29 novembre 2018

Rifiuti Italia: chi sale e chi scende

dalla Redazione di Vita
Buone notizie per la raccolta differenziata.

Rifiuti: 302 euro a famiglia nel 2018. Campania la regione più costosa (422€), Trentino Alto Adige la più economica (188€). I nuovi dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva

Nel 2018, ammonta a una media di 302 euro la tassa dei rifiuti nel nostro Paese, con differenze territoriali molto marcate: tra la regione più economica e quella più costosa si registra uno scarto di oltre il 120% e fra la provincia meno cara e quella più cara addirittura di oltre il 270%.

Analizzando le tariffe a livello regionale, si evidenzia un aumento in ben 10 regioni, con la Basilicata che registra l’incremento più elevato (+13,5% nella sola città di Matera) e una diminuzione in 6 regioni, in particolare in Molise (-4,9%) e in Trentino Alto Adige (-4,5%). A livello di aree geografiche, i rifiuti costano meno al Nord (in media 256 euro), segue il Centro (301 euro), infine il Sud (357 euro).

Il Trentino Alto Adige si conferma la regione più economica, con una tassa rifiuti media di 188 euro, la Campania la più costosacon 422 euro annuali.

28 novembre 2018

Primarie Partito Democratico. Prima ipotesi di voto 3 marzo

Scritto da Redazione di Monza 
 
Si delinea una data per le primarie del Partito Democratico.
La Commissione congressuale del Pd è infatti orientata a proporre alla Direzione la data del 3 marzo per celebrare le primarie, alla luce delle complesse procedure previste dallo Statuto e delle elezioni regionali in Abruzzo e Basilicata di febbraio.
È quanto emerso nella lunga riunione tenutasi nella sede Dem, aggiornata a martedì. Tensioni invece sul tesseramento, sia sui termini entro cui iscrivere per poter votare nella prima fase, sia sulla possibilità dei reintrodurre quello online.
Lo statuto del Pd ha concepito meccanismi complessi per il congresso, compresi dei meccanismi di garanzia che allungano i tempi delle Assise. Oltre alla Commissione nazionale, che funge da “Cassazione” per i ricorsi, dovranno insediarsi delle Commissioni Regionali.
Per ogni passaggio è previsto sia il ricorso che il contro ricorso, a cui sono attribuiti rispettivamente 24 e 48 ore. La presenza delle vacanze di natale porta a febbraio la data delle possibili primarie, ma il 10 si voterà in Basilicata e il 24 in Abruzzo. Rimarrebbe il 17 febbraio, presa in considerazione da chi nella Commissione ha sottolineato l'esigenza di avere quanto prima il segretario per intraprendere la campagna elettorale per le europee. Ma questa data creerebbe alcune difficoltà. Infatti la presenza di 7 candidati, implica che tutte e sette le mozioni siano illustrate nei circoli prima del voto, allungando di una settimana i tempi.

27 novembre 2018

LA NEWSLETTER DI ENRICO BRAMBILLA N. 249 del 25 novembre 2018


Domenica 25 Novembre 2018

Cambiamenti climatici
Che relazione c’è tra la crescita della temperatura del pianeta e quella della Lega (e dei nazionalsovranpopulisti di ogni dove) nei sondaggi ? Benché di natura e conseguenze molto diversi, i due fenomeni hanno una radice comune essendo entrambi prodotti del modello di sviluppo ed organizzazione sociale imposti dal capitalismo globalizzato. La rincorsa del profitto a breve termine, la mercificazione di ogni relazione, il prevalere degli interessi particolari rispetto ad una visione generale fanno sì che i cosiddetti beni comuni quali aria, acqua, terra, piuttosto che ricchezze da preservare, siano diventati solo oggetto di sfruttamento intensivo e distruttivo. Le cui conseguenze, in termine di reazioni naturali violente ed inedite stanno mutando meteorologia e geografia. Allo stesso modo, in politica, le reazioni spaventate e rancorose sono in gran parte conseguenze e risultato delle macerie sociali del turbocapitalismo finanziario. Temo che se non la si prende da qui, dal profondo dei sommovimenti in corso, sarà difficile per la sinistra ritrovare una ragion d’essere. Eppure, se non ora quando?

