23 gennaio 2018

NEWSLETTER QUINDICESIMO PIANO


NEWSLETTER QUINDICESIMO PIANO
Newsletter 175 /
 gennaio 2018
...175esima newsletter! Con quest'ultima pagina chiudo il fascicolo della decima legislatura. Giornate intense, a volte ricche di soddisfazioni, a volte di delusioni cocenti, come capita a chi vive la vita.
Oltre all'attività del gruppo PD, ho cercato di raccontarvi quello che succede nei palazzi della politica e, se in qualche occasione ho usato qualche coloritura di troppo, chiedo scusa.
Vi ringrazio per la costanza con la quale mi avete seguito in questi anni: mi sono sentita incoraggiata, addirittura, coccolata! Conservo gelosamente e rileggo spesso le tante mail con i suggerimenti, le richieste, i pareri... Vi assicuro che ho cercato di interpretare al meglio il compito che mi avete conferito. Spero di essevi riuscita almeno in parte.
Nelle prossime settimane la newsletter prenderà inevitabilmente una "piega" elettorale. Ma prima vi invierò un breve resoconto di questi cinque anni di mandato.
A presto! 

CAPOLINEA: SI SCENDE!

Cala la tela sul Consiglio regionale. Baci, abbracci, foto ricordo, arrivederci per chi (forse) ritornerà sull'onda del consenso. Addii per chi cercherà altri lidi o si ritirerà a vita privata...
È il caso di Maroni che recentemente ha spiazzato tutti con la sua scelta di vita e che ha fatto una fugace comparsa nell'ultima seduta consiliare, non per salutare, ma per comunicare che il progetto di autonomia va avanti e che quanto prima siglerà un accordo con il governo. Intanto, la freddezza di alcuni suoi ex sostenitori durante la sua apparizione si tagliava col coltello.
Cosa resterà di questa X legislatura, a parte l'impegno e il lavoro del gruppo PD che posso testimoniare con determinazione?
Tante parole, qualche colpo di scena, diverse incursioni della magistratura, qualche provvedimento utile e l'avvio di una riforma della sanità che finora non ha prodotto i risultati attesi, ma solo confusione. Un po' poco, non credete?

LA CRONACA

Le ultime due sedute della legislatura si sono aperte con il dramma consumato all'interno della lista Maroni. Al culmine della protesta e della preoccupazione per la loro collocazione futura, gli aderenti hanno sfiduciato il capogruppo incolpandolo di non averli adeguatamente difesi.
Il presidente dell'assemblea Cattaneo ha distribuito a tutti i consiglieri un attestato e una spilletta col simbolo della Regione.
Poi si è avviata la discussione e l'approvazione degli ultimi scampoli di legislatura in un'aula, come al solito, sguarnita di consiglieri di maggioranza, tra sospensioni della seduta, abbandoni, votazioni a vuoto.
Tra i provvedimenti approvati, il progetto di legge con gli interventi a sostegno alle vittime del dovere, la promozione e la valorizzazione del termalismo lombardo, l'istituzione di un codice identificativo da assegnare a case ed appartamenti per le vacanze, misure di sostegno a favore delle emittenti radiotelevisive locali.
Fuori dal Pirellone si è palesata l'ultima protesta di questi cinque anni, quella dei lavoratori di Afol Metropolitana e Monza Brianza che hanno avuto udienza e trovato parziale rimedio alle loro rivendicazioni.

I COSTI DELLA POLITICA

All'ultimo giorno, all'ultima ora, con una zampata degna del miglior gatto del quartiere - e qui, la maggioranza incredibilmente ha trovato i numeri per far passare il provvedimento - il centrodestra ha approvato una norma che permette l'andirivieni  tra la carica di assessore e quella di consigliere regionale.
Mi spiego meglio. Con la nuova norma, se un consigliere regionale dovesse essere chiamato a ricoprire la carica di assessore, perderà temporaneamente il suo posto in Consiglio regionale e verrà sostituito dal primo dei non eletti. Gli effetti più evidenti? Questa norma amplia notevolmente la possibilità di poltrone nella maggioranza (fino a quattordici in più!), ma conseguentemente anche la spesa del Consiglio regionale. Regione Lombardia non era forse tra i più virtuosi ad abbattere i costi della politica?

MANCETTE

A due passi dalle elezioni la tentazione è troppo forte... E così, prima di andarsene, Maroni ha pensato bene di svuotare il salvadanaio. Nell'ultima giunta ben 17 milioni di euro sono stati destinati ad enti, fondazioni, associazioni varie. Che avranno tutti i loro meriti, ne siamo sicuri. Ma non sentite anche voi profumo di mancette elettorali?

GORI

... E adesso? Vogliamo il meglio per la Lombardia!
Questa Ferrari che finora è stata guidata da chi al massimo potrebbe condurre una 500, merita molto di più. Merita un presidente come Giorgio Gori che in questa campagna elettorale sta dimostrando una dedizione, una serietà ed una competenza senza pari.
Riuscirà a concretizzare la necessità di cambiamento in una Regione governata da 23 anni di centrodestra? Noi lo speriamo! Dipende tutto dall'esito della campagna elettorale che sembra sempre più aperta circa il risultato finale.
Molto dipende da quanto sapremo far circolare il nostro messaggio tra le persone. Molto dipende da noi! 

APPUNTAMENTI

Lunedì 22 gennaio ore 9 Milano 
Convegno sui disturbi alimentari

Lunedì 22 gennaio ore 17,30 Milano 
Direzione regionale

Martedì 23 gennaio ore 21 Monza 
Direzione provinciale

Sabato 27 gennaio ore 9,30 Monza 
Cerimonia di consegna medaglie al merito
 

BANDI

INTRAPRENDO - Bando dedicato alle start-up (D.d.s. 20.9.2017 - n. 11340)
Scadenza:
riaperto a partire dal 4 ottobre 2017, sino ad esaurimento risorse con procedimento

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