Perché iscriversi al Pd? Parliamo del senso di questo partito
Pierluigi Castagnetti - Europa
Per informazioni sul tesseramento nel comune di Sulbiate puoi mandare una mail all'indirizzo: pdsulbiate@alice.it - ti aspettiamo!!!
Confesso che sono un po’ in imbarazzo, perché tutto questo dibattito sul tesseramento del Pd lo trovo un po’ déplacé rispetto alla gravità del quadro internazionale e ai problemi economici dell’Europa e del nostro paese. Ma quando un tema diventa così centrale nella discussione politica non ci si può voltare da un’altra parte.Dico, dunque, la mia. Innanzitutto considero la notizia dei 100mila iscritti (al momento) piuttosto preoccupante, perché significa che neppure tutti gli amministratori locali del partito hanno rinnovato la tessera. Disattenzione? sciatteria? disorganizzazione? Forse un po’ di tutto. Certo il problema esiste, se penso che persino il mio piccolo PPI ne aveva più del doppio. Altri tempi ovviamente. Sbaglieremmo però a pensare che la lentezza con cui procede la campagna del tesseramento dipenda dal nuovo corso del Pd. È del tutto evidente che la militanza nel partito ha cominciato a manifestare problemi “esistenziali” già da diversi anni, se è vero che Veltroni, il primo segretario del Pd, ha coltivato seri dubbi per lunghi mesi circa la possibilità di riorganizzarla come in passato.
Esaurito infatti l’amalgama ideologico che per lunghi anni aveva consentito quel senso di appartenenza che, nei vari partiti allora esistenti, la faceva assomigliare a una sorta di fede laica, occorreva porsi il problema di come “motivare” in un contesto culturale e persino antropologico nuovo l’affiliazione partitica.