27 agosto 2016

Dibattito sul Referendum

10 domande e risposte sul 
REFERENDUM COSTITUZIONALE
1) Quando è stata votata dal Parlamento la riforma della Costituzione e perché sarà necessario sottoporla a un referendum popolare?
La riforma della Costituzione è stata approvata dal Parlamento in via definitiva il 12 aprile 2016, dopo una doppia lettura al Senato e alla Camera. Poiché però l’approvazione è avvenuta con una maggioranza inferiore ai due terzi dei componenti di ciascuna Camera, secondo quanto previsto dall'art. 138 della Costituzione  il provvedimento non è stato direttamente promulgato per dare la possibilità di richiedere - entro tre mesi dalla pubblicazione del testo sulla Gazzetta ufficiale - un referendum confermativo da parte di un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali, come è effettivamente accaduto. Va ricordato che per il referendum costituzionale, a differenza di quello abrogativo, non è previsto un quorum di partecipazione per la sua validità. 

25 agosto 2016

Terremoto, come fare il volontario?

Tutte le informazioni

I Centri di Servizio per il Volontariato del Lazio Cesv e Spes e il Forum del Terzo settore del Lazio sono vicini alle comunità e alle famiglie colpite dal terremoto che ha colpito la scorsa notte Amatrice, Accumuli e ad altri comuni del Lazio, delle Marche, dell'Abruzzo e dell'Umbria.
Seguendo con attenzione l’evolversi degli eventi, d'intesa con le associazioni del territorio ricordano ai cittadini, che con generosità vogliono portare il proprio aiuto, che è meglio non muoversi in forma autonoma e disorganizzata: per essere davvero utili è meglio rivolgersi alle associazioni, cooperative, agli enti non profit, che già si sono attivati, e restare in attesa di ricevere istruzioni.

Inoltre, la protezione civile e le Amministrazioni hanno più volte raccomandato di evitare di recarsi sui luoghi del disastro per non intasare la viabilità e per consentire il lavoro delle organizzazioni di pronto soccorso e protezione civile.

È invece importante donare sangue, presso le strutture più vicina della CRI, dell’AVIS o in Ospedale. L’invito non vale solo per oggi, ma anche per i prossimi giorni. Terremo aggiornati su eventuali bisogni specifici e sulle raccolte di beni di prima necessità che si stanno organizzando. (QUI TUTTE LE INFORMAZIONI)

Potrebbe interessarti: http://www.romatoday.it/cronaca/terremoto-amatrice-rieti-come-aiutare-fare-volontario.html
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24 agosto 2016

Il terremoto colpisce un'ampia area del centro Italia

Non chiamarti fuori !
Le popolazioni colpite hanno bisogno ORA.

Gli interventi del governo, delle regioni e dei comuni arriveranno dopo questa fase.
Ti proponiamo di collaborare da subito con una donazione: nel sito CARITAS AMBROSIANA abbiamo trovato queste proposte:

MODALITA' DI DONAZIONE:
Donazione con la carta di credito on line: dona subito
C.C.P. n. 000013576228 intestato Caritas Ambrosiana Onlus - Via S.Bernardino 4 - 20122 Milano.

C/C presso il Credito Valtellinese, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT17Y0521601631000000000578 - BIC BPCVIT2S

C/C presso la Banca Popolare di Milano, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT51S0558401600000000064700

C/C presso Banca Prossima, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT97Q0335901600100000000348

C/C presso Banca Popolare Etica, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT86E0501801600000000101545

CAUSALE OFFERTA: TERREMOTO CENTRO ITALIA

Letture estive... per conoscere bene !

Tutte le novità contenute nella riforma costituzionale.
Italia più semplice e più forte

CAMERA DEPUTATI
Con il voto della Camera, è stato completato l'iter per l'approvazione definitiva della riforma costituzionale. Ecco le principali novità contenute nel testo che modifica diversi articoli della seconda parte della Costituzione. A ottobre il referendum popolare.

Fine del bicameralismo paritario.
Una sola Camera, quella dei deputati, darà la fiducia al Governo e, salvo alcune materie, svolgerà la funzione legislativa esclusiva. Il Senato sarà più snello e avrà competenze solo su leggi costituzionali, leggi sugli Enti locali e trattati internazionali.

