26 settembre 2016

Maroni sbaglia strada

Una rivoluzione per i trasporti lombardi. Abbiamo disegnato la Lombardia dei prossimi vent'anni. Una data storica per il Consiglio regionale. Martedì scorso la maggioranza ha utilizzato questi toni per salutare l'approvazione del Piano Regionale per la Mobilità e i Trasporti.
Forse ci siamo persi qualcosa.
L'unico dato che potrebbe far parlare di data storica è il fatto che il piano precedente risaliva al 1982. Per il resto di nuovo abbiamo visto davvero poco, se non nulla.
Facciamo davvero fatica a rintracciare un'idea forte e innovativa in ciò che ha approvato la maggioranza. Siamo di fronte a una bella analisi dell'esistente, con relativa individuazione dei problemi della mobilità lombarda, ma poi… Sostanzialmente ci si ferma lì, non facendo altro che confermare quanto si era delineato trentaquattro anni fa. Possibile che da allora ad oggi non sia cambiato praticamente nulla in Lombardia?

25 settembre 2016

Salviamo il suolo!

Il 22 settembre a Terra Madre diamo il via a una sfida importante: raccogliere un milione di firme in tutta Europa in difesa del suolo.
Se questo obiettivo sarà raggiunto entro il mese di settembre 2017, la Commissione europea dovrà intervenire per proteggere il suolo.
Al momento, il suolo non è soggetto a norme coerenti nei paesi dell’Unione europea: la proposta di Direttiva Quadro sul suolo è stata ritirata nel maggio del 2014 dopo otto anni di blocco da parte di una minoranza di Stati Membri e le politiche comunitarie esistenti in altri settori non sono sufficienti a garantire un adeguato livello di protezione per tutti i suoli in Europa.
L’erosione, il consumo di suolo, la perdita di fertilità, la compattazione dovuta alla lavorazione con macchinari pesanti, la salinizzazione, il dissesto idrogeologico e la contaminazione da inquinanti hanno impatti negativi sulla salute umana, la sicurezza alimentare, gli ecosistemi naturali, la biodiversità e il clima, nonché sulla nostra economia.

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 174

Sabato 24 Settembre 2016

Viva la Liga
C'è uno Stato in Europa che cresce più di tutti gli altri. È la Spagna, dove il PIL nel 2016 si è incrementato di oltre il 3% e lo spread coi Bund tedeschi è minore di quello di casa nostra. C'è una nazione in Europa priva di governo stabile da oltre un anno. È sempre la Spagna: si è votato per due volte (dicembre 2015 e giugno 2016) senza ottenere alcuna maggioranza. Non è detto che tra le due cose ci sia una correlazione necessaria. Vengono però messi in discussione alcuni dogmi che imperversano da anni: la stabilità politica e le “riforme strutturali” quali presupposti necessari al benessere economico. Purtroppo non è così: nulla di ciò è alla base del successo iberico. La ricetta, nell'economia della globalizzazione, è drammaticamente diversa: bassi salari e debiti. Ovviamente non è mia intenzione sostenere questo modello, semmai riflettere su falsi idoli che impediscono di crearne uno davvero nuovo.

La settimana in Regione
Oltre al Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT), di cui riferisco di seguito, il Consiglio Regionale ha approvato due ratifiche di protocolli d'intesa con altre Regioni. Al di là del merito dei provvedimenti (rispettivamente sulla salvaguardia del Po e sulla filiera legno), è molto positiva la collaborazione tra enti. Che smentisce la diffusa rappresentazione strumentale di autonomie regionali fra loro sempre divise ed incapaci di strategie comuni. Approvato anche un atto di indirizzo alla Giunta per la destinazione dei fondi raccolti a favore delle popolazioni terremotate. Il Consiglio Regionale ha stanziato 165.000 euro, frutto di risparmi di spesa, oltre a 25 mila euro devoluti dai consiglieri che hanno rinunciato alla diaria. Infine si è registrato l'ennesimo cambio tra gli eletti di Forza Italia. È uscito di scena Antonio Romeo (che era a sua volta subentrato al dimissionario Carugo), eletto a Sindaco di Limbiate. Al suo posto Sabrina Mosca, già consigliere comunale a Triuggio.

