29 marzo 2015

Lucrezia Ricchiuti - Newsletter - 24 marzo 2015









  





Commissione 6^ Finanze e Tesoro
Commissione parlamentare d'inchiesta sulle mafie


Care amiche e cari amici,
in quest'ultimo scorcio di marzo sarò impegnata in Parlamento su provvedimenti importanti come la riforma delle banche popolari - che condivido pienamente - e sull'inasprimento delle misure contro la corruzione, per cui mi batto da molto tempo.
 
  Per le iniziative sul territorio vi segnalo per primo un appuntamento a cui tengo molto:
lunedì 30 marzo alle ore 21.00 sarò a Desio in via F.lli Cervi, 25 per raccontare di questi due anni in Parlamento e delle mie battaglie sui temi del lavoro e del contrasto alla criminalità di stampo mafioso.
Saranno con me il vicesindaco di Cormano Fabrizio Vangelista e la giornalista Ester Castano


Spero di vedervi numerosi.

Scarica il volantino in Pdf



 
  Nel fine settimana sarò invece a Monza e poi a Roma. Questi gli appuntamenti:

- venerdì 27 marzo alle ore 16.00 - Monza - salone Bruno Trentin della Camera del Lavoro in via Premuda, 17 dove intervengo alla presentazione pubblica del primo bilancio di sostenibilità della CGIL Monza e Brianza.

16 marzo 2015

Il governo boccia la Lombardia sulle moschee

MOSCHEE, IL GOVERNO BOCCIA LA LOMBARDIA
Impugnata la legge regionale che limita la costruzione dei nuovi luoghi di culto. PD: "Più che prevedibile"
Lo avevamo detto e scritto più volte: la legge regionale voluta dalla maggioranza per limitare l'edificazione di nuove moschee è anticostituzionale. Non è stata una sorpresa quindi apprendere che il Governo giovedì pomeriggio ha impugnato il provvedimento smontando pezzo per pezzo gli articoli da noi fortemente contestati. Un atto dovuto per rispetto della Costituzione italiana che con questa norma verrebbe violata nei due principi fondamentali: quello dell'uguaglianza dei cittadini (articolo 3) e delle confessioni religiose (articolo 8). Ma non solo.
Come precisa la nota emanata da Palazzo Chigi, la legge non rispettea l'articolo 19 che sancisce il diritto di professare liberamente la propria fede. Ma anche l'articolo 117 dal momento che la materia di rapporti tra la Repubblica e le confessioni religiose è di competenza esclusiva dello Stato. Ed infine anche l'articolo 118 ''che affida alla sola legge statale il potere di disciplinare forme di coordinamento fra Stato e Regioni nella materia della sicurezza pubblica'' che quindi contrasta l'articolo della legge lombarda che richiede nei nuovi luoghi di culto l'istallazione di telecamere collegate con la Questura.

12 marzo 2015

Le scelte per un ambiente pulito anche in Brianza

POTREMMO DIVENTARE POSSESSORI DI UN INCENERITORE CON LA FUSIONE CEM-BEA (ma io non lo voglio).

Per quale motivo noi cittadini dobbiamo essere virtuosi nella gestione giornaliera dei nostri rifiuti se poi gli inceneritori in Lombardia continuano a funzionare a pieno regime?

Perchè differenziare e riciclare se in ogni caso continueremo a respirare aria con i fumi di Trezzo o Desio senza alcuna ricaduta positiva sulla nostra salute?

Gli inceneritori NON DEVE SPEGERSI, nessuno sembra mettere in discussione questo assioma, infatti
- di rifiuti da bruciare (nostri o forestieri) ne è purtroppo pieno il mondo.
- bruciare rifiuti è un bell'affare.
- gli investimneti devono essere ammortizzati.

Nelle nostre case siamo attenti e meticolosi nel separare per rispetto e per civiltà ma nelle nostre case entreranno comunque i fumi degli inceneritori vicini (Trezzo). Anche se riuscissimo a raggiungere l’obbiettivo dello “zero waste”.

Oltre il danno (la fatica del differenziare) la beffa (stesso inquinamento). Io vorrei differenziare per non bruciare e vivere in un ambiente più pulito! Non mi interessa che qualcuno possa appuntarsi una medaglia!