Iter legislativo semplificato.
L’iter di approvazione di una legge avrà tempi certi e ridotti. Meno decreti legge e priorità ai disegni di legge del Governo considerati essenziali per attuare il programma.

Il nuovo Senato sarà composto da 100 senatori (contro i 315 attuali), di cui 95 eletti e 5 nominati dal Presidente della repubblica. Tra i 95 senatori eletti, 74 saranno votati da parte dei consiglieri regionali e delle province autonome, tra i consiglieri stessi; mentre 21 saranno votati, sempre dai consiglieri regionali e delle province autonome, trai i sindaci. I 100 senatori non avranno indennità.

Nuovo rapporto tra Stato e Regioni soprattutto per quanto riguarda le rispettive competenze legislative. L’autonomia delle Regioni sarà legata alla correttezza dei bilanci: sarà maggiore per quelle con i conti a posto mentre in caso di accertato grave dissesto finanziario, Regioni ed enti locali potranno essere commissariati dallo Stato centrale.

Aboliti Cnel e Province. Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro e le Provincie vengono definitivamente cancellati dalla carta costituzionale.

Novità sui referendum.
Modificati i quorum di validità del voto per i referendum abrogativi: il quorum resta la maggioranza degli aventi diritto se la proposta di abrogazione è presentata da 500.000 firme, mentre scende alla maggioranza dei votanti alle ultime elezioni della Camera dei Deputati se la proposta è presentata da 800.000 firme. Introdotta anche la possibilità di indire referendum popolari propositivi e d'indirizzo e altre forme di consultazione popolari oggi non previsti costituzionalmente. La legge ne indicherà poi i metodi concreti di attuazione.

Leggi di iniziativa popolare.
I regolamenti parlamentari dovranno garantire forme e tempi certi sia della discussione che della deliberazione sulle proposte di legge di iniziativa popolare, che dovranno essere presentate da 150.000 elettori.

Vincolo di trasparenza in costituzione.
Inserito nell’articolo 97 della Costituzione l’obbligo di assicurare il buon andamento, l’imparzialità e la trasparenza dell’amministrazione.

Elezione Presidente della Repubblica.
Modificato il quorum per la sua elezione: è richiesta la maggioranza dei due/terzi del parlamento in seduta comune (ma senza i delegati regionali) nei primi tre scrutini, dei tre/quinti dal quarto al sesto scrutinio e la maggioranza dei tre/quinti dei votanti dal settimo scrutinio in poi.

Corte Costituzionale.
Introdotto il giudizio preventivo di costituzionalità per le leggi elettorali e modificata la modalità di nomina dei giudici costituzionali: tre saranno eletti dalla Camera e due dal Senato.

Tagli ai costi della politica.
Eliminati i rimborsi pubblici ai gruppi politici regionali e stabilito un tetto agli stipendi di Presidenti e consiglieri regionali, che dovranno essere pari o inferiori a quello dei sindaci dei Comuni capoluogo di Regione.

21 agosto 2016

Letture estive... con qualche domanda 4

Da Bruxelles 280 mila euro per l'ambiente. 
Monza si aggiudica il bando

Il Comune di Monza si è aggiudicato un importante bando europeo finanziato nell’ambito dell’asse LIFE +, per la promozione di iniziative a tutela dell’ambiente. In particolare le risorse messe a disposizione dall’Unione europea serviranno a mettere a punto e a sperimentare metodologie per il contrasto dell’inquinamento atmosferico e acustico in alcune aree cittadine.

Il progetto è stato presentato oggi in Comune dall’assessore alla Mobilità Paolo Confalonieri. L'area cittadina scelta per la sperimentazione è quella di viale Libertà, zona Cristo Re, importante asse viario di penetrazione fra i più trafficati in un contesto residenziale e di servizi, soprattutto scolastici. Il valore del progetto è di 1,7 milioni di euro, di cui circa 850 mila finanziati dalla UE. Di questi finanziamenti circa 280 mila andranno al Comune di Monza, che insieme a ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), soggetto capofila, Università di Firenze e la società di ingegneria Vie En.Ro.Se di Firenze, costituisce il gruppo che ha presentato e ottenuto l’ok dall’Unione europea.

