6 febbraio 2014

Il Forum dei Giovani Democratici

Nasce il social network dei GD: da strumento a opportunità

GDSocial
Qualche giorno fa è stato lanciato il nuovo sito nazionale dei Giovani Democratici con un'importante e attesa novità: l'integrazione di un social network dedicato agli iscritti, studiato da una parte per mettere in contatto gli utenti con i circoli sul territorio e i loro responsabili, e dall'altra per comunicare internamente, mettendo per la prima volta in risalto il grande universo che l'associazione giovanile costituisce in tutta Italia ed esponendolo a iscritti ed esterni.
Un progetto che può davvero fungere da volano alle attività dei giovani che in tutta la penisola lavorano per dare un'immagine rinnovata del Partito Democratico.
L'organizzazione "junior" del PD è una risorsa che più volte si è dimostrata fondamentale nel rinfrescare intere aree del partito, in termini di facce e di idee, e dove presente è spesso una delle poche vie di ingresso dei giovani nel mondo della politica. Certo, la situazione varia da caso a caso: l'associazione è sempre stata fin dalla sua creazione una realtà prevalentemente eterogenea, ovvero non perfettamente strutturata e gerarchica, ma piuttosto differente da territorio a territorio in termini di persone, idee, attività, presenza e rapporto col partito principale: si tratta d'altronde di un soggetto giovane, non solo in termini dell'età dei membri ma di creazione (avvenuta un anno dopo quella del PD e senza le basi di quest'ultimo), partecipanti (che subiscono un continuo ricambio, dovuto ai limiti di età e al variare della base) e mezzi a disposizione, sempre rimasti limitati.

sulle rinnovabili

Rinnovabili, Braga: "Lobbies? M5S in stato confusionale"

fotovoltaico
“Il M5S è in stato confusionale. Obbligato a fare polemica ad ogni costo pur di avere un po’ di visibilità oggi ricorre alle solite teorie complottiste", così Chiara Braga, responsabile Ambiente del PD.

Il testo del decreto legge destinazione Italia, domani in Aula per la conversione, è stato già migliorato grazie al PD, nella parte relativa agli impianti rinnovabili proprio a tutela di quelli domestici e degli investimenti fatti dalle Pmi sul fronte energetico.