Commissione 6^ Finanze e Tesoro
Commissione parlamentare d'inchiesta sulle mafie
Jobs Act.
Siamo alle battute finali, purtroppo. La disoccupazione giovanile non
accenna a ripiegare; Mario Draghi non sa più che cosa inventarsi per
stimolare la massa monetaria in Europa. E il Governo ci vuole ancora
vendere l’idea che l’art. 18 e il sacrosanto principio della reintegra
per i licenziamenti illegittimi sia un problema per gli investimenti e
la ripresa. Mi sono battuta con tutte le mie forze contro la legge
delega sul lavoro. (Il mio intervento in Aula).
Ma non ce l’ho fatta. Avevo vicine migliaia di persone in carne e ossa
che mi scrivevano e mi sostenevano ma non i miei colleghi in Senato.
Alla fine siamo rimasti in tre e siamo usciti dall’aula. Sono passati
già 45 giorni e mi sembra ieri. Davvero un gran peccato. L’Italia fa un
passo indietro. |
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Giustizia. C’è stato un passettino avanti, invece. Piccolo ma c’è stato. La Camera ha approvato la legge sul rientro dei capitali e sull’autoriciclaggio. Il provvedimento è passato nelle Commissioni in Senato e sono intervenuta l’11 novembre.
Speriamo che si faccia presto e bene. I soldi del rientro dei capitali
ci servono maledettamente e ancor di più ci serve il reato di
autoriciclaggio. |
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Legge di stabilità.
Ci sono delle cose buone, altre meno. C’è la conferma degli 80 euro pur
se, su questo punto, sarebbe molto più equo prevederlo solo sulla base
dell'ISEE, giacchè attualmente gli 80 euro sono percepiti anche da
soggetti che vivono in famiglie con redditi sostanziosi. C'è inoltre il
bonus
bebè, 960 euro al mese per i primi tre anni di vita o - nel caso di
adozione - d'inserimento nella famiglia. Anche qui era preferibile una
norma più equa, che prendesse in considerazione l'ISEE.
C’è poi il
taglio dell’Irap e c’è un piccolo credito d’imposta per le imprese che
investono in ricerca e innovazione. E poi c’era l’obiettivo di spendere
fino a indebitarsi per il 2,9 del PIL. Su quest’ultimo punto siamo stati
richiamati dalla Commissione europea e abbiamo dovuto indietreggiare
fino al 2,6 (parlo di circa 4 miliardi di euro, non briciole). Però, su
tutto, la legge di stabilità non è ambiziosa: non toglie soldi agli F35,
non attacca le rendite, non scardina gli oligopoli (come quelli delle
autostrade, cui il decreto Sblocca-Italia regala – o quasi – il rinnovo
delle concessioni senza gara).