19 agosto 2016

La lezione della Brexit per il futuro dell’Europa

Le relazioni del Regno Unito con l’Europa non sono mai state semplici, segnate come sono dalla dialettica tra l’orgoglio per la propria insularità e il misto di attrazione e diffidenza verso il “continente”. La prossima puntata della saga andrà in onda il 23 giugno, quando i cittadini britannici saranno chiamati a pronunciarsi sulla cosiddetta Brexit, cioè l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea (UE).

Si tratta di un tema scottante, che divide l’opinione pubblica britannica; l’esito del referendum è al momento quanto mai incerto, nonostante prese di posizione autorevoli contro la Brexit, come quella di Barack Obama, o le affermazioni di David Cameron sui rischi per la pace per tutto il continente europeo. Una conferma indiretta che una vittoria della Brexit non sia un’eventualità remota arriva dal mondo della finanza: le grandi banche e istituzioni finanziarie hanno già approntato i piani per l’abbandono della City londinese nel caso che questa eventualità si verificasse.

10 agosto 2016

Letture estive... con qualche domanda 3

Intervista a Davigo, Presidente ANM
Nelle ore in cui la Commissione Giustizia del Senato ha bocciato l'emendamento presentato da Felice Casson, con il quale si prevedeva lo stop della prescrizione dopo una sentenza di condanna in primo grado, ma ha dato il via libera agli emendamenti Albertini-Bianconi (riformulati) all'art. 9 del ddl di riforma del processo penale, che prevede la sospensione di 18 mesi dei tempi di prescrizione sia dopo il primo grado di giudizio sia dopo il secondo grado di giudizio (il testo della Camera prevedeva uno stop ai tempi di prescrizione di massimo due anni dopo il primo grado di giudizio e di un anno dopo il secondo grado di giudizio), e all'art.161 codice penale, con lo stop alla prescrizione fino a 18 anni in caso di condanna per corruzione, punti sui quali  Ap e Pd hanno raggiunto l'accordo che aumenta della metà la sospensione del decorrere della prescrizione, il presidente dell'Anm, Piercamillo Davigo, ospite di Repubblica Tv, ha risposto alle domande dei lettori proprio su intercettazioni, prescrizioni e giustizia. "Non servono pene severe se non si sa a chi darle", ha ribadito Davigo, che lamenta: "La corruzione è un reato che non viene denunciato praticamente mai".

Corruzione: "Non servono pene severe se non sai a chi darle"

Per corruzione, stop di 18 anni a prescrizione. Stop alla prescrizione fino a 18 anni in caso di condanna per corruzione (articolo 319 codice penale): sono questi i termini dell'accordo di maggioranza che ha portato la Commissione Giustizia a dare il via livera all'emendamento di Area popolare, che aumenta della metà la sospensione del decorrere della prescrizione. Questo il calcolo: punto di riferimento è il massimo della pena del reato (ora 10 anni) cui bisogna aggiungere la metà (5) a questi si sommano i 3 anni previsti già dal testo per celebrare, in caso di condanna confermata, i processi fino alla Cassazione. Il testo della Camera prevedeva una prescrizione fino a 21,6 anni. Ma viene fatto notare, non si teneva conto dell'aumento delle pene stabilito dal ddl anticorruzione. Con la norma approvata in Commissione si modifica l'articolo 161 del codice penale e si prevede che l'aumento della metà si verifica al compimento di un atto interruttivo del processo.

"Prescrizione, nostro sistema anomalo "

Prescrizione. Sul tema caldo della prescrizione, il presidente Anm ha sottolineato che "la prescrizione è un istituto di civiltà, che esiste in tutti i Paesi al mondo, prima del giudizio. Ma una volta che le prove sono state acquisite, una volta che è l'imputato condannato che appella, perché non si acquieta  della sentenza di primo grado, perché deve decorrere la prescrizione? - si chiede Davigo -. A parte la Grecia, non ci sono altri Paesi europei in cui la prescrizione decorre in questo modo. E quindi c'è qualcosa che non va. È un sistema anomalo quello italiano". E insiste sul fatto che si confondono spesso le cause con gli effetti. "Si dice che l'allungamento dei termini di prescrizione o la mancanza di termini di prescrizione farebbe durare di più i processi e non ci si rende conto che i processi durano di più proprio perché esiste la prescrizione. Molti imputati, se non ci fosse la prescrizione, forse non appellerebbero. Appellano perché sperano che arrivi la prescrizione".