Adelante PD, con juicio
L’assemblea nazionale del PD della scorsa settimana ha preso atto delle dimissioni del segretario Martina ed avviato, di conseguenza, le procedure per l’elezione del suo successore. Quello che formalmente chiamiamo Congresso è in realtà un lungo e travagliato percorso elettorale in due tempi: prima le convenzioni dove votano gli iscritti, per selezionare i tre migliori da ammettere poi alle primarie. E’ però assai probabile che occorrano pure i tempi supplementari, poiché se nessuno dei candidati dovesse superare il 50% la parola finale spetterebbe alla nuova assemblea. Non avremo il nuovo segretario quindi prima della fine del mese di marzo 2019, ad oltre un anno dalla sconfitta delle elezioni politiche e con le elezioni europee ed amministrative a breve distanza. Non esattamente i tempi di reazione richiesti dalla situazione contingente. Quanto poi al merito delle proposte ci sarà modo per ragionarci nelle prossime settimane, partendo da una prima domanda: chi tra i candidati oggi in campo ha le potenzialità migliori per riportare a casa almeno una buona parte dei milioni di voti persi? Se ci pensiamo bene, tra loro ce n’è uno che il 4 marzo scorso ha vinto, dimostrando quindi sul campo di potercela fare.

26 novembre 2018

Migranti. Le vite abbandonate di chi muore in mare

di Ilaria Solaini, inviata a bordo di Mare Joni 
domenica 25 novembre 2018 - Avvenire.it

Sulla «Mare Jonio», tra allarmi e salvataggi. 
Il governo: Malta responsabile dei naufragi

Nelle ultime 24 ore si sono moltiplicati gli avvistamenti nel Mar Mediterraneo, ma anche gli approdi sulle coste italiane di gommoni con profughi a bordo, soltanto a Crotone sono arrivate ieri 79 persone, mentre altri 82 sono stati portati a Lampedusa venerdì, che si aggiungono ai 220 sbarcati autonomamente a Pozzallo, in Sicilia, nella tarda serata di ieri. E poi ci sono i salvataggi non eseguiti nel rispetto del diritto del mare dalla Marina libica e denunciati dalle Ong.

Vicende che hanno riaperto la querelle tra il ministro Salvini e il governo di Malta, accusato di respingere i migranti mentre Salvini rivendica una «linea dura», che però si confronta con i fatti: quasi 400 migranti sbarcati in meno di un giorno. In tutto questo caos che agita il Mediterraneo sono tornate almeno in mare le navi delle Ong Operazione Mediterranea, Open Arms e Sea Watch che soccorrono vite e denunciano le prassi compiute fuori dal diritto internazionale a cui assistono. Con un tweet è stato il fondatore di Open Arms, Oscar Camps a denunciare e rendere pubblico il caso di una motovedetta libica che ha abbandonato in mare aperto dodici persone rischiando di causarne la morte per annegamento.

22 novembre 2018

"Bollino antifascista": la Lega vota contro in Consiglio comunale a Parma

Approvata la delibera che subordina l'uso degli spazi pubblici alla sottoscrizione di un apposito documento contro violenze e xenofobia

19 novembre 2018 - Repubblica.it

"Il Pd e i suoi vassalli del Comune di Parma sono dei nostalgici, altro che CasaPound e Forza Nuova. Nemmeno ai tempi di Togliatti si era arrivati a tanto. Si tratta di un provvedimento antidemocratico e quasi comico comico. Avete paura dei fantasmi e di un regime morto oltre 70 anni fa. E tutto questo avviene mentre l'Amministrazione dovrebbe pensare ai veri problemi che assillano la città. E se proprio volete approvarlo, allora mettete al bando anche il comunismo e l'integralismo islamico".

Questo l'intervento in Consiglio comunale di Stefano Azzali (Lega) nel corso del dibattito sulla delibera che regola l'uso degli spazi comunali che saranno concessi solo a chi firmerà un atto in cui viene chiesto di riconoscersi nella democrazia costituzionale, ripudiare il fascismo e la xenofobia e di non propugnare la violenza come forma di lotta  politica.

Parole che, nei fatti, confermano la necessità del documento. Di tutt'altro avviso, rispetto al leghista, il capogruppo Pd Lorenzo Lavagetto: "Sono affermazioni che non avremmo mai voluto sentire" ha detto rivolto ad Azzali. "Il  documento si muove nel solco della Costituzione e nasce perché negli ultimi anni gruppi di stampo neofascista hanno chiesto l'uso di sale civiche. Questa è una norma protettiva per i Comuni di fronte a determinate richieste".

