25 novembre 2014

Convocazione Consiglio Comunale Sulbiate

dal sito del Comune di Sulbiate:



Consiglio Comunale



Ai sensi dell’art. 17 del Regolamento del Consiglio Comunale si comunica che il Consiglio Comunale è convocato in prima seduta presso la sede municipale in sessione straordinaria, in seduta pubblica, per il giorno di Giovedì 27 novembre 2014 alle  ore 21.00, ed eventualmente in seconda convocazione per il giorno di Venerdì 28 Novembre 2014 ore 9.30 per la trattazione degli argomenti come da ordine del giorno di seguito riportato.




ORDINE DEL GIORNO

1 - COMUNICAZIONI DEL SINDACO
2 - ASSESTAMENTO GENERALE AL BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2014.
3 - DETERMINAZIONE DEGLI ONERI CONNESSI CON LE ATTIVITA’ IN MATERIA DI STATUS DEGLI AMMINISTRATORI.
4 - ESAME ED APPROVAZIONE DEL PIANO DIRITTO ALLO STUDIO A.S. 2014/2015.
5 - ADESIONE ALLA SOCIETA’ DENOMINATA “RETE DI SPORTELLI PER L’ENERGIA E L’AMBIENTE”.
6 - ESAME ED APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE DEL SERVIZIO DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO TRA I COMUNI DI SULBIATE E AICURZIO.
7 - PROROGA DELLA CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLE FUNZIONI DI POLIZIA LOCALE E PROTEZIONE CIVILE A SEGUITO DI QUANTO STABILITO DALL’ART. 14 COMMA 31-TER, LETTERA A) DEL D.L. N. 78/2010, CONVERTITO NELLA LEGGE N. 122/2010, COME SUCCESSIVAMENTE MODIFICATO E INTEGRATO DALL’ART. 19 DEL D.L. N. 95/2012, CONVERTITO NELLA LEGGE N. 135/2012.

20 novembre 2014

La newsletter n. 3 di Lucrezia Ricchiuti - 19 novembre 2014

 












Commissione 6^ Finanze e Tesoro
Commissione parlamentare d'inchiesta sulle mafie


  Jobs Act. Siamo alle battute finali, purtroppo. La disoccupazione giovanile non accenna a ripiegare; Mario Draghi non sa più che cosa inventarsi per stimolare la massa monetaria in Europa.
E il Governo ci vuole ancora vendere l’idea che l’art. 18 e il sacrosanto principio della reintegra per i licenziamenti illegittimi sia un problema per gli investimenti e la ripresa. Mi sono battuta con tutte le mie forze contro la legge delega sul lavoro. (Il mio intervento in Aula).
Ma non ce l’ho fatta. Avevo vicine migliaia di persone in carne e ossa che mi scrivevano e mi sostenevano ma non i miei colleghi in Senato. Alla fine siamo rimasti in tre e siamo usciti dall’aula. Sono passati già 45 giorni e mi sembra ieri. Davvero un gran peccato. L’Italia fa un passo indietro.
 
  Giustizia. C’è stato un passettino avanti, invece. Piccolo ma c’è stato. La Camera ha approvato la legge sul rientro dei capitali e sull’autoriciclaggio. Il provvedimento è passato nelle Commissioni in Senato e sono intervenuta l’11 novembre. Speriamo che si faccia presto e bene. I soldi del rientro dei capitali ci servono maledettamente e ancor di più ci serve il reato di autoriciclaggio.
 
 Legge di stabilità. Ci sono delle cose buone, altre meno. C’è la conferma degli 80 euro pur se, su questo punto, sarebbe molto più equo prevederlo solo sulla base dell'ISEE, giacchè attualmente gli 80 euro sono percepiti anche da soggetti che vivono in famiglie con redditi sostanziosi. C'è inoltre il bonus bebè, 960 euro al mese per i primi tre anni di vita o - nel caso di adozione - d'inserimento nella famiglia. Anche qui era preferibile una norma più equa, che prendesse in considerazione l'ISEE.
C’è poi il taglio dell’Irap e c’è un piccolo credito d’imposta per le imprese che investono in ricerca e innovazione. E poi c’era l’obiettivo di spendere fino a indebitarsi per il 2,9 del PIL. Su quest’ultimo punto siamo stati richiamati dalla Commissione europea e abbiamo dovuto indietreggiare fino al 2,6 (parlo di circa 4 miliardi di euro, non briciole). Però, su tutto, la legge di stabilità non è ambiziosa: non toglie soldi agli F35, non attacca le rendite, non scardina gli oligopoli (come quelli delle autostrade, cui il decreto Sblocca-Italia regala – o quasi – il rinnovo delle concessioni senza gara).