Corruzione. È un gravissimo male del nostro Paese e il governo Renzi ha promesso molto. Per far emergere la corruzione, spiega Davigo, "è stata prevista una riduzione di
pena per chi collabora, ma è blanda. Non solo, la corruzione dà vita a mercati illegali criminali talora gestiti dalla criminalità organizzata. Sarebbe più sensato estendere le normative dei collaboratori giustizia della criminalità organizzata" a chi parla. Bisogna "proteggere chi parla perche altrimenti subirà rappresaglie", ha detto il presidente dell'Anm. Contro la corruzione, ha aggiunto, la "repressione non basta, ma intanto bisogna farla, perché se non si fa non c'è nulla. Poi bisognerebbe aggiungere altre cose. La corruzione non è un reato visibile, non si commette davanti a testimoni. Non la rileva ad esempio una pattuglia". Perché emerga occorrono "strumenti invasivi di cui dispone l'autorità giudiziaria". Per questo occorre un "diritto premiale forte, una normativa analoga a quella dei collaboratori di giustizia, premi per chi collabora". Ma cosa funziona contro la corruzione? "Scoprirla - risponde Davigo -. Se non si scopre, non è possibile fare nulla. E per scoprirla c'è bisogno degli strumenti giusti".

Rimedi inefficaci. Davigo individua nei 'cartelli' di imprese che si spartiscono gli appalti "uno dei problemi seri", e sottolinea che "le normative servono a ben poco di fronte ai cartelli". E quando gli viene fatto rilevare che forse Cantone, il presidente dell'Anac, non sarà d'accordo su questo, il presidente di Anm replica "Cantone non sarà d'accordo su questa mia convinzione, però io la penso così...", e quindi suggerisce di infiltrare un ufficiale di polizia giudiziaria all'interno del sistema dei 'cartelli' di imprese e che possa intervenire non appena si palesa - concretamente - il reato di corruzione. Quando al Codice degli appalti, Davigo ha sostenuto "è imposto da una direttiva comunitaria, però se non si smontano i 'cartelli' serve a poco...".

Poco personale... Anm ha annunciato uno sciopero sulla mancanza del personale. "La situazione rischia di sfuggire di mano, mancano 1.000 magistrati su 9.000. Ci sono scoperture di personale oltre il 50% - ha spiegato, riferendosi al reparto amministrativo -. C'è il pericolo che gli uffici restino chiusi. Trovo che sia dissennato pagare un magistrato per fare le fotocopie, ma se il governo preferisce che io faccia questo, piuttosto che lezione all'Università, io lo faccio, ma costa molto di più". Sullo sciopero Davigo è perplesso: "Se facciamo uno sciopero, ci costa un sacco di soldi, ma non interessa a nessuno. Dobbiamo pensare ad altre forme più efficaci". Ma non si spinge oltre: "Ci penseremo", taglia corto.

...e troppi appelli. Sulle Corti d'Appello italiane si abbatte un numero di procedimenti molto più alto che in altri Paesi. "Appellarsi non costa nulla: in Italia tutte le sentenze vengono appellate. Se non ci sono freni all'impugnazioni e c'è poi la prescrizione, è normale che i tempi si allunghino", ha detto il presidente dell'Anm, che ritiene che sia proprio la presenza di questi strumenti nella procedura del nostro Paese a determinare una mole immensa di cause da smaltire. Se ci fosse, ha sottolineato il magistrato, il rischio di un inasprimento di pena per chi ricorre, probabilmente ci sarebbe un freno.
Intercettazioni: " In Italia sono più regolate che in altri Paesi"

Più intercettazioni che in altri Paesi.

E, come ci sono più processi, in Italia pare ci sia un numero di intercettazioni maggiore che negli altri Paesi. Il motivo, spiega Davigo, è che "in Italia ogni intercettazione deve essere sottoposta ad autorizzazione giudiziaria. È per questo motivo che risulta un numero di 'intercettazioni giudiziarie' molto più elevato che in altri Stati, dove l'esecutivo procede direttamente". Non è possibile, dunque, fare un confronto. Una cosa, però, è sicura: "Non è vero che in Italia si fanno più intercettazioni che in altri Paesi".