17 novembre 2018

Congresso 2018 - Primarie Provinciali

I candidati alla segreteria provinciale. 
I profili di Delle Cave e Virtuani
PdI candidati alla segreteria provinciale del Partito Democratico sono Mariano Delle Cave e Pietro Virtuani. Ecco una panoramica dei due profili.

Delle Cave, 41 anni, avvocato, collabora con le riviste de Il Sole 24 Ore ed è “da sempre” attivo nelle organizzazioni giovanili studentesche e nel volontariato. Iscritto dal 2013 al Partito Democratico, nel 2014 è stato eletto Consigliere Comunale a Bovisio Masciago. Attualmente è Capogruppo del PD in Consiglio Comunale.

Virtuani, 31 anni, iscritto al PD fin dalla sua fondazione, è stato Segretario dei Giovani democratici di Monza e Brianza dal 2008 al 2012 e dal 2013 Segretario provinciale del PD di Monza e Brianza. Nel 2013 è stato eletto consigliere comunale a Brugherio (riconfermato nel 2018) e con la riforma Delrio, consigliere Provinciale (dal 2014).

Congresso PD 2018


rispettaMI percorsi artistici contro la violenza di genere alla Ex Filanda di Sulbiate, 17-25 novembre 2018


16 novembre 2018

Baobab Experience: anche l’arte è stata sgomberata

di FRANCESCA TRIBÒ - ART FOR BREAKFAST
14 novembre 2018 

Torniamo a parlarvi di Sibomana, l’artista italo-belga che avevamo intervistato tempo fa per farci raccontare il significato della sua ricerca racchiusa nella frase, a lui cara, Protect People Not Borders. Ebbene, ne parliamo oggi in seguito ai fatti gravissimi avvenuti a Roma la sera del 12 novembre e, precisamente, la distruzione di un’opera dell’artista, Walls of shame, posta il 9 novembre davanti al muro di recinzione di Baobab Experience. Il centro di piazzale Maslax, nei pressi della stazione Tiburtina, che dava supporto ai migranti, è stato sgomberato all’alba del giorno successivo dalle forze dell’ordine.

15 novembre 2018

Congresso PD. I candidati alla segreteria regionale.

I profili di Peluffo e Comincini

Scritto da Redazione PD Monza   

Congresso PD 2018
I nomi sono quelli di Vinicio Peluffo ed Eugenio Comincini, i due candidati che si sfideranno alle primarie del prossimo 18 novembre per la carica di Segretario regionale del Partito Democratico.

Peluffo, classe 1971, tra i fondatori del Partito Democratico, descrive la politica come “passione, servizio, impegno quotidiano per migliorare la vita delle persone”.

Comincini, classe 1972, è stato presidente di Legautonomie Lombardia, membro del direttivo nazionale e regionale di ANCI e presidente del comitato di indirizzo strategico di CAP Holding.

A questo link tutti gli approfondimenti che riguardano i due candidati.

14 novembre 2018

Congresso PD. I candidati alla segreteria provinciale.

I profili di Delle Cave e Virtuani.

Scritto da Redazione PD Monza   
   

Congresso PD 2018
I candidati alla segreteria provinciale del Partito Democratico sono Mariano Delle Cave e Pietro Virtuani. Ecco una panoramica dei due profili.

Delle Cave, 41 anni, avvocato, collabora con le riviste de Il Sole 24 Ore ed è “da sempre” attivo nelle organizzazioni giovanili studentesche e nel volontariato. Iscritto dal 2013 al Partito Democratico, nel 2014 è stato eletto Consigliere Comunale a Bovisio Masciago. Attualmente è Capogruppo del PD in Consiglio Comunale.

A questo link ulteriori approfondimenti su Delle Cave.

Virtuani, 31 anni, iscritto al PD fin dalla sua fondazione, è stato Segretario dei Giovani democratici di Monza e Brianza dal 2008 al 2012 e dal 2013 Segretario provinciale del PD di Monza e Brianza. Nel 2013 è stato eletto consigliere comunale a Brugherio (riconfermato nel 2018) e con la riforma Delrio, consigliere Provinciale (dal 2014).

A questo link ulteriori approfondimenti su Virtuani.

