24 febbraio 2014

Civati chiede ai suoi elettori

Ricognizione sulla fiducia: i risultati

Redazione civati.it
< Tutta la mobilitazione (cognitiva) possibile
I risultati del nostro questionario online ha dell’incredibile: in 24 ore quasi 20mila risposte a una serie di domande strutturate come le nostre non si erano mai viste.
Il risultato complessivo è equilibrato: il 50% pensa che complessivamente si debba votare una fiducia positiva al governo (il 27% condizionata ad una verifica dei risultati) mentre il 38% ritiene che si debba votare no. Solo l’11% pensa che sarebbe più opportuna una posizione di astensione o di uscita dall’aula.

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I dati non cambiano significativamente se passiamo alla platea di quelli che hanno votato alle primarie Civati (68% del totale) oppure Cuperlo (solo 7% del totale), ma cambiano negli altri casi.

Intervista a Bersani!!

Bersani: "Anche la politica deve guarire"

Colloquio con Pier Luigi Bersani di Claudio Sardo - L'Unita

bersani  bersani
Pier Luigi Bersani sta bene. È dimagrito ma l'ho visto mangiare con appetito, rendendo il giusto onore a quegli straordinari tortelli piacentini fatti in casa. Sulla testa sono ormai pallidi i segni dell'operazione che ha bloccato la sua emorragia cerebrale: bisogna cercarli per riconoscerli. Gli sono pure ricresciuti i capelli (dove possono). Da quella drammatica mattina del 5 gennaio non ha più fumato: «Nessuno me lo ha imposto, ma visto che c'ero...». Il suo volto, le reazioni, lo sguardo sono quelli di sempre. E così la voglia di scherzare, che penso sia diventata per lui una sorta di autodisciplina, un modo per darsi un limite, per non prendersi mai troppo sul serio.

I collegamenti con Roma tornano a farsi giorno dopo giorno più intensi, soprattutto attraverso il telefonino che ronza nonostante la moglie Daniela fulmini quell'oggetto con gli occhi. La passione per la politica resta per lui una carica vitale. S'arrabbia nel parlare delle cose che non gli sono piaciute in questi giorni, a partire dai modi con i quali Renzi ha scalzato Letta e imposto, con la forza, il suo governo senza aver dato una spiegazione compiuta.