Nessun incontro in vista con Renzi. Data la situazione, si potrebbe ipotizzare un incontro a breve con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi? "Nella prassi dell'Anm non c'è stato mai un incontro con il presidente del Consiglio: il nostro interlocutore è il ministro della Giustizia. Non intendiamo richiedere incontri", ha chiarito Davigo che, però, non esclude la possibilità di un confronto, qualora il premier ne manifestasse la volontà.

In Turchia arresti così rapidi possibili solo con liste già pronte"

Anche la situazione in Turchia è stata oggetto di riflessione da parte del magistrato: "Che io sappia non ci sono precedenti nella storia moderna d'Europa di comportamenti di questo genere - ha detto Davigo, riferendosi alla reazione dopo il fallimento del golpe -. Anche perché le modalità in cui" sono avvenuti gli arresti in Turchia "fanno pensare che non ci sono state attività di indagine a monte". E ha proseguito: "Se si arrestano 2mila persone il giorno dopo il golpe, evidentemente le liste erano pronte da prima. Per questo abbiamo chiesto alle autorità politiche nazionali di intervenire presso il Consiglio d'Europa".

5 agosto 2016

Letture estive... con qualche domanda 2

Il Comune di Monza si è aggiudicato un importante bando europeo finanziato nell’ambito dell’asse LIFE +, per la promozione di iniziative a tutela dell’ambiente. In particolare le risorse messe a disposizione dall’Unione europea serviranno a mettere a punto e a sperimentare metodologie per il contrasto dell’inquinamento atmosferico e acustico in alcune aree cittadine.
Il progetto è stato presentato oggi in Comune dall’assessore alla Mobilità Paolo Confalonieri. L'area cittadina scelta per la sperimentazione è quella di viale Libertà, zona Cristo Re, importante asse viario di penetrazione fra i più trafficati in un contesto residenziale e di servizi, soprattutto scolastici. Il valore del progetto è di 1,7 milioni di euro, di cui circa 850 mila finanziati dalla UE. Di questi finanziamenti circa 280 mila andranno al Comune di Monza, che insieme a ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), soggetto capofila, Università di Firenze e la società di ingegneria Vie En.Ro.Se di Firenze, costituisce il gruppo che ha presentato e ottenuto l’ok dall’Unione europea.
Durante la sperimentazione, oltre ai monitoraggi puntuali sui livelli di rumore, saranno testate tecnologie e prodotti per migliorare la pavimentazione stradale al fine di ridurre l'inquinamento acustico prodotto dal rotolamento degli pneumatici; interventi di restrizione stradale per ridurre la velocità. Una importante linea di azione è rivolta anche alla partecipazione e condivisione da parte dei cittadini residenti e fruitori dell’area, di comportamenti compatibili con la zona a basso impatto acustico e ambientale (ad esempio attraverso il ricorso di pratiche di pedibus per recarsi a scuola e altre forme di mobilità a nullo o ridotto impatto ambientale).
Al termine del progetto, che partirà a settembre di quest’anno per terminare nel 2019, sarà creato un dossier con linee guida utili a predisporre analoghi interventi in altre aree monzesi e soprattutto in altre città europee.
"Siamo molto soddisfatti che ISPRA, ente molto autorevole e riferimento italiano ed europeo per la promozione di politiche ambientali, nonché gli altri partner del progetto - dice l’assessore Confalonieri - abbiano scelto Monza come città pilota. Questo testimonia la capacità della nostra amministrazione di intercettare le opportunità che si presentano anche a livello europeo e la nostra volontà di proseguire nell’individuazione delle migliori pratiche per migliorare la qualità della vita e dell’ambiente cittadini".

1 agosto 2016

Letture estive... con qualche domanda


Inizia il mese di Agosto, mese di riposo.
Ma tra una sdraio e l'altra... qualche lettura che pone interrogativi, male non fa.
Pubblicheremo in questo mese alcune sollecitazioni sulle domande che non ci abbandonano anche in questo mese.
Buona lettura !!!