbiamo opporre a arresti, incarcerazioni, restrizioni discriminatorie". Sicurezza, gli Usa: "Rischio dentifrici-bomba"

Olimpiadi Sochi 2014, Ban Ki-moon: “Il mondo si sollevi contro gli attacchi ai gay”
Da San Pietroburgo a Gerusalemme, da Londra a Parigi in diciannove città del mondo sono state organizzate manifestazioni di attivisti per i diritti Lgbt contro gli sponsor che sostengono le Olimpiadi di Sochi 2014. A Barcellona e in altre città diversi manifestanti si sono riunti sotto il consolato russo, mentre un’azienda scozzese ha prodotto una birra speciale con l’effige di Putin colorata come nelle celebri serigrafie di Warhol e ha spiegato che metà del ricavato delle vendite andrà a sostegno delle organizzazioni di tutela delle comunità Lgbt. In questo clima di proteste globali, non ha potuto esimersi dall’intervenire il segretario dell’Onu Ban Ki-moon che nel suo intervento durante la sessione odierna del Cio (Comitato olimpico internazionale) alla vigilia dell’apertura dei Giochi ha ha ricordato che il principio 6 della Carta olimpica sancisce l’opposizione del Cio a qualsiasi forma di discriminazione e ha esortato il mondo a sollevarsi “contro gli attacchi a lesbiche e gay“.

Nessun condono per le bonifiche

Destinazione Italia, Braga: "Nessun condono per bonifiche"

"Nel piano del governo non è previsto alcun condono tombale né finanziamenti pubblici per l'attuazione di interventi di bonifica da parte dei responsabili della contaminazione". Lo ha dichiarato Chiara Braga, responsabile Ambiente del Partito Democratico

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"Nel 'Destinazione Italia' non è previsto alcun condono tombale né finanziamenti pubblici per l'attuazione di interventi di bonifica da parte dei responsabili della contaminazione". Lo ha dichiarato Chiara Braga, responsabile Ambiente del Partito Democratico.

"L'articolo 4 non esime dagli obblighi della bonifica chi ha prodotto il danno ambientale e quindi si è reso penalmente responsabile dell'inquinamento.
Ma attraverso lo strumento degli accordi di programma si intende al contrario rendere fattibili gli interventi di bonifica che procedono faticosamente per carenza di risorse pubbliche e favorire l'insediamento di nuove attività in condizioni di sicurezza ambientale e sanitaria, limitando e prevenendo l'ulteriore consumo di suolo". 

6 febbraio 2014

Il Forum dei Giovani Democratici

Nasce il social network dei GD: da strumento a opportunità

GDSocial
Qualche giorno fa è stato lanciato il nuovo sito nazionale dei Giovani Democratici con un'importante e attesa novità: l'integrazione di un social network dedicato agli iscritti, studiato da una parte per mettere in contatto gli utenti con i circoli sul territorio e i loro responsabili, e dall'altra per comunicare internamente, mettendo per la prima volta in risalto il grande universo che l'associazione giovanile costituisce in tutta Italia ed esponendolo a iscritti ed esterni.
Un progetto che può davvero fungere da volano alle attività dei giovani che in tutta la penisola lavorano per dare un'immagine rinnovata del Partito Democratico.
L'organizzazione "junior" del PD è una risorsa che più volte si è dimostrata fondamentale nel rinfrescare intere aree del partito, in termini di facce e di idee, e dove presente è spesso una delle poche vie di ingresso dei giovani nel mondo della politica. Certo, la situazione varia da caso a caso: l'associazione è sempre stata fin dalla sua creazione una realtà prevalentemente eterogenea, ovvero non perfettamente strutturata e gerarchica, ma piuttosto differente da territorio a territorio in termini di persone, idee, attività, presenza e rapporto col partito principale: si tratta d'altronde di un soggetto giovane, non solo in termini dell'età dei membri ma di creazione (avvenuta un anno dopo quella del PD e senza le basi di quest'ultimo), partecipanti (che subiscono un continuo ricambio, dovuto ai limiti di età e al variare della base) e mezzi a disposizione, sempre rimasti limitati.

sulle rinnovabili

Rinnovabili, Braga: "Lobbies? M5S in stato confusionale"

fotovoltaico
“Il M5S è in stato confusionale. Obbligato a fare polemica ad ogni costo pur di avere un po’ di visibilità oggi ricorre alle solite teorie complottiste", così Chiara Braga, responsabile Ambiente del PD.

Il testo del decreto legge destinazione Italia, domani in Aula per la conversione, è stato già migliorato grazie al PD, nella parte relativa agli impianti rinnovabili proprio a tutela di quelli domestici e degli investimenti fatti dalle Pmi sul fronte energetico.