Per il principio di conservazione della massa: tante sono le tonnellate di rifiuti che entrano nell’inceneritore tante sono le tonnellate che escono in forma di cenere e soprattutto di fumi. Ma le nuove sostanze sono pericolose perché ottenute in condizioni (temperatura) non “da ambiente umano” ma piuttosto vulcanico.

9 marzo 2015

Appunti per l'Europa




Mercoledì 11 marzo alle 21  ci incontriamo per l'evento "Appunti per L'Europa", organizzato da Monza e Brianza Possibile e SEL Vimercate, alla cooperativa AL BASELL in via S. Caterina a Oreno-Vimercate.
Durante la serata tracceremo, grazie agli interventi dei relatori, proposte e idee sull'Europa lasciando ampio spazio alla discussione dei partecipanti.
Paolo Sinigaglia (associazione Monza e Brianza Possibile)

STOP alla riorganizzazione delle poste in Lombardia!

STOP ALLA CHIUSURA DEGLI UFFICI POSTALI
Chiesta la convocazione di un tavolo e la revisione del piano
E' passata in consiglio regionale, con voto unanime, la risoluzione che chiede di sospendere il piano di riorganizzazione delle poste in Lombardia. Il Consiglio regionale dice dunque no alla chiusura annunciata da Poste Italiane di tanti sportelli, soprattutto in paesi con poche migliaia di abitanti. Il testo della risoluzione, che era stato approvato congiuntamente dalla Commissione Bilancio e Attività produttive, la settimana scorsa, chiede, in sintesi, alla Giunta Maroni, di intervenire, nei confronti del Governo, al fine di scongiurare la chiusura di 61 uffici e la razionalizzazione di altre 121 sedi regionali. Inoltre chiede, al fine di concertare meglio la riorganizzazione assieme ai territori, di mettere tutti gli interlocutori attorno ad un tavolo.
"La Lombardia ha un territorio diversificato ed eterogeneo.

8 marzo 2015

Tutti abbiamo gli stessi diritti

 

L'insostenibile pesantezza della disuguaglianza

Eurostat: in Ue le donne guadagnano in media il 16% in meno degli uominini. In Italia il gap si attesta a 7,3%, piazzando il Paese al quarto posto tra i migliori e al 22esimo tra i peggiori per differenza di retribuzione uomo-donna tra i paesi dell'Unione europea

8 marzo 2015
"Le donne restano discriminate a livello salariale in tutta Europa, prendono meno e hanno posti peggiori e più precari. Infatti, per quel che riguarda il salario, come media nel 2013 nell'Unione europea il differenziale retributivo di genere si attestava al 16,4%, andando da un gruppo con una differenza inferiore al 5% come accade in Slovenia (-3,2% salario femminile rispetto a quello maschile) a più del 20% come accade in Estonia (-29,9%), Austria (-23%), Repubblica Ceca (-22,1%) e - sorpresa - Germania, dove la differenza tra il salario maschile e quello femminile vede quest'ultimo in media inferiore del 21,6%.

1 marzo 2015

Gazzarra nel consiglio regionale lombardo

GAZZARRA IN CONSIGLIO IN SENO AL CENTRODESTRA
Il presidente dell'assemblea espelle il suo vice dopo un alterco
Doveva essere una seduta di Consiglio di routine, con provvedimenti privi di elementi di tensione. Poi la giornata di martedì scorso ha preso una piega inaspettata quando i consiglieri della Lega, due assessori e il vicepresidente del Consiglio Fabrizio Cecchetti compresi, sono entrati in aula facendo sfoggio delle magliette preparate per la gita romana di sabato 28. "Renzi a casa", la fantasiosa scritta, esposta a beneficio di fotografi e telecamere, e le padane terga rivolte verso l'aula e la sua presidenza. Il tutto a seduta in corso. Inevitabile il vibrante richiamo del presidente Raffaele Cattaneo, di NCD. meno prevedibile che il suo vice scattasse fin sotto lo scranno con il dito alzato. Una protesta scomposta, una manata sul microfono e un "ma va a cagare" che molti giurano di aver sentito. Presidente contro vicepresidente, e il primo, Cattaneo, che espelle il secondo e lo esclude dal resto della seduta. Una gazzarra inedita, che segue una sceneggiata furbetta quanto inutile. Ma se gli animi si incendiano così facilmente è perché lo scontro in seno al centrodestra in vista delle regionali, soprattutto quelle venete, si è spinto a livelli critici, nonostante Maroni continui a rassicurare sulla tenuta della coalizione.