18 novembre 2014

è possibile! PARTECIPA! ci sarà anche Mohamed Ba!!


Quindicesimo piano - la newsletter di Laura Barzaghi

Newsletter 28 - Quindicesimo piano  / novembre 2014
 
"Ci risiamo. Il fiume Seveso è esondato ancora e con lui il Lago Maggiore, il Lago di Como, l'Olona, il Lambro e tutta una serie di torrentelli e corsi d'acqua che, senza chiedere alcun permesso, hanno procurato anche questa volta disagi e milioni di danni.
La Lombardia flagellata dal maltempo è ampiamente rappresentativa di un'altra Lombardia, quella della politica regionale. Nei giorni appena trascorsi la turbolenza ha raggiunto il suo apice con l'espressa minaccia dei Consiglieri di Forza Italia di non partecipare alla seduta del Consiglio regionale. La causa, manco a dirlo, è sempre la stessa: il rimpasto che Maroni dovrebbe attuare per mettere qualche forzi sta in più nella compagine di giunta.
Ma l'importanza dell'argomento all'ordine del giorno ha sconsigliato, all'ultimo minuto, il protrarsi della protesta che è stata rinviata di una settimana, in attesa di un incontro chiarificatore tra Maroni e Berlusconi.
Si è potuto così dare regolarmente avvio in aula alla trattazione della legge sul consumo di suolo con la discussione generale. Il voto è previsto per la settimana prossima. Forse."

No alla Legge "Mangiasuolo"

Dopo mesi di stop and go, è giunto in aula il nuovo testo di una legge a lungo osteggiata dagli stessi partiti della maggioranza. Ora la proposta appare blindata, frutto di laboriosi accordi tra le forze politiche, i gruppi e i gruppuscoli che compongono il centrodestra.
Se le aspettative di calmierare finalmente un uso esponenziale del territorio lombardo erano numerose, questo provvedimento le delude tutte, perché declina al ribasso ogni necessità di intervento utile ed urgente in materia.

Mogherini sull'attentato alla sinagoga


sinagoga  sinagoga

MO, Mogherini condanna l'attentato alla Sinagoga: ora no escalation

"L'attacco di oggi in una Sinagoga a Gerusalemme è un atto di terrore contro fedeli durante la preghiera del mattino e deve essere condannato in tutti i modi". E' il commento dell'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Federica Mogherini.

In una nota, Mogherini fa appello ai leader della regione "perchè lavorino insieme e facciano il possibile per calmare la situazione ed evitare ulteriori escalation". L'Alto rappresentante aggiunge inoltre che "la mancanza di progressi verso una soluzione a due stati sistematicamente genererà altra violenza. Per questo chiede che si trovino compromessi e che si eviti che l'assenza di un quadro politico credibile sia usato strumentalmente e determini l'ulteriore radicalizzazione delle posizioni politiche e religiose".

***
"E' grave quanto avvenuto questa mattina a Gerusalemme. L'ennesimo attentato terroristico rischia di minare la ripresa del processo di Pace tra Israele e Palestina".

