20 dicembre 2015

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 141 del 19 dicembre 2015

Padri, figli e arbitri
La Camera, a larghissima maggioranza, ha respinto la mozione di sfiducia verso la ministra Boschi. Giusto. I contenuti della mozione erano completamente infondati, e gli atti del Governo sul caso delle crisi bancarie puntuali ed ineccepibili (meno quelli degli organi di vigilanza). Risarcimenti graduali e selettivi sono l'unica soluzione realistica. La bufera sulla famiglia Boschi è francamente vergognosa, ed il modo con cui Lega e Cinquestelle (con purtroppo parte della sinistra) hanno affrontato il caso rappresenta uno dei passaggi più bassi e volgari della politica italiana, anche per chi come il sottoscritto spesso non concorda con le posizioni della ministra. Mi rimane però una ragione di disappunto: che anche in questo caso si debba ricorrere a Cantone è pessimo segnale. Come se in Serie A avessimo un unico arbitro.

La Settimana in Regione
Sono stati rinnovati gli Uffici di Presidenza delle commissioni permanenti (otto) e speciali (quattro). La maggioranza ha tenuto per sé tutte le presidenze e vicepresidenze di quelle permanenti, lasciando all'opposizione il ruolo di segretario. Fa eccezione la II commissione, Affari Istituzionali, in cui è stata mantenuta la vicepresidenza di Fabio Pizzul. Nelle commissioni speciali (Antimafia, Carceri, Rapporti con la Svizzera e Riordino delle autonomie) è invece riconosciuta alla minoranza la presidenza dell'antimafia (il PD Girelli). Questa è anche l'unica commissione speciale di cui condividiamo l'esistenza, stante l'assoluta improduttività delle altre, la cui unica ragion d'essere è assicurare poltroncine, sia pure di secondo piano, a qualche consigliere di maggioranza privo di altre cariche.

Lega e 5 Stelle: il flirt prosegue
Che Lega e 5 Stelle si piacciano è cosa osservata da tempo. Sono della stessa pasta demagogo-caciarona. Hanno consumato la prima volta in occasione del referendum per l'autonomia: in quell'occasione i grillini garantirono a Maroni la maggioranza qualificata per far buttare ai lombardi i cinquanta milioni di euro necessari per questa consultazione da operetta. Il rapporto è proseguito con reciproche moine in questi mesi e si è reso palese in settimana in occasione dell'elezione dell'Ufficio di Presidenza della Commissione Bilancio. Il posto di segretario, occupato dal PD Gaffuri, è stato invece affidato al pentastellato Buffagni sul quale sono affluiti i voti della Lega e dei Civici Maroniani. Doppia scorrettezza: dei 5 Stelle, ai quali un attimo prima avevamo garantito i voti per il loro candidato in Commissione Agricoltura, della Lega che col proprio voto condiziona una nomina spettante alle minoranze.