20 settembre 2016

NEWSLETTER QUINDICESIMO PIANO

Newsletter 112 / settembre 2016
Le prime avvisaglie dell'autunno ci hanno colto di sorpresa giovedì, al risveglio, dopo un settembre eccessivamente caldo: quasi che l'estate non dovesse finire mai. Si è trattato di un ulteriore ritorno alla realtà quotidiana, che si è aggiunto alla ripresa piena degli impegni lavorativi e all'apertura delle scuole.
In assenza del settimanale appuntamento in aula consiliare, in Regione ha tenuto banco l'incontro tra il sindaco Beppe Sala e il presidente del Consiglio Matteo Renzi che martedì scorso hanno sottoscritto il Patto per Milano. Mobilità, messa in sicurezza dei fiumi, welfare, valorizzazione delle periferie, internazionalizzazione della città, pronta ad ospitare alcune agenzie europee, sono gli obiettivi di un finanziamento statale che vale 2 miliardi e mezzo di euro.
Maroni ha chiesto subito che il patto venga esteso a tutta la Lombardia, abdicando per una volta alla contrapposizione netta con il governo di Roma.
L'appuntamento delle elezioni regionali si avvicina e, in questo ultimo scorcio di legislatura, il governatore, che da tempo ha rinunciato a governare, cerca di massimizzare ogni iniziativa ai fini elettorali.
 

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 173











Sabato 17 Settembre 2016
Il ballottaggio
La possibile riapertura del fascicolo Italicum induce a riflettere su quali possano essere i punti su cui intervenire per correggerne le storture. Tra questi c'è il tema del ballottaggio che permetterebbe di scegliere al secondo turno se non la lista preferita almeno quella meno lontana dalle proprie convinzioni. Ci sono però almeno due questioni da dirimere al proposito: se esso debba avvenire tra due o più liste e se debba essere su base nazionale o su base di collegio. L'Italicum sceglie la prima strada (due sole liste su base nazionale), il sistema francese invece porta al ballottaggio, in ogni collegio,i candidati che al primo turno hanno superato una determinata soglia (12,5%). Dietro la tecnica c'è una questione di sostanza, su cui tornerò in un prossimo numero. Intanto mi limito a registrare che un sistema siffatto depotenzierebbe molto l'uso del secondo voto come voto contro anzichè a favore di qualcuno.

La settimana in Regione
Il primo atto è andato in scena lunedì con l'esibizione a Genova dei tre 'tenori' di centrodestra: Toti, Maroni e Zaia. La musica, di ispirazione ungherese, è risuonata stanca e ripetitiva. Melodia centrale il no alle quote di migranti spettanti alle rispettive regioni. Tornato a Milano Maroni ha presieduto la riunione della sua giunta in cui, tra l'altro, ha licenziato Equitalia ed approvato l'accordo di programma per la realizzazione di un nuovo grande centro commerciale alle porte di Milano, a Locate Triulzi. Nuova scontata recita il giorno dopo a Palazzo Marino. Stretto tra Sala e Renzi, Bobo ha potuto solo lamentare di essere stato escluso dalla festa, cui peraltro voleva imbucarsi senza nemmeno portare un pasticcino. Forse avrà rimpianto che questa settimana non ci sia stata seduta di consiglio: avrebbe almeno potuto vantare una scusa per non presentarsi in Comune a far da comprimario.

19 settembre 2016

Ehi ci sono anch'io!