17 novembre 2014

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 89 del 15 novembre 2014

Sabato 15 Novembre 2014
La sinistra del PD
Giovedì sera Pippo Civati con Fassina, Vendola, la Fiom. Oggi Bersani con Martina e Speranza (la sinistra di governo). Sabato prossimo Cuperlo (sinistra dem). Nel giro di una settimana a Milano tre iniziative diverse per dare voce alla minoranza del PD. Che già è, appunto, minoranza, ma che rischia di restarlo a lungo se per di più si frantuma in rivoli incomunicanti. Fra i 'compagni' lo smarrimento è grande e rischia di trasformarsi in abbandono silenzioso. Servirebbe anche a Renzi avere all'interno del PD una minoranza leale ed autorevole, che lo costringa al confronto è lo sfidi sul rinnovamento. Purtroppo ad oggi questa alternativa ancora non c'è, ovvero ce ne sono troppe.
La settimana in Regione
È iniziata in Consiglio la maratona per l'approvazione della legge sul consumo di suolo. Forza Italia aveva minacciato di disertare l'aula come forma di pressione per ottenere il rimpasto di giunta (ovvero più assessori). La protesta è rientrata e ieri sera si sono riuniti tutti ad Arcore. Pare abbiano trovato un accordo. Vedremo nei prossimi giorni. Intanto ogni provvedimento è buono come pretesto per chi nella maggioranza ha qualche recriminazione da avanzare. Così l'assessore leghista ma outsider Fava (con un cognome così non può che occuparsi di agricoltura) si è messo di traverso sulle nutrie. Questi toponi devastano i campi della bassa: è pronto un provvedimento per dare loro la caccia ma lui non vuole sganciare i soldi e fa ritardare ad arte i suoi uffici pur di rinviare le decisioni. Ostruzionismo padano.
Maratona o mezzofondo?
Il periodo delle grandi maratone è alle spalle, ora, in vista della stagione invernale indoor bisogna allenarsi anche per il mezzofondo. Fuor di metafora: la corsa alla successione di Maroni, prevista tra quattro anni, potrebbe avere tempi più brevi. Forse anche da centometristi.

16 novembre 2014

Lombardia ed eterologa

La Lombardia, unica Regione in Italia, fa pagare l’eterologa a tutti. Ora almeno si attivi per renderla possibile e sicura

La Lombardia è l’unica Regione in Italia ad aver scelto di far pagare la fecondazione eterologa a tutti i richiedenti. Ora almeno si attivi per renderla possibile e sicura. Per questo, con il Pd e il Patto civico,  in merito, ho depositato una risoluzione  in Commissione sanità, già discussa nella seduta di mercoledì scorso ma non votata. La decisione della commissione è stata rinviata alla settimana prossima per obiezioni e dubbi sollevati dal Centro destra. Il nostro auspicio è che si raggiunga comunque un accordo e si approvi il documento volto a rendere la prestazione, purtroppo a pagamento, almeno possibile. Ad oggi ancora non è così.
La risoluzione chiede alla giunta di attivare il registro regionale dei donatori, (per stilare il quale è già stato creato un gruppo di lavoro al Policlinico che ad oggi però non è stato recepito dalla Regione) e di promuovere presso il ministero della Salute la sua integrazione con il registro nazionale. Questo per garantire sicurezza e  tracciabilità.
Il documento indica, inoltre,  la necessità  di definire requisiti e competenze degli esperti che  comporranno il gruppo di lavoro  che dovrà supervisionare l’operato dei centri di procreazione assistita.

13 novembre 2014

Per il Paese

Su fronti opposti, ma insieme nell'interesse del Paese

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Pubblichiamo il testo della nota congiunta relativa all'incontro tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi sulla legge elettorale

L’Italia ha bisogno di un sistema istituzionale che garantisca governabilità, un vincitore certo la sera delle elezioni, il superamento del bicameralismo perfetto, e il rispetto tra forze politiche che si confrontino in modo civile, senza odio di parte.
Queste sono le ragioni per cui Partito Democratico e Forza Italia hanno condiviso un percorso difficile, ma significativo, a partire dal 18 gennaio scorso con l’incontro del Nazareno.
L’impianto di questo accordo è oggi più solido che mai, rafforzato dalla comune volontà di alzare al 40% la soglia dell’Italicum, e dall’introduzione delle preferenze dopo il capolista bloccato nei 100 collegi.
Le differenze registrate sulla soglia minima di ingresso e sulla attribuzione del premio di maggioranza alla lista, anziché alla coalizione, non impediscono di considerare positivo il lavoro fin qui svolto e di concludere i lavori in Aula al Senato dell’Italicum entro il mese di dicembre e della riforma costituzionale entro gennaio 2015.

