1 maggio 2014

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 63 del 26 aprile 2014

Sabato 26 Aprile 2014
Serve un Senato rappresentativo delle autonomie
A mio avviso il tema centrale nella riforma del Senato non è l'elezione diretta o meno dei suoi componenti. Personalmente concordo con i quattro 'paletti' posti dal Governo ( Senato che non vota la fiducia, non vota il bilancio, non è elettivo, non dispone di indennità). L'incongruenza sta invece nelle funzioni, oltre che nella sua composizione, con 21 membri di nomina presidenziale accanto a Sindaci e Governatori. E' stato osservato (Prof. Balboni) che così congegnato il Disegno di legge miri più alla rappresentazione delle autonomie che alla loro rappresentanza. Siamo molto lontani dal Bundesrat tedesco. Che in quel paese svolge un ruolo fondamentale nella ripartizione dei poteri tra Stato centrale e Regioni. E funziona con soli 69 membri, eletti dai singoli Lander.
La settimana (del rimpasto) in Regione
Settimana semifestiva, niente consiglio, poche sedute di commissione. Unica attività frenetica la trattativa interna alla maggioranza per gli scambi di poltrone. La questione è la seguente. Alle elezioni il PDL ottenne 19 consiglieri. Gli vennero riconosciuti 6 assessori ed un sottosegretario. Poi il gruppo si è diviso in due: 10 sono finiti in Forza Italia e 9 nel Nuovo(?) Centro Destra. Tra gli assessori cinque più il sottosegretario hanno scelto F.I., uno solo NCD. Questi quindi chiedono un riequilibrio, ma Forza Italia non vuol sentire ragione. Maroni media e pensa a creare un posto in più da sottosegretario. Senza NCD infatti rischia di non avere più la maggioranza: sarebbero in 40 su 80.
Pedemontana
Mercoledì scorso ho promosso un incontro tra Maroni e 5 sindaci della tratta B2 della Pedemontana (Barlassina, Cesano Maderno, Lentate sul Seveso, Meda, Seveso), che da tempo chiedevano invano di essere ascoltati. È stato loro assicurato che il 7 maggio verrpresentato il progetto esecutivo della tratta, i cui lavori inizieranno comunque dopo l'Expo. Nel frattempo il timore è che l'apertura della B1 (da Lomazzo a Lentate) scarichi sulla Milano-Meda una ulteriore quantità di traffico non assorbibile. Maroni si è impegnato a far eseguire nuove stime di traffico.