18 novembre 2014

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Quindicesimo piano - la newsletter di Laura Barzaghi

Newsletter 28 - Quindicesimo piano  / novembre 2014
 
"Ci risiamo. Il fiume Seveso è esondato ancora e con lui il Lago Maggiore, il Lago di Como, l'Olona, il Lambro e tutta una serie di torrentelli e corsi d'acqua che, senza chiedere alcun permesso, hanno procurato anche questa volta disagi e milioni di danni.
La Lombardia flagellata dal maltempo è ampiamente rappresentativa di un'altra Lombardia, quella della politica regionale. Nei giorni appena trascorsi la turbolenza ha raggiunto il suo apice con l'espressa minaccia dei Consiglieri di Forza Italia di non partecipare alla seduta del Consiglio regionale. La causa, manco a dirlo, è sempre la stessa: il rimpasto che Maroni dovrebbe attuare per mettere qualche forzi sta in più nella compagine di giunta.
Ma l'importanza dell'argomento all'ordine del giorno ha sconsigliato, all'ultimo minuto, il protrarsi della protesta che è stata rinviata di una settimana, in attesa di un incontro chiarificatore tra Maroni e Berlusconi.
Si è potuto così dare regolarmente avvio in aula alla trattazione della legge sul consumo di suolo con la discussione generale. Il voto è previsto per la settimana prossima. Forse."

No alla Legge "Mangiasuolo"

Dopo mesi di stop and go, è giunto in aula il nuovo testo di una legge a lungo osteggiata dagli stessi partiti della maggioranza. Ora la proposta appare blindata, frutto di laboriosi accordi tra le forze politiche, i gruppi e i gruppuscoli che compongono il centrodestra.
Se le aspettative di calmierare finalmente un uso esponenziale del territorio lombardo erano numerose, questo provvedimento le delude tutte, perché declina al ribasso ogni necessità di intervento utile ed urgente in materia.

Mogherini sull'attentato alla sinagoga


sinagoga  sinagoga

MO, Mogherini condanna l'attentato alla Sinagoga: ora no escalation

"L'attacco di oggi in una Sinagoga a Gerusalemme è un atto di terrore contro fedeli durante la preghiera del mattino e deve essere condannato in tutti i modi". E' il commento dell'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Federica Mogherini.

In una nota, Mogherini fa appello ai leader della regione "perchè lavorino insieme e facciano il possibile per calmare la situazione ed evitare ulteriori escalation". L'Alto rappresentante aggiunge inoltre che "la mancanza di progressi verso una soluzione a due stati sistematicamente genererà altra violenza. Per questo chiede che si trovino compromessi e che si eviti che l'assenza di un quadro politico credibile sia usato strumentalmente e determini l'ulteriore radicalizzazione delle posizioni politiche e religiose".

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"E' grave quanto avvenuto questa mattina a Gerusalemme. L'ennesimo attentato terroristico rischia di minare la ripresa del processo di Pace tra Israele e Palestina".