3 febbraio 2014

Maltempo in tutta Italia, sempre lo stesso problema

Maltempo, Realacci: "La messa in sicurezza del territorio sia al centro del patto di governo"

Quanto sta accadendo produca finalmente inversione di rotta in politiche governo e istituzioni

dissesto idrogeologico
“Spero che quanto sta accadendo in questi giorni produca finalmente un’inversione di rotta nelle politiche del governo e delle istituzioni. La manutenzione del territorio, la messa in sicurezza e la qualificazione del patrimonio edilizio esistente siano al centro del patto di governo e del piano per il lavoro del PD". così Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, sull’ondata di maltempo che ha colpito il Paese e sulle tragiche notizie che arrivano dalla Sicilia.

Sempre su ErmeteRealacci.it, il presidente della Commissione Ambiente, ha sottolineato che "oltre a garantire maggiore sicurezza per i cittadini e per il nostro fragile suolo, queste politiche rappresentano una straordinaria occasione per produrre occupazione legata al territorio.

Proprio per mettere in sicurezza il territorio nazionale, la Commissione Ambiente della Camera aveva chiesto con una risoluzione approvata all’unanimità di cui sono primo firmatario di stanziare almeno 500milioni annui per la difesa del suolo, ben più dei soli 30 milioni previsti allo scopo nella Legge di Stabilità per il 2014.

La medaglia ad un sulbiatese


articolo tratto dal sito  http://vpervimercatese.com/

La medaglia di Napolitano a Sulbiate

Federico Tresoldi, di SulbiateSulbiate, Brianza – “Ancora oggi, non sappiamo dove papà abbia trascorso quei cinque anni di prigionia”. La storia di Federico Tresoldi ha i contorni sfumati, come la vecchia foto seppia sui documenti dell’epoca. Partito per la guerra, catturato dai tedeschi e finito in un campo in Germania. Riuscì a tornare a casa, Federico Tresoldi, morì nella sua Sulbiate nel 1960. “Ma non ha mai voluto raccontare, come molti altri. Quello che sappiamo, lo sappiamo da qualche lettera che spedì a nostra madre”, racconta oggi uno dei due figli, Ernesto. Lunedì, alla memoria di Federico Tresoldi sarà appuntata una medaglia d’onore concessa dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nella cerimonia alla Prefettura di Monza per la Giornata della Memoria.

Federico Tresoldi era nato a Sulbiate nel 1914. Quando fu chiamato per la guerra era il 1940, aveva già una moglie e un figlio piccolo. Dal fronte sarebbe tornato molti anni dopo. “Dopo l’8 settembre del 1943 fu catturato e trasferito in Germania”. Dove? “Non lo so di preciso – racconta il figlio Ernesto – le uniche informazioni che abbiamo vengono da alcune lettere che scrisse a nostra madre. Ma lì non ci sono indirizzi, solo numeri, probabilmente perché i luoghi non fossero identificati. Abbiamo tentato di scoprire dove si trovavano, ma non è stato possibile. E mio padre di quegli anni non ha mai parlato molto.

Riunione di circolo




                                        MERCOLEDI   5  FEBBRAIO   2014        ORE   21,00

                                                        RIUNIONE   CIRCOLO   PD

                                                                via  Mattavelli

Portavoce PD
Gianpiera Beretta

E quasi nessuno ne parla...

Indonesia, erutta vulcano a Sumatra
Almeno 14 morti tra cui quattro liceali

Eruzione in corso del vulcano Sinabung, a nord dell’arcipelago indonesiano
Lapilli e ceneri hanno raggiunto i 2mila metri . Campagne piene di coltre grigia
L’euruzione del vulcano Sinabung


Almeno 14 persone, tra cui quattro liceali, sono morte a causa della lava e delle ceneri provocate dall’eruzione del vulcano Sinabung, sull’isola di Sumatra, in Indonesia. Lo riferiscono diversi media, ma secondo le autorità locali le vittime potrebbero aumentare.

Le eruzioni del vulcano, alto 2.460 metri e rimasto in sonno per 400 anni prima di tornare a sputare lava nel 2010 e poi ancora nel settembre scorso, si erano intensificate a inizio gennaio quando almeno 20mila persone erano state fatte evacuare, per poi placarsi a metà mese. Tanto che proprio ieri le autorità dell’Ente per la gestione dei disastri avevano dato il permesso di rientrare nelle proprie abitazioni alle famiglie che abitano a più di cinque chilometri dalla vetta del vulcano.