29 giugno 2014

Agricoltura sociale in Lombardia

Agricoltura sociale: si partirà dalla proposta del PD




Agricoltura sociale CARRA (PD): “regione lombardia promuoverà la legge partendo dalla proposta del pd”

Regione Lombardia promuoverà l’adozione di una legge regionale sull’agricoltura sociale, partendo dalla proposta già depositata dal Gruppo del Pd. Lo ha deciso il Consiglio regionale, approvando un ordine del giorno, nelle more della discussione della legge sulla semplificazione.
“Sono stati tutti d’accordo nel dare avvio, con questo documento, alla discussione di una normativa organica”, fa sapere Marco Carra, consigliere regionale del Pd, capogruppo in VIII Commissione Agricoltura e primo firmatario sia dell’ordine del giorno che del progetto di legge.
La proposta del Pd individua il ruolo centrale degli imprenditori agricoli che, in forma singola o associata integrano in modo sostanziale, continuativo e qualificante l’attività agricola con le attività sociali.

28 giugno 2014

in Europa un'Italia forte!

Portiamo in Europa un'Italia forte

Renzi: "La stabilità senza crescita diventa immobilismo". La Camera approva la relazione del premier sul semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione europea con 296 sì e 169 no.

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"Noi portiamo in Europa un'Italia forte. E non per il risultato elettorale di qualcuno e non di altri, ma perché consapevole delle qualità dei propri imprenditori e lavoratori, delle qualità di una vasta gamma di italiani e italiane cui non é mancata l'autorevolezza ma è mancata l'autostima per sentirsi protagonisti del processo di unificazione ". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, illustrando alla Camera le linee programmatiche per il semestre italiano di presidenza europea.

"Certo, c'è anche il risultato elettorale: il Pd ha preso più voti di tutti, e dunque non accettiamo da nessuno lezioni di democrazia. Se milioni di elettori hanno votato perché l'Europa cambiasse abbiamo una responsabilità, non una medaglia da appuntarci al petto. In questi anni l'impressione che abbiamo dato, come classe politica, è quella di un'Italia che considera l'Europa come un luogo altro. Ma noi andiamo in Europa quando usciamo di casa, quando ci guardiamo allo specchio. Non è qualcosa di altro da noi. L'Europa non è un insieme di richieste alle quali ci accostiamo con spirito terrorizzato. Non può diventare la terra di mezzo delle burocrazie, la terra di mezzo dei cavilli e delle norme regolamentari, l'Europa è quella che costruiamo noi”.

27 giugno 2014

Serracchiani sulla legge elettorale

Serracchiani: "L'Italicum è la strada, la loro è rischiosa"

Intervista a Debora Serracchiani di Giovanna Casadio - La Repubblica

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«Finalmente i 5Stelle sono scesi dal tetto, questo è il risultato vero. Da parlamentari eletti, i grillini si presentano al dialogo politico». Debora Serracchiani, vice segretario del Pd, ha appena lasciato la sala del Cavaliere dove si è tenuto il faccia a faccia con i 5Stelle. Racconta la sorpresa della delegazione pentastellata quando hanno visto entrare Renzì. 

Serracchiani, come mai Renzi alla fine ha deciso di venire all`incontro? 

«Al tavolo c`era il Pd e quindi il segretario, perché noi siamo andati a questa trattativa con lo stesso impegno di tutte le altre, quella con Berlusconi e quelle con le forze di maggioranza. I 5Stelle hanno scoperto che, nonostante la stravittoria dem alle europee, sulle regole del gioco davvero teniamo al dialogo». 

Quale è la prospettiva: l`Italicum si può cambiare? 

26 giugno 2014

Legge elettorale

Renzi al M5s: "Felici di poterci confrontare. Le regole si scrivono insieme"

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"Servono idee chiare sul tema" della legge elettorale, dice Matteo Renzi ai rappresentanti del Movimento 5 stelle, durante il confronto svoltosi alla Camera. "Il M5s è disponibile o meno a studiare un correttivo che consenta a chi vince di governare? Noi riteniamo che il democratellum non garantisca questo. Ci sta bene ragionare sul merito, ma non saremo mai d'accordo se non abbiamo la possibilità che chi arriva prima, al primo o secondo turno, vinca".

Ed ancora: "Chiediamo per rispetto ai cittadini mai più inciuci né grandi intese. Se ci si deve mettere insieme bisogna dirlo prima". Altra domanda posta da Renzi ai Cinque stelle: "Siamo dell'idea di rimpicciolire i collegi, ci state?". Inoltre: "Siete d'accordo sulla nostra proposta di affidare alla Corte costituzionale prima il giudizio sulla legge elettorale?". Ed infine: "Siete disponibili a ragionare di riforme costituzionali?".
Questi i cinque punti che il Presidente del Consiglio ha sottoposto alla delegazione del M5s nel corso dell'incontro alla Camera.