5 febbraio 2014

Hi-tech brianzolo in sciopero tra Vimercate ed Agrate

dal sito mbnews.it

Brianza Hi-tech in sciopero: i volti di più di mille persone in corteo

Brianza Hi-tech in sciopero: i volti di più di mille persone in corteo Sotto un cielo grigio e carico di pioggia i lavoratori dell’high-tech vimercatese hanno scioperato questa mattina con un lungo serpentone di più di 1000 persone da Vimercate al casello di Agrate Brianza dove hanno bloccato entrambe le uscite dell’autostrada.
Micron, Alcatel-Lucent, una delegazione della Bames e Sem e di Linkra Compel si sono uniti ad Agrate ai lavoratori di ST-microeletronics: il comparto delle alte tecnologie brianzole era in sciopero totale. Le facce di tutti erano tirate e c’era poca viglia di parlare. Presenti i rappresentanti Rsu e i segretari provinciali della Fiom Angela Mondellini e della Fim Gigi Redaelli. Fra i manifestanti anche il vicesindaco di Vimercate Corrado Boccoli in rappresentanza del comune di Vimercate con la fascia tricolore.

4 febbraio 2014

Mezzago!! Giorgio Monti, un giovane candidato per il comune!!!


tratto da http://vpervimercatese.com/

Mezzago: il centrosinistra si compatta attorno a Giorgio Monti. Primo candidato under30.

(FOTO) Mezzago: il centrosinistra si compatta attorno a Giorgio Monti. Primo candidato under30.

Mezzago, vimercatese, Brianza – Negli ultimi cinque anni è stato il braccio destro di Antonio Colombo, come vicesindaco e assessore all’urbanistica. Ora Giorgio Monti è il nuovo candidato di Mezzago Democratica. Che si affida alla sua esperienza, pur essendo lui – finora – il più giovani tra quelli scesi in campo per indossare la fascia tricolore, il prossimo maggio. Ventotto anni “e tutti i giorni in municipio, negli ultimi cinque”, Giorgio Monti si è presentato ufficialmente ai mezzaghesi sabato pomeriggio, nella sala civica della biblioteca.

Bernareggio vuole cambiare!!!

16 febbraio 2014, primarie regionali del PD, aperte a tutti!!

http://www.blogdem.it/pdlombardia/files/2013/10/primarie4.jpgLE PRIMARIE SONO APERTE A TUTTI!!!!

Gentili lettori, vi informiamo che nella giornata di domenica 16 febbraio si svolgeranno le Primarie per l'elezione del segretario PD della Lombardia: come e quando si vota 

Le primarie per la scelta del nuovo segretario regionale del Partito Democratico della Lombardia sono in programma per domenica 16 febbraio. Si vota dalle ore 8 alle ore 20.
Possono partecipare al voto per l’elezione del Segretario e dell’Assemblea regionale tutte le elettrici e gli elettori che, al momento del voto, dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere registrate nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori.
Ogni elettrice ed elettore, per poter esprimere il proprio voto, è tenuta/o a devolvere un contributo di due euro destinato al territorio. Gli iscritti al Partito Democratico, in regola col tesseramento 2013, non sono tenuti al versamento del contributo di due euro e sono automaticamente iscritti all’Albo delle elettrici e degli elettori.
L'elenco dei seggi può essere richiesto alle Federazioni provinciali e sarà pubblicato su www.pdlombardia.it almeno una settimana prima del voto.

Ecco alcuni documenti utili per saperne di più:
SCADENZIARIO
MAPPA COLLEGI
REGOLAMENTO REGIONALE
 

Sull'assalto di Gallarate

Tecnologia e giustizia, perché aspettare ancora?

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"Mi ha colpito l'analisi del procuratore Gratteri", ha scritto il segretario del Pd su Twitter, commentando l'assalto di ieri a Gallarate, che ha portato all'evasione di un detenuto, durante il trasferimento al Tribunale per un'udienza processuale,all'uccisione di uno dei banditi, e al ferimento di due agenti di polizia penitenziaria: "Con una videoconferenza avremmo evitato l'assalto, i morti e l'evasione. Tecnologia e giustizia, perché aspettare ancora?"

Il procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, Nicola Gratteri,intervistato ieri sera dall'AGI, aveva sostenuto opportuno ricorrere all'obbligatorietà della "videoconferenza per detenuti di alta sicurezza", osservando che in questo modo "si risparmiano al contempo soldi e tempo, annullando le spese di trasporto e soprattutto annullando il pericolo per l'incolumità degli stessi agenti di polizia penitenziaria e dei passanti".