13 novembre 2018

Libia, la conferenza degli assenti

È un vertice dove si contano più assenze che presenze, quello che oggi e domani sarà ospitato nello storico Grand Hotel Villa Igiea di Palermo

La ‘Conferenza per la Libia‘, promossa dal governo italiano in collaborazione con la Missione di sostegno delle Nazioni Unite in Libia (UNSMIL), che dovrebbe aiutare a trovare un accordo tra le varie fazioni del paese africano, non parte certo nel migliore dei modi.

Già il logo scelto dalla presidenza del Consiglio è una sorta di gaffe: c’è il tricolore italiano ma non la bandiera libica, e questo non è molto piaciuto agli ospiti dell’altra sponda del Mediterraneo. Eppure questo è nulla rispetto alle assenze o alle incognite del vertice, a cominciare dalle incertezze che riguardano il pezzo da 90, il generale Khalifa Haftar: presenza annunciata dal governo italiano, ma poi smentita; ora pare che arriverà sì a Palermo, domani, ma non siederà al tavolo ufficiale della Conferenza.

12 novembre 2018

Democratica

Oggi su Democratica

- Avanti contro il muro, nonostante il  peggioramento dei conti e le critiche  dell’Europa;
- Libia, la conferenza degli assenti;
- Teresa Bellanova: la nostra legge sul caporalato funziona;
- Luciano Nobili: Atac, è stato un primo passo
- Idee PD per rilanciare l’alternativa: l’assemblea di Salsomaggiore, il nuovo libro di Gentiloni, sabato l’Assemblea nazionale e il via al Congresso

Scarica il numero su Democratica

Una crisi di convenienza


11 novembre 2018

Com’è stato modificato il decreto sicurezza

di Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale
8 novembre 2018

Il 7 novembre il decreto sicurezza e immigrazione è stato approvato dal senato con una larga maggioranza e ora passa all’esame della camera dei deputati, che lo ha fissato in calendario il 22 novembre. Il ministro dell’interno Matteo Salvini – primo promotore della misura approvata dal consiglio dei ministri il 24 settembre e firmata dal presidente della repubblica il 4 ottobre – ha commentato con entusiasmo su Twitter: “Decreto sicurezza e immigrazione, ore 12.19, il senato approva!!! #DecretoSalvini, giornata storica”.

Ma l’iter di approvazione del decreto ha aperto alcune questioni politiche profonde sia all’interno della maggioranza sia nei rapporti tra l’esecutivo e il parlamento e ha suscitato non poche critiche tra le organizzazioni che si occupano di immigrazione. Da una parte infatti alcuni senatori del Movimento 5 stelle hanno preso le distanze dal provvedimento, che hanno definito lontano dalle posizioni del loro partito; e dall’altra parte è stato necessario per l’esecutivo mettere la fiducia sul disegno di legge che avrebbe potuto aprire ulteriori spaccature.

10 novembre 2018



Quei puristi scomparsi della carta costituzionale

Dove sono finiti i tanti difensori della Costituzione?
di Angelo Panebianco - Corriere della Sera

Ma dove sono tutti quanti? Così pare che abbia esclamato il fisico Enrico Fermi riflettendo sul fatto che, dato l’enorme numero di stelle che popolano l’Universo, dovrebbero essere numerosissime anche le civiltà extraterrestri. Ci si può porre oggi la stessa domanda pensando ai tanti difensori tutti di un pezzo (acronimo: Dtpc) della Costituzione italiana. Mentre non sappiamo se gli extraterrestri esistano oppure no, sappiamo per certo che i Dtpc , almeno fino a un paio di anni fa (ancora ai tempi del referendum costituzionale), esistevano. All’epoca, anzi, erano numerosissimi e chiassosissimi: sempre pronti a gettarsi generosamente nella mischia, pronti a menar le mani non appena qualcuno minacciava di cambiare una virgola o un punto e virgola di un qualche comma della Costituzione . Allora scattavano subito le tre M : mobilitazioni(ovviamente antifasciste) , manifesti, manifestazioni. Un diluvio di parole in libertà.

Il mondo Dtpc è (era?)un mondo/movimento stratificato e gerarchico. Al vertice ci sono le componenti più istituzionali. È ovviamente folta, ai livelli di vertice, la presenza di politici di professione che però cambiano, entrano o escono dal giro a seconda delle circostanze. Oltre a diverse presenze fisse(per lo più politici già attivi all’epoca della Prima Repubblica)ci sono talvolta anche presenze bizzarre e estemporanee.