 

18 giugno 2014

Grillo attacca anche l'Unità

Con l'attacco all'Unità Grillo insulta la libertà e la democrazia

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“Gli insulti di Grillo all'Unità sono insulti alla libertà e alla democrazia. In qualsiasi Paese quando un giornale rischia di chiudere è una cattiva notizia perché viene meno comunque un luogo di confronto e di conoscenza. Solo la mediocrità intellettuale dell'ex comico ne può gioire”.
Lo ha affermato Paola De Micheli, vice capogruppo del Pd alla Camera, a proposito del post pubblicato sul blog di Beppe Grillo, in cui viene definita ‘un’ottima notizia’ la scomparsa dei giornali in particolare il rischio chiusura per il quotidiano L’Unità.

“Ci dispiace per i grillini in buona fede – ha aggiunto -: che sia il primo omaggio al populismo di destra di Farage, il nuovo alleato europeo? Al giornale fondato da Gramsci, l'augurio di trovare presto una via di uscita che gli consenta di vivere ancora a lungo”.

Attacchi alle sedi del PD

Attentati sedi PD, Guerini: "Non abbassare la guardia"

"Le parole del ministro Alfano sui 72 attacchi contro sedi del Partito Democratico in tutta Italia, confermano l’importanza di non abbassare la guardia perché esiste nei confronti del PD una strategia di intimidazione a cui non ci piegheremo.
Bene che su questi episodi sia alta l’attenzione, a maggior ragione dopo l’escalation degli ultimi tempi con i casi violenti di Firenze e Trento.

Tutto il Partito Democratico è al fianco di militanti, lavoratori e dirigenti locali che hanno continuato l’attività nonostante atti di violenza o vandalismo contro le sedi. Questa è la risposta migliore a facinorosi e antidemocratici che con gesti vili credono di poter intimorire il PD bloccando il processo di cambiamento del Paese che sta portando avanti su tutto il territorio nazionale". Lo dice il vicesegretario del PD, Lorenzo Guerini.

Durante il question time di oggi con il ministro degli Interni, Angelino Alfano, intervenuto sui numerosi episodi accaduti negli ultimi mesi ai danni di sedi e circoli del Pd, sono intervenuti Emanuele Fiano, responsabile Sicurezza del Partito democratico, e Nico Stumpo, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera: "Non ci faremo intimidire dagli oltre novanta episodi di violenza di diversa entità rivolti contro le sedi del nostro Partito. Apprezziamo la solidarietà del ministro dell'Interno, sappiamo di avere dalla nostra parte il governo, le forze dell'ordine e la ragione.

13 giugno 2014

Alessandra Moretti su Orsoni e il caso Mose

Mose, Moretti: "Il passo indietro di Orsoni importante segnale chiarezza. E Galan?"

"L'opportunità politica raccomanderebbe ben altre scelte rispetto a quelle che sta prendendo Galan. E' alla città di Venezia che dobbiamo pensare in questo momento".

"Il passo indietro di Orsoni è un importante segnale di chiarezza e di opportunità politica: bene ha fatto il sindaco a rassegnare le sue dimissioni, è alla città di Venezia che dobbiamo pensare in questo momento". Lo afferma in una nota Alessandra Moretti.

"L'amministrazione - aggiunge - deve essere messa subito nelle condizioni di proseguire con efficacia il suo lavoro anche per il recupero di quella grande opera che è il Mose: sarebbe impensabile che una tale struttura, di eccezionale importanza ingegneristica, fosse bloccata quando è giunta all'80% della sua costruzione.

11 giugno 2014

Sulbiate Democratica e Solidale....Dal Consiglio Comunale 6 giugno 2014

OGGETTO: Dichiarazione : PUNTO 8 dell’OdG.  ,  “Bilancio di Previsione per l’esercizio 2014-Relazione  previsionale e programmatica 2014/2016-Bilancio pluriennale 2014/2016-Piano triennale opere pubbliche ed allegati. Esame ed approvazione

Egr. Sig. Sindaco

Per l’ennesima volta, vogliamo ribadire, l’estrema difficoltà che incontriamo come opposizione, nell'espletare correttamente il nostro ruolo, dovuto al fatto che la documentazione  viene fornita in tempi molto ristretti rispetto alla convocazione del C.C. ed alcune volte anche frazionata in più giorni, come appunto, successo nuovamente per questa convocazione.  Se poi teniamo conto della mole e i continui riferimenti normativi ci risulta pressoché impossibile approfondire le tematiche trattate. Lo stesso tabulato del bilancio è riassuntivo  e i dettagli si possono recuperare solo consultando il tecnico comunale.

