5 febbraio 2018

Politiche 2018. La newsletter di Matteo Renzi


Mancano 32 giorni alle Elezioni del 4 marzo. Dopo averne parlato per mesi, finalmente ci siamo. E conteranno i voti dei cittadini, non le polemiche dei soliti noti.

Parto dall'agenda dei prossimi appuntamenti:
  1. Venerdì pomeriggio, alle 15, a Bologna, presentiamo il programma del PD elaborato in questo anno di lavoro. Guiderà i lavori Tommaso Nannicini. Potrete seguire l'evento tramite la diretta Facebook o sul mio canale youtube. Un programma vero per un'Italia più forte e più giusta, non un elenco di promesse impossibili come quelle arrivate dalla destra e dai Cinque Stelle. La nostra promessa? Non fare promesse, ma dare obiettivi concreti e verificabili.
  2. Sabato mattina alle 11, a Scandicci, iniziamo la campagna elettorale nel mio collegio. Partiremo da Scandicci, dal Teatro Aurora. Attenzione: nel mio collegio il centrodestra ha ufficialmente gettato la maschera candidando il teorico dei No Euro. Berlusconi va dalla Merkel a garantirle pieno sostegno ma in realtà la destra è guidata dalla Lega e da chi vuole sfasciare tutto in Europa. Non mettiamoci in mano agli estremisti, questo il messaggio che da Firenze arriverà in tutta Italia.
  3. Lunedì tutti i candidati del PD saranno a Roma al teatro Eliseo per l'inizio della campagna elettorale nazionale. L'evento "Vota la Squadra, scegli il PD" sarà preceduto da un lavoro con tutte le strutture del PD e dei candidati per organizzare la rete di volontari, bellissima, che sta nascendo per questa campagna elettorale (e alla quale potete contribuire cliccando qui).
Qui un piccolo riassunto degli ultimi 15 giorni in cui ho saltato E-News.
  1. Il Tg1 mi ha intervistato ieri: ho detto che noi non crediamo al Paese dei Balocchi. Qui il video di due minuti.
  2. Sulla Flat Tax ho parlato tra gli altri con Maria Latella, su Sky. In questo video di un minuto spiego perché toglie ai poveri per dare ai ricchi: il contrario di Robin Hood.
  3. A Milano abbiamo discusso di Stati Uniti d'Europa e qui trovate un video di un minuto per apprezzare le differenze tra noi e gli altri sul tema.
  4. Qui una lunga intervista a il Foglio.
  5. Sul canale Youtube molti approfondimenti da scorrere e condividere, da Domenica Live alle radio. Tra l'altro domani parteciperemo a Porta a Porta con una bella squadra del PD: assieme a me ci saranno infatti Carla Cantone, già leader dei pensionati e adesso nostra candidata alla Camera e Pier Carlo Padoan, attuale ministro dell'economia e anch'egli candidato
Veniamo infine a un paio di pensierini della sera.
  • Sulla crisi del calcio, crisi che mette molta tristezza. Ne ho parlato oggi su Facebook ricordando l'ex Ct della Nazionale, Azeglio Vicini. Qui trovate il link.
  • Sulle polemiche delle liste. Molti litigi in tutti gli schieramenti. Anche nel PD, ovviamente. Ne ho parlato qui, a proposito del significato della parola Grazie. Parola che in politica pronunciano in pochi. Qui trovate il link
Il mio grazie io lo dico a voi tutti che mi accompagnate con le E-News. Senza la vostra presenza settimanale, discreta e costruttiva, sarebbe tutto molto più difficile. Davvero: solo grazie. E adesso andiamo a vincere queste elezioni. Stop alle solite risse e polemiche, mettiamoci il cuore e facciamo vedere agli italiani di chi si possono fidare. Noi siamo nettamente in campo per essere il primo partito e il primo gruppo parlamentare. Se tutti si giocheranno al 100%, dimostreremo che questo obiettivo è ampiamente alla nostra portata. Avanti, avanti insieme

Un sorriso,
Matteo
Qui la APP.

Post-Scriptum. Il reddito di inclusione è una misura voluta dai nostri Governi per combattere la povertà. La prima misura contro la povertà mai realizzata in Italia. Mentre il reddito di cittadinanza dei Cinque Stelle è improponibile e diseducativo, perché segna il trionfo dell'assistenzialismo di stato, il reddito di inclusione è un aiuto concreto per sostenere la difficoltà e ripartire. All'INPS sono arrivate le prime 75.000 domande e in questi giorni partono i primi assegni. C'è una differenza enorme tra politica e propaganda. Fare propaganda sulla pelle dei fragili e bisognosi è la forma più squallida di cinismo. Noi non proponiamo miracoli, ma passo dopo passo, le cose cambiano.

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