24 maggio 2014

Elezioni Europee, lettera dei candidati della #triplete

Proposte per la prossima Europa

Tre nomi che rappresentano l’impegno per una politica che metta al centro lo sviluppo sostenibile, l’innovazione economica e sociale, la cultura e la ricerca, l’ambiente che genera qualità della vita e crescita economica, i diritti come frontiera dell’Europa. Questi i temi su cui focalizza la campagna condotta insieme da Paolo Sinigaglia, Renata Briano e Daniele Viotti, convinti che vi sia una vasta area di opinione che trova ancora troppo poco ascolto dentro il Partito Democratico e che invece rappresenta la parte migliore del nostro Paese, quella appunto più europea.
Paolo Sinigaglia:è ingegnere informatico, giornalista pubblicista e presidente lombardo di Italia Nostra, dove si occupa di protezione dell'ambiente, cura dei beni culturali e difesa del paesaggio; da oltre 10 anni assistente al Politecnico di Como e oggi vice presidente di UniverComo. All'inizio degli anni duemila ha fondato "Oplà", un'agenzia di comunicazione che guarda a nuovi formati per promuovere nuovi linguaggi. Riferendosi al modo di muoversi nel nostro paese, dice che l’Italia ha bisogno di una robusta “cura del ferro”. Europeista convinto sin da ragazzo, ha maturato l’idea che l'integrazione europea sia l'unica possibilità per il nostro continente di agire nello scenario globale misurandosi con i nuovi colossi emergenti. Il filo conduttore della sua campagna è l'Europa come opportunità, che si candida a diventare leader mondiale della sostenibilità ambientale ed energetica attraverso l’innovazione tecnologica, l’integrazione delle politiche e la pianificazione che guarda al futuro. Standard a cui anche l’Italia ha il diritto e il dovere di puntare.
Paolo racconta la “sua” Europa attraverso 12 città, come 12 sono le stelle sulla bandiera dell’Unione. Città che grazie ai fondi e alle politiche comunitarie hanno raggiunto livelli di eccellenza in materia di ambiente e sostenibilità (limitando il consumo di suolo e di acqua, diminuendo l’emissione di inquinanti, costruendo abitazioni che producono più energia di quanta ne consumino, incrementando il riciclo e il riuso dei rifiuti), trasporti e mobilità leggera (investendo sui mezzi collettivi e sulla bicicletta “ad uso quotidiano”), innovazione tecnologica e cultura (valorizzando la creatività come motore di crescita e creandoci sopra impresa), diritti e pari opportunità (dando a tutti la possibilità di coronare i propri sogni sposandosi a prescindere dal sesso e dalla nazionalità, favorendo l’integrazione dei migranti attraverso il voto).
Renata Briano: donna, laica e di sinistra, così le piace definirsi. Dal 2010 assessore all’Ambiente e alla Protezione Civile della Regione Liguria. Laureata in scienze naturali si occupa da sempre di temi legati al territorio e allo sviluppo sostenibile. Dal 2000 al 2010 è stata assessore della Provincia di Genova con deleghe all’ambiente, alla caccia e alla pesca. Iscritta all'ANPI e al CAI, coltiva da sempre l'amore per la cucina e per l'escursionismo. Sposata, è mamma di Francesco.

Lettera di Paolo Sinigaglia candidato PD Italia Nord-Ovest



“Noi, europei”: un progetto collettivo per la costruzione della prossima Europa
Cara democratica, caro democratico,
 
Il filo conduttore della mia campagna è L'Europa come opportunità, dai diritti all'economia passando per l'ambiente. Innovazione consapevole e sviluppo sostenibile, valorizzazione del paesaggio e centralità dei diritti sono i temi su cui focalizzo la mia attenzione, convinto che vi sia una vasta area di opinione che trova ancora troppo poco ascolto dentro il Partito Democratico e che invece rappresenta una parte importante del nostro Paese, quella appunto più europea.
 
Racconto la “mia” Europa attraverso 12 città, come 12 sono le stelle sulla bandiera dell’Unione. Città che grazie ai fondi e alle politiche comunitarie hanno raggiunto livelli di eccellenza in materia di ambiente e sostenibilità (limitando il consumo di suolo e di acqua, diminuendo l’emissione di inquinanti, costruendo abitazioni che producono più energia di quanta ne consumino, incrementando il riciclo e il riuso dei rifiuti), trasporti e mobilità leggera (investendo sui mezzi collettivi e sulla bicicletta “ad uso quotidiano”), innovazione tecnologica e cultura (valorizzando la creatività come motore di crescita e creandoci sopra impresa), diritti e pari opportunità (dando a tutti la possibilità di coronare i propri sogni sposandosi a prescindere dal sesso e dalla nazionalità, favorendo l’integrazione dei migranti attraverso il voto).
 
Grazie all’Europa molti Stati hanno conseguito obiettivi che da soli non avrebbero avuto la forza di raggiungere. Ma l’Europa deve ancora fare molta strada, nella prospettiva federale, per arrivare a un vero Governo europeo dotato di bilancio e un Parlamento europeo dotato di poteri legislativi.