17 luglio 2017

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA












Sabato 15 Luglio 2017  

Democrazia e società
Giovedì scorso a Milano si è tenuta la prima assemblea regionale di Democrazia e società (Dems), l'associazione che raccoglie i sostenitori della mozione Orlando, aperta ad iscritti e non del Partito Democratico. La missione principale è quella di lavorare alla ricostruzione del centrosinistra su un programma condiviso, che metta al centro anzitutto il contrasto delle disuguaglianze sociali. Questo lavoro non può essere fatto nè senza nè contro il PD: perciò stiamo nel partito. Al tempo stesso vogliamo offrire un luogo di discussione e confronto ai tanti che invece se ne sono, spesso silenziosamente, allontanati senza altri approdi. Nelle prossime settimane seguiranno informazioni su come raccogliere le adesioni.

La settimana in Regione
Il Consiglio regionale ha approvato una legge per la gestione faunistico-venatoria del cinghiale ed il recupero degli ungulati feriti (vedi post successivo). È stato inoltre indetto il referendum consultivo per la fusione dei comuni di Cernobbio, Moltrasio e Carate Urio, in provincia di Como. Gli elettori dovranno anche scegliere il nuovo nome, tra questi tre: Cernobbio e Riva Romantica, Cernobbio e Riva di Ponente e Cernobbio e Riviera delle Cave. Io continuo a pensare che i comuni dovrebbero avere un nome semplice, di una sola parola. A proposito di referendum, ora Maroni si è accorto che per usare le scuole, avere il presidio dei militari, etc., deve fare delle intese coi ministeri. Ha quindi costituito una task force affidata all'assessore Fava per risolvere questi aspetti. Ha quindi iniziato a lamentarsi della scarsa collaborazione romana. Un po’ come quei ragazzi che vogliono andare a vivere da soli ma pretendono che siano i genitori a provvedere a sistemargli la casa. È proprio il caso di dire: se vuoi l'autonomia, pedala !

La Direzione regionale del PD
Ieri pomeriggio la Direzione regionale ha affrontato il tema delle prossime elezioni in Lombardia. Sembra ormai tramontata l'ipotesi di elezioni anticipate in autunno (ma non si sa mai) e quindi si andrà alla scadenza naturale primaverile. Al segretario Alfieri è stato dato mandato per una coalizione larga di centrosinistra, aperta ai movimenti civici. Al sottoscritto è stata affidata la regìa del lavoro sul programma, che con la Carta dei valori costituirà la base su cui fondare l'alleanza. Quanto all'individuazione del candidato alla presidenza c'è l'impegno a verificare con le altre componenti la possibilità di un'indicazione unica e condivisa. Se non ci saranno le condizioni per questo allora si terranno le primarie. Alfieri ha inoltre messo in consultazione un documento, che verrà inviato a tutti gli iscritti, sul referendum lombardo per l'autonomia.

Caccia al cinghiale
Negli ultimi anni il cinghiale ha notevolmente ampliato la propria presenza anche in Lombardia: si stimano oltre 10.000 esemplari, in particolare nelle province alpine e nel territorio appenninico della provincia di Pavia. Le cause sono diverse: certamente ha contribuito l'introduzione illegale da parte di cacciatori negli anni in cui non potevano più andare nelle riserve della ex Jugoslavia. Poi l'abbandono della montagna, la velocità di prolificazione, fatto sta che questo animale costituisce un problema soprattutto per l'agricoltura. Ora il territorio lombardo sarà diviso in aree idonee alla presenza del cinghiale (entro una certa densità) e non idonee (dove la presenza deve tendere allo zero). Nelle prime aree ci sarà prelievo venatorio e controllo, per tendere alle cosiddette “densità obiettivo”. Nelle aree non idonee prevarrà la caccia di selezione. Sono poi disciplinate norme per la valorizzazione della carne di cinghiale, anche con forme di beneficenza alimentare, e per l'indennizzo dei danni subiti.

Salvabanche alla lombarda
Nonostante l'ostruzionismo dei 5Stelle il Parlamento ha approvato il cosiddetto decreto salvabanche, che mette al sicuro i risparmiatori di Veneto Banca e Popolare di Vicenza. Non entro nel merito del provvedimento nè di quanto si sarebbe potuto fare prima: a questo punto era forse la sola soluzione possibile. Mi interessa però evidenziare come tra i beneficiari del salvataggio ci siano i contribuenti lombardi e la giunta maroniana. Regione Lombardia ha infatti investito in obbligazioni di quelle due banche, tramite la propria finanziaria Finlombarda, oltre 25 milioni di euro. Senza il decreto quei titoli oggi sarebbero carta straccia. Viceversa mantengono il loro pieno valore. Due domande sorgono però spontanee: perchè tutta questa liquidità è tenuta in parcheggio anzichè destinata al sostegno delle imprese ? E perché, nel caso la si debba temporaneamente impiegare, scegliere proprio questi istituti da tempo chiacchierati ? Per ora dalla società non arrivano chiarimenti, ma è stato cambiato il Presidente e nominato un nuovo Direttore generale.

Tutti in treno
La risposta di Maroni alle critiche per il collasso di Trenord è arrivata tempestiva e roboante. Con la promessa di acquistare 160 nuovi treni grazie ad un investimento di 1 miliardo e 600 milioni. In verità i soldi veri, per ora sono molti meno: una trentina di milioni per quest'anno (meno del costo del referendum-fuffa),il resto spalmato da qui al 2032 facendo conto sui risparmi dei mutui nei prossimi anni. Un effetto-leva straordinario, su cui siamo curiosi di leggere il parere della Corte dei Conti, e che comunque ingesserà i futuri bilanci, con buona pace di chi sarà chiamato a gestirli. A pochi mesi dalla fine della legislatura, a fronte del nulla fatto per la mobilità ferroviaria in questi quattro anni, ci si affida di nuovo alle promesse, sperando che gli elettori ci ricaschino.

Appuntamenti
Oggi pomeriggio sono a Varese, alla scuola di formazione dei Giovani Democratici: alle 15 su Lavoro e Sviluppo del territorio, alle 17 sul Referendum consultivo. Lunedì 17 alle 21 alla Festa dell'Unità di Vergiate.

Enrico Brambilla

www.enricobrambilla.it  

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