Il circolo PD di Sulbiate esprime la sua vicinanza alla giovane consigliera di Pavia

Pavia, PD: "Ci stringiamo ad Elena e alla sua famiglia"

Esprimiamo a nome nostro e di tutto il Partito Democratico la più sentita e profonda vicinanza ad Elena e alla sua famiglia. Elena Madana, la nostra giovane consigliera, sta lottando per la sua vita dopo essere stata investita da due criminali, che, anziché prestarle soccorso, hanno preferito la fuga. Tutto il Pd nazionale è accanto ad Elena e si augura che possa riprendersi al più presto per tornare ai suoi interessi e al suo impegno politico. Ci stringiamo ad Elena e alla sua famiglia in un forte abbraccio. 
 
 I soccorsi in strada Nuova: Elena...

10 novembre 2014

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 88 dell' 8 novembre 2014

La frittata di Alcatel
Se un'azienda inaugura una nuova sede di gran pregio ed al tempo stesso mette in esubero 586 dipendenti trovo normale che questi ultimi si incazzino. Sbagliato che indirizzino la loro protesta contro il Presidente del Consiglio, lanciandogli contro delle uova. Però qualche parola in più su come si possano tenere insieme innovazione ed occupazione me la sarei aspettata anche da lui. Perchè questo è il grande problema dei nostri tempi, così diversi da quelli dell'Ing. Floriani, fondatore dell'allora Telettra. Emblema di un capitalismo 'sociale' spazzato via dalla successiva sciagurata proprietà di Fiat ed agli antipodi culturali rispetto ai nuovi manager multinazionali di Alcatel-Lucent. È vero: non ci deve interessare il loro passaporto, ma l'Italia non può essere solo terreno di scorrerie finanziarie. Ed a difendere il nostro know out non possono rimanere da soli gli operai.
La settimana in Regione (tra profilattici e matrimoni)
Lunedì la maggioranza di centrodestra, con un'interpretazione protervia del regolamento, ha liquidato in pochi minuti i 1300 emendamenti delle opposizioni sul consumo di suolo. Ora la partita si giocherà in aula il prossimo martedì. La seduta di consiglio è stata caratterizzata da alcune mozioni 'singolari'. La Lega ha proposto la distribuzione gratuita di profilattici ai giovani in occasione della giornata mondiale contro l'AIDS. NCD ha alzato il tiro contro i sindaci che hanno deciso di trascrivere i matrimoni di persone dello stesso sesso contratti all'estero. Difficilmente mi scaldo nei miei interventi consiliari, ma la proposta che il consiglio regionale diffidasse i sindaci, per di più su materia non di nostra competenza, mi ha fatto imbufalire. Ciò indipendentemente dalla materia del contendere. Tra Regioni e Comuni non c'è, e non deve esserci, alcun rapporto gerarchico.
I giorni del consumo di suolo
Da martedì inizierà in consiglio la battaglia per difendere quel che resta del territorio e del paesaggio lombardo, messi a grave rischio dal progetto di legge del centrodestra. A chi fosse sfuggito segnalo l'ottimo articolo del presidente dell'INU (istituto nazionale urbanistica) su Repubblica di giovedì scorso che ben riassume le ragioni di opposizione a questa legge.

