6 febbraio 2020

Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare

Il rapporto 2020 dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/Swg segna un calo del 25% che si traduce in un “risparmio” di circa un miliardo e mezzo, ma sono ancora troppi i soldi che gli italiani “buttano” in pattumiera: 4,9 euro a famiglia ogni settimana. Il ministro all’Ambiente Costa pone l’obiettivo di ridurre del 50% lo spreco alimentare e annuncia l’ingresso dell’educazione ambientale in tutte le scuole. Al via su Change.org la campagna #foodbagobbligatoria nei ristoranti
Buone notizie dalla settima Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare che si celebra oggi, 5 febbraio. Per la prima volta i dati monitorati nelle case degli italiani registrano un calo di circa il 25% dello spreco.
Il Rapporto 2020 dell’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market/Swg, infatti, segna un deciso calo dello spreco alimentare domestico, definito la vera “voragine” degli sprechi. Basti pensare, infatti che in media il cibo sprecato tra le mura di casa costa 4,9 euro a nucleo familiare per un totale di circa 6,5 miliardi e un costo complessivo di circa 10 miliardi di euro che include gli sprechi di filiera produzione/distribuzione 2020, oltre 3miliardi 293 milioni di euro. L’ultimo Rapporto Waste Watcher, diffuso nel corso del 2019, si era attestato su un valore medio di 6,6 euro settimanali per nucleo familiare, per un totale di circa 8,4 miliardi euro, la tendenza 2020 è proprio il 25% in meno.

La FINESTRA di fronte... numero 47