27 febbraio 2017

Lettera di Laura Barzaghi Consigliere Regionale



                                                                                                                   Newsletter 133 / febbraio 2017

Impegnato a difendersi in tribunale per una poco edificante storia di lenzuola (tutti i particolari in cronaca), il presidente Maroni si dimentica di partecipare alla seduta del Consiglio con all'ordine del giorno la terza puntata della sua riforma sanitaria. E con lui, incredibile a dirsi, marca l'assenza anche l'assessore alla Sanità.
Questo episodio, più di tanti altri, la dice lunga sullo stato dell'arte in Regione. Neppure la riforma sanitaria, pur con tutte le pecche, unica iniziativa degna di nota di questa legislatura, riesce più a scaldare i cuori di Maroni e della sua maggioranza. Per il resto, nessuna risposta efficace intercetta ormai i problemi dei cittadini, ne' per i trasporti, ne' per l'inquinamento, ne' per altri temi.
E allora è più onesto chiudere baracca e burattini. O, come dicono gli inglesi, GAME OVER e tutti a casa!
UNO SPEZZATINO INDIGESTO
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Terza puntata per la legge di riorganizzazione del sistema socio sanitario regionale. Dopo un lungo periodo di sospensione dedicato a sanare le contrarietà intestine, la telenovela è continuata in aula questa settimana per occuparsi di malattie diabetiche, dell'organizzazione delle donazioni di sangue, organi e tessuti, dell'assistenza farmaceutica e della prevenzione.
Il PD ha votato contro perché la modalità "a spezzatino" adottata dalla giunta per la riforma sanitaria non permette una visione complessiva della materia. Inoltre sono troppe le questioni irrisolte e la scarsa dotazione finanziaria indica una mancanza di propensione a cambiare veramente il sistema.
Siamo riusciti, tuttavia, ad introdurre qualche importante correttivo, come la richiesta che la Regione destini almeno il 5% del fondo sanitario alla prevenzione, la costituzione di una rete clinico assistenziale per i malati di diabete, un ampliamento delle prestazioni offerte dalle farmacie con la possibilità di erogare nuovi servizi per il territorio.
Sconcertante l'assenza durante il dibattito sia del presidente Maroni che dell'assessore alla Sanità Gallera, giunti in aula solo nel tardo pomeriggio quando, a causa delle assenze della maggioranza, è mancato il numero legale per ben due volte.

LA POLEMICA SUI TAGLI
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Ancora una settimana di passione per il trasporto pubblico locale.
Finalmente, come chiedevamo da tempo, è stato convocato il tavolo per la mobilità regionale, anche se non è stato affrontato il nodo fondamentale relativo alle risorse per permettere alle agenzie di trasporto pubblico locale di avviare i bandi per i nuovi contratti di servizio. Unica nota positiva l’avvio del percorso sui costi standard.
L'assessore Sorte, che nei giorni scorsi aveva inondato le pagine dei giornali con la notizia di ulteriori tagli da parte del governo, ha dovuto ammettere ieri davanti a tutti che l’entità dell’eventuale rimodulazione sarebbe sotto i 10 milioni e non i 23 dichiarati. Per di più non ci risulta che l'assessore al Bilancio Garavaglia nell'ultima conferenza stato regioni si sia ribellato di fronte alla ricostituzione del fondo trasporti a 4.789 miliardi, ma al contrario, assieme a tutte le regioni a statuto ordinario, ha espresso parere favorevole. La Regione abbandoni i facili slogan e, come da noi suggerito, organizzi dei tavoli tecnici con cadenza mensile per facilitare l'operatività delle agenzie che ha voluto far nascere e che poi ha lasciato abbandonate a se stesse.
Siamo anche noi contro i tagli, ma va pur comunicato che il Governo sta attuando il più grande investimento statale della storia per quanto riguarda il quadro delle risorse per il materiale rotabile su gomma e su ferro. E per Regione Lombardia si tratta di uno stanziamento di 117 milioni di euro per il 2017”.
          EDILIZIA SCOLASTICA
Finalmente la giunta ha dato il via libera ai fondi per l'edilizia scolastica che avevamo sollecitato con un nostro ordine del giorno nell'ambito della discussione sull'assestamento di bilancio nel luglio scorso.
Ci sono voluti ben due anni per sbloccare almeno 10 dei 14 milioni giacenti in Finlombarda, ma queste risorse rappresentano una boccata di ossigeno per le scuole lombarde in perenne ricerca di finanziamenti. Il bando è rivolto agli enti locali che potranno finanziare la messa in sicurezza, la ristrutturazione, il rinnovo degli impianti e degli arredi degli edifici scolastici.

AMBIENTE
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Piogge scarse, laghi in affanno, smog alle stelle. Ogni giorno è uno stillicidio di brutte notizie sul fronte ambientale. E l'amministrazione Maroni cosa fa? Nulla. È sempre a rincorrere per tamponare gli articoli sui giornali, che poi è l'unica cosa che interessa alla compagine.
L'ambiente non è certamente il loro "core business", ma francamente qualcosa di più potrebbero fare! A partire dalla gestione razionale del patrimonio idrico per contenere gli eventi dannosi delle inondazioni e della siccità. O anche da una revisione completa del PRIA (piano regionale degli interventi per la qualità dell'aria ), perché, così com'è, non serve a niente e in alcuni passaggi violerebbe addirittura le norme europee, tanto che questa settimana alcune associazioni hanno presentato un ricorso al TAR.

OPERAZIONE ACQUA PULITA
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Via libera del Consiglio regionale all’unanimità alla risoluzione in tema di servizio idrico integrato, di cui sono stata relatrice.
La discussione in Aula del documento è stata l'occasione per condividere con tutti i consiglieri lo stato di avanzamento di un settore che, dopo molte fatiche, inizia a ottenere risultati con la programmazione di importanti interventi infrastrutturali.
Ma nonostante il forte impegno agli investimenti previsto nel quadriennio 2016/19 da parte degli enti di governo d’ambito, per un valore totale di più di un miliardo e mezzo di euro, risulta evidente la necessità di una ulteriore accelerazione nella realizzazione degli interventi e nell'attivazione di nuove e ulteriori forme di finanziamento per il settore per superare le situazioni di non conformità che verrebbero pesantemente sanzionate dall'Europa.
Al fine di non incorrere in sanzioni pecuniarie, serve accelerare il percorso intrapreso per garantire soprattutto l'efficenza dei 30.000 km di rete fognaria e dei 1569 impianti di depurazione da cui dipende la qualità delle acque lombarde.



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