Vogliamo credere che non sono modalità “volute” ma determinate da fattori organizzativi e quindi migliorabili. A tale proposito chiediamo espressamente, a lei sig. Sindaco un impegno concreto in tal senso.
E’questa, la medesima richiesta da noi formulata in data 21 febbraio e, visti i risultati, a quanto pare, rimasta inascoltata.
Siamo costretti, quindi, ad approfittare di questa assemblea per chiarire ed approfondire il punto 8 all'ordine del giorno,  “Bilancio di Previsione per l’esercizio 2014-Relazione  previsionale e programmatica 2014/2016-Bilancio pluriennale 2014/2016-Piano triennale opere pubbliche ed allegati. Esame ed approvazione”
Ecco alcune domande:

Sulbiate Democratica e Solidale....Dal Consiglio Comunale 6 giugno 2014

OGGETTO: Dichiarazione di voto:PUNTO 8 dell'OdG.  ,  “Bilancio di Previsione per l’esercizio 2014-Relazione  previsionale e programmatica 2014/2016-Bilancio pluriennale 2014/2016-Piano triennale opere pubbliche ed allegati. Esame ed approvazione

Dal “Bilancio di previsione 2014 e triennale 2014/16-linee guida delle scelte”  si sottolinea che dal 2009  abbiamo un andamento  “piatto” nelle spese correnti. L’’unica voce che, pero’, aumenta costantemente  e’ quella delle “funzioni generali” che aumenta del 23% e che prende il 45% delle spese. Su questa, a nostro avviso, serve una calma riflessione senza l’incombenza dell’approvazione del bilancio visto che quest’ultimo risulta essere difficilmente decifrabile.
Le altre voci vengono gestite semplicemente spostando le risorse da una voce all'altra come, appunto, si decurta il 16% dall'istruzione e  si sposta  un 15% sul sociale. Ragionando solo sulle “emergenze” senza obiettivi a medio e lungo termine.
 Non esiste un progetto socio-culturale per il nostro paese che indichi finalità e modalità di intervento e quindi dia un senso al bilancio stesso.
Le voci di bilancio che danno un segno positivo  sono riferiti al 2013 ma confrontati con i precedenti anni riscontriamo anche in queste un segno negativo.
Non ci sono evidenze di impegni di spesa per  il PAES piano di azione per l’energia sostenibile adottato nel 29 Novembre 2011  e per aiutare la popolazione a smaltire l’amianto entro il 2015.

9 giugno 2014

Altro successo ai ballottaggi

"Il dato dei ballottaggi completa il quadro positivo per il PD"

"I successi ottenuti in Lombardia in occasione dei ballottaggi di ieri a Pavia, Bergamo e Cremona e in molte altre realtà più piccole completano il quadro positivo per il partito democratico di due settimane fa e che rientra in una più complessiva affermazione nazionale, con il dato delle europee, oltre il 40 per cento, le regioni Piemonte e Abruzzo conquistate e il 70 per cento dei comuni capoluogo e oltre i 15 mila abitanti".

Lo ha dichiarato il deputato lombardo e capogruppo PD in commissione Affari costituzionali della Camera Emanuele Fiano.

"Abbiamo avuto delle sconfitte da cui trarre lezione- aggiunge Fiano - in alcuni città tradizionalmente a noi favorevoli, ma il significato profondo di questa tornata elettorale è che per i democratici non esistono zone dal nord al sud del Paese dove non si possa vincere con il sostegno dell'insieme della società italiana. In particolare in Lombardia, credo sia stato premiato il buon governo dimostrato nei territori dove abbiamo guidato le amministrazioni in questi ultimi anni".

“Dopo il risultato straordinario ottenuto dal centrosinistra nei Comuni lombardi e la sconfitta storica subita dal centrodestra, sarà il caso che il Presidente Maroni, anziché continuare a dispensare consigli al Governo nazionale, rifletta sul giudizio negativo da parte degli elettori che coinvolge anche il suo governo regionale”.
Questo il commento di Franco Mirabelli, senatore del Partito Democratico, all’esito dei ballottaggi.

4 giugno 2014

oggi con l'unità

In edicola con l'Unità lo speciale su Enrico Berlinguer

pubblicato il 3 giugno 2014 , 440 letture
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Oggi in edicola con l'Unità lo speciale dedicato ad Enrico Berlinguer, morto l'11 giugno del 1984, 30 anni fa.
Il quotidiano fondato da Antonio Gramsci, che quest'anno compie 90 anni di vita, ricorda il segretario del Pci con un inserto di 96 pagine ricco di documenti, anche inediti.

Trent'anni fa, l'11 giugno del 1984, moriva Enrico Berlinguer. Gli fu fatale l'ultimo comizio tenuto qualche giorno prima a Padova in vista delle elezioni europee. La folla che lo salutò in occasione dei funerali per le strade del centro di Roma fu la testimonianza più evidente dell'amore che il popolo italiano provava per questo uomo gracile e forte allo stesso tempo, partito dalla Sardegna non per fare la “carriera politica” ma per “impegnarsi” nella politica.

3 giugno 2014


MERCOLEDI     4     GIUGNO   2014    ORE   21,00

RIUNIONE     CIRCOLO

c/o Sede Via Mattavelli

Portavoce PD Sulbiate
Gianpiera Beretta