9 novembre 2018

Il Muro di Berlino, una lezione persa

9 Nov, 2018

Nessun politico dell'ovest può reclamare alcun merito decisivo per quanto riguarda gli eventi che portarono alla riunificazione. Tutti, compreso il cancelliere Helmut Kohl, erano trascinati e travolti dai fatti, Kohl ebbe solo la fortuna di essere cancelliere della Germania quando si verificarono questi eventi. Kohl ha comunque avuto il fiuto giusto di scavalcare la valanga che si era messa in movimento senza nessuna guida politica. L'unico uomo politico che, in realtà, ha contribuito in modo decisivo a iniziare e ad accelerare il processo della caduta del muro è stato Gorbaciov, che con la sua politica ha reso possibile tutto quello che è successo. I tedeschi lo sanno bene, e ancora oggi, Gorbaciov gode di una straordinaria popolarità in Germania.

La data scritta sui resti del muro, il 3 ottobre 1990, è quella della riunificazione
I tedeschi chiamano Gorbaciov affettuosamente "Gorbi".
Poi c'è stato il governo dell'Ungheria che nell'agosto dell'89 prese la coraggiosa decisione di aprire i confini con l'Austria e che diede così inizio a quella valanga inarrestabile che portò in pochissimo tempo alla caduta del muro di Berlino.

Un ruolo molto importante e spesso trascurato hanno avuto anche i centinaia di migliaia di cittadini della Germania dell'est che sfidarono, nei mesi prima della caduta del muro, l'apparato statale della DDR, rischiando anche la propria vita.

Oggi la Germania è ancora lontana dall'essere un paese veramente unito. Era divisa per 40 anni, e non è del tutto escluso che devono passare altri 40 anni prima che anche le ferite del passato siano chiuse e dimenticate.

7 novembre 2018

Richiedenti asilo: passa la mozione della Lega, pagina nera del Consiglio regionale

RICHIEDENTI ASILO: BUSSOLATI (PD), “MOZIONE DELLA LEGA PAGINA NERA DEL CONSIGLIO REGIONALE”

“Ha spaccato la maggioranza ed è passata per un soffio, ma rimarrà una pagina nera del Consiglio regionale. La mozione voluta dalla Lega per fare la faccia feroce contro i migranti colpisce i sindaci e rende più difficile il lavoro del volontariato e della cittadinanza attiva. La Regione si mette contro il volontariato e fomenta la tensione sociale: i leghisti hanno un problema con il buon senso!”

Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati a commento della mozione che chiede alla Regione di penalizzare nei bandi pubblici i comuni che impiegano richiedenti asilo in attività di manutenzione del verde pubblico.

La mozione è stata approvata a voto segreto con 34 sì, 32 no e 1 astenuto.

Milano, 6 novembre 2018

Rischio idrogeologico, vi spiego perché Salvini è responsabile

Tutto quello che ha fatto il Pd al governo per difendere il nostro territorio
di Chiara Braga @bragachiara - Democratica

Provo una pena profonda, ma anche una rabbia che fatico a contenere sentendo le parole di Salvini che da ministro dell’Interno, con un selfie che lo ritrae sorridente, ha prima sporcato l’immagine della Protezione civile e offeso le vittime di questi giorni, e poi ha additato, come è solito fare con la sua propaganda insopportabile, i colpevoli di turno, quelli che lui definisce gli “ambientalisti da salotto”. Il fiume esondato in Sicilia ha spazzato via case abusive su cui c’era un ordine di demolizione mai eseguito, provocando la morte di un’intera famiglia. Le altre vittime da Nord a Sud, le devastazioni, i danni enormi sono stati provocati dal dissesto idrogeologico in un territorio fragile e martoriato da cementificazione selvaggia, mancata prevenzione e abusivismo edilizio.

Di fronte alle vittime servirebbe rispetto, non polemiche; ma c’è anche bisogno di verità. E allora provo a mettere in fila qualche semplice dato, nel tentativo di spiegare a Salvini e a chiunque è interessato come stanno davvero le cose. Per riflettere insieme su si è impegnato per affrontare le fragilità del nostro Paese e chi è capace solo di speculare sulle morti.