21 agosto 2017

L'impatto sociale di Addiopizzo Travel

Qualche indicatore per rendere pubblico come Addiopizzo Travel sostiene il circuito economico pizzofree e le realtà associative del territorio siciliano

Addiopizzo Travel è una cooperativa con licenza di tour operator. Organizza viaggi etici per chi dice no alla mafia.  In pratica, organizza viaggi mostrando la bellezza della Sicilia, servendosi ESCLUSIVAMENTE di imprese pizzo-free. Ristoranti, hotel, compagnie di trasporto sono gestite da imprenditori che hanno denunciato gli estorsori o che non abbiano mai pagato il pizzo. Ecco perché riporta ADDIOPIZZO nel nome.

11 agosto 2017

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA


Dum Romae consulitur
Mentre a Roma si discute, a noi tocca occuparci della presa di Sagunto, ovvero Palazzo Lombardia. Pare ormai assai probabile che elezioni nazionali e regionali si terranno in contemporanea nella prossima primavera. Scenario ancor più complicato dal diverso sistema elettorale: verosimilmente proporzionale per il Parlamento, sicuramente maggioritario per il Consiglio regionale. Fare a Milano quel che non si riesce a fare nella Capitale, ovvero rimettere insieme un centrosinistra largo e di governo non è impresa facile nè forse sufficiente, ma necessaria e possibile. Al momento di stringere le fila la destra trova sempre la sintesi: meno tasse e meno migranti ed il programma è bell'e pronto. Per noi è tutto sempre più complicato e cavilloso. Fin dalla scelta del candidato; loro a Milano già ce l'hanno: Roberto Maroni. A dire il vero ce l'avremmo anche noi: Giorgio Gori. Se ne presentasse un altro se ne può ragionare. Purché non si finisca pure noi nella palude capitolina.

La settimana in Regione
Martedì 1 agosto è stato votato l'assestamento di bilancio, uno dei più travagliati della legislatura. A causa, anzitutto, dell'improvvisazione e dello scollamento interno alla maggioranza, e tra Giunta e Consiglio. Due episodi cruciali lo hanno contrassegnato, a distanza di pochi secondi l'uno dall'altro. Per due volte di seguito la Giunta è stata battuta su due emendamenti. Il primo, l'ormai famoso stanziamento di 500 mila euro per gli Open di Golf di Monza. Bocciato da un buon pezzo della stessa maggioranza. Poi è stato approvato un emendamento di 6 milioni per la montagna. Avversato dall'assessore Garavaglia, firmato dal PD Barboni e sostenuto, oltre che dalle minoranze, dalla lobby trasversale dei consiglieri delle valli. Questo 1-2 ha reso necessaria una lunga sospensione della seduta per chiarimenti interni al centrodestra. Furibondo Maroni, che nella stessa mattinata aveva partecipato ad una conferenza assicurando l'obolo ai golfisti. In spregio al Regolamento è stato quindi presentato un nuovo emendamento per ripristinare ciò che era stato appena respinto. Da qui la protesta di tutta la minoranza, con toni accesi soprattutto dei grillini. È dovuta intervenire la Digos, cosa mai successa in quasi cinquant'anni di istituzione della Regione. Maroni, partito con le scope per far pulizia, finisce il suo mandato con le mazze. È proprio andato in buca.

9 agosto 2017

Grazie. Di Lorenzo Gaiani.

Da sinistra: Giovanni Bianchi, Rocco D’Ambrosio e Lorenzo Gaiani nell’aula Lazzati del Centro Cardinale Schuster

Ricordiamo Giovanni Bianchi
di Circoli Dossetti   

Caro Giovanni,

mi hanno chiesto di dire qualche parola come uno dei tuoi amici che hanno condiviso con te l’impegno nelle ACLI, nel Circolo Dossetti, nell’attività politica ed istituzionale, ed io ci provo.

Ci provo, ma l’unica parola che mi viene è: grazie!

5 agosto 2017

Dionigi Tettamanzi, dalle sue prime parole da arcivescovo



All’uomo ora mi rivolgo, a ogni uomo e donna che il Signore porrà sul mio cammino. Voglio onorare e venerare la sua incommensurabile dignità, la sua somiglianza con il Creatore, la sua destinazione a divenire figlio di Dio e partecipe della sua beatitudine. Sì, dico questo di ogni uomo: a cominciare dal più piccolo, dal povero, dal malato, dal sofferente e disperato, da chi è discriminato e rifiutato, da chi è calpestato nei suoi sacrosanti diritti e in questo modo reso incapace di assolvere alle sue responsabilità. Non mi stancherò di ripetere che «i diritti dei deboli non sono affatto diritti deboli» e di sollecitare tutti, autorità e cittadini, alla giustizia, all’ onestà, alla solidarietà e all’amore. Perché la nostra sia una civiltà degna dell’uomo e della ragione! 