Il settembre più caldo del secolo deve aver contagiato anche Regione Lombardia.
La ripresa post estiva pare essere stata più lenta del solito e la Giunta Maroni si è limitata, al momento, a sparare qualche cartuccia che teneva in serbo, senza troppa convinzione riguardo l'efficacia dei provvedimenti adottati.
L'ultimo botto, che ha incuriosito parecchio i media, riguarda il licenziamento di Equitalia, vero e proprio terrore dei cittadini che non sono in regola con il pagamento dei tributi o devono recuperare qualche buco fiscale pregresso. La fase più virulenta della campagna mediatica contro Equitalia pare ormai lontana, ma la notizia che la riscossione dei tributi lombardi non passerà più dalle grinfie del vampiro legalizzato (così spesso è stata dipinta Equitalia) non è certo passata inosservata.
Molti lombardi si sono subito chiesti se potessero ignorare o stracciare le cartelle esattoriali pendenti, ma così non è: il nuovo sistema di riscossione regionale scatta dal 15 settembre e promette di essere più gentile e soprattutto meno costoso, soprattutto per le casse della regione. Buona cosa, s'intende, ma ben altra rispetto ai proclami che avevano portato Maroni ad annunciare la scomparsa del bollo auto, principale imposta regionale. Al momento il caro (in tutti i sensi) bollo è vivo e vegeto e l'unica cosa che cambia è il protagonista della riscossione che non utilizzerà più le famigerate cartelle esattoriali, ma si limiterà alle non meno antipatiche ingiunzioni di pagamento. Il governatore parla di un fisco più attento e vicino ai cittadini, ma la sostanza quella è e le tasse van pagate, con l'augurio che i nuovi riscossori siano davvero all'altezza del compito loro affidato.

16 settembre 2016

Agostino Bonalumi

Riceviamo da Francesco Brambilla questa importante segnalazione che pubblichiamo,

Sul Corriere della Sera del 24 agosto scorso è apparso un elzeviro su  Bonalumi Agostino.
Chi era costui?
Copio dall’enciclopedia biografica universale Biblioteca Treccani  La Repubblica L’Espresso: Pittore italiano ( nato a Vimercate nel 1935). Nel 1958 frequenta lo studio di E.  Bai, dove incontra P. Manzoni, col quale inizia un’attività di ricerca comune. Frequenta anche Fontana e svolge le sue prime esperienze di arte oggettuale. Le sue superfici a rilievo, ottenute con un sistema di imbottiture e strutture sottese alla tela , tendono spesso a una spazialità ambigua ed il materiale monocromo provoca effetti inquietanti d’illusione ottica percettiva. Molte le mostre collettive e personali tra cui quella del 1990 alla galleria d’arte Niccoli, nel 2002 alla Galleria  Blu di Milano ed alla Fondazione Geggenheim di Venezia.
Ebbene questo signore ha abitato a Sulbiate buona parte della sua fanciullezza. 

Referendum Costituzione.. le ragioni di un SI !

Riportiamo dal sito del PD di Monza queste righe che proponiamo per una serena discussione.

Da Spadolini a Renzi, da Pertini a Mattarella, da Zoff a Buffon, sono 34 anni, dal cosiddetto “decalogo Spadolini” (1982), che discutiamo di riforme senza mai fornire adeguate risposte per semplificare il funzionamento dello Stato. È molto forte dunque il rischio della conservazione, della paura del cambiamento, come se questo Paese non vivesse il problema quotidiano del cattivo rendimento, dello sperpero di energie e risorse.
Gli argomenti principali contenuti nella Riforma sono costituiti essenzialmente da 3 novità importanti: Bicameralismo (Camera, Senato) differenziato, la modifica del Titolo V della Costituzione (Federalismo) e l’accrescimento degli strumenti di partecipazione (referendum).
Il ritratto della Riforma è disegnato dalla modifica del rapporto di indirizzo politico e di controllo nei confronti del Governo che verrebbe riservato alla Camera, ed al Senato sarebbe tolta la possibilità di attribuire o negare la fiducia all’esecutivo. Un punto di equilibrio tra rappresentanza parlamentare e stabilità dell’azione del governo.

Convocazione del Consiglio Comunale per venerdì 16 settembre 2016

Ai sensi dell’art. 17 del Regolamento del Consiglio Comunale si comunica che il Consiglio Comunale è convocato in prima seduta presso la sede municipale in sessione straordinaria, in seduta pubblica, per il giorno VENERDI’ 16 SETTEMBRE 2016 alle Ore 21.00 in prima convocazione  ed eventualmente, in seconda convocazione, per il giorno SABATO 17 SETTEMBRE 2016 alle ore 10.00 per la trattazione degli argomenti come da ordine del giorno allegato.



