23 luglio 2016

Altro che invasione, i Paesi ricchi ospitano solo il 9% dei rifugiati

Ricche lo sono certamente. Ma, qualche volta, non nella solidarietà: sono le grandi potenze economiche mondiali. In quante occasioni, in rissosi talk show televisivi, sentiamo qualche ospite gridare alla cosiddetta "invasione" di migranti e richiedenti asilo in arrivo. Ebbene, di fronte a questo tentativo di aumentare la paura nell'opinione pubblica, spesso non basta appellarsi a quei principi di ospitalità e inclusione che sono - e dovrebbero continuare ad essere - a fondamento della cultura europea. Occorre quindi riportare la discussione sui dati. Oggettivi. Incontestabili. E i dati dicono che i sei paesi più ricchi nel mondo - Stati Uniti, Cina, Giappone, Germania, Francia e Regno Unito - pur contribuendo per più della metà all'economia globale, ospitano meno del 9% dei rifugiati. Mentre altri sei paesi, ben più poveri ma vicini alle peggiori aeree di crisi, si stanno facendo carico del 50,2% dei rifugiati e richiedenti asilo di tutto il mondo.