25 febbraio 2017

Verso il congresso 2017

Care democratiche, cari democratici,
ci apprestiamo allora a svolgere il nostro congresso nazionale.
Oggi la Direzione voterà il regolamento e settimana prossima ciascun livello (anche il provinciale) eleggerà la Commissione congressuale.

Il passaggio congressuale non deve essere vissuto come una formalità e un momento burocratico; il rispetto delle regole è chiaramente doveroso e fondamentale, ma il senso di questo passaggio è discutere di cosa vogliamo fare noi per il nostro paese e il nostro mondo; della forma che ci diamo e dei rapporti che costruiamo; dei contenuti sui quali ci caratterizziamo e anche infine del leader più adatto a rappresentare e realizzare tutto questo.

Sono state settimane molto complicate per il nostro Partito; la scissione sembra essere diventata una dura realtà ed è una sconfitta per tutti. Allora serve lo scatto, serve l'impegno massimo per fare di un momento fondamentale della dialettica di un Partito, ossia il congresso, l'occasione per discutere, ritrovare le ragioni del nostro stare insieme, fare un pezzo di quell'elaborazione progettuale del PD e aggregare nuove persone grazie ai contenuti che proporremo e alla qualità del dibattito che da noi (e solo da noi) è possibile fare.

Non sono passaggi scontati. Richiedono impegno, richiedono disponibilità ad ascoltarsi, a portare le proprie idee e a metterle in discussione.

In questi anni abbiamo provato a fare della nostra Federazione un luogo accogliente in cui senza tifoserie si potesse ragionare sulle cose. Con lo stesso intento e aperti al contributo di tutti, siamo pronti a fare lo stesso per questo congresso nazionale.

Pietro Virtuani