1 marzo 2015

Gazzarra nel consiglio regionale lombardo

GAZZARRA IN CONSIGLIO IN SENO AL CENTRODESTRA
Il presidente dell'assemblea espelle il suo vice dopo un alterco
Doveva essere una seduta di Consiglio di routine, con provvedimenti privi di elementi di tensione. Poi la giornata di martedì scorso ha preso una piega inaspettata quando i consiglieri della Lega, due assessori e il vicepresidente del Consiglio Fabrizio Cecchetti compresi, sono entrati in aula facendo sfoggio delle magliette preparate per la gita romana di sabato 28. "Renzi a casa", la fantasiosa scritta, esposta a beneficio di fotografi e telecamere, e le padane terga rivolte verso l'aula e la sua presidenza. Il tutto a seduta in corso. Inevitabile il vibrante richiamo del presidente Raffaele Cattaneo, di NCD. meno prevedibile che il suo vice scattasse fin sotto lo scranno con il dito alzato. Una protesta scomposta, una manata sul microfono e un "ma va a cagare" che molti giurano di aver sentito. Presidente contro vicepresidente, e il primo, Cattaneo, che espelle il secondo e lo esclude dal resto della seduta. Una gazzarra inedita, che segue una sceneggiata furbetta quanto inutile. Ma se gli animi si incendiano così facilmente è perché lo scontro in seno al centrodestra in vista delle regionali, soprattutto quelle venete, si è spinto a livelli critici, nonostante Maroni continui a rassicurare sulla tenuta della coalizione.