Lo "Sblocca Italia" in pillole


Lo "Sblocca Italia" in pillole


Con il decreto “Sblocca Italia” il Governo ha varato una serie di norme volte a rimettere in moto il settore produttivo del Paese, a sostegno della filiera imprenditoriale e per il rilancio della competitività e il sostegno alla crescita.
Il made in Italy rimane, in linea con quanto già operato in precedenti interventi, il punto nodale delle azioni del Governo per esportare e attrarre investimenti in Italia, creando prodotto interno e occupazione.
SbloccaItalia_imgIl provvedimento contiene una serie di disposizioni riguardanti le infrastrutture, l'edilizia, l'ambiente, l'energia, nonché misure destinate alle imprese e agli enti territoriali: si tratta di norme finalizzate al rilancio dell’economia - anche attraverso l’introduzione di misure di semplificazione burocratica - obiettivo il cui perseguimento è necessario nel momento di crisi che sta attraversando il Paese e che necessita di interventi di stimolo accompagnati da riforme strutturali.
Il nostro Paese ha estrema necessità di superare gli ostacoli che impediscono la realizzazione di investimenti utili per la ripresa dell'economia e dell'occupazione – da qui il nome «Sblocca Italia» –, ma questo obiettivo si raggiunge solo se, allo stesso tempo, vengono perseguiti, insieme alle reali ed innegabili esigenze di efficienza e tempestività, gli altrettanto fondamentali principi di legalità e trasparenza, nonché di salvaguardia ambientale e paesaggistica.

INFRASTRUTTURE

- Digitalizziamo l’Italia
Credito d’imposta IRES e IRAP, entro il limite massimo del 50 per cento dell’investimento, per la realizzazione di interventi infrastrutturali di realizzazione di reti di comunicazione elettronica a banda ultralarga.
Le opere infrastrutturali in fibra ottica per la banda larga sono inserite tra gli oneri di urbanizzazione primaria
- Realizzazione Alta velocità Napoli-Bari e Palermo-Catania-Messina:

9 novembre 2014

9 novembre 1989, cade il muro di Berlino

Se alzi un muro pensa a cosa lasci fuori

Amendola: "La caduta del muro di Berlino ci consegna la grande responsabilità di dare un senso all'Europa"

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“Il 9 novembre del 1989 cadeva il muro di Berlino: la Germania e l'Europa tornavano unite. Sono passati venticinque anni da quando migliaia di persone si resero protagoniste di una delle giornate più importanti e significative della storia moderna.

Tutti abbiamo ancora impresse nella mente le scene di gioia al ricongiungimento tra l'Est e l'Ovest della città che sancirono la fine di una divisione politica e sociale.

L'abbattimento di una cortina che era una linea di confine simbolica e fisica lunga 28 anni di Guerra fredda, non ha rappresentato solo la possibilità per milioni di tedeschi di riabbracciarsi ma anche la voglia e la speranza di riappropriarsi del proprio futuro in una Europa di pace.

Infatti, la caduta del Muro chiude una ferita aperta nel cuore dell'Europa che ha impedito per decenni un processo di unificazione politica ed economica più ampio tra tutti i Paesi del Vecchio Continente.

8 novembre 2014

Maroni #mangiasuolo di Lombardia


Legge #mangiasuolo: la maggioranza impone una forzatura inaccettabile

emendamenti_consumo1Una forzatura inaccettabile, che crea un pericoloso precedente per togliere ogni voce alle opposizioni. A fronte di una nostra disponibilità a confrontarci sul merito della legge, la maggioranza ha preferito tirare dritto con una procedura illegittima, votando gli oltre mille emendamenti a blocchi, nel giro di un quarto d’ora, e addirittura approvando da sola anche l’intera legge. Avevamo chiesto di poter discutere una legge fondamentale come questa in un tempo ragionevole. Oggi il centrodestra si è reso responsabile di una scorrettezza politica e istituzionale che non conosce episodi paragonabili nella storia di questo Consiglio. Una modalità che peraltro espone la legge a possibili future contestazioni e che abbiamo rigettato con forza uscendo dalla sala in segno protesta.
Non vogliamo certo bloccare una legge che la Lombardia aspetta da dieci anni, ma ci opponiamo strenuamente ad un testo blindato che nei fatti, contraddicendo il suo stesso titolo, incentiva l’abuso del suolo. Nel testo non c’è niente sulle compensazioni ecologiche, non è previsto alcun incremento dei costi di costruzione sui terreni agricoli, né altri strumenti concreti per contenere il consumo di nuovi terreni. Il progetto di legge, al contrario, spinge i privati nei prossimi tre anni a presentare la propria richiesta di costruzione anche quando il mercato non lo chiede.

7 novembre 2014

Pisapia prosegue sui matrimoni contratti all'estero!



