3 novembre 2014

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 87 dell' 1 novembre 2014

Sabato 01 Novembre 2014
Dopo i muscoli il cervello
Quel che più disapprovo, in questa fase politica, è la difficoltà di affrontare le questioni per il loro merito anzichè per l'apparenza. Frase tipica (che detesto) di questo clima è che si fa la tal cosa, anche in maniera raffazzonata, perchè "occorre dare un segnale". La politica-semaforo illude ma non risolve i problemi. Che trovano spesso la soluzione nei dettagli, spesso trascurati. L'eccessivo ricorso al voto di fiducia (che peraltro non è una novità di questo governo) ha questo principale difetto (oltre a quello di ledere la dignità parlamentare): produce leggi-manifesto  che poi nella pratica funzionano male. La Delrio sulle province ne è un esempio. Ripetere la prova muscolare sul Jobs Act sarebbe grave: meglio deporre i manganelli e riprendere il dialogo.
La settimana in Regione
È iniziata con una surreale conferenza stampa del duo Maroni-Garavaglia. Hanno presentato il bilancio 2015 di Regione Lombardia senza una cifra, solo attaccando i tagli del governo. È però chiaro il loro intento: scaricare di conseguenza i maggiori oneri sui livelli inferiori, a partire dalle Province cui si vogliono azzerare i fondi per il trasporto pubblico. In Consiglio è stato approvato il Piano cave della provincia di Como ed una mozione leghista a favore del  Referendum in Catalogna. Brutta sceneggiata del capogruppo Lega, Romeo, che ha versato una secchiata  di coriandoli sul nostro segretario Alfieri per stigmatizzare gli impegni a suo dire non mantenuti dal governo nella lotta alla Sla. Ho chiesto al Presidente Cattaneo di garantire il decoro dell'aula. Ma anche lui se la passa male. A casa sua (Varese) il suo partito (NCD) è stato fatto fuori dalla giunta Lega- Forza Italia. Ora minaccia ritorsioni in Regione. Ne vedremo delle belle.