Boeri contro la Camera: "Presi in giro gli italiani sui contributi dei parlamentari"

Dura replica del presidente dell'Inps dopo che Montecitorio ha negato la pubblicazione dei dati individuali sui versamenti: "È un regalo all'anti-parlamentarismo". E torna sul tema delle prestazioni assistenziali ai residenti all'estero: "Anomalia che alleggerisce i conti degli altri Paesi". Sul riscatto gratuito della laurea: "Bene ma rischo disparità"
(ansa)

MILANO - Non si placa lo scontro tra il presidente dell'Inps Tito Boeri e la Camera dei deputati. L'oggetto del contendere resta il dato sui contributi previdenziali versati dai parlamentari, presenti e passati, che Boeri ha chiesto ufficialmente e che l'organo di Montecitorio non vorrebbe fornire.

L'ufficio stampa della Camera la scorsa settimana aveva infatti risposto alle richieste di Boeri segnalando che "questo dato è sempre stato pubblico ed è agevolmente ricavabile dal bilancio interno della Camera stessa".

4 agosto 2017

NEWSLETTER QUINDICESIMO PIANO

Newsletter 156 / agosto 2017
Il caldo africano, che in questo periodo arroventa e asseta ogni angolo di Lombardia, è poca cosa rispetto alle temperature record che si sono raggiunte nelle ultime tre sedute di Consiglio regionale dedicate all'Assestamento al Bilancio 2017/2019.
Tre giornate paradossali, sconvolgenti, difficili anche da raccontare, dove è avvenuto davvero di tutto e dove l'assemblea non si è fatta mancare niente, neppure l'intervento in aula della Digos. Il ricorso alla forza pubblica per portare ordine in un'assemblea legislativa non rappresenta sicuramente la normalità nelle istituzioni democratiche e deve suonare come un campanello d'allarme.
Tutto dipende dal clima. Come vi vado dicendo da mesi, questa maggioranza è ormai allo sbando e fatica sempre di più a tenere insieme i pezzi, tant'è che anche nelle dichiarazioni ufficiali, ormai non nasconde le difficoltà della convivenza forzata e dei dissapori continui tra le varie forze politiche.
Maroni, per parte sua, non si è fatto vedere in aula, neppure un minuto, segno di disinteresse, ma anche di debolezza.
In prossimità della pausa ferragostana, formulo a tutti un augurio di buone vacanze con l'auspicio che il clima possa migliorare. In tutti i sensi.

3 agosto 2017

La grande siccità

La grande siccità prosciuga anche il lago Maggiore: giù di cinque centimetri ogni giorno
Caldo intenso: si va verso il record per intensità dal 1753
03 agosto 2017

Il lago Maggiore  Non solo i fiumi, Po compreso, ridotti a rigagnoli. O senz'acqua, come il Sangone alla periferia di Torino. La grande siccità sta riducendo in modo sensibile anche la portata dei laghi piemontesi. A cominciare da quello più grande e famoso: il lago Maggiore. In una settimana il livello delle acquè è sceso di 28 centimetri. Ogni centimetro corrisponde a due milioni di metri cubi d'acqua. In altre parole in una settimana nel lago Maggiore sono evaporati 116 milioni di metri cubi d'acqua. E ieri è andata anche peggio. L'effetto anticiclone africano che sia pure in modo minore rispetto ad altre regioni ma si fa sentire anche in Piemonte ha accelerato l'evaporazione. Il livello del lago è sceso di cinque centimetri. E almeno fino al weekend non andrà meglio. Le cartine meteorologiche non prevedono sostanziali variazioni nel quadro climatico. Si andrà avanti dunque con le notti tropicali (termometri mai sotto i 20 gradi) e i termometri vicini ai 40 gradi di giorno (ieri 38 a Novara). E lo zero termico più
in alto del Monte Bianco, a cinquemila metri.
La Repubblica


2 agosto 2017

Pedemontana lombarda, il rischio di una nuova incompiuta

L'ultimo bilancio si è chiuso con una perdita di 7 milioni. La procura di Milano chiede il fallimento, ma Apl si oppone. L'opera da 5 mld doveva essere soprattutto a carico dei privati. Che però si sono dileguati.
Luca Rinaldi Twitter

Il project financing è quel giochino in cui si dice che pubblico e privato fanno «sinergia» per favorire la collettività. La storia recente insegna però che i privati a un certo punto si dileguano e a sostenere i costi restano solo i contribuenti.