17 novembre 2016

Newsletter 120 / novembre 2016

Il risveglio di mercoledì mattina si è configurato con lo stesso effetto di una doccia gelata. Eravamo andati a letto la sera prima con le nostre belle certezze e le ferree convinzioni, già pronti a commentare il giorno dopo il risultato secondo le consuete categorie di pensiero, come fanno di solito i giornalisti che avevano già preparato i loro "pezzi"...
Invece: Trump!
È la democrazia, bellezza!
Il voto va rispettato, ma il risultato è stato quantomeno inaspettato. Dicono che abbia vinto la protesta e l'America profonda... Ma dopo Brexit e Trump possiamo dare ancora credito a commentatori ed analisti?
In ogni caso, certi esiti alimentano senza dubbio le preoccupazioni del periodo.
L'unico che dispensa certezze è Roberto Maroni in versione stelle e strisce: "Il popolo ha sempre ragione. Anch'io avrei votato Trump, condivido le sue posizioni su sicurezza, immigrazione, lotta al terrorismo e rapporto con la Russia!"
Dov'è la novità? Da queste parti sono sempre stati pronti a solleticare gli istinti primordiali...

ASSENZE
________________________________________
Davanti agli spalti della giunta, come al solito, desolatamente vuoti per gran parte della seduta, si è svolto il primo Consiglio regionale di novembre dedicato alle mozioni ed alle interrogazioni. Mi domando sempre più spesso per quale motivo continuiamo ad accettare questo stanco rito, se da parte dell'esecutivo di centrodestra non si dimostra neppure più il minimo rispetto per le istanze che i consiglieri tutti, maggioranza e opposizione, presentano a nome dei Lombardi.
Se questo è il livello di considerazione per i rappresentanti del popolo, figurarsi per il popolo! In un simile clima da capolinea e da campagna elettorale, ormai prossima, ciò che conta per Maroni e la sua band è mandare i messaggi giusti agli elettori: no immigrati, no moschee, padroni a casa nostra...

LE ISTANZE DEL PD
________________________________________
Il gruppo PD ha presentato quattro mozioni ottenendo il voto unanime del Consiglio. Tre documenti riguardano il tema del lavoro. È stata richiesta, infatti, la tutela per 130 operai forestali stagionali che rischiano la perdita del posto di lavoro e, di conseguenza, non saranno più in grado di gestire i 23 mila ettari di foreste regionali. La seconda mozione impegna la giunta a farsi parte attiva per salvaguardare l'occupazione della Carapelli di Inveruno, azienda storica che sta licenziando 98 addetti alla produzione. Infine abbiamo richiesto di attivare subito percorsi di alternanza scuola lavoro dentro le istituzioni regionali per offrire occasioni credibili di stage ai giovani.
Per il tema sanitario, invece, abbiamo sollecitato la necessità di garantire la gratuità del vaccino anti meningococco B ai minori i cui genitori ne facciano richiesta: almeno altre otto regioni l'hanno già fatto!

RAPPRESENTANZA DI GENERE
________________________________________
La presenza femminile negli organi decisionali del nostro Paese non è adeguata: lo sappiamo da sempre. Dopo le ultime elezioni, nel Consiglio regionale della progredita Lombardia su 80 consiglieri, solo 15 erano donne! Oggi la pattuglia si è un po' infoltita, grazie alla surroga di qualche consigliere dimissionario: siamo in 19, il 15,2%! Le ultime due new entries sono Chiara Cremonesi di SEL e Silvia Piani della Lega.
È chiaro tuttavia che una simile configurazione dell'assemblea non sia assolutamente rappresentativa della cittadinanza lombarda e che occorra quanto prima introdurre il meccanismo della doppia preferenza sulle schede elettorali, così come vuole la norma nazionale votata nel febbraio di quest'anno dal Parlamento. La nostra proposta di legge è stata depositata ben tre anni fa: è ormai urgente discuterla!
Su questo tema, ecco la buona notizia: nella seduta del prossimo Consiglio verranno finalmente trattate e votate in aula le modifiche alle leggi regionali che disciplinano le nomine nelle società partecipate dalla Regione e verrà introdotto il riconoscimento dell'equa rappresentanza di genere.
La proposta di legge, prime firmatarie le consigliere del PD e del Patto civico, è stata presentata fin dal 2013, ma ha avuto un percorso accidentato come non mai, a dimostrazione che è sempre difficile far passare certi principi.

PIANO CAVE
________________________________________
Voto favorevole del Pd al nuovo Piano cave della provincia di Monza e Brianza in VI Commissione Ambiente.
Il Piano rimane sostanzialmente lo stesso, rispetto a quello di prima e questo è il risultato dell’ottimo lavoro fatto dalla Provincia. La situazione del nostro territorio è talmente particolare e specifica che non si doveva fare altrimenti. L’escavazione non può che continuare a essere limitata ad alcune aree, proprio perché altro spazio per intervenire non c’è.
Di fatto sono state prese in esame solo le aree già interessate da attività estrattiva, procedendo con la stima dei residui ancora disponibili. Per il settore sabbia e ghiaia sono stati esaminati 8 ambiti su cui è stata verificata la possibilità di continuazione, accertando un residuo teorico coltivabile di 7.406.000 metri cubi.
Per quanto riguarda le 5 cave di recupero, nel nuovo piano sono state ridefinite le modalità di recupero ambientale ed è stata inserita una nuova area su richiesta del Comune di Triuggio.
Non abbiamo mancato di far presente che la durata dei procedimenti e delle stime è eccessiva: da tempo diciamo che la legge regionale va rivista perché così blocca sia le amministrazioni, sia le aziende e non fa bene neppure all’ambiente.

LAURA BARZAGHI - Consigliere regionale della Lombardia - info@laurabarzaghi.it

Nessun commento:

Posta un commento