11 settembre 2016

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 172











Sabato 10 Settembre 2016

Onestà, onestà
Negli anni sessanta a Milano spopolavano i grandi magazzini All’Onestà. Il marchio era talmente solido da sponsorizzare la seconda squadra di basket meneghina, in grado comunque di dar fastidio alle scarpette rosse dell’Olimpia (allora Simmenthal). La favola però durò poco e quelle insegne lasciarono presto il campo alle nuove catene della grande distribuzione, ancor più aggressive ed attrattive, fino alla resa finale ed alla messa in liquidazione del marchio. Personalmente non ricordo di averci mai messo piede, diffidando per principio da chi si intesta una virtù che dovrebbe essere semplicemente messa in pratica senza troppo vantarsene. Soprattutto nel gran bazar della politica. Quanto durerà l’illusione a cinque stelle non è ancora dato saperlo, per ora prendiamo atto che un assessore della Raggi a Roma dura meno di un allenatore di Zamparini a Palermo (copyright Gene Gnocchi, dalla mia rosea lettura estiva preferita).

La settimana in Regione
E’ ripresa l’attività in Consiglio e nelle commissioni. La seduta di martedì è stata dedicata agli atti di sindacato ispettivo (interpellanze, interrogazioni, mozioni). I question time del PD hanno riguardato: la qualità e sicurezza dei servizi educativi per la prima infanzia (prendendo spunto dai tristi fatti di violenza nell’asilo di viale Sarca), la singolare nomina di un commissario ad acta al comune di Basiglio per l’adozione di un piano attuativo di 180.000 mc su terreni della famiglia Berlusconi, e l’approvazione dello schema di accordo per la competitività con la società Chili spa (del candidato sindaco del centrodestra a Milano Stefano Parisi) cui è prevista la concessione di un contributo a fondo perduto di 1.167.034 euro. Le risposte della Giunta, soprattutto sulle ultime due questioni, sono state tutt’altro che convincenti. Approvata invece la nostra mozione a sostegno della attività di Arpa, ma non nella parte in cui si chiedevano maggiori risorse. La commissione VII ha infine licenziato il PDL di riordino in materia di cultura, che verrà sottoposto all’aula nella seduta del 27 settembre. Il PD si è astenuto evidenziandone alcune ambiguità e soprattutto la scarsa dotazione finanziaria.

10 settembre 2016

LOMBARDIA O COREA DEL NORD?

Rimosso dall'incarico per aver espresso liberamente le proprie opinioni.
Corea del Nord? No. Nord Milano.
Si compie forse il destino invocato da Matteo Salvini che qualche tempo fa, in visita al regime di Pyongyang, magnificava l'ordine e la sicurezza garantite dal dittatore asiatico?
Non esageriamo. Si manifesta solo il clima in cui vive la Lombardia di Maroni: disagio diffuso, ma guai a disturbare il manovratore o anche semplicemente a sottolineare che le cose non vanno come dovrebbero, in sanità e in molti altri campi.
La storia è nota: il professor Cicardi rilascia un'intervista al Corriere della Sera in cui sottolinea i problemi derivanti dall'applicazione dell'evoluzione del sistema sanitario lombardo approvata nell'agosto del 2014. A seguito di queste dichiarazioni, il professore viene rimosso dall'incarico di direttore di dipartimento per violazione dell'obbligo contrattuale di concordare con il direttore generale dell'ASST qualsiasi commento sull'attività dell'azienda. Maroni può anche minimizzare sostenendo che si tratti di un semplice provvedimento organizzativo, ma la delibera firmata dal direttore Visconti fa esplicito riferimento all'intervista rilasciata dal professor Cicardi al Corriere e agli obblighi previsti dal contratto. Altro che motivi organizzativi. Con buona pace dell'assessore Gallera, del presidente Maroni e delle loro goffe giustificazioni.