18 aprile 2017

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA



Pesah
La Pasqua biblica (Esodo, Cap.12) festeggia il muoversi di un popolo libero verso la Terra Promessa. Difficile non associare il pensiero, oggi, ai tanti migranti in cammino verso la propria liberazione. Difficile disporre di soluzioni facili di fronte alle dimensioni crescenti di questo Esodo contemporaneo. Dobbiamo riconoscere che l'Italia, lasciata sola dai partners europei, sta facendosi carico con grande responsabilità del problema, grazie ai governi di centrosinistra ed a buona parte degli amministratori locali. Destra e 5 Stelle si disinteressano di proporre soluzioni ed alimentano odii e paure. Su questo punto il PD ha marcato sin qui una propria visione equilibrata e solidale.
Guardo quindi con preoccupazione a qualche cedimento manifestatosi col recente decreto in tema di sicurezza. La condizione di migrante non può comportare minori diritti. Ed anche la distinzione tra richiedenti asilo e profughi economici mi sembra ormai tartufesca. Bisogna riconoscere che molte regioni di questa terra non offrono prospettive di vita dignitose. L'Europa a quelle genti appare come la nuova Israele.

Regole e buonsenso
La mancata ammissione di Emiliano alle primarie PD in Lombardia è un fatto spiacevole. Dipende da regole troppo stringenti ed ancor più difficili da rispettare nel pochissimo tempo a disposizione. Tuttavia ritengo che esse sarebbero state da mettere in discussione prima. Il buonsenso doveva indurre a ritenere inutile, dopo che la Convenzione nazionale aveva ammesso i candidati, la raccolta di firme per presentare le liste. Lo stesso buonsenso non può però consentire che le regole, per quanto inutilmente ridondanti, vengano disattese a giochi fatti. Tra le ragioni della scarsa fiducia nei politici sta la convinzione che siano i primi a non rispettare quel che decidono. Non alimentiamo questa maldicenza.

La settimana in Regione
Nella seduta di Consiglio sono stati approvati diversi provvedimenti: il Piano regionale di Prevenzione, il piano cave della provincia di Pavia, l'intesa col Piemonte sul consorzio irrigazione Est Sesia. Chiedendo il voto segreto siamo riusciti a bloccare il tentativo della Lega di consentire lo sbancamento di una collinetta, limitrofa ad un centro enologico, per realizzare una nuova cava. Singolare la posizione dell'assessore all'ambiente, anch'essa appartenente alla Lega, preoccupata più del potenziale contenzioso che della tutela del paesaggio. Fortunatamente anche una parte della maggioranza ha preso le distanze da una proposta sulla quale si erano già espressi negativamente il comune di Torrazza Coste e la provincia. Infine il Consiglio ha approvato la procedura d'urgenza sulla leggina di modifica al consumo di suolo, sulla quale ho riferito la scorsa settimana e che approderà in aula a metà maggio.

Nomine faticose
Erano poi in programma una serie di nomine in enti e società partecipate. Tutte rinviate tranne una, quella dell'Agenzia Regionale Anticorruzione (Arac). Si trattava di surrogare il presidente dimissionario Francesco Dettori, al cui posto la Giunta ha designato un altro ex magistrato, la dott.ssa Adriana Garrammone, già Presidente del Tribunale di Brescia. La sua candidatura ha raccolto solo 27 voti su 80. Il PD non ha partecipato al voto, non per sfiducia verso la persona indicata ma per la convinzione dell'inutilità dell'ente, che andrebbe sciolto. I mancati voti di parte della maggioranza stanno a significare che anche lì in molti hanno lo stesso parere. Tutte rinviate invece le nomine in consigli di amministrazione e collegi sindacali: la spartizione delle poltrone tra gli alleati di centrodestra si profila molto faticosa.

Il laureato
Serve o meno la laurea per ricoprire cariche pubbliche di rilievo? La domanda ha significato esclusivamente di opportunità politica, in assenza di norme che la prevedano espressamente. È tornata recentemente di attualità in relazione ad alcuni ministri sprovvisti del titolo. A mio avviso si tratta di polemiche infondate: si può essere ottimo dirigente politico anche con studi inferiori. La questione si fa un po' più spessa per funzioni che richiedono anche una certa preparazione tecnica. È il caso del Difensore Civico Regionale, che il Consiglio si appresta a nominare. Sulla sua scelta ci sono forti contrasti tra Lega e Forza Italia. Quest'ultima sostiene un candidato privo anche di diploma superiore. Attualmente non vi sono particolari criteri selettivi: il PD propone che si richieda una laurea o, alternativamente, comprovata esperienza in campo amministrativo. Si inizierà a votare la prossima settimana.

Diario della crisi: KFlex
La vertenza KFlex continua: in settimana i lavoratori avevano sospeso lo sciopero, pronti a rientrare in fabbrica. Stavolta è stata però l'azienda ad impedirlo, sostenendo che siano venute meno le condizioni per produrre. Il presidio prosegue: ieri c'è stata la visita di Cesare Damiano, presidente della commissione lavoro della Camera, che ha censurato la scelta di delocalizzare: una decisione miope, figlia di un capitalismo malato.

Enrico Brambilla

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