U.C.A.S.
Vi ricordate l'U.C.A.S. (Ufficio Complicazioni Affari Semplici)? Esiste anche in Regione ed è quello che ha elaborato la legge di Semplificazione, un documento che invece di semplificare, complica. Ben 35 articoli, che hanno tenuto impegnato il Consiglio regionale per tutta la giornata di martedì scorso a discutere, a emendare, ad approvare una serie di disposizioni che non c'entrano nulla con la semplificazione.
La giunta e i partiti di maggioranza hanno trasformato, ancora una volta, questo appuntamento annuale, dove le leggi dovrebbero essere sfrondate di orpelli o addirittura abrogate in tutto o in parte, in una occasione per aggiungere di tutto e di più facendolo diventare, come si dice in gergo, un provvedimento omnibus.
Per evitare le imboscate dei suoi, Roberto Maroni si è rifugiato nella richiesta del voto palese, un segno di grande debolezza che ha però permesso alla legge di essere approvata con 39 voti a favore, 19 contrari e 4 astenuti.
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REFERENDUM, CACCIA, ARPA, TPL E API
Api? Sì, proprio i simpatici insetti che producono il miele, sono stati oggetto di una modifica legislativa. Ma la legge di Semplificazione ha introdotto anche nuove disposizioni sulla caccia, per la rete dei distributori di carburante, le Unioni dei Comuni, il consumo energetico, la riduzione da 5 a 3 anni dalla costruzione di un nuovo edificio per poter rendere abitabili i sottotetti. L'occasione è parsa ghiotta per la giunta di finanziare con ulteriori 20 milioni di euro quel pozzo senza fondo che è la Fondazione per la ricerca biomedica di Nerviano. Operazione maquillage per ARPA Lombardia: cancellato il consiglio di amministrazione, ma conservata la figura del costosissimo presidente e, soprattutto, niente nuove risorse per l'agenzia ambientale.
Con l'introduzione dell'art. 1 Maroni si è garantito la possibilità di aprire la sua campagna elettorale con il costoso e truffaldino referendum sull'autonomia.
Unica nota positiva della giornata: la decisione di stralciare totalmente l'articolo riguardante l'aumento delle tariffe di biglietti di bus e treni che la giunta aveva introdotto per scaricare il costo degli investimenti sui pendolari.
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ANNULLAMENTI
Domani a Milano si sfilerà per ribadire la necessità di abbattere i muri e per riflettere sui temi dell'accoglienza, pur non accantonando le esigenze dettate dalla sicurezza. Ma il brutto episodio del militare e dell'agente accoltellati in Stazione Centrale ha dato fiato a Maroni e ai suoi accoliti per chiedere a gran voce l'annullamento della manifestazione, poco importa se l'aggressore è un ventenne nato in Italia da madre italiana. Lui, il presidente, d'altra parte, di annullamenti se ne intende. È più di un anno che riesce ad annullare tutte le udienze del suo processo. Anche questa settimana il suo difensore è stato impedito dal prendere parte all'udienza per il riacutizzarsi della sciatalgia.
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CENTRO METEO LINATE
La prima mozione urgente, approvata dal Consiglio più di un anno fa e presentata dal Pd, parlava chiaro e chiedeva alla Giunta di fare tutto il possibile per scongiurare il trasferimento a Ferrara e, di conseguenza, la chiusura, del Centro meteorologico regionale di Milano Linate, gestito dall’Aeronautica. Evidentemente qualcosa non ha funzionato perché, a oggi, non solo lo spostamento sta procedendo a grandi passi, ma pare che entro i primi di giugno il centro verrà sostanzialmente chiuso.
Per vedere da vicino quale importante servizio la più grande regione italiana rischia di perdere, la Commissione Ambiente ha organizzato una visita verificandone le funzioni: le previsioni per tutto il nord Italia, i piani di volo per l'aeroporto, il bollettino delle valanghe, o quello per le previsioni dettagliate sull’area del bacino del Po, che emette specifiche allerte per precipitazioni intense e persistenti, la misurazione dei livelli di inquinamento nei vari strati dell'atmosfera. Per non parlare dei tirocini degli studenti, sia degli istituti aeronautici regionali che dell’Università di Milano, facoltà di Fisica.
Presenteremo un'altra mozione urgente affinché Maroni si faccia finalmente promotore di una forte azione per il mantenimento del servizio a Linate.
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TROPPA CONFUSIONE!
In Commissione Sanità si è tenuta un'audizione con i dirigenti dell'ATS e ASST e gli amministratori locali sul tema della "Cittadella della fragilità" che dovrebbe sostituire l'attuale presidio Corberi inserito in un'area di 800mila metri quadrati di Limbiate.
Nell'area, dove già è previsto l'insediamento delle Rems, strutture psichiatriche giudiziarie regionali provenienti dall'ex OPG di Castiglione delle Stiviere, dovrebbero dunque trovare posto diverse funzioni: dalla Cittadella delle fragilità, a un nuovo hospice, sino a progetti di Servizi multidisciplinari integrati (SMI).
Tutte queste funzioni ad insistere nella stessa area hanno senso? Sapranno o potranno dialogare tra loro? A quanto ci è parso oggi manca una regia che organizzi investimenti così importanti con una progettualità puntuale e questo compito spetta a Regione Lombardia, procedere per singoli obiettivi rischia di non portare a un'integrazione tra funzioni pubbliche e private e progetti diversi. Serve pertanto districare la confusione su un'area che potrebbe diventare un punto di riferimento importante delle fragilità in Lombardia invece che, ancora una volta, un'occasione sprecata.
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APPUNTAMENTI
Sabato 20 maggio
ore 13 a Cesano Maderno
con i giovani candidati della Brianza
ore 18,30 a Monza
Aperitivo elettorale
Martedì 23 maggio
ore 20 a Lentate sul Seveso
con il candidato Sindaco Marco Cappelletti
Giovedì 25 maggio
ore 21 a Sulbiate
Scuola: problemi e prospettive con Giovanna Amodio e Roberto Rampi |
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