3 febbraio 2014

Maltempo in tutta Italia, sempre lo stesso problema

Maltempo, Realacci: "La messa in sicurezza del territorio sia al centro del patto di governo"

Quanto sta accadendo produca finalmente inversione di rotta in politiche governo e istituzioni

dissesto idrogeologico
“Spero che quanto sta accadendo in questi giorni produca finalmente un’inversione di rotta nelle politiche del governo e delle istituzioni. La manutenzione del territorio, la messa in sicurezza e la qualificazione del patrimonio edilizio esistente siano al centro del patto di governo e del piano per il lavoro del PD". così Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, sull’ondata di maltempo che ha colpito il Paese e sulle tragiche notizie che arrivano dalla Sicilia.

Sempre su ErmeteRealacci.it, il presidente della Commissione Ambiente, ha sottolineato che "oltre a garantire maggiore sicurezza per i cittadini e per il nostro fragile suolo, queste politiche rappresentano una straordinaria occasione per produrre occupazione legata al territorio.

Proprio per mettere in sicurezza il territorio nazionale, la Commissione Ambiente della Camera aveva chiesto con una risoluzione approvata all’unanimità di cui sono primo firmatario di stanziare almeno 500milioni annui per la difesa del suolo, ben più dei soli 30 milioni previsti allo scopo nella Legge di Stabilità per il 2014.

La medaglia ad un sulbiatese


articolo tratto dal sito  http://vpervimercatese.com/

La medaglia di Napolitano a Sulbiate

Federico Tresoldi, di SulbiateSulbiate, Brianza – “Ancora oggi, non sappiamo dove papà abbia trascorso quei cinque anni di prigionia”. La storia di Federico Tresoldi ha i contorni sfumati, come la vecchia foto seppia sui documenti dell’epoca. Partito per la guerra, catturato dai tedeschi e finito in un campo in Germania. Riuscì a tornare a casa, Federico Tresoldi, morì nella sua Sulbiate nel 1960. “Ma non ha mai voluto raccontare, come molti altri. Quello che sappiamo, lo sappiamo da qualche lettera che spedì a nostra madre”, racconta oggi uno dei due figli, Ernesto. Lunedì, alla memoria di Federico Tresoldi sarà appuntata una medaglia d’onore concessa dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nella cerimonia alla Prefettura di Monza per la Giornata della Memoria.

Federico Tresoldi era nato a Sulbiate nel 1914. Quando fu chiamato per la guerra era il 1940, aveva già una moglie e un figlio piccolo. Dal fronte sarebbe tornato molti anni dopo. “Dopo l’8 settembre del 1943 fu catturato e trasferito in Germania”. Dove? “Non lo so di preciso – racconta il figlio Ernesto – le uniche informazioni che abbiamo vengono da alcune lettere che scrisse a nostra madre. Ma lì non ci sono indirizzi, solo numeri, probabilmente perché i luoghi non fossero identificati. Abbiamo tentato di scoprire dove si trovavano, ma non è stato possibile. E mio padre di quegli anni non ha mai parlato molto.

Riunione di circolo




                                        MERCOLEDI   5  FEBBRAIO   2014        ORE   21,00

                                                        RIUNIONE   CIRCOLO   PD

                                                                via  Mattavelli

Portavoce PD
Gianpiera Beretta

E quasi nessuno ne parla...

Indonesia, erutta vulcano a Sumatra
Almeno 14 morti tra cui quattro liceali

Eruzione in corso del vulcano Sinabung, a nord dell’arcipelago indonesiano
Lapilli e ceneri hanno raggiunto i 2mila metri . Campagne piene di coltre grigia
L’euruzione del vulcano Sinabung


Almeno 14 persone, tra cui quattro liceali, sono morte a causa della lava e delle ceneri provocate dall’eruzione del vulcano Sinabung, sull’isola di Sumatra, in Indonesia. Lo riferiscono diversi media, ma secondo le autorità locali le vittime potrebbero aumentare.

Le eruzioni del vulcano, alto 2.460 metri e rimasto in sonno per 400 anni prima di tornare a sputare lava nel 2010 e poi ancora nel settembre scorso, si erano intensificate a inizio gennaio quando almeno 20mila persone erano state fatte evacuare, per poi placarsi a metà mese. Tanto che proprio ieri le autorità dell’Ente per la gestione dei disastri avevano dato il permesso di rientrare nelle proprie abitazioni alle famiglie che abitano a più di cinque chilometri dalla vetta del vulcano.