17 gennaio 2017

Povertà: chi paga ?

Pubblichiamo l'appello dell'Alleanza contro la povertà in Italia diffuso ieri pomeriggio, per chiedere alle istituzioni di impegnarsi per l'approvazione della legge delega di introduzione del reddito di inclusione (REI) e di predisporre il Piano nazionale contro la povertà, prima della fine della legislatura. L'appello è stato già inviato ai Presidenti della Repubblica, Consiglio, Senato e Camera.
PERCHE’ FAR PAGARE AI POVERI LE CONSEGUENZE DELL’INSTABILITA’ POLITICA?

Il clima di incertezza politica rischia di privare tante famiglie indigenti della possibilità di ricevere il sostegno pubblico di cui hanno necessità. Affinché ciò non accada, l’Alleanza contro la povertà chiede di approvare la legge delega di introduzione del Reddito d’Inclusione (REI) e di predisporre il Piano nazionale contro la povertà. Dall’inizio della crisi, le persone in povertà assoluta in Italia sono aumentate del 155%: nel 2007 erano 1milione ed 800mila mentre oggi sono 4milioni e 600mila. Povertà assoluta è il termine tecnico che indica la miseria: la vive – infatti - chi non riesce a raggiungere lo standard di vita definito dall’Istat “minimamente accettabile”, con riferimento ad alimentazione, abitazione, vestiario, trasporti ed altre esigenze primarie.

La scelta per il dopo la terza media...

(da La Repubblica di oggi)
C'È TEMPO fino al 6 febbraio per farsi un'idea del futuro. Ed è bene che sia un'idea chiara, il rischio è di mandare allo sbando i nostri figli. Mentre si aprono le iscrizioni alle scuole primarie, medie e superiori in Italia - tre le settimane a disposizione - diventa sempre più difficile capire il senso della parola "formazione" e immaginare quello che potrebbe avere nei prossimi anni. L'importante quindi è mantenere la calma: con buona probabilità la scelta che faremo sarà quella sbagliata.