Nozze gay, Pisapia non cede al prefetto: "Vado avanti sul mio percorso giusto e legittimo"da LaRepubblica.it

Nozze gay, Pisapia non cede al prefetto: "Vado avanti sul mio percorso giusto e legittimo"

Nessun cedimento del sindaco di Milano all'ordine di cancellare le trascrizioni dei matrimoni celebrati all'estero. Il Pd chiede una legge nazionale. Tatarella (Forza Italia): "Pisapia fa il bullo col governo"

L'associazione Rete Lenford-Avvocatura per i diritti Lgbt, che assiste 13 coppie omosessuali che hanno effettuato la trascrizione dei matrimoni all'anagrafe di Palazzo Marino, sta valutando a propria volta la presentazione di un ricorso al Tar della Lombardia, come è stato fatto a Roma.

6 novembre 2014

Cesare Damiano sul Jobs Act e il lavoro

Damiano: "Il Jobs Act può essere migliorato rispettando i tempi delega entro l'anno"

Intervista a Cesare Damiano di Annalisa Cuzzocrea - La Repubblica

Fa il pontiere, Cesare Damiano. Il presidente della Commissione Lavoro alla Camera - che a giorni comincerà l`esame del Jobs Act - assicura che i tempi per chiudere la partita entro dicembre ci sono, terza lettura al Senato compresa. E però: «Consiglierei di abbandonare la via dello scontro e dei muscoli e di seguire la via del dialogo. La legge delega va cambiata, alcune delle contraddizioni al suo interno deve sanarle il Parlamento». 

Lei viene dal sindacato ed è un esponente della minoranza Pd. Crede sia un problema? 

«Tutte le discussioni relative all`uso della delega per far cadere Renzi, o per una fantomatica resa dei conti, sono fantasie. Non mi interessano. Quando il presidente del Consiglio dice che qualcuno complotta per dividere il mondo del lavoro parla anche di Bankitalia e delle critiche del suo governatore al tfr inbusta paga? Oppure è lecito esprimere le proprie opinioni?». 

Me lo dica lei. 

«Io mi auguro si faccia quello che definirei un normale lavoro parlamentare, così com`è stato fatto al Senato e in occasione del decreto Poletti. Niente di più e niente di meno». 

Cosa bisogna cambiare? 

«Il carattere della delega è talmente ampio che il grosso andrà fatto nei decreti attuativi, ma ad esempio c`è chi pensa che non citare né di dritto né di rovescio l`articolo 18 possa avere carattere di incostituzionalità. I miglioramenti cui dobbiamo puntare dipendono anche da quel che ci sarà nella legge di stabilità. L`estensione degli ammortizzatori sociali ai precari si potrà fare solo in presenza di risorse aggiuntive. Che vanno trovate». 

5 novembre 2014

Fabiola Gianotti, una donna italiana per il Cern di Ginevra. Brava!

da: LaRepubblica.it

Fisica, Fabiola Gianotti direttore del Cern di Ginevra

Fisica, Fabiola Gianotti direttore del Cern di Ginevra
È la prima donna a capo laboratorio europeo di fisica delle particelle, nato 60 anni fa. Entrerà in carica a gennaio 2016. "Lavorerò per la scienza al servizio della pace". I complimenti di Napolitano e Renzi

ROMA - L'italiana Fabiola Gianotti è stata nominata direttrice generale del Cern di Ginevra. E' la prima volta che una donna è a capo del laboratorio europeo di fisica delle particelle. Cinquantadue anni, nata a Roma e studi a Milano, è stata fra i protagonisti della scoperta del bosone di Higgs. Entrerà in carica a gennaio 2016, subentrando a Rolf-Dieter Heuer che ha ricoperto la carica di direttore generale del Cern dal 2009, affiancato dall'italiano Sergio Bertolucci, direttore della Ricerca e del Computing. E' stata nominata dal Director General Search Committee del Cern. Gli altri due fisici in corsa per la direzione erano il britannico Terry Wyatt, dell'università di Manchester, e l'olandese Frank Linde, direttore dell'Istituto nazionale di fisica subatomica (Nikhef) di Amsterdam. La scienziata italiana ha ricevuto una telefonata di complimenti dal premier Matteo Renzi. Con Fabiola Gianotti è la terza volta che uno scienziato italiano arriva al vertice del Cern che conta fra i suoi padri fondatori il fisico Edoardo Amaldi, uno dei "ragazzi di Via Panisperna". A ricoprire l'incarico di direttore generale del laboratorio di Ginevra, infatti, sono stati il Nobel Carlo Rubbia, primo dg italiano dal 1989 al 1994, poi, cinque anni più tardi, è stata la volta del fisico Luciano Maiani al vertice del Cern dal 1999 al 2003.

