Civati: "C'è un'atmosfera da resa dei conti surreale"
Intervista a Giuseppe Civati di Daria Gorodisky - Corriere della Sera
«Le dimissioni di Cuperlo? Erano inevitabili, dopo
quello che è successo in direzione. Era ovvio da subito che sarebbero
arrivate». Pippo Civati, deputato del Pd e, nelle scorse primarie,
candidato a guidarlo, non è sorpreso dagli atteggiamenti di nessuno dei
suoi due ex rivali: «Avevo sconsigliato Cuperlo di accettare la
presidenza del partito perché conoscevo il modo assoluto e decisionista
di Renzi di interpretare la leadership».
Decisionismo, o toni offensivi?
«Renzi
avrebbe dovuto evitare di trattare Gianni da avversario invece che da
interlocutore, di scendere così sul personale... Chi è forte non ha mai
motivo di farlo. Però si vede che in lui c`era anche un sentimento di
rivalsa, come a dire "prima i prepotenti erano altri, e adesso..."» .
È una giustificazione?
«Non
mi va di commentare con degli "io avrei detto, io avrei fatto". Voglio
avere un rapporto di dialogo con Renzi, è lui che ha vinto le
primarie».