L'editoriale di Giovanni Bianchi



La contrapposizione fra la piazza della CGIL a Roma (fossero o meno un milione di persone) e il gruppo dei renziani della prima e di tutte le ore non regge.
La grande manifestazione della CGIL può essere un momento importante di svolta per il rapporto fra sindacato e politica. Certo, così tante persone in piazza, anche se in base ad una piattaforma e a parole d’ordine errate e lacunose, sono un fatto politico in sé. Ma il dato importante è che, finalmente, si prenda atto da una parte e dall’altra che il rapporto fra soggettività sindacale e soggettività politico – istituzionale è un rapporto fra distinti, cosa che si è affermata in tutta Europa a partire dalla Gran Bretagna dove addirittura era stato il sindacato a fondare il partito laburista.
La CGIL , che non è “il” sindacato ma “un” sindacato (cosa che quando verrà ben interiorizzata da alcuni amici e compagni dentro al PD non sarà mai abbastanza presto), con la manifestazione di ieri ha voluto affermare la sua autonomia e il suo dissenso rispetto al Partito Democratico e a chi legittimamente lo guida. Tale autonomia dovrà ora essere conseguente, per evitare di vedere spettacoli come quello cui assistemmo all’ ultimo Congresso della Federazione milanese del PD, quando la larga parte del vertice dirigenziale della Camera del lavoro di Milano si schierò con una corrente e con la sua candidata alla Segreteria (oltretutto perdendo nettamente).

3 novembre 2014

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 87 dell' 1 novembre 2014

Sabato 01 Novembre 2014
Dopo i muscoli il cervello
Quel che più disapprovo, in questa fase politica, è la difficoltà di affrontare le questioni per il loro merito anzichè per l'apparenza. Frase tipica (che detesto) di questo clima è che si fa la tal cosa, anche in maniera raffazzonata, perchè "occorre dare un segnale". La politica-semaforo illude ma non risolve i problemi. Che trovano spesso la soluzione nei dettagli, spesso trascurati. L'eccessivo ricorso al voto di fiducia (che peraltro non è una novità di questo governo) ha questo principale difetto (oltre a quello di ledere la dignità parlamentare): produce leggi-manifesto  che poi nella pratica funzionano male. La Delrio sulle province ne è un esempio. Ripetere la prova muscolare sul Jobs Act sarebbe grave: meglio deporre i manganelli e riprendere il dialogo.
La settimana in Regione
È iniziata con una surreale conferenza stampa del duo Maroni-Garavaglia. Hanno presentato il bilancio 2015 di Regione Lombardia senza una cifra, solo attaccando i tagli del governo. È però chiaro il loro intento: scaricare di conseguenza i maggiori oneri sui livelli inferiori, a partire dalle Province cui si vogliono azzerare i fondi per il trasporto pubblico. In Consiglio è stato approvato il Piano cave della provincia di Como ed una mozione leghista a favore del  Referendum in Catalogna. Brutta sceneggiata del capogruppo Lega, Romeo, che ha versato una secchiata  di coriandoli sul nostro segretario Alfieri per stigmatizzare gli impegni a suo dire non mantenuti dal governo nella lotta alla Sla. Ho chiesto al Presidente Cattaneo di garantire il decoro dell'aula. Ma anche lui se la passa male. A casa sua (Varese) il suo partito (NCD) è stato fatto fuori dalla giunta Lega- Forza Italia. Ora minaccia ritorsioni in Regione